Stalli rosa e limite velocità per monopattini sono provvedimenti già attuati in città: le novità del codice della strada non ci trovano impreparati.
Limiti di velocità per i monopattini e stalli rosa in città? Pisa è già pronta, e da oltre un anno. Non colgono di sorpresa nella città della Torre le recenti modifiche al codice della strada entrate in vigore proprio questa settimana. “Pisa – commenta l’amministratore unico della Pisamo srl, Andrea Bottone – ancora una volta si dimostra al passo coi tempi e pronta ad accogliere in serenità le novità al codice: siamo pienamente in linea con le normative appena approvate”.
Tra le novità introdotte il limite di velocità per i monopattini a 20 chilometri l’ora (6 per le aree pedonali). “Da quando abbiamo avviato il servizio di sharing – spiega Bottone – abbiamo da subito regolato in servizio in modo che i 300 monopattini dei due gestori, Bit Mobility e Helbiz, tramite gps, non superassero i 20 chilometri orari. E abbiamo anche previsto una zona in cui i limiti siano di 6 chilometri orari. Siamo stati lungimiranti e oggi non abbiamo bisogno di modificare nulla. Ricordo inoltre che in alcune zone di pregio, come l’area attorno a piazza dei Miracoli, i monopattini addirittura si spengono e devono essere trasportati a spinta, o parcheggiati fuori dall’area, prevedendo anche, per tutelare il decoro della parte storica della città, appositi stalli di parcheggio dentro le mura. Di fatto – aggiunge – il modello Pisa è stato recepito a livello nazionale”.
Riguardano proprio i parcheggi le altre novità sostanziali al codice della strada. Da questa settimana infatti sarà obbligatorio prevedere in città stalli rosa, parcheggi destinati cioè a donne in gravidanza o con bambini fino a due anni di età. “Anche in questo caso – dice Bottone – gli stalli rosa a Pisa sono già una realtà da un anno e anche in questo caso siamo pronti ad accogliere il cambio nel codice fin da subito. E’ dal primo gennaio che i nostri uffici rilasciano i pass per gli stalli rosa. Pisa si dimostra una città moderna, al passo con le più grandi realtà europee”.