Persa in un fronte continuo di edifici sul lungarno Simonelli, la facciata della chiesa non si nota: i pisani la conoscono perché secondo la tradizione il nostro patrono Ranieri morì qui, nel convento benedettino che l’affiancava, nel 1160. Per notare il campanile, sormontato dalla sua cupoletta e costruito solo nel 1787, bisogna andare dall’altra parte del fiume.
Ma ne vale la pena: forse non per il campanile in sé (ci perdoni il costruttore), ma per scoprire qualcosa di nuovo anche se antico.
Pisa non è solo la Torre: i pisani lo sanno e non si stancano di ripeterlo a chi troppo facilmente identifica le due cose. E allora forse fare un giro tra le tante torri e campanili pisani è un modo per scoprire le tante sfaccettature della nostra città.
