Partiti i lavori per la pista ciclabile che collegherà città e litorale trasformando il vecchio tracciato del Trammino in una strada sicura per andare al mare in bicicletta. Già dalla prossima estate.

Si tratta dei tre lotti, per un totale di circa 10 chilometri che completeranno i lavori già conclusi che coprono il tratto dal centro lungo la via Livornese, in direzione mare.
Il tracciato della Ciclopista del Trammino segue quello del tram su rotaie attivo fino agli anni ‘60 da cui prende il nome: per la precisione, i tre lotti in questione comprendono il tratto da La Vettola (via Vecchia Livornese) alla vecchia stazioncina di Marina. La pista avrà una larghezza di 3,5 metri e, per rendere la pedalata verso il mare davvero fruibile, sono previste aree di sosta presso le vecchie stazioni ferroviarie di San Piero a Grado, Boccad’Arno e Marina con tavoli e panche, fontanelle, rastrelliere per le biciclette e contenitori per i rifiuti.

I lavori sono iniziati con la ripulitura del tracciato dalla vegetazione che lo aveva coperto durante il lungo periodo di disuso: saranno conservate solo le alberature che potranno ombreggiare la pista senza precluderne la sicurezza, mentre nei tratti privi di vegetazione saranno messi a dimora i bagolari utilizzati anche per sostituire i platani sul viale D’Annunzio con il quale si cerca di mantenere uniformità paesaggistica.
Si proseguirà con la rimozione di binari e traversine; dopo aver proceduto con le indagini per la bonifica da eventuali residuati bellici, si procederà alla realizzazione della pista vera e propria. Il tentativo è quello di creare il minor impatto possibile, dunque nessuna struttura di sostegno, ma una pista direttamente posata sul terreno che verrà ribassato dove necessario, per appianare i dislivelli esistenti; per lo stesso motivo non ci saranno cordoli in cemento, ma in acciaio corten. Dove possibile, saranno conservati i vecchi pali di armamento della ferrovia, a memoria di quello che è stato: si guarda al futuro, senza dimenticare il passato.
L’annuncio dell’assessore all’urbanistica e mobilità Massimo Dringoli nel presentare lo stato dei lavori per la realizzazione della Ciclopista del Trammino, “dalla prossima estate al mare in bici senza rischiare la vita” dà l’idea di quanto quello del raggiungimento del litorale in sicurezza fosse un problema urgente.

“Il nostro – continua – è l’inizio di un percorso verso una diversa mobilità che permetterà di raggiungere il nostro litorale con mezzi alternativi alle auto. Con la pista ciclabile vogliamo dare un chiaro segnale di inversione di tendenza. Al momento i lavori sono iniziati lungo tutto il percorso e proseguiranno in modo autonomo in tre lotti distinti, così da accelerare la realizzazione”.
I tre lotti:
Primo lotto [lunghezza 2.600 metri] da La Vettola (Via Vecchia Livornese) a San Piero a Grado (intersezione con la via vecchia comunale di Marina). Nel tratto iniziale la pista si raccorda con il livello della via vecchia Livornese, per cui deve essere eseguita sul rilevato, per raccordarsi quindi gradualmente con il piano di campagna nelle sezioni successive. Nel tratto tangente al raccordo autostradale di San Piero a Grado per una lunghezza di circa 800 metri, la pista dovrà essere eseguita in una nuova sede, essendo stato il tracciato ferroviario completamente sommerso dallo stesso rilevato. Nei successivi tratti in rilevato questo dovrà essere totalmente o parzialmente rimosso insieme ai binari, in modo da poter collocare la pista in asse al tracciato, senza necessità di strutture di sostegno ai suoi margini. Importo complessivo 720.293,85 euro, aggiudicazione: Giuliani/Slesa ati (ribasso 20,15%).
Secondo lotto [lunghezza 5.600 metri] dall’intersezione con la via vecchia comunale di Marina a via Barbolani a Marina di Pisa. Nei tratti in rilevato devono essere rimossi i binari e abbassato o eliminato del tutto il rilevato, in modo che la pista possa essere realizzata in asse al tracciato ferroviario, senza che si rendano necessarie opere di sostegno lungo i suoi margini; attraversata la via Scoglio della Meloria, la pista raggiunge il ponte sul Lamone della vecchia ferrovia ancora esistente; passato il Lamone, la pista attraversa una serie di orti e, dopo il loro superamento, entra in ambito urbano a Marina di Pisa. Importo complessivo 1.721.050,38 euro, aggiudicazione: Forti/Del Debbio/Cld ati (ribasso 13,27%).
Terzo lotto [lunghezza 1.400 metri] da via Barbolani a la stazione di Marina di Pisa. Dopo la via Barbolani la pista entra nella pineta cresciuta anche sopra la ferrovia, che pure quando fu eseguita era al margine di essa; nelle stazioni di Marina Bocca d’Arno e Marina di Pisa saranno disposte aree di sosta attrezzate; l’ultimo tratto è oggi quasi completamente interno alla pineta. Importo complessivo 402.464,96 euro, aggiudicazione: Duerre costruzioni (ribasso 21,55%).