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A misura di persona

Incontri – La nostra città è a misura di auto o a misura di persona? Giovedì 30 maggio, dalle 17, un incontro presso la biblioteca I Cappuccini di via Quarantola tirerà le somme della campagna di Legambiente Andiamo a piedi, come si cammina in città?

L’incontro Andiamo a piedi – dalla città delle auto alla città delle persone vedrà la partecipazione di esperti qualificati sulla mobilità pedonale e la progettazione urbanistica e dell’assessore Massimo Dringoli.

Leonardo Pisano, la matematica e l’occidente

Incontri – Nuovo appuntamento con i Giovedì della Scienza giovedì 30 maggio, alle 21, alla Cittadella Galileiana con Leonardo Pisano e la rinascita della matematica in occidente, incontro con Enrico Giusti, docente dell’Università di Firenze e presidente del Giardino di Archimede, il primo museo completamente dedicato alla matematica e alle sue applicazioni con sede a Firenze.

Alla fine del dodicesimo secolo il giovane Leonardo della famiglia dei Bonacci viaggia per tutto il Mediterraneo per apprendere metodi e procedimenti matematici. Le sue opere, nelle quali riporta quanto ha appreso e i risultati delle sue ricerche, segnano la ripresa della matematica in Occidente dopo un declino di molti secoli.

Il seminario fa parte del ciclo di conferenze divulgative “I giovedì della Cittadella Galileiana”, che quest’anno è dedicato a strutture, simmetrie, linguaggi naturali e artificiali. Gli incontri, a ingresso gratuito, si tengono nelle serate di giovedì a partire dal 9 maggio fino al 13 giugno. L’inizio delle conferenze è alle ore 21. Il ciclo è organizzato dal Museo degli Strumenti di Fisica (Sistema Museale di Ateneo) in collaborazione con la Ludoteca Scientifica (Dipartimento di Fisica).

Curtatone e Montanara, oggi

Celebrazioni – Erano studenti, professori, persone normali. Partirono per seguire un ideale, perché lo chiedeva la patria, perché c’era da partire. Conferenze ed eventi al Palazzo della Sapienza e alla Domus Mazziniana per il 171° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, perché la storia si impara a nche così

Mercoledì 29 maggio l’Università di Pisa celebrerà il 171° anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara. Si inizia alle 9 di mattina al Camposanto Monumentale, con un omaggio a Ottaviano Mossotti, Leopoldo Pilla e altri volontari che combatterono a Curtatone e Montanara e si prosegue alle 10.30 nel Palazzo della Sapienza con la deposizione delle corone ai caduti. Subito dopo ci sarà il concerto del Coro dell’Ateneo, mentre alle 11.30 nell’Aula Magna Nuova prenderà il via il convegno Scienza e coscienza nazionale. Matteucci e Poggi da Curtatone all’Italia unita con gli interventi dei professori Alessandro Breccia, Roberta Cella e Sergio Giudici.

Nel pomeriggio, dalle 15, le celebrazioni si sposteranno alla Domus mazziniana con la Lectio magistralis del professor Paolo Rossi dell’Università di Pisa che parlerà del fisico e patriota Riccardo Felici. Alle 15.45 sarà infine mostrata un’anteprima della nuova sala “Curatone e Montanara” che verrà inaugurata in autunno al piano terra della Domus, dove saranno ospitati alcuni reperti e cimeli della battaglia fra cui uniformi, bandiere e lettere di combattenti.

“Nel maggio 1848 – ha ricordato il rettore Paolo Mancarella – al comando di Ottaviano Fabrizio Mossotti, docente di Fisica matematica e Meccanica celeste nel nostro Ateneo, studenti e professori riuniti nel Battaglione Universitario partirono per costruire la nostra Nazione. Fu un’esperienza così intensa e forte da connotare di sé il processo risorgimentale e da marcare indelebilmente la natura e l’identità della nostra Università, divenendone una delle tradizioni più belle e ancor oggi vive”.

Contro il riscaldamento globale

Ambiente – Fridays for Future lancia la grande manifestazione del 24 maggio

Dopo la mobilitazione dello scorso 15 marzo, il movimento che si ispira a Greta Thunberg scende di nuovo in piazza per chiedere al parlamento di dichiarare l’emergenza climatica. 

Sostegno alla manifestazione sul clima del prossimo venerdì anche dalla Scuola Normale.

Venerdì 24 maggio, con concentramento in Piazza Vittorio Emanuele alle 9.00, studenti, bambini, lavoratori e pensionati popoleranno di nuovo le vie di Pisa per il secondo sciopero globale per il clima, che si svolgerà in parallelo in migliaia di piazze in tutto il mondo.

Dopo la mobilitazione del 15 marzo, che ha visto la partecipazione di 350.000 persone in tutta Italia, di cui 50.000 solo in Toscana, il movimento Fridays for Future chiama a una seconda manifestazione per chiedere azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico.

La richiesta, questa volta ancora più concreta, – afferma Bruno Fracasso, 20 anni, studente di biologia – è che il Parlamento Italiano e il Consiglio Comunale di Pisa dichiarino lo stato di emergenza climatica, come già è stato fatto dal governo britannico e irlandese, nonché da decine di municipi e governi locali in tutto il mondo.

Importantissimi segnali politici, che devono essere immediatamente seguiti da azioni che abbiano un reale impatto sulle emissioni di gas serra. Non ci fermeremo fino a che questo non avverrà.”

A Pisa, prima città in Italia ad aderire ai “venerdì per il futuro”, lo scorso 15 marzo sono scese in piazza più di 5000 persone, per chiedere di mettere l’emergenza climatica finalmente al primo posto nell’agenda della politica.

“L’allarme è stato ignorato per decenni, – spiega Livia Tolve, 26 anni, studentessa di Conservazione ed Evoluzione a Biologia- da quando gli scienziati del clima hanno iniziato a parlare di cambiamento climatico dovuto a gas serra. Secondo l’IPCC (Interngovernmental Panel on Climate Change) il dimezzamento delle emissioni al 2030 e la decarbonizzazione al 2050 sono obbiettivi minimi che dobbiamo porci per contenere l’innalzamento di temperatura media globale entro 1.5° C; già questo potrebbe comunque avere effetti irreversibili sul clima e sull’equilibrio dell’ecosistema terrestre. Intendiamo mandare un messaggio chiaro: chi è responsabile di scelte politiche e economiche inquinanti non può più tirarsi indietro di fronte alla rivendicazione delle giovani generazioni per un futuro vivibile. “

 Intanto, il movimento dei venerdì del futuro raccoglie sempre più consensi. Dai Teachers for Future, insegnanti che hanno lanciato un appello ai colleghi per convalidare le giustificazioni delle assenze per la partecipazione alla mobilitazione del 24 maggio, invitando anche i propri dirigenti scolastici a dichiarare l’emergenza climatica, fino agli istituti universitari, come la Scuola Normale. La Scuola di eccellenza pisana ha infatti espresso sostegno all’evento di venerdì, che avrà proprio Piazza dei Cavalieri come punto di arrivo.

 “Lì ci aspetteranno i bambini – conclude Livia- che con i loro insegnanti disegneranno con i gessi un enorme albero su tutta la piazza. Il loro futuro, come il nostro, è già nel presente, è qui e ora, è in ogni venerdì di mobilitazione, è il 24 maggio in ogni piazza in ogni città”.

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