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Riflessione sulla connessione

A 90 anni dall’accensione del Cristo Redentore da parte di Guglielmo Marconi, lunedì 11 ottobre a Palazzo Gambacorti il convegno Un mondo nuovamente connesso, per riflettere su come è cambiata la connessione e su come la connessione ha cambiato noi.

 Il 12 ottobre 1931, il premio Nobel Guglielmo Marconi da Roma accendeva, tramite la potente stazione radio di Coltano a Pisa, la statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in occasione della sua inaugurazione. A novant’anni dallo storico evento, lunedì 11 ottobre a Palazzo Gambacorti, alle 17.30, si terrà il convegno Un mondo nuovamente connesso. Una storia che continua.

Dopo il saluto del sindaco di Pisa, Michele Conti, sono previsti gli interventi di Fabio Cosci, presidente del Marconi Labs di Coltano, Giovanni Corazza, presidente della fondazione Guglielmo Marconi, Stavros Katsanevas, direttore di EGO – Osservatorio Gavitazionale europeo, Stefano Trumpy, presidente onorario di Isoc Italia, Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica di Pisa.

I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming sul canale You Tube e la pagina Facebook del Comune di Pisa.

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Visioni urbane

Un incontro in streaming proposto dal Museo della Grafica per pensare allo spazio urnamo tra passato e futuro: appuntamento mercoledì 22 settembre alle 17 con Sergei Tchoban: urban visions between past and future.

Il 22 settembre il Museo della Grafica e la Faculdade de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo (FAU USP), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di São Paulo presentano Sergei Tchoban: urban visions between past and future, incontro in diretta streaming con la partecipazione di Anat Falbel, Maria Antonella Fusco, Stefano Garzonio, Luca Lanini, Luciano Migliaccio, Sergei Tchoban, Alessandro Tosi.
Mercoledì 22 settembre ore 17

Per partecipare, è possibile collegarsi a:

YouTube Sistema Museale di Ateneo

Pagina Facebook Museo della Grafica

Pagina Facebook MediaEventi

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A proposito di cannabis

Un convegno sull’utilizzo della cannabis medica in campo sanitario: Farmacie Comunali Pisa organizza due giorni di dibattito venerdì 17 e sabato 18 settembre, per capire a che punto siamo su un argomento importante, ricordando il ruolo fondamentale di farmacie e farmacisti.

La farmacia sociale e il suo ruolo all’interno del Sistema Sanitario Nazionale: questo il terreno su cui, venerdì 17 e sabato 18 settembre, si aprirà il terzo congresso nazionale Sirca (Società Italiana Ricerca Cannabis) dal titolo L’Officina di Galeno – Farmacie sociali, cannabis medica, e sistema sanitario. L’appuntamento, organizzato da Farmacie Comunali Pisa, Sirca, Assofarm e UEFS (Unione Europea delle Farmacie Sociali) con il patrocinio di Comune di Pisa, del Consiglio Regionale della Regione Toscana e della Camera dei Deputati, si svolgerà presso il Grand Hotel Bonanno e presso l’auditorium Toniolo dell’Opera Primaziale Pisana.

“Il cambiamento del ruolo della farmacia e del farmacista – dichiara Andrea Porcaro d’Ambrosio, amministratore unico Farmacie Comunali di Pisa – hanno assistito ad una importante accelerazione. In questo quadro di rinnovamento si inserisce anche questo evento a cui parteciperanno i massimi rappresentanti di categoria, esperti ed autorità scientifiche di settore. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione di una platea specializzata ma anche dell’interesse generale il ruolo della farmacia sociale nel contesto del sistema sanitario. In questa prima riunione il focus sarà sugli aspetti normativi, distributivi, di ricerca e clinici connessi all’uso terapeutico della cannabis medica: durante i lavori del convegno saranno presentati da relatori quotati i propri lavori svolti in qualità di medici, farmacisti, giuristi, professionisti ed universitari”.

“La nostra amministrazione – dichiara l’assessore al sociale, Gianna Gambaccini – è fortemente contraria all’uso delle droghe, tuttavia è favorevole all’utilizzo della cannabis medica in ambito sanitario, dove può essere adoperata per trattare numerose patologie. Nel corso del convegno questo argomento verrà affrontato da un punto di vista medico-scientifico, farmacologico e giuridico. Ringrazio d’Ambrosio e Farmacie Comunali per aver organizzato questa importante iniziativa”.

“Questo congresso – dichiara Paolo Poli, presidente della Società Italiana di Ricerca sulla Cannabis Medica, Primario di Terapia Antalgica – vuole essere un punto di ripartenza anche alla luce del dibattito in atto sull’utilizzo della cannabis, per evidenziare gli aspetti clinici e terapeutici nei quali la cannabis è di comprovata efficacia e pertanto di utilità per i pazienti. La parte scientifica condividerà lo spazio con il mondo della società civile nelle sue componenti giuridiche, sociali e politiche; confronto indispensabile al fine di individuare un corretto utilizzo delle preparazioni galeniche a base di cannabis medica”.

“Come Farmacie Comunali Pisa stiamo ultimando l’allestimento dei locali del laboratorio galenico di via XXIV maggio – ha dichiarato Bruna Vinci, farmacista di Farmacie Comunali Pisa – e la formazione dei farmacisti per poter trasformare cannabis medica come quella prodotta dallo stabilimento chimico militare di Firenze nelle formulazioni galeniche magistrali e poter così rispondere alle prescrizioni dei medici in favore dei malati”.

Non  erano presenti alla conferenza stampa Venanzio Gizzi, presidente nazionale di Assofarm e presidente europeo di UEFS, e Marcello Gemmato, segretario Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati che hanno comunque commentato l’iniziativa. 

“Dalla primavera dello scorso anno – dichiara Venanzio Gizzi, presidente nazionale di Assofarm e presidente europeo di UEFS – la farmacia italiana ha confermato il proprio ruolo di protagonista, e lo ha fatto nel momento più difficile, quello che ha segnato lo spartiacque e l’inizio della nuova era per il sistema sanitario nazionale e regionale. Il titolo dato a questo convegno organizzato in collaborazione tra FCP Spa, Assofarm e UEFS si inserisce nel solco di questi eventi che hanno portato ancora e sotto rinnovata luce la Farmacia Italiana sul proscenio dell’ultimo difficile periodo attraversato dall’intera Nazione”.

“La tematica della cannabis medica – dichiara l’onorevole Marcello Gemmato, segretario Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati – ed il connesso diritto alla salute che sarà affrontata a Pisa con la Prima Riunione de L’Officina di Galeno, è molto coraggiosa e delicata, richiede chiarezza e certezza sotto il profilo scientifico e dunque normativo. Molte e diverse sono le istanze dei portatori d’interesse e dunque alla politica è richiesta visione, coerenza e attenzione e determinazione nel promuovere risposte capaci di affrontare le connesse tematiche con sensibile attenzione”.

Il programma del convegno è consultabile al seguente link: https://www.lofficinadigaleno.it/programma/

Europa: a che punto siamo?

Nuovo ciclo di appuntamenti a Palazzo Blu sulla storia recente dell’Italia e dell’Europa: dal 18 febbraio in diretta streaming Europa/Unione Europea approfondirà la storia e la politica europea in occasione dell’ottantesimo anniversario dal Manifesto di Ventotene.

Nel 1941 Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, durante il periodo del confino politico a Ventotene, per le loro attività anti-fasciste, redassero il cosiddetto Manifesto di Ventotene “per un’Europa libera e unita”, il documento considerato il fondamento teorico alla base del federalismo europeo e dell’Unione europea.

A ottanta anni di distanza Palazzo Blu intitola a questo anniversario il ciclo Europa/Unione Europea, cinque incontri a cadenza settimanale a cura del Professor Arnaldo Testi dell’Università di Pisa attraverso i quali, approfondire alcuni aspetti storici, politici e filosofici dell’idea di Europa e di unità europea, con una attenzione specifica anche alle articolazioni istituzionali che quell’idea ha assunto. Negli incontri, con l’aiuto di studiosi autorevoli, si discuterà dello stato attuale e delle prospettive dell’Unione europea, dei fondamenti teorici fra illuminismo settecentesco e cattolicesimo novecentesco che ne hanno ispirato la nascita, della formazione di una problematica identità continentale fra Ottocento e primo Novecento, nella fase in cui l’Europa si espandeva fuori da se stessa in imprese coloniali. Sarà affrontato anche il ruolo di due potenti influenze esterne ed interne che, dagli Stati Uniti e da Mosca, hanno contribuito in maniera significativa a disegnare la natura e i confini geopolitici di ciò che s’intende per Europa. 

Si parte giovedì 18 febbraio, con A che punto è l’Unione Europea? Dalla stabilità politica, alla gestione della pandemia, alle enormi potenzialità di sviluppo con le risorse del Recovery Plan, con un passaggio sull’Europa di Mario Draghi, il Professor Sergio Fabbrini, che insegna Scienza Politica e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli di Roma ed è editorialista del Sole24Ore, ci condurrà dentro tutti questi argomenti al centro del dibattito proprio di quest’ultimo periodo.   

L’incontro sarà in diretta streaming dal sito e dalla pagina facebook di Palazzo Blu a partire dalle 17.30 . 

La rassegna Europa/Unione Europea è organizzata da Palazzo Blu con il contributo di Fondazione Pisa.  

IF2020: dalla street art a Fibonacci

Con lo street artist Zed1, impegnato in un live painting, e le installazioni interattive Il ghiacciaio di Legambiente e Il libro di Leonardo AR, che ripercorre la storia di Fibonacci si è inaugurata sotto le Logge di Banchi e sulla terrazza dell’Hotel Duomo la decima edizione dell’Internet Festival. Domani Diritto in rete, Big data e intelligenza artificiale.

Nella seconda giornata di IF, venerdì 9 ottobre, riflettori puntati sul rapporto tra codice informatico e regole giuridiche, senza dimenticare di fare il punto sulle novità in materia di Cybersecurity, e su temi di estrema attualità come quello dell’infanzia negata e della consapevolezza digitale di genitori e figli. La Regione Toscana presenta i risultati di due importanti progetti sulla gestione sostenibile del territorio grazie ai big data. In chiusura, due eventi all’insegna del futuro, ospitati al Cinema Arsenale: la proiezione del documentario Ten Billion introdotto dal regista Peter Webber e la presentazione multimediale del libro Un oscuro riflettere con il sociologo Derrick De Kerckhove e con gli autori Vincenzo Susca e Claudia Attimonelli.

CODE IS LAW. Al Centro Congressi Le Benedettine prende il via Code is Law sessione dedicata al rapporto tra diritto e mondo digitale. Dopo i saluti istituzionali che vedranno, tra gli altri, l’intervento del rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, l’apertura è affidata alla giurista digitale Fernanda Faini, docente e membro del gruppo di esperti sulla blockchain voluto dal Mise (ore 10.30); a seguire la presentazione del Centro di ricerca interdipartimentale “Diritto e tecnologie di frontiere” a cura di Dianora Poletti, professore ordinario all’Università di Pisa e direttrice del Centro. “Il diritto tra libertà e sorveglianza” è il tema del panel moderato da Federica Meta che coinvolgerà, tra gli altri, Mariarosaria Taddeo, una delle scienziate più influenti in ambito di Artificial Intelligence, e il professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana Paolo Benanti. I lavori riprenderanno alle 15 con il panel “L’uomo e la macchina tra data protection e contact tracing”, in cui interverranno, tra gli altri, Guido Scorza, docente di diritto delle nuove tecnologie,Diego Ciulli, Public Policy manager di Google Italy, e si concluderanno con gli interventi di Elisabetta Catelani e Francesca Martines del Centro Detect. 

BIG DATA AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’. Sempre al Centro Congressi Le Benedettine, a partire dalle 14.30, spazio ai progetti europei della Regione Toscana sulla diffusione dell’utilizzo dei dati per gestire il territorio con due incontri dedicati ai progetti Trafair ed Herit Data, per lo sviluppo di un turismo più sostenibile grazie alla condivisione di big e open data (eventi a invito e in videoconferenza). 

CYBERSECURITY & SMART WORKING. Tra gli appuntamenti online da segnalare anche il Cybersecurity Day 2020, l’appuntamento annuale organizzato dall’IIT del CNR (ore 9.15-13-15), e l’incontro “Smart working nel settore automotive”, organizzato da MOVET – Centro di iniziativa su MOtori, VEicoli e Tecnologie (ore 11-13), che approfondirà interessanti tematiche connesse al lavoro agile sperimentato negli ultimi mesi.

LIBRI E CINEMA. Due gli appuntamenti letterari in programma al Royal Victoria Hotel, a cura della libreria Gli Anni in Tasca. Protagonista del primo incontro è Giocattoli rotti, volume di Ezio Gensini e Leonardo Santoli in cui sono raccolti i contributi di giornalisti, accademici, artisti, blogger e giuristi, sul fenomeno dell’infanzia e dell’adolescenza negata (ore 17). A seguire, la presentazione di Voglio il cellulare! Quando? Quanto? Come? Tutte le risposte di Giuseppe Lavenia. Un libro che offre a figli e genitori importanti strumenti di consapevolezza digitale (ore 18.30). Grande attesa al Cinema Arsenale per la proiezione del documentario Ten Billion e l’incontro in video conferenza con Peter Webber, regista, tra l’altro, de La ragazza dall’orecchino di perla e Hannibal Lecter – Le origini del male (ore 18); a seguire l’incontro, a cura della libreria Feltrinelli con gli autori di Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitaleClaudia Attimonelli e Vincenzo Susca, il sociologo Derrick De Kerckhove (ore 21). Anche quest’anno la rete wifi di #IF sarà allestita da Devitalia. Il partner tecnico si occuperà anche degli streaming degli eventi durante il Festival e di quelli in programma fino a dicembre.

INSTALLAZIONI, MOSTRE E LIVE. Alle Logge dei Banchi prosegue il live painting dello streetartist Zed1, e la visita alle due installazioni: “Il ghiacciaio”, percorso interattivo di Legambiente che invita a riflettere sul climate change (9-12.30 su prenotazione; 15-18) e “Il libro di Leonardo AR”, un viaggio all’insegna della realtà aumentata che trasforma le pagine di un fumetto in immagini in movimento, a cura di Museo degli Strumenti per il Calcolo e La Jetée (ore 9-18). Al Centro Congressi Le Benedettine, la mostra Hello World, percorso in technicolor sulla storia dell’informatica. Le Manifatture Digitali Cinemaospitano un grande live painting dedicato ai 10 anni di IF e un percorso immersivo scandito da quattro installazioni: Globe Explorer 10, Contrasti, From the First, Lost Code. 

BACK TO SCHOOL. A pieno ritmo il programma T-Tour con laboratori e approfondimenti per i più giovani dedicati a scienza, ecologia, Intelligenza Artificiale, sound design, videogiochi, arte, ed emozioni (persino dei robot!).

Un evento tira l’altro

A Palazzo Blu, la rassegna Islam, Cristianesimo e Occidente. Tra dialogo e scontro inaugura una nuova stagione di incontri, nel pieno rispetto delle norme e con diretta streaming a favore di un pubblico più ampio. Sperando che non sia che il primo passo di un percorso di ripresa.

Il dialogo con il pubblico, con gli appassionati, i curiosi, non si era mai interrotto, grazie alla tecnologia e, soprattutto, alla volontà e alla capacità di preservare un canale importante di dialogo culturale, ma anche sociale. Eppure la natura di un luogo di cultura come Palazzo Blu è stata per forza di cose penalizzata dai lunghi mesi di chiusura forzata: il riconoscere in un luogo, anche, fisico la fucina di un sapere che si rinnova negli incontri, nei convegni, nei confronti insomma, di qualsiasi natura essi siano, è di per sé un certezza. Che, se viene a mancare, fa sentire un po’ soli.

Palazzo Blu ci riprova e organizza un nuovo ciclo di incontri in auditorium: il 22 ottobre parte il ciclo Islam, Cristianesimo e Occidente. Tra dialogo e scontro, a cura del Professor Daniele Menozzi, emerito della Scuola Normale Superiore: cinque incontri che si terranno in presenza e saranno anche trasmessi in streaming dalla pagina facebook e dal sito di Palazzo Blu. 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero, con inizio alle 17.30. Nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19 la capienza dell’auditorium è stata ridotta a 45 posti. In auditorium è obbligatorio l’uso della mascherina. Gli incontri saranno inoltre trasmessi in streaming in diretta dalla pagina facebook e dal sito di Palazzo Blu. palazzoblu.it

Studiosi ed esperti esamineranno i diversi profili della questione. Ecco il calendario degli eventi: 22 ottobre, L’islam: una storia complessa e multiforme con il prof. Roberto Tottoli, Università di Napoli L’Orientale; 28 ottobre, Islamismo e il cristianesimo: tra dialogo e crociata con il prof. Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore; 12 novembre, I musulmani in Occidente: i comportamenti religiosi e sociali’ con il prof. Stefano Allevi, Università di Milano; 19 NovembreL’islam e le donne con la prof.ssa Miriam Abu Salem, Università della Campania; 26 novembre, L’Islam nella geopolitica mondiale con il Prof. Enzo Pace, Università di Padova.

La rassegna si colloca sullo sfondo del celebre libro The Clash of Civilisations, scritto dal politologo statunitense Samuel Huntington e pubblicato nel 1996.  L’autore – già consigliere dell’amministrazione americana al tempo di Jimmy Carter – per spiegare le dinamiche della geopolitica mondiale, dopo la fine del mondo bipolare in seguito al crollo del comunismo, ricorre alla categoria di “scontro tra civiltà”. A venticinque anni dall’uscita di quel volume diversi studiosi hanno messo in dubbio che quella categoria – segnata dal conflitto tra Stati e paesi islamici emerso alla fine degli anni Novanta – potesse aiutare a comprendere i complessi processi messi in moto dalla crisi dello Stato nazione e dalla globalizzazione dei processi economico-finanziari. Eppure la questione dell’Islam è centrale nel mondo attuale. Lo testimoniano fenomeni come la diffusione del fondamentalismo islamico e i problemi posti dell’immigrazione islamica in Europa. Il ciclo proposto vuole aiutare a rispondere alla domanda se lo scontro sia l’orizzonte inevitabile entro cui collocare il rapporto dell’Islam con l’Occidente. 

 palazzoblu.it

Fibonacci, la sequenza e noi

Nell’850° anniversario della nascita, Pisa celebra Leonardo Fibonacci: dal 20 al 23 novembre convegni, concerti e persino racconti di fantascienza ispirati al pisano del dodicesimo secolo che ha rivoluzionato la matematica e non solo.

A Pisa lo ricordiamo con il nome di un lungarno e di una scuola, mentre al Camposanto Monumentale c’è una statua ottocentesca che ne immortala la figura. Fibonacci era Pisano: nacque qui nel 1170 e, dopo avere tanto viaggiato, tornò a Pisa e ci restò fino alla morte. Eppure il nostro concittadino di otto secoli fa è conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, noto come autore del Liber Abaci con il quale introduce in Europa il sistema numerico decimale indo-arabico, e per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome.

Perché allora non celebrarne il genio, rendendogli omaggio tenendo viva, o perlomeno cercando di stimolare, quella brillantezza che gli ha reso possibile lasciare un’impronta così forte sulla nostra cultura tutta

Dal 20 al 23 novembre convegni, incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni ci racconteranno l’importanza di quelle sue intuizioni che hanno cambiato il modo stesso in cui contiamo, con tutto ciò che ne consegue; ma che ci mostreranno quanto questa sua rivoluzione abbia influenzato anche ambiti apparentemente molto lontani dalla matematica.

Organizzati da Comune e Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna in luoghi prestigiosi della città, gli eventi in programma proporrà insomma quattro giorni di approfondimento, ma anche di scoperta, non solo per addetti ai lavori.

“Se oggi l’Università di Pisa è una delle più importanti e prestigiose in Italia e nel mondo è anche grazie all’eredità che Leonardo Fibonacci, con le sue intuizioni uniche, ci ha lasciato – commenta il Rettore, Paolo Mancarella –. I suoi numeri magici, come li ha definiti Keith Devlin in un suo libro di qualche anno fa, hanno d’altronde un’applicazione quasi universale che dall’aritmetica ci conduce alla geometria e alla biologia. Ma quella sua sequenza ha ispirato dall’arte fino all’informatica che qui a Pisa ha mosso i suoi primi passi. Celebrarlo a 850 anni dalla sua nascita significa per noi rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità”.

Su richiesta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite Poste Italiane emetterà un francobollo commemorativo, il primo in Italia dedicato alla figura del celebre matematico.

“Pisa, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano – spiega l’assessore Paolo Pesciatini -, è sempre stata protagonista in ogni processo innovativo, affermandosi nel tempo come città dei saperi: saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali, e noi, come nel caso di Fibonacci, abbiamo il dovere di onorare coloro che l’hanno resa famosa nel mondo per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato. È anche per questo motivo che lo celebriamo in occasione dell’850 anniversario della nascita nella nostra città con eventi rivolti a cittadini e turisti per approfondire le molteplici implicazioni che i suoi studi hanno avuto nella natura e nelle creazioni degli uomini”.

Tra le numerose iniziative in programma anche alcuni concerti di musica classica ispirati dalla celebre sequenza numerica e la pubblicazione di racconti inediti di fantascienza scritti appositamente da scrittori del genere quali Rudy Rucker, Bruce Sterling, Paul Di Filippo, Ian Watson, Nicoletta Vallorani, Linda De Santi.

Antidoti al mare di plastica

Primo incontro del ciclo A tu per tu con la plastica organizzato in occasione della mostra La plastica e noi: appuntamento mercoledì 30 settembre, alle 17in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo di Storia Naturale.

(link alla diretta Youtube: https://bit.ly/36ky7we).

Silvia Merlino (ISMAR-CNR)* e Simona Bronco (IPFC-CNR)*. Moderatrice Marina Locritani, (INGV).

Valide alternative per contrastare il mare di plastica: esistono davvero?

Nonostante sia considerata un materiale moderno, la plastica ha per molti versi invece una storia che può essere fatta partire dai tempi più remoti. Sin dall’antichità infatti l’uomo ha utilizzato dei veri e propri “polimeri naturali”, come l’ambra, il guscio di tartaruga o il corno, la pelle animale per trasformarli e ottenere manufatti. I primi materiali plastici in senso moderno sono stati ottenuti nella seconda metà del 1800 attraverso la modifica della cellulosa, a dare nitrato di cellulosa e successivamente l’acetato di cellulosa o celluloide, quindi materiali semi-sintetici. Gli anni ’60 vedono il definitivo affermarsi della plastica come insostituibile strumento della vita quotidiana e come “nuova frontiera” anche nel campo della moda, del design e dell’arte.

Aspetti positivi che hanno reso la plastica un materiale così necessario e così diffuso sono: la lavorabilità, la colorabilità, la leggerezza, la versatilità, ma soprattutto la durabilità. E’ proprio la durabilità che rende questo materiale così persistente nell’ambiente qualora vi venga abbandonato, come dimostra il crescente inquinamento da macro e microplastiche che sta interessando specialmente i mari e gli oceani di tutto il mondo.

Attualmente non esistono materiali alternativi alla plastica meno inquinanti. Oltre il 90% della plastica ora in commercio viene prodotta da petrolio, ma il recupero, il riuso e il riciclo potrebbero limitare l’impatto sul consumo di questa fonte. Non è la plastica in sé che inquina, ma siamo noi che disperdendola nell’ambiente la rendiamo inquinante.

La plastica e noi, spiegata bene

Una serie di incontri per approfondire il tema dell’inquinamento da plastica in mare sul quale non possiamo permetterci di abbassare la guardia; mentre è in corso la mostra La plastica e noi, il Museo di Storia Naturale propone conferenze in streaming aperte a tutti.

Programma degli incontri A tu per tu con la plastica sui canali facebook e Youtube del Museo

mercoledì 30 settembre 2020, ore 17
Silvia Merlino (ISMAR-CNR)* e Simona Bronco (IPFC-CNR)*. Moderatrice Marina Locritani, (INGV).
Valide alternative per contrastare il ‘mare di plastica’: esistono davvero?

Incontro organizzato in collaborazione con la RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.

mercoledì 21 ottobre 2020, ore 17
Tomaso Fortibuoni e Michela Angiolillo (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA)
La plastica e il Mar Mediterraneo

mercoledì 11 novembre 2020, ore 17.00
Diego Barsotti (Revet)
Plastic circular economy: punti di forza e punti di debolezza della filiera industriale del riciclo degli imballaggi in plastica

Serena Coiai, Francesca Cicogna, Elisa Passaglia (Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici, SS Pisa)*
(Ri)-pensiamo la plastica: riuso, riduco, riciclo

Con introduzione di Stefano Tordella, assessore all’ambiente del Comune di Calci

mercoledì 25 novembre 2020, ore 17.00 – BRIGHT-
Yuri Galletti (Istituto di Biofisica CNR, Pisa e Associazione Semi di Scienza)*
 Comunità sostenibili: dalla teoria alla pratica

mercoledì 20 gennaio 2021, ore 17.00
Elisabetta Morelli (Istituto di Biofisica CNR, Pisa)* e Lucia Giorgetti (Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria CNR, Pisa)*
Microplastiche nell’ambiente: un nemico invisibile

I relatori degli incontri contrassegnati dall’asterisco sono coinvolti anche come portavoce di un progetto di divulgazione e sensibilizzazione ambientale dal titolo “Win On Waste”, nato all’interno dell’Area Pisana del CNR.

Per informazioni: info.msn@unipi.it

Cultura ebraica, Ricordo e Memoria

Il 6 e il 7 settembre si celebrano a Pisa la Giornata Europea della Cultura Ebraica e il Giorno del Ricordo: una convenzione tra Comune di Pisa e Centro di Studi Ebraici dell’Università di Pisa sigla l’accordo per un programma di attività condivise.

Ed è proprio condividere un programma di eventi ricco e variegato – dalla presentazione di volumi alle proiezioni video, dalle lezioni e i seminari alle visite guidate ai luoghi pisani di tradizione ebraica – sui temi della memoria, della storia ebraica di Pisa e della presenza ebraica in città, il fine della convenzione siglata tra il Comune di Pisa e il Cise, il Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa, unica realtà del genere in Italia che raduna studiosi impegnati nell’approfondimento di vari aspetti della cultura e della storia dell’ebraismo dall’antichità a oggi e si pone come punto di riferimento sul tema a livello nazionale e internazionale.

Il Comune inoltre ha dato il proprio patrocinio per la Giornata Europea della Cultura Ebraica che si svolgerà proprio a Pisa domenica 6 settembre. Le iniziative in programma prevedono alle ore 10, alle 12.30, alle 15.30 e alle 19 visite guidate alla Sinagoga e al Cimitero con Coopculture. Nella Sinagoga sarà possibile ammirare tra le altre cose un Aron Ha Kodesh del XVI secolo di recente restaurato, il Parochet del 1470, e la caratteristica volta a padiglione in forma di grande vela gonfiata decorata con motivi geometrici. Nel cimitero ebraico, affascinante luogo che si affaccia su piazza dei Miracoli attraverso l’antica Porta del Leone delle Mura di Pisa, sono sepolti personaggi che hanno fatto la storia della comunità ebraica e della città, da Alessandro D’Ancona, storico e letterato che fu sindaco di Pisa a inizio ‘900, a Maria di Vestea Fischmann, nel 1893 la prima donna laureata in Medicina all’Università di Pisa.

Alle 11 partono i laboratori per bambini al Giardino della Sinagoga in via Palestro. La stessa location ospiterà poi, dalle 16.45, il convegno Pisa, città di arrivi e di partenze. In scaletta gli interventi di Lucia Frattarelli Fischer (dalle ore 17, seminario dal titolo All’ombra delle Livornire, itinerari degli ebrei sefarditi tra Pisa e Livorno), Arturo Manzano (dalle 17.45, seminario dal titolo Arrivi e partenze, Pisa e la Toscana negli itinerari ebraici del ‘900) e di Fabrizio Franceschini (dalle 18.20, L’ebreo errante, un mito negativo e il suo rovesciamento). La giornata di chiude alle 21 con un concerto della Kletzmerata Fiorentina al Giardino Scotto, uno degli ensamble più conosciuti e specializzati in Europa per la musica klezmer, composto da Igor Polesitsky (violino), Riccardo Crocilla (clarinetto), Riccardo Donati (contrabbasso) e Francesco Furlanich (filarmonica).

Altra giornata di intenso significato sarà quella di lunedì 7 settembre quando il Comune di Pisa e la Comunità Ebraica di Pisa ricorderanno le leggi razziali del 1938 nel Giorno della Memoria. Il programma prevede il ritrovo alle ore 10 presso la Sinagoga di Pisa e alle 10.10 la deposizione di una corona di alloro alla lapide (in via Sant’Andrea 22) che ricorda il sacrificio di Pardo Roques e dei pisani ebrei e non ebrei uccisi dai nazisti. Alle 10.30 una corona di alloro sarà deposta anche di fronte alla lapide (Tenuta di San Rossore, Cascine Vecchie) che ricorda la firma delle leggi razziali il 5 settembre 1938 e la persecuzione contro gli ebrei. A chiusura della mattinata di ricordo gli interventi del sindaco di Pisa Michele Conti, del presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, del presidente del consiglio comunale di Pisa Alessandro Gennai e del presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli.

L’accordo siglato prevede una serie di iniziative condivise come l’incontro con Vera Vigevani Jarach nell’Aula Magna della Sapienza dell’Università di Pisa organizzato con le cattedre di Ispanistica e Letteratura latinoamericana, incentrato sul testo di Vera Vigenani Jarach e Eleonora Maria Smolensky, Tantas voces una historia. Italianos judìos en la Argentina 1938-1948. 

Tra le iniziative che vedranno la luce nel corso del 2020 anche una rappresentazione musicale dal titolo Canzoni Tristi diretta da Piero Nissim, la presentazione di Liliana Picciotto Fargion nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci dei volumi Frida Misul, Canzoni tristi. Il diario inedito del Lager, e Per Frida Misul. Donne e uomini ad Auschwitz a cura di Fabrizio Franceschini. Sempre in tema di libri il programma sottoscritto prevede anche la presentazione nell’Aula Magna Storica della Sapienza del volume Shem nelle tende di Yaphet. Ebrei ed ebraismo nei luoghi, nelle lingue e nelle culture degli altri a cura di Fabrizio Franceschini e Mafalda Toniazzi, con interventi di Marina Caffiero, Laura Minervini, Gadi Luzzatto Voghera e la presentazione del volume di Giacomo Todeschini, Gli ebrei nell’Italia medievale, con interventi di Alessandra Veronese.

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