Dopo anni di code infinite e dopo anni di macchine che, provenendo dalla bigattiera, vanno a girare al benzinaio per accedere allo svincolo avendo la precedenza; dopo anni di incidenti gravi e gravissimi, ma anche di infiniti tamponamenti, cocci e paraurti piegati, fiancate da rifare e giornate di mare, come minimo, passate a compilare constatazioni amichevoli; dopo anni di strategie per evitare il traffico, con partenze all’alba da Pisa solo per poter fare un bagno entro la mattinata a Tirrenia o rientri forzatamente anticipati per evitare di cenare seduti in macchina, in coda, con gli avanzi del pranzo; dopo tutto questo ci sembra incredibile che, come sembra, a metà maggio inizino i lavori per la rotatoria allo svincolo di San Piero. E in un momento come questo, in cui abbiamo bisogno di pensare che possa succedere anche quello che ci sembra impossibile, è una buona notizia: perché se è così, se davvero la fanno, allora tutto può succedere.
Tutto può succedere
