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Contributi alla cultura

Il Comune stanzia un fondo da 50mila euro per sostenere le associazioni culturali che hanno dovuto interrompere le proprie attività durante la primavera e l’assessore Magnani fa l’elenco delle iniziative e dei contributi. Basta non trasformare in polemica la risposta alle polemiche.

Un contributo una tantum alle associazioni culturali che nel periodo del lockdown non hanno esercitato la loro attività perché costrette alla chiusura. La giunta ha approvato il bando per erogare un contributo economico a sostegno dell’onere di locazione per le sedi delle associazioni culturali senza fine di lucro e destinate esclusivamente alle attività di scuole di formazione artistica (danza, teatro, musica, arti figurative).

 “La pandemia da Covid-19 ha inciso pesantemente sull’intero sistema economico locale, condizionando in modo negativo anche le attività del mondo dell’associazionismo. Le attività culturali sono state sospese e interrotte a causa dell’emergenza, con gravi ripercussioni sui bilanci delle associazioni che hanno causato mancati pagamenti dei canoni di locazione delle sedi destinate alle attività di formazione e spettacolo” si legge nelle premesse della delibera approvata in giunta.

Da qui la decisione di stanziare la somma di 50 mila euro con l’obiettivo proprio di far fronte al pagamenti dei canoni di locazione. Ne possono beneficiare associazioni legalmente costituite con sede nella Provincia di Pisa che hanno regolare contratto di affitto per immobili o sedi ubicati nel Comune di Pisa e rimasti chiusi nella fase 1 e nella 2 dell’emergenza Covid-19, ossia dal 9 marzo al 14 giugno 2020. 

 Il contributo, che sarà possibile chiedere anche per canoni di leasing o concessione, sarà erogato ai proprietari a compensazione dei canoni non percepiti durante la fase emergenziale. 

“Il drammatico momento – interviene l’assessore alla cultura Magnani – che stiamo purtroppo ancora vivendo, ha influenzato fortemente le mie scelte sulla destinazione dei fondi a mia disposizione. Ho stanziato 100.000 euro per permettere lo svolgimento di un festival che desse l’occasione agli artisti del territorio di lavorare e di guadagnare attraverso la propria arte almeno il corrispettivo di una serata permettendo di lavorare anche a maestranze dello spettacolo, tecnici, fonici, macchinisti”.

“Altri 65.000 sono serviti per un contest video grazie al quale i lavori di 28 artisti pisani sono stati valutati ammissibili da una commissione a ricevere un premio di 1.000 euro a testa, mentre 50.000 aiuteranno a pagare l’affitto le associazioni che svolgono attività di formazione nei campi musicale, teatrale e della danza oppure ospitano spettacoli dal vivo: danno lavoro ad insegnanti ed artisti che sono dei professionisti dello spettacolo”.

“Infine, grazie alle economie sul contest video e su altre voci, ed ad un incremento di fondi, verranno erogati contributi diretti ed ordinari che erogheranno una cifra complessiva di oltre 100.000  euro, incentivando chi in questi mesi è riuscito a lavorare virtuosamente nonostante i grandissimi limiti imposti”.

“Complessivamente i fondi stanziati per l’aiuto al settore saranno nel 2020 di circa 300.000 euro. Per quanto attiene le polemiche sollevate strumentalmente dalle opposizioni in questi giorni, ci tengo a sottolineare una volta in più che la lentezza con cui tali somme arriveranno ai beneficiari non è da imputarsi ai nostri uffici, ma alla farraginosità che la legge prevede”.

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