E’ una di quelle cose alle quali non si pensa quasi mai, della cui importanza ci si accorge quando per qualche motivo se ne viene privati. Solo che la mimica facciale, per fortuna, non è una cosa della quale capiti spesso di essere privati. E invece, costringendoci a girare con la mascherina sul viso, questo periodo di emergenza ci ha tolto proprio la possibilità di capire se chi ci è davanti sorride o digrigna i denti, fa una smorfia di disappunto o arrossisce. E allora ci accorgiamo tutto d’un botto di quanto anche un’increspatura delle labbra o un arricciamento del naso possano essere significativi. Ora tutto è delegato agli occhi che, oltretutto da lontano, perché dobbiamo mantenere le distanze, devono dire tutto quello che non si può dire con le parole. Loro lo sanno fare, lo fanno sempre di parlare per noi, a volte anche quando non vorremmo che lo facessero. Se è sacrosanto che ci manchi il sorriso delle persone che incontriamo, sfruttiamo questo momento per lasciare che il nostro sguardo parli per noi, non abbiamo paura che dica troppo, perché dice solo cose vere; dobbiamo solo allenarci per tornare a nostra volta a riuscire a leggere quello degli altri.
Il potere degli occhi
