Per il Natale 2020 Palazzo Blu sceglie un albero artistico e sostenibile: si tratta di un’installazione artistica che ci racconta come anche il materiale di recupero possa diventare arte. Trasformando il simbolo del Natale in uno spunto per un messaggio ecologico.

Si è acceso come da tradizione l’8 dicembre, ma proprio tradizionale non è. L’albero di Natale davanti a Palazzo Blu per quest’anno è il frutto di una collaborazione con Herambiente, società attiva nel nostro territorio per il trattamento dei rifiuti industriali.
L’installazione artistica è un abete alto 7 metri realizzato con un vecchio palo della luce a fare da tronco e numerosi profili di recupero come ramificazioni. Sulla struttura si innalzano 68 damigiane artigianali, realizzate dai vecchi maestri vetrai di Empoli, e recuperate dalla dismissione di una fattoria. Per completare l’installazione sono stati utilizzati oltre 300 fiaschi di recupero, dei quali 120 sono serviti per realizzarne la punta. Completa l’installazione una suggestiva e sostenibile illuminazione a led.
L’idea del riciclo come corretta pratica per la gestione dei materiali di scarto che, opportunamente valorizzati, possono tornare a nuova vita, anche sotto forma artistica, ha spinto Palazzo Blu ad accogliere con favore la proposta arrivata da Herambiente di ospitare l’installazione del progetto artistico Scart.

Dalla raccolta e selezione degli scarti di lavorazione provenienti da numerosi cicli produttivi, il progetto Scart del Gruppo Hera, curato da Maurizio Giani, realizza da ventidue anni opere artistiche uniche e sostenibili che, come questo albero natalizio, fanno parte di una collezione che conta ormai 1000 pezzi, capaci di veicolare con grande efficacia i temi dell’economia circolare e del recupero di materia.
