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Europa: a che punto siamo?

Nuovo ciclo di appuntamenti a Palazzo Blu sulla storia recente dell’Italia e dell’Europa: dal 18 febbraio in diretta streaming Europa/Unione Europea approfondirà la storia e la politica europea in occasione dell’ottantesimo anniversario dal Manifesto di Ventotene.

Nel 1941 Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, durante il periodo del confino politico a Ventotene, per le loro attività anti-fasciste, redassero il cosiddetto Manifesto di Ventotene “per un’Europa libera e unita”, il documento considerato il fondamento teorico alla base del federalismo europeo e dell’Unione europea.

A ottanta anni di distanza Palazzo Blu intitola a questo anniversario il ciclo Europa/Unione Europea, cinque incontri a cadenza settimanale a cura del Professor Arnaldo Testi dell’Università di Pisa attraverso i quali, approfondire alcuni aspetti storici, politici e filosofici dell’idea di Europa e di unità europea, con una attenzione specifica anche alle articolazioni istituzionali che quell’idea ha assunto. Negli incontri, con l’aiuto di studiosi autorevoli, si discuterà dello stato attuale e delle prospettive dell’Unione europea, dei fondamenti teorici fra illuminismo settecentesco e cattolicesimo novecentesco che ne hanno ispirato la nascita, della formazione di una problematica identità continentale fra Ottocento e primo Novecento, nella fase in cui l’Europa si espandeva fuori da se stessa in imprese coloniali. Sarà affrontato anche il ruolo di due potenti influenze esterne ed interne che, dagli Stati Uniti e da Mosca, hanno contribuito in maniera significativa a disegnare la natura e i confini geopolitici di ciò che s’intende per Europa. 

Si parte giovedì 18 febbraio, con A che punto è l’Unione Europea? Dalla stabilità politica, alla gestione della pandemia, alle enormi potenzialità di sviluppo con le risorse del Recovery Plan, con un passaggio sull’Europa di Mario Draghi, il Professor Sergio Fabbrini, che insegna Scienza Politica e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli di Roma ed è editorialista del Sole24Ore, ci condurrà dentro tutti questi argomenti al centro del dibattito proprio di quest’ultimo periodo.   

L’incontro sarà in diretta streaming dal sito e dalla pagina facebook di Palazzo Blu a partire dalle 17.30 . 

La rassegna Europa/Unione Europea è organizzata da Palazzo Blu con il contributo di Fondazione Pisa.  

La plastica e il Mar Mediterraneo

Secondo appuntamento per il ciclo di incontri, on line, A tu per tu con la plastica relativi alla mostra La plastica e noi: al Museo di Storia Naturale: mercoledì 21 ottobre, alle 17, Tomaso Fortibuoni e Michela Angiolillo (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA) ci raccontano cosa succede nel nostro mare.

L’incontro si svolgerà in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo.

La plastica e il Mar Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo è un concentrato di storia, bellezza, cultura e biodiversità. Questo piccolo mare semi-chiuso ospita più del 7% della biodiversità globale, è ricco di endemismi, specie di interesse conservazionistico (come la foca monaca, diverse specie di cetacei, tartarughe marine e così via), e habitat preziosi e fragili come le cosiddette “foreste animali”, composte da coralli e gorgonie. Negli ultimi decenni però il Mediterraneo ha dimostrato di essere anche una delle aree al mondo con le maggiori densità di plastica e rifiuti marini, tanto da essere chiamato “zuppa di plastica”. L’incontro tra la plastica e gli abitanti del Mediterraneo è oggetto di studio solo da pochi anni, ma ad oggi si hanno informazioni di impatti negativi su più di 300 specie, dalle meduse ai capodogli, passando per pesci, crostacei, molluschi, coralli e gorgonie. La plastica viene ingerita in tutte le sue forme, dalle macro alle microplastiche, può intrappolare gli organismi marini, ferendoli e impedendogli di muoversi, nuotare e alimentarsi. Ma può anche fornire un substrato alternativo favorendo la mobilità delle specie, tra cui specie aliene che possono così colonizzare nuovi habitat causando potenziali rischi alle specie endemiche. Durante questo incontro si offrirà una panoramica su questo problema che minaccia la biodiversità del Mediterraneo, attraverso foto e video e le esperienze dirette dei relatori che lavorano su queste tematiche.

 
Il ciclo è organizzato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) di Lerici e con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Roma 2) sede di Portovenere.

Scarica il programma completo.

Internet Festival: SOCIAL MEDIA e ELEZIONI, ALGORITMI E PANDEMIA, SATIRA E WEB

Il programma di sabato 10 ottobre, terza giornata di #IF2020? Il potere dei social media nelle campagne elettorali, il calcolo computazionale per contrastare la pandemia e la satira ai tempi del Covid. Tra ministri, statistica epidemiologica e satira.

Protagonisti saranno il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano (in collegamento); Alessandro Vespignani, studioso di epidemiologia computazionale; Paolo De Rosa, Dino Pedreschi e Fosca Giannotti della task force anti Covid; Walter Quattrociocchi, esperto di fake news; Agnese Pini, direttrice de La Nazione e Alberto Floris D’Arcais. Serata nel segno dell’ironia con la masterclass del comico Maccio Capatonda. Tra gli appuntamenti letterari, Riccardo Falcinelli, art director delle principali case editrici italiane, presenta Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram (Einaudi). 

DIGITAL NEWS MATTER. Al Centro Congressi Le Benedettine riflettori puntati sul ruolo dei social media e del rapporto tra dati e informazione rispetto ai flussi elettorali. Tema al centro della sessione Digital News Matter che prenderà il via alle ore 10 con il panel The power of social media con, tra gli altri, la giornalista Anna Masera, il responsabile del laboratorio di Data Science and Complexity all’Università di Venezia Ca’ Foscari Walter Quattrociocchi e il dottore di ricerca in Scienze della Comunicazione alla Sapienza Davide Bennato. Alle 17 Alberto Flores D’Arcais introduce l’incontro Election Days con, tra gli altri, la direttrice della Nazione Agnese Pini, il direttore del Master in Cybersecurity della LUISS Guido Carli Giuseppe Italiano, e l’esperta in questioni di disinformazione politica e scientifica Irene Pasquetto.

INNOVARE PER IL FUTURO. L’influenza delle tecnologie digitali nel cambiamento delle strutture della società contemporanea, e la centralità della salvaguardia dei diritti essenziali su cui sono costruite le società democratiche, saranno al centro dell’incontro Innovare per vivere il futuro, in programma al Centro Congressi Le Benedettine, a partire dalle 15. Tra i relatori, moderati dal direttore di IF Claudio Giua, alcuni nomi di punta della task force anti Covidcome Paolo De Rosa, Dino Pedreschi, Fosca Giannotti, e il fisico informatico ed esperto di epidemiologia computazionale Alessandro Vespignani.Attesa per l’intervento conclusivo (in collegamento) del ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano.

LIBRI E SATIRA. Due gli appuntamenti letterari in programma alla libreria Ghibellina. Viola Bachini e Maurizio Tesconi, autori di Fake People. Storie di Social Bot e Bugiardi Digitali (Codice), saranno protagonisti di un’incursione nel variegato universo fake, dalle news ai profili fino ai programmi automatici, affiancati da Daniele Gambetta (ore 16.30). Riccardo Falcinelli, art director delle principali case editrici italiane tra cui Einaudi, Laterza, Zanichelli, sarà intervistato da Matteo Pelliti. Al centro della conversazione, il volume appena pubblicato su Einaudi Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram un excursus sull’evoluzione delle arti visive dalle botteghe quattrocentesche ai social network (ore 18). Da non perdere l’appuntamento al Cinema Arsenale con l’attore e regista Marcello Macchia in arte Maccio Capatonda. A lui IF2020 dedica una giornata-evento, La satira ai tempi della quarantena,che lo vedrà impegnato nella presentazione di due proiezioni dell’intero ciclo di puntate del suo tg, e in una vera e propria masterclass in cui racconterà la sua carriera (proiezioni ore 18 e 19; masterclass ore 21; prenotazione obbligatoria).

INSTALLAZIONI, MOSTRE E LIVE. Alle Logge dei Banchi prosegue il live painting dello streetartist Zed1, e la visita alle due installazioni: “Il ghiacciaio”, percorso interattivo di Legambiente che invita a riflettere sul climate change (9-12.30 su prenotazione; 15-18) e “Il libro di Leonardo AR”, un viaggio all’insegna della realtà aumentata che trasforma le pagine di un fumetto in immagini in movimento, a cura di Museo degli Strumenti per il Calcolo e La Jetée (ore 9-18). Al Centro Congressi Le Benedettine, la mostra Hello World, percorso in technicolor sulla storia dell’informatica. Le Manifatture Digitali Cinemaospitano un grande live painting dedicato ai 10 anni di IF e un percorso immersivo scandito da quattro installazioni: Globe Explorer 10, Contrasti, From the First, Lost Code. 

BACK TO SCHOOL. Prosegue programma T-Tour con laboratori, workshop e conferenze interattive per i più giovani dedicati a scienza, ecologia, podcast, videogiochi, e arte.

IF2020: dalla street art a Fibonacci

Con lo street artist Zed1, impegnato in un live painting, e le installazioni interattive Il ghiacciaio di Legambiente e Il libro di Leonardo AR, che ripercorre la storia di Fibonacci si è inaugurata sotto le Logge di Banchi e sulla terrazza dell’Hotel Duomo la decima edizione dell’Internet Festival. Domani Diritto in rete, Big data e intelligenza artificiale.

Nella seconda giornata di IF, venerdì 9 ottobre, riflettori puntati sul rapporto tra codice informatico e regole giuridiche, senza dimenticare di fare il punto sulle novità in materia di Cybersecurity, e su temi di estrema attualità come quello dell’infanzia negata e della consapevolezza digitale di genitori e figli. La Regione Toscana presenta i risultati di due importanti progetti sulla gestione sostenibile del territorio grazie ai big data. In chiusura, due eventi all’insegna del futuro, ospitati al Cinema Arsenale: la proiezione del documentario Ten Billion introdotto dal regista Peter Webber e la presentazione multimediale del libro Un oscuro riflettere con il sociologo Derrick De Kerckhove e con gli autori Vincenzo Susca e Claudia Attimonelli.

CODE IS LAW. Al Centro Congressi Le Benedettine prende il via Code is Law sessione dedicata al rapporto tra diritto e mondo digitale. Dopo i saluti istituzionali che vedranno, tra gli altri, l’intervento del rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, l’apertura è affidata alla giurista digitale Fernanda Faini, docente e membro del gruppo di esperti sulla blockchain voluto dal Mise (ore 10.30); a seguire la presentazione del Centro di ricerca interdipartimentale “Diritto e tecnologie di frontiere” a cura di Dianora Poletti, professore ordinario all’Università di Pisa e direttrice del Centro. “Il diritto tra libertà e sorveglianza” è il tema del panel moderato da Federica Meta che coinvolgerà, tra gli altri, Mariarosaria Taddeo, una delle scienziate più influenti in ambito di Artificial Intelligence, e il professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana Paolo Benanti. I lavori riprenderanno alle 15 con il panel “L’uomo e la macchina tra data protection e contact tracing”, in cui interverranno, tra gli altri, Guido Scorza, docente di diritto delle nuove tecnologie,Diego Ciulli, Public Policy manager di Google Italy, e si concluderanno con gli interventi di Elisabetta Catelani e Francesca Martines del Centro Detect. 

BIG DATA AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’. Sempre al Centro Congressi Le Benedettine, a partire dalle 14.30, spazio ai progetti europei della Regione Toscana sulla diffusione dell’utilizzo dei dati per gestire il territorio con due incontri dedicati ai progetti Trafair ed Herit Data, per lo sviluppo di un turismo più sostenibile grazie alla condivisione di big e open data (eventi a invito e in videoconferenza). 

CYBERSECURITY & SMART WORKING. Tra gli appuntamenti online da segnalare anche il Cybersecurity Day 2020, l’appuntamento annuale organizzato dall’IIT del CNR (ore 9.15-13-15), e l’incontro “Smart working nel settore automotive”, organizzato da MOVET – Centro di iniziativa su MOtori, VEicoli e Tecnologie (ore 11-13), che approfondirà interessanti tematiche connesse al lavoro agile sperimentato negli ultimi mesi.

LIBRI E CINEMA. Due gli appuntamenti letterari in programma al Royal Victoria Hotel, a cura della libreria Gli Anni in Tasca. Protagonista del primo incontro è Giocattoli rotti, volume di Ezio Gensini e Leonardo Santoli in cui sono raccolti i contributi di giornalisti, accademici, artisti, blogger e giuristi, sul fenomeno dell’infanzia e dell’adolescenza negata (ore 17). A seguire, la presentazione di Voglio il cellulare! Quando? Quanto? Come? Tutte le risposte di Giuseppe Lavenia. Un libro che offre a figli e genitori importanti strumenti di consapevolezza digitale (ore 18.30). Grande attesa al Cinema Arsenale per la proiezione del documentario Ten Billion e l’incontro in video conferenza con Peter Webber, regista, tra l’altro, de La ragazza dall’orecchino di perla e Hannibal Lecter – Le origini del male (ore 18); a seguire l’incontro, a cura della libreria Feltrinelli con gli autori di Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitaleClaudia Attimonelli e Vincenzo Susca, il sociologo Derrick De Kerckhove (ore 21). Anche quest’anno la rete wifi di #IF sarà allestita da Devitalia. Il partner tecnico si occuperà anche degli streaming degli eventi durante il Festival e di quelli in programma fino a dicembre.

INSTALLAZIONI, MOSTRE E LIVE. Alle Logge dei Banchi prosegue il live painting dello streetartist Zed1, e la visita alle due installazioni: “Il ghiacciaio”, percorso interattivo di Legambiente che invita a riflettere sul climate change (9-12.30 su prenotazione; 15-18) e “Il libro di Leonardo AR”, un viaggio all’insegna della realtà aumentata che trasforma le pagine di un fumetto in immagini in movimento, a cura di Museo degli Strumenti per il Calcolo e La Jetée (ore 9-18). Al Centro Congressi Le Benedettine, la mostra Hello World, percorso in technicolor sulla storia dell’informatica. Le Manifatture Digitali Cinemaospitano un grande live painting dedicato ai 10 anni di IF e un percorso immersivo scandito da quattro installazioni: Globe Explorer 10, Contrasti, From the First, Lost Code. 

BACK TO SCHOOL. A pieno ritmo il programma T-Tour con laboratori e approfondimenti per i più giovani dedicati a scienza, ecologia, Intelligenza Artificiale, sound design, videogiochi, arte, ed emozioni (persino dei robot!).

Un evento tira l’altro

A Palazzo Blu, la rassegna Islam, Cristianesimo e Occidente. Tra dialogo e scontro inaugura una nuova stagione di incontri, nel pieno rispetto delle norme e con diretta streaming a favore di un pubblico più ampio. Sperando che non sia che il primo passo di un percorso di ripresa.

Il dialogo con il pubblico, con gli appassionati, i curiosi, non si era mai interrotto, grazie alla tecnologia e, soprattutto, alla volontà e alla capacità di preservare un canale importante di dialogo culturale, ma anche sociale. Eppure la natura di un luogo di cultura come Palazzo Blu è stata per forza di cose penalizzata dai lunghi mesi di chiusura forzata: il riconoscere in un luogo, anche, fisico la fucina di un sapere che si rinnova negli incontri, nei convegni, nei confronti insomma, di qualsiasi natura essi siano, è di per sé un certezza. Che, se viene a mancare, fa sentire un po’ soli.

Palazzo Blu ci riprova e organizza un nuovo ciclo di incontri in auditorium: il 22 ottobre parte il ciclo Islam, Cristianesimo e Occidente. Tra dialogo e scontro, a cura del Professor Daniele Menozzi, emerito della Scuola Normale Superiore: cinque incontri che si terranno in presenza e saranno anche trasmessi in streaming dalla pagina facebook e dal sito di Palazzo Blu. 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero, con inizio alle 17.30. Nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19 la capienza dell’auditorium è stata ridotta a 45 posti. In auditorium è obbligatorio l’uso della mascherina. Gli incontri saranno inoltre trasmessi in streaming in diretta dalla pagina facebook e dal sito di Palazzo Blu. palazzoblu.it

Studiosi ed esperti esamineranno i diversi profili della questione. Ecco il calendario degli eventi: 22 ottobre, L’islam: una storia complessa e multiforme con il prof. Roberto Tottoli, Università di Napoli L’Orientale; 28 ottobre, Islamismo e il cristianesimo: tra dialogo e crociata con il prof. Daniele Menozzi, Scuola Normale Superiore; 12 novembre, I musulmani in Occidente: i comportamenti religiosi e sociali’ con il prof. Stefano Allevi, Università di Milano; 19 NovembreL’islam e le donne con la prof.ssa Miriam Abu Salem, Università della Campania; 26 novembre, L’Islam nella geopolitica mondiale con il Prof. Enzo Pace, Università di Padova.

La rassegna si colloca sullo sfondo del celebre libro The Clash of Civilisations, scritto dal politologo statunitense Samuel Huntington e pubblicato nel 1996.  L’autore – già consigliere dell’amministrazione americana al tempo di Jimmy Carter – per spiegare le dinamiche della geopolitica mondiale, dopo la fine del mondo bipolare in seguito al crollo del comunismo, ricorre alla categoria di “scontro tra civiltà”. A venticinque anni dall’uscita di quel volume diversi studiosi hanno messo in dubbio che quella categoria – segnata dal conflitto tra Stati e paesi islamici emerso alla fine degli anni Novanta – potesse aiutare a comprendere i complessi processi messi in moto dalla crisi dello Stato nazione e dalla globalizzazione dei processi economico-finanziari. Eppure la questione dell’Islam è centrale nel mondo attuale. Lo testimoniano fenomeni come la diffusione del fondamentalismo islamico e i problemi posti dell’immigrazione islamica in Europa. Il ciclo proposto vuole aiutare a rispondere alla domanda se lo scontro sia l’orizzonte inevitabile entro cui collocare il rapporto dell’Islam con l’Occidente. 

 palazzoblu.it

Gusto digitale, a colpi di shaker

Un contest che molto ha di virtuale, perché premia il cocktail ispirato alle connessioni del web e ai 10 anni di IF grazie ai voti espressi con un qr code. Ma anche una sfida tra professionisti che premierà la miscelazione più innovativa sostenendo concretamente un’attività locale.

Mentre sotto le logge di Banchi si inaugura la decima edizione dell’Internet Festival, dall’8 all’11 ottobre, si potrà prendere parte al festival in un modo particolare, in tante diverse location. Anzi locali: i bartender pisani si sfideranno infatti nella creazione di cocktail ispirati al tema #reset e a questa prima decade di IF. Per tutta la durata del festival, si potranno dunque assaggiare le creazioni ideate dai più noti cocktail bar di Pisa e votare, con un qr code, quello che si preferisce; per poi incrociare le dita e aspettare la premiazione di domenica sera al Royal Victoria Hotel.

Ad incrociare le dita per l’esito di questa  Gusto Digitale – Cocktail Competition, decretato da una giuria di esperti oltre che dal voto popolare dei qrcode, saranno anche i proprietari delle attività visto che, oltre alla gloria, c’è in palio anche un contributo concreto, pensato per dare un sollievo a questo tipo di locali che tanto hanno subito il periodo di chiusura forzata.

Distillati artigianali made in Pisa, spezie esotiche a richiamare le connessioni del web, drink futuristi o in grado di richiamare atmosfere del passato, fino al primo ping rimbalzato da Pisa al resto del mondo: miscelazioni diverse per dare sfogo alla creatività di alcuni tra bartender pisani più quotati: Eleven Caffè (piazza Chiara Gambacorti 11), Shaker Bar (via Giovanni da Balduccio 2/1), ViaVai Cafè (via Rigattieri 2), Skyline American Bar (largo Ciro Menotti 8/9), Baribaldi (piazza Garibaldi 8). 

A scatenare la fantasia dei bartender la parola chiave della decima edizione di IF, #Reset, così come il percorso che ha visto Pisa protagonista dello sviluppo della Rete dagli albori ad oggi. Tra i cocktail che sarà possibile degustare e votare per tutta la settimana nei locali pisani Hokety Pokety, drink futurista e dall’aspetto un po’ magico (di qui il nome), con rum, latte di cocco the nero cinese e porto (Eleven Caffè); Old Memories, anticonvenzionale e senza distillati, ma di grande atmosfera, con Biancosarti, Campari (anche in polvere) e liquore di Chinotto Quaglia (Shaker Bar); Old Connection, un Old Fashioned che guarda al futuro, con preparati artigianali, frutta e spezie (ViaVai Cafè); #lookingLABELLAVITA, pensato per staccare la spina al ritmo frenetico dell’esistenza contemporanea mixando whisky scozzese Aerstone Sea Cask 10 anni e liquore giapponese HKB Hong-Kong baijiu, con un tocco vanigliato e una spruzzata di ginger beer (Skyline American Bar); Connessione, con Ginepraio (gin pisano), sour di pompelmo, pepe e tonica all’angostura, a ricordare il primo segnale di Internet che da Pisa ha incontrato il mondo (Baribaldi). 

La giuria tecnica sarà costituita da Federico Bellanca, specialista in marketing del settore beverage, nonché corrispondente per diverse testate italiane ed estere, attivo nell’organizzazione di Florence Cocktail Week e conduttore di “Chiacchiere da Bar” su Wine Tv; Marco Marchino Macelloni, bartender e titolare del Franklin ’33 a Lucca, ad oggi considerato uno dei migliori cocktail bar d’Italia; Alessandro Ciampi, capo barman al Royal Victoria Hotel di Pisa, dove si occupa anche dell’area eventi. 

La premiazione avverrà domenica 11 ottobre alle ore 19 al Royal Victoria Hotel, con un aperitivo ispirato allo storico hotel di Pisa: la partecipazione all’evento è gratuita, ma su prenotazione al link:https://www.eventbrite.it/e/biglietti-premiazione-di-reset-gusto-digitale-cocktail-competition-123044807331?utm-medium=discovery&utm-campaign=social&utm-content=attendeeshare&aff=escb&utm-source=cp&utm-term=listing.

C’era una volta un pezzo di legno

E c’era una volta una location eccezionale per piccole mostre o installazioni d’arte contemporanea che traevano proprio dal contrasto con il contenitore antico la loro potenza: la chiesa della Spina torna finalmente ad ospitare l’arte contemporanea; si parte dal Pinocchio di Scarselli.

Anni fa, un’illuminazione: utilizzare lo scrigno vuoto, e raramente accessibile, della Chiesa della Spina per ospitare arte contemporanea. All’illuminazione seguì lo sforzo necessario ad acquisire le competenze necessarie per organizzare questi appuntamenti con il bello, piccoli nella misura ma non semplici nella gestione soprattutto, appunto, perché inediti. Il risultato fu una serie di mostre e installazioni che portarono a Pisa nomi anche grandissimi della scena artistica contemporanea e la consapevolezza che la convivenza tra antico e ultramoderno non poteva che giovare ad entrambi.

Dopo un paio di anni nei quali ci si era forse dimenticati di quanto potesse il contenuto valorizzare il contenitore e viceversa, si annuncia finalmente il tentativo di riprendere il discorso là dove si era interrotto: da ora alla fine dell’anno sono in programma tre mostre.

La prima di Marcello Scarselli dedicata alla figura di Pinocchio, Pinocchio, burattino senza fili (10-31 ottobre), la seconda di Giovanni Maranghi Mastica e sputa, dedicata alla figura del primo verso della canzone di Fabrizio De André Ho visto Nina volare (7-29 novembre), la terza di Roberto Braida Il tempo sospeso (5 dicembre – 6 gennaio 2021).

Con Pinocchio, burattino senza fili, l’artista pisano Marcello Scarselli condivide pitture, sculture, video dedicati al celebre burattino di Collodi. “Questa mostra avrei dovuto chiamarla con un altro titolo, Pinocchio e il mare, perché il mare è molto vicino alla città e si sente – racconta l’artista -. Avrei dovuto esporre a marzo, prima del lockdown, ma ho colto l’occasione di questi mesi sospesi per lavorare appositamente a questo allestimento e, come omaggio alla città, presenterò anche un targone appositamente realizzato in questi mesi, trasformato in una guerriera pisana, con alcune frasi e la bandiera”.

“Le tre mostre alla chiesa della Spina erano in programma per la scorsa primavera – puntualizza l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – ma poi a causa del lockdown sono state rinviate. Ed è in qualche modo bello e suggestivo che a riaprire al pubblico la chiesa della Spina sia proprio una mostra dedicata a una delle icone dell’Italia nel mondo riletto e interpretato dal lavoro dell’artista Marcello Scarselli”.

“La mostra sarà composta da pittura, scultura e video, senza per questo invadere troppo la chiesa della Spina – spiega Filippo Lotti, curatore della mostra -. Quella di Scarselli su Pinocchio è una mostra itinerante che, dopo una serie di tappe, trova il suo capolinea a Pisa, che rappresenta un importante punto di arrivo. Scarselli ha sempre immaginato il mondo fantastico di Pinocchio sin da quando era bambino e con lui ha un legame indissolubile che esprime con la sua pittura fresca e un segno caratteristico e semplice”.

Il mondo di Pinocchio, con i suoi personaggi e i suoi luoghi, viene preso a pretesto da Marcello Scarselli per veicolare messaggi legati al senso etico e morale, alla libertà espressiva, all’istinto, al pensiero asimmetrico, all’intraprendenza, alla ricerca interiore e al confronto esistenziale. Non c’è quindi da parte sua nessuna volontà di illustrare il racconto di Collodi, ma quello di utilizzare la favola come specchio delle contraddizioni della società del qui e ora proiettandosi però oltre ovvero verso la ricerca di valori più stabili e certi.

Quinta tappa di questa mostra itinerante legata a Pinocchio, alla Spina saranno esposti lavori inediti e installazioni, corredate anche da un video documentaristico sul lavoro dell’artista il cui percorso potrà essere ascoltato dalla voce dello stesso artista e dei curatori sabato 10 ottobre a partire dalle ore 16.

Per info: Casa d’Arte San Lorenzo – 0571 43595 – galleria@arte-sanlorenzo.it

Pinocchio, burattino senza fili

a cura di Riccardo Ferrucci e Filippo Lotti

Chiesa di Santa Maria della Spina, Lungarno Gambacorti

10 – 31 ottobre 2020

giovedì e venerdì ore 11.00/13.00

sabato e domenica ore 11.00/13.00 15.00/17.00

Chiuso lunedì, martedì e mercoledì

Per info: Casa d’Arte San Lorenzo – 0571 43595 – galleria@arte-sanlorenzo.it

Piccoli, grandi editori

Piccoli editori, Grandi emozioni: mai come quest’anno il Pisa Book Festival ha un valore di riscoperta della bellezza che ci circonda. Il festival dell’editoria indipendente sceglie l’Italia e la lingua italiana come ospite d’onore e ci dà appuntamento, in sicurezza, dal 5 all’8 novembre al Palazzo dei Congressi.

 120 editori e più di 100 incontri: il programma è ricco come e più di sempre per il Pisa Book Festival che sceglie di esserci anche in questo anno così particolare pur mettendo al primo posto la sicurezza per mpoter essere godibile da tutti, in tranquillità.

La XVIII edizione si svolgerà al Palazzo dei Congressi da giovedì 5 a domenica 8 novembre. Oltre all’obbligo di mascherine e distanziamento, sarà obbligatorio seguire i percorsi unidirezionali, segnalati tra gli stand; gli ingressi saranno contingentati anche negli incontri in base alla capienza delle sale, mentre gli eventi più importanti saranno registrati e mandati in diretta streaming sui canali social del Festival.

Di origine locale per definizione, ma da sempre con taglio internazionale e vocazione indipendente, iI Pisa Book Festival è una fiera del libro dedicata alle piccole e medie case editrici con marchio indipendente, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno. Ulteriore incentivo a considerare la cultura una parte importante delle nostre necessità, l’ingresso per quest’anno è gratuito, nonostante la situazione straordinaria dovuta al Covid-19 comporti costi straordinari. Con un gesto straordinario, è possibile comunque sostenere il Festival: chi vorrà farlo potrà ritirare un omaggio e sapere di aver contribuito a guardare avanti continuando a credere nei libri.

Se internet e i libri si prendono per mano

Nell’era digitale raccontata dall’Internet Festival dall’8 all’11 ottobre, la letteratura non è un’antagonista: Book(e)book è un festival nel festival in cui si parlerà di podcast, odio in rete, guide per bimbi e genitori sull’uso dello smartphone, manuali per riconoscere i bugiardi online. E tanto altro.

Appuntamenti con gli autori, con il sociologo Derrick De Kerckhove, l’art director delle principali case editrici italiane Riccardo Falcinelli, il giornalista Damiano Crognali, l’esperta dei bookinfluencer Giovanna Burzio, riflessioni sul fenomeno dei bookinfluencer, l’evoluzione del podcast, gli odiatori online e gli account fake, fino all’educazione allo smartphone per bambini. E’ ricco il carnet di appuntamenti di Book(e)book, la serie di incontri dal vivo e online nell’ambito di Internet Festival, la rassegna dedicata alla Rete e ai suoi protagonisti, la cui decima edizione dal titolo #Reset si terrà a Pisa dall’8 all’11 ottobre. Un festival nel festival per esplorare la letteratura al tempo del digitale, organizzato in collaborazione con le librerie cittadine Libreria Gli Anni in Tasca al Royal Victoria Hotel, Libreria Feltrinelli e Libreria Ghibellina che ospiteranno alcuni degli eventi.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero ma per la limitata capacità delle location e nel rispetto delle normative di sicurezza per contrastare l’emergenza sanitaria è consigliata la prenotazione su www.internetfestival.it. Le presentazioni potranno essere seguite anche in diretta streaming sui canali Youtube e Facebook di #IF2020

IL PROGRAMMA

Giovedì 8 appuntamento con il giornalista Damiano Crognali sul suo Podcast. Il nuovo Rinascimento dell’audio (ROI Edizioni) sul successo delle storie da ascoltare, formato tra i più fruiti del panorama digitale. L’incontro, realizzato in collaborazione con la Libreria Feltrinelli, sarà moderato da Claudia Vago (ore 17). Venerdì 9 apertura dedicata ai piccoli e alle famiglie con due appuntamenti a cura della Libreria Gli Anni in Tasca moderati da Gianluca Testa al Royal Victoria Hotel (Lungarno Pacinotti 12). Si parte con Ezio Gensini e Leonardo Santoli, curatori di Giocattoli rotti, saggio che raccoglie i contributi di giornalisti, accademici, artisti, blogger e giuristi, sul tema dell’infanzia negata (ore 17); seguirà Voglio il cellulare! Quando? Quanto? Come? Tutte le risposte (Mondadori) di Giuseppe Lavenia, manuale che mette a confronto figli e genitori sull’utilizzo dello smartphone (ore 18.30). Grande attesa, poi, per l’incontro a cura della Libreria Feltrinelli con Derrick De Kerckhove al Cinema Arsenale (ore 21, vicolo Scaramucci 2). Il sociologo converserà con Claudia Attimonelli Vincenzo Susca sul loro Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale (Mimesis Edizioni), volume che prende spunto dalla celebre serie tv di Netflix per analizzare le criticità di una società sempre più digitalizzata.

Sabato 10 Nel pomeriggio tornano gli eventi in presenza, questa volta alla Libreria Ghibellina (Borgo Stretto, 37). Si parte con Viola Bachini e Maurizio Tesconi, autori di Fake People. Storie di Social Bot e Bugiardi Digitali (Codice) affiancati da Daniele Gambetta, sul variegato universo fake, dalle news ai profili fino ai programmi automatici (ore 16.30). A seguire, Riccardo Falcinelli, art director delle principali case editrici italiane tra cui Einaudi, Laterza, Zanichelli, sarà intervistato da Matteo Pelliti. Al centro della il volume appena pubblicato su Einaudi Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram un excursus sull’evoluzione delle arti visive dalle botteghe quattrocentesche ai social network (ore 18).

Domenica 11 la rassegna si concluderà alla Libreria Ghibellina. Nel pomeriggio, l’esperta di editoria Giovanna Burzio farà il punto sulle community letterarie online con il suo Bookinfluencer. Chi parla di libri e come trovarli (La Corte), guida che raccoglie oltre 250 tra profili, testimonianze e interviste per mappare il fenomeno dei blogger di libri. Assieme a lei, interverranno le bookstagrammer Sara Fenili e Federica Marsili (ore 16.30). Chiuderà la giornata la conversazione tra il filosofo Bruno Mastroianni e Matteo Pelliti su Litigando si impara. Disinnescare l’odio online con la disputa felice (Franco Cesati Editore) manuale sulla gestione consapevole della tendenza a litigare (ore 18).

PER PROSEGUIRE IL VIAGGIO. Due gli appuntamenti da segnalare nel mese di ottobre, entrambi in calendario venerdì 23. Il primo, alla Libreria Gli Anni In Tasca al Royal Victoria Hotel, è la presentazione del romanzo per ragazzi di Luigi Ballerini Myra sa tutto (Editrice Il Castoro), riflessione sulla pervasività della Rete nella quotidianità (ore 16.30). Alla Libreria Ghibellina, invece, sono attesi Paolo Costa e Pier Cesare Rivoltella, autori rispettivamente di Diluvio digitale (Egea) e Tempi di lettura (Scholè), analisi sulla diminuzione della capacità di “lettura profonda” tra i più giovani, vale a dire la comprensione puntuale dei testi che leggono, compromessa dalla velocità e dalla superficialità con cui fruiscono le informazioni sui social. Ad affiancare gli autori ci sarà Marco Prandoni (ore 18.30).

Antidoti al mare di plastica

Primo incontro del ciclo A tu per tu con la plastica organizzato in occasione della mostra La plastica e noi: appuntamento mercoledì 30 settembre, alle 17in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo di Storia Naturale.

(link alla diretta Youtube: https://bit.ly/36ky7we).

Silvia Merlino (ISMAR-CNR)* e Simona Bronco (IPFC-CNR)*. Moderatrice Marina Locritani, (INGV).

Valide alternative per contrastare il mare di plastica: esistono davvero?

Nonostante sia considerata un materiale moderno, la plastica ha per molti versi invece una storia che può essere fatta partire dai tempi più remoti. Sin dall’antichità infatti l’uomo ha utilizzato dei veri e propri “polimeri naturali”, come l’ambra, il guscio di tartaruga o il corno, la pelle animale per trasformarli e ottenere manufatti. I primi materiali plastici in senso moderno sono stati ottenuti nella seconda metà del 1800 attraverso la modifica della cellulosa, a dare nitrato di cellulosa e successivamente l’acetato di cellulosa o celluloide, quindi materiali semi-sintetici. Gli anni ’60 vedono il definitivo affermarsi della plastica come insostituibile strumento della vita quotidiana e come “nuova frontiera” anche nel campo della moda, del design e dell’arte.

Aspetti positivi che hanno reso la plastica un materiale così necessario e così diffuso sono: la lavorabilità, la colorabilità, la leggerezza, la versatilità, ma soprattutto la durabilità. E’ proprio la durabilità che rende questo materiale così persistente nell’ambiente qualora vi venga abbandonato, come dimostra il crescente inquinamento da macro e microplastiche che sta interessando specialmente i mari e gli oceani di tutto il mondo.

Attualmente non esistono materiali alternativi alla plastica meno inquinanti. Oltre il 90% della plastica ora in commercio viene prodotta da petrolio, ma il recupero, il riuso e il riciclo potrebbero limitare l’impatto sul consumo di questa fonte. Non è la plastica in sé che inquina, ma siamo noi che disperdendola nell’ambiente la rendiamo inquinante.

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