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Pisa, In anticipo sul resto del mondo

Il prossimo 25 marzo Pisa entra nel 2022 secondo il Capodanno in stile Pisano, che no, non è uguale a quello in stile fiorentino che si celebra sempre il 25 marzo, ma è un anno indietro. E se anche quest’anno i festeggiamenti saranno limitati, non rinunciamo alla tradizione. I pisani non potranno vedere il raggio di sole al Duomo? Saranno simbolicamente illuminati tre punti della città.

Un’esposizione di immagini della tradizione cittadina, una conferenza in streaming e l’illuminazione di luoghi simbolici della città: forse dovremo accontentarci di festeggiamenti poco di piazza, ma il 25 marzo non vogliamo rinunciare a celebrare il Capodanno Pisano con il quale entreremo nel 2022 nove mesi prima del resto del mondo.

È una tradizione che affonda le radici nel Medioevo: già nel X secolo la città faceva infatti coincidere l’inizio del nuovo anno con l’Annunciazione a Maria Vergine dell’Incarnazione di Gesù. Una serie di iniziative, tra le quali la cerimonia del raggio di sole, alle ore 12, in Cattedrale, celebrano questo passaggio così carico di importanza per la nostra identità cittadina.

“Per il secondo anno consecutivo – ha spiegato l’assessore alle tradizioni della storia e della identità di Pisa, Filippo Bedini – non possiamo purtroppo vivere a pieno l’appuntamento con il nostro Capodanno, ma abbiamo comunque voluto tenere alta l’attenzione su questo momento anche se la comunità cittadina non potrà riunirsi come di consuetudine in Cattedrale”.

Il programma prevede alle ore 9.30 l’alzabandiera con il nuovo vessillo comunale sul Ponte di mezzo e l’esposizione dei nuovi stendardi degli antichi quartieri medievali. In particolare sulle bifore di Palazzo Gambacorti saranno esposti quattro vessilli dei quattro quartieri della città, mentre sulla terrazza di Palazzo Pretorio saranno esposte le quattro insegne che rappresentano Pisa: la Madonna, la croce, l’aquila e la gramigna.

A seguire, nell’atrio di Palazzo Gambacorti, avverrà l’esposizione delle 25 fotografie selezionate dal contest fotografico Scatti nella Tradizione che ha visto la partecipazione di oltre 200 immagini, poi scelte da una commissione di esperti formata dal fotoreporter di fama internazionale, Massimo Sestini (presidente), dal fotografo de Il TirrenoFabio Muzzi, e dal fotografo freelance, Vincenzo Penné. Le 25 immagini sono attualmente sottoposte al giudizio degli utenti dei canali Social (Facebook e Instagram) del Comune di Pisa e nella mattinata del 25 marzo sarà stata indicata la fotografia vincente.

Alle ore 11.30, in Cattedrale, la celebrazione delle preghiere per Pisa e la Cerimonia del raggio di sole alle 12, alla presenza di una delegazione istituzionale cittadina, comprese le rappresentanze del Gioco del Ponte, Regata delle Repubbliche marinare, Palio di San Ranieri e altre associazioni che hanno dato vita alla giornata.

Alle ore 17.30 la conferenza dal titolo Origini storiche e religiose del Capodanno Pisano, con la professoressa Gabriella Garzella e Filippo Bedini, assessore alle tradizioni della storia e della identità di Pisa (diretta streaming sui canali Social del Comune di Pisa).

Alle ore 19.30, tre punti della città saranno illuminati a simboleggiare il raggio di sole, in particolare sulla facciata degli Arsenali Medicei, sul letto del fiume, sul primo muro della città, ripulito con la vernice antigraffito, in via San Zeno.

Vista l’impossibilità di prevedere il coinvolgimento della cittadinanza, è stata anche realizzata una campagna di affissioni con alcune immagini simbolo per ricordare a tutti la ricorrenza del Capodanno Pisano che non può essere festeggiata a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Capodanno in Stile Pisano. Note storiche. Fin dal X secolo i Pisani fecero coincidere l’inizio dell’anno con l’Annunciazione (e quindi l’Incarnazione di Gesù), ossia 9 mesi prima del 25 dicembre. Si ottenne così l’Anno Pisano ab Incarnatione Domini (o Christi). Il primo documento datato in Stile Pisano che lo attesta  risale al 985. Questa data di inizio anno rimase in vigore per secoli anche nelle terre appartenenti alla Repubblica di Pisa: la costa fra Portovenere e Civitavecchia, Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Corsica, Sardegna, Baleari, Gaeta, Reggio Calabria, Tropea, Lipari, Trapani, Mazara, Tunisia, Algeria, Egitto, Palestina, Siria, la città di Azov (nel Mare omonimo, sulla foce del fiume Don) e Costantinopoli, dove i Pisani furono gli unici occidentali a potersi stabilire, insieme ai Veneziani.

Cerimonia del raggio di sole. Differente, rispetto a quello tradizionale, è poi il momento del passaggio al nuovo anno che non corrisponde alla Mezzanotte bensì al Mezzogiorno, quando da una finestra della navata centrale del Duomo un raggio di sole illumina la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano.

Ripresa della tradizione. Il Capodanno in Stile Pisano durò fino al 20 novembre 1749, giorno in cui il Granduca di Toscana, Francesco I di Lorena, ordinò che in tutti gli stati toscani il primo giorno del gennaio seguente avesse inizio l’anno 1750. Quindi, anche Pisa dovette uniformarsi all’uso del calendario gregoriano. Solo negli anni ’80 del Novecento si tornò a parlare di questa ricorrenza e da allora il Capodanno è tornato ad essere festeggiato con iniziative culturali in anticipo sul resto del mondo.

Fiori d’autunno

Che si fa se non è possibile celebrare la festa dei fiori, della primavera, della rinascita nella stagione più appropriata? Si sposta tutto a settembre! Siete pronti per Fior di città? Pisa tornerà in fiore dal 18 al 20 settembre!

pisainfiore.it

Orgoglio pisano in quota

Il 10 luglio, sulle Mura di Pisa, una ricostruzione storica dell’antica battaglia del 1500 rinsalda l’orgoglio cittadino di resistenza al nemico invasore: i Balestrieri di Porta San Marco racconteranno la fine dell’assedio pisano di fiorentini e francesi.

Il 10 luglio del 1500 l’esercito fiorentino, insieme a quello francese, assediava Pisa ma, grazie alla strenua resistenza dei pisani, si arrese e abbandonò la città. Di quel momento storico restano ancora oggi evidenti tracce sulle Mura di Pisa, nel tratto tra Porta Calcesana e Torre alle Piagge. Per rievocare quei fatti, a 520 anni di distanza, venerdì 10 luglio, a partire dalle ore 18.30, sul camminamento in quota delle mura cittadine, i Balestrieri di Porta San Marco, in costumi d’epoca, accompagneranno i visitatori nel racconto di quei giorni basandosi sul libro Onore e Gloria dello storico pisano Mario Chiaverini.

“Prosegue il nostro progetto – dichiara l’assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini – di riscoprire e far riscoprire con celebrazioni, incontri, approfondimenti, date della storia di Pisa poco conosciute, ma significative e decisive nel percorso di formazione dell’identità della nostra comunità. Il calendario alfeo offre moltissime occasioni da questo punto di vista. La data che ricordiamo oggi si inserisce in una fase storica difficilissima per Pisa: persa la libertà all’inizio del XIV secolo, la città visse un periodo di decadenza sotto il giogo fiorentino, finché il 9 novembre del 1494 non sarà proclamata la Seconda Repubblica Pisana. L’episodio che rievocheremo il 10 luglio si inquadra in questo contesto di difesa della riconquistata libertà contro un nemico di gran lunga più forte. Una “guerra di popolo”, come l’ha definita il professor Banti nella sua Breve storia di Pisa, da cui emersero una volta di più la straordinaria capacità strategica e militare, la forza d’animo e il coraggio di una comunità che voleva a tutti i costi mantenere la propria libertà”.

Le visite si divideranno in tre turni con partenze dalla Torre di Legno ogni mezz’ora a partire dalle ore 18.30, con arrivo e discesa in piazza delle Gondole. Prenotazioni telefonando al numero 050 0987480 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, oppure direttamente la sera dell’evento fino a esaurimento dei 60 posti disponibili. Biglietti a 3 euro (più 1,50 euro di prevendita), gratuito per bambini sotto gli 8 anni e per accompagnatori di disabili. Essendo presenti in questo tratto delle Mura alcuni scalini, i visitatori con disabilità motoria potranno comunicarlo per individuare eventuali soluzioni.

Si tratta del primo degli eventi estivi sulle Mura di Pisa che ripartono dopo l’emergenza Covid, un programma che prevede domenica 12 luglio ‘Maigret sulle Mura’, passeggiata letteraria con il laboratorio di lettura del Teatro Sant’Andrea, e due aperture straordinarie in notturna con visita guidata, nel tratto tra Torre Piezometrica (Ex Marzotto) e Piazza dei Miracoli (domenica 19 e 26 luglio). E da questo fine settimana il percorso in quota torna percorribile da piazza dei Miracoli fino alla Torre Piezometrica, sempre sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con ultimo ingresso rispettivamente alle 12.30 e alle 18.30. Accessi e biglietteria sia alla Torre Santa Maria sia alla Torre Piezometrica, ingressi contingentati e mascherina obbligatoria.

CoopCulture, Cooperativa Itinera e Promocultura costituiscono l’associazione di imprese che gestisce il camminamento in quota delle Antiche Mura di Pisa. Realizzate tra il XII e il XIII secolo, le Mura di Pisa sono un esempio dell’architettura militare dell’epoca, un segno della grandezza della Repubblica Pisana e oggi un punto di vista privilegiato da cui ammirare la città.

Giugno alternativo

Nell’anno in cui tutto si adegua alle nuove regole, anche il Giugno Pisano si presenta in un modo nuovo: i video di tutte le edizioni moderne del Gioco, una Luminara simbolica al Palazzo del Comune e tanti appuntamenti social. Anche se non ci saranno gli eventi classici, ci sarà l’impegno per mantenere viva la tradizione.

Niente Luminara, niente Regate, niente Gioco del Ponte: non si può. Ma se è vero che il fine è mantenere viva la tradizione, allora l’idea di proporre un approfondimento di questi eventi è una buona idea: si tratta di trasmettere sui canali del Comune di Pisa le 38 edizioni del gioco dal 1982 al 2019 e di arricchire l’offerta con una serie di eventi simbolici. E se è vero che tutti gli anni ricordiamo, come è giusto, che quello che si consuma poi in una serata, un pomeriggio o una giornata è in realtà il frutto di un lavoro lungo tutto l’anno, allora riproporre la storia del Gioco e distribuirla lungo tutto il mese potrà farci apprezzare l’impegno di tutti i partecipanti.

“L’espressione giugno virtuale che si sta diffondendo non mi piace molto – ha spiegato l’assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini -. La Luminara, il Gioco del Ponte, i Palii non vanno certo d’accordo col distanziamento, anzi, sono prima che ogni altra cosa incontro, avvicinamento sociale, abbraccio. Se così per quest’anno non potrà essere, vogliamo comunque dare un forte segnale di continuità e sfruttare il male per costruire qualcosa di buono: possiamo approfondire, riguardare al passato per migliorarci, confrontarci su nuove idee per il futuro. Non mi è mai piaciuto neanche il fatto che ci fosse la tendenza a concentrare, direi quasi stipare tutti gli eventi legati alle Tradizioni storiche nel solo mese di giugno. Lo abbiamo sempre sostenuto, ma la situazione di quest’anno dimostra come sia sempre più necessario pensare di distribuire durante tutti i mesi dell’anno iniziative ed eventi connessi alla nostra tradizione: rievocare momenti importanti della nostra gloriosa storia; far conoscere luoghi e personaggi ad essa legati; organizzare mostre e convegni per approfondire e divulgare, in modo da rafforzare in tutti, ma specialmente nei più giovani, il senso di appartenenza a Pisa”.

“Le tradizioni sono un baluardo di identità da cui nasce e grazie al quale si alimenta e si perpetra l’amore per la città e la comunità cittadina. Anche in questa circostanza di straordinaria difficoltà è emerso fortemente lo spirito positivo e costruttivo delle persone che si dedicano quotidianamente al Gioco e alle regate, che si sono messi a disposizione generosamente e incondizionatamente. A loro va il ringraziamento mio personale e dell’Amministrazione tutta. Dover rinunciare, dopo mesi di allenamenti già svolti e di sacrifici già messi in campo, a Palii remieri e sfida sul Ponte è veramente difficile”.

Il racconto del Giugno Pisano si sposta sui social del Comune. Il Comune di Pisa ha deciso di acquistare l’intero archivio delle registrazioni del Gioco del Ponte da 50 canale, l’emittente locale che ha trasmesso le dirette da Ponte di Mezzo dal 1982 fino all’edizione dello scorso anno. L’operazione ha il duplice scopo di conservare, digitalizzandolo, un patrimonio video che racconta la comunità pisana e metterlo gratuitamente a disposizione della cittadinanza.

Ogni giorno, infatti, per tutto il mese di Giugno, sulla playlist Gioco del Ponte creata appositamente sul canale Youtube Comune di Pisa verranno caricati due video: una pillola di Gioco del Ponte, dove alcuni dei protagonisti del Gioco raccontano attraverso una breve intervista curiosità e aneddoti sugli aspetti civili e militari della manifestazione, e un video integrale dei combattimenti degli ultimi 38 anni, partendo da quello del 1982 fino ad arrivare, ai primi di luglio, al combattimento dello scorso anno. Un vero e proprio scrigno di immagini dove sono stati immortalati combattenti delle parti e figuranti del corteo storico, pisani di tutte le età che hanno dato il loro contributo alla tradizione. Ogni video sarà rilanciato dalle pagine Facebook e Instagram del Comune di Pisa.

Non si esaurisce qui la partnership con 50 canale per raccontare questa edizione virtuale del Gioco del Ponte: attraverso tre trasmissioni dedicate de La Pisaniana, che andranno in onda da luoghi simbolici della città il 10, il 16 e il 24 giugno. E poi approfondimenti con la messa in onda di contributi di esperti del Gioco del Ponte e una rassegna di combattimenti memorabili rimasti nella memoria collettiva degli appassionati. 

“Oltre alle iniziative simboliche per dare continuità alla tradizione – aggiunge Bedini -. insieme all’ufficio coordinato dal dirigente Giuseppe Bacciardi abbiamo in questi mesi proseguito nel lavoro di recupero e sistemazione del patrimonio di costumi e materiali dei cortei storici, all’individuazione di elementi di addobbo dei Lungarni che c’erano nel passato e poi sono venuti meno, all’assegnazione di sedi nei quartieri di riferimento alle Magistrature che ancora ne erano sprovviste: dopo la consegna dell’immobile in via Abba ai Mattaccini, stiamo per consegnare un fondo al San Martino e uno al Santa Maria. Questo è un aspetto al quale teniamo particolarmente, perché solo facendo svolgere la vita delle Magistrature nei quartieri si ottiene di far conoscere più e meglio il Gioco, e di svolgere quella funzione sociale e di presidio del territorio, attraverso la riappropriazione di spazi non utilizzati, che per noi è fondamentale. Giovedì 4 tornerà anche a riunirsi il Consiglio degli Anziani, nella splendida cornice della Sala delle Baleari, che consente il rispetto delle norme di sicurezza. Ci sono da riprendere in mano le molte cose sulle quali abbiamo già iniziato a lavorare intensamente nei mesi precedenti la chiusura”.  

“Per quanto riguarda la Luminara, vista l’impossibilità di allestirla come la conosciamo – conclude infine l’assessore – abbiamo pensato di illuminare con le biancherie almeno il Palazzo comunale, volendolo pensare come la casa che simboleggia tutte le case dei pisani. Stiamo pensando anche a un altro segno significativo per sottolineare, quest’anno con ancor più forza, la devozione di Pisa per il suo Santo Patrono, con l’auspicio che la forzata assenza di momenti di altro genere possa permettere a ciascuno di vivere la ricorrenza del 17 giugno con maggior concentrazione verso quella che è l’autentica natura della festa, ovvero proprio la fede nell’affidare a San Ranieri la preghiera di intercessione per il bene di Pisa”.

“Ringrazio 50 Canale e l’Amministrazione Comunale – ha detto Vito Ardito, Cancelliere generale del Consiglio degli Anziani –  per aver messo a disposizione l’archivio storico dei combattimenti del Gioco del Ponte. Un patrimonio per noi preziosissimo, che insieme a Lorenzo Davini e Stefano Gianfaldoni stiamo analizzando per commentare le vecchie edizioni, capire le modifiche che ci sono state negli anni e ricostruire la storia dei combattimenti. Insieme alle 30 pillole che abbiamo realizzato dando voce ai protagonisti del Gioco del Ponte, abbiamo contribuito a rendere vivo anche in quest’anno particolare, il valore delle tradizioni pisane.”

“Il 2020 sarà un anno che dedicheremo allo studio delle edizioni passate – ha aggiunto Roberto Tonini, Comandante generale del Gioco del Ponte -. Ci confronteremo con le parti e i comandi di Mezzogiorno e Tramontana per apportare alcune modifiche al regolamento tecnico, così da riportare il Gioco alla sua tradizione e storicità.”  

“È motivo di orgoglio e di soddisfazione per la nostra emittente – ha concluso il presidente di 50 Canale Giuseppe Rossi –  mettere a disposizione della città di Pisa un materiale video che abbiamo costruito nel corso degli anni e che riguarda la tradizione storica più importante della città. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per averci dato l’opportunità di far conoscere a tutti i pisani il lavoro che svolgiamo con passione a servizio della comunità di cui siamo orgogliosamente parte.”

Sognando il Giugno Pisano

L’adesione ad una luminara simbolica, e in sicurezza, è solo una delle iniziative della Parte di Tramontana: perché la sospensione delle attività previste per il mese dedicato alle nostre tradizioni cittadine non ha diminuito l’entusiasmo di chi le ama.

Nella difficoltà ci siamo concentrati, come è giusto, su tutto quello che è essenziale per vivere. Ma chi si occupa delle nostre tradizioni non è rimasto con le mani in mano e cerca con impegno di onorare, come è possibile, gli impegni che appassionano la città: la Parte di Tramontana propone una rubrica sulla storia pisana e aderisce alla Luminara simbolica promossa su fb.

Scrivono:

Nonostante il periodo di lockdown, imposto dall’emergenza coronavirus, che ha investito anche il mondo delle tradizioni storiche ed il Gioco del Ponte in particolare, la Parte di Tramontana non ha fermato la propria attività civile e, pur avendo dovuto sospendere i tanti eventi che tradizionalmente animavano la vita della fazione boreale (Mimosa Boreale, Trofeo Tramontana, Festa dei Commercianti di Borgo Largo, Concerto del Capodanno Pisano, iniziative nelle Scuole) ha anzi cercato di adattarla alla situazione attuale, volendo da un lato proseguire i propri progetti di divulgazione e di radicamento del Gioco e dall’altro offrire, sfruttando le tecnologie digitali, occasioni di incontro e di scambio, tra i tanti appassionati che in questi mesi hanno dovuto sospendere la quotidianità vissuta nella Parte e nelle Magistrature.

I corpi armati e gli altri gruppi civili della Parte hanno così pensato di creare, sulle pagine Facebook ed Instagram (quest’ultima lanciata proprio in questa occasione) del Comando di Tramontana, una rubrica periodica intitolata “L’Eco di Tramontana”, interamente curata da loro, in cui si alternano post dedicati alla storia del Gioco e della Città, interviste ai protagonisti della manifestazione (dai veterani ai più giovani) e curiosità sui ruoli ed i costumi del corteo storico corredate. In questo modo, tramite i social network, si cercherà di far arrivare la voce del Gioco ai tanti volontari, combattenti, figuranti, magistrature e responsabili, che da diverse settimane sono fisicamente distanti tra loro, ma anche a tante persone per le quali l’Eco potrà rappresentare un’occasione per interessarsi ed avvicinarsi al Gioco del Ponte.

Il primo appuntamento con la rubrica è stato in occasione della solennità di San Torpè, patrono della parte di Tramontana, ricorrenza durante la quale tradizionalmente il comando organizza la cerimonia di investitura dell’Ambasciatore e del Cavaliere Alfiere, facendo memoria dell’antica cerimonia del “cartello”, citata nell’Oplomachia Pisana, durante la quale veniva preparata la disfida per la Parte avversaria. Il brano pubblicato ha ripercorso, con dovizia di particolari, la storia di San Torpè, ufficiale della corte di Nerone, martirizzato a Pisa nel primo secolo dopo Cristo, il cui corpo, lasciato alla deriva su una barca, giunse fino alle coste dell’odierna Saint Tropez. La memoria liturgica di San Torpè ricorre appunto il 29 aprile, giorno nel quale ogni anno, si tiene nell’omonima Chiesa una celebrazione alla presenza delle autorità cittadine, di una delegazione della Città di Saint Tropez e della Parte di Tramontana. Proprio in occasione del 29 aprile il Comando di Tramontana, ha fatto pervenire personalmente alle autorità cittadine di Saint Tropez un messaggio di saluto e di amicizia, in cui, pur rammaricandosi per non aver potuto celebrare insieme la solennità, come ormai consuetudine, si rinnova il desiderio e la speranza di tornare presto insieme a vivere la memoria del comune protettore San Torpè. Mentre le pubblicazioni della rubrica l’Eco di Tramontana proseguono con un grande successo di visualizzazioni e condivisioni il Comando ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa della Luminara spontanea nata sui social network da un idea di Guglielmo Cori, Luca Mariotti e Giulio Celandroni. Proprio per questo invita le proprie magistrature ed i propri sostenitori a condividere e diffondere il più possibile l’iniziativa che prevede, in questo anno in cui la tradizionale Luminara non potrà aver luogo, di illuminare ciascuno la propria abitazione o la propria sede simbolicamente.

Proprio il Comando Boreale vorrà essere anche in questo in prima fila illuminando in quel giorno la propria sede che si trova sul Lungarno Simonelli di fronte alla Torre della Cittadella e a fianco degli Arsenali Repubblicani.

Il Natale, le feste, le stelle

Cosa fare a Pisa sotto le feste? Natale di Stelle 2019 è un programma di appuntamenti in centro e sul litorale e un Capodanno da non perdere.

Tra gli appuntamenti spiccano il capodanno in piazza dei Cavalieri con Dario Ballantini e in Logge di Banchi con la Disco Music, mentre al Teatro Verdi si brinda con la Vedova Allegra in versione anni Cinquanta, Ma il calendario di Natale di Stelle parte il 7 dicembre e ci accompagna fino all’Epifania 2020.

Nel presentare il cartellone di eventi, incontri, appuntamenti, concerti, laboratori e spettacoli per bambini e adulti, organizzati direttamente dal Comune di Pisa, oppure coordinati con le associazioni di categoria, le associazioni di volontariato e Pro Loco, le istituzioni culturali, l’assessore al turismo Paolo Pesciatini sottolinea, oltre alla ricchezza del programma, la sua distribuzione sul territorio comunale, con particolare attenzione al litorale.

“Scegliere Pisa per trascorrere le festività natalizie – spiega – significa non solo godere delle bellezze della città, ma poterla ammirare in un’atmosfera meravigliosa di luci e festosità, poter fare acquisti per le vie della nostra rete commerciale e vivere esperienze coinvolgenti per famiglie, cittadini e per chiunque la scelga come meta”.

Numerosi e variegati per andare incontro a gusti ed esigenze diversi gli eventi organizzati con lo scopo comune di ricreare l’armonia del Natale in città e sul litorale, per stare insieme in un clima di serenità e condivisione. Ci sono gli alberi di Natale, sabato 7 si accendono quelli di Tirrenia e Calambrone; domenica 8 quelli a Marina di Pisa, in città e nelle periferie, mentre in piazza XX Settembre tra intrattenimenti e musica i Polenter di Storo offriranno a tutti i presenti la loro famosa e tradizionale polenta. Dall’8 dicembre tanti appuntamenti per aspettare il Natale e il Capodanno, che farà perno su due luoghi simbolo della città, a Tramontana e Mezzogiorno: in piazza dei Cavalieri Dario Ballantini con il suo Da Balla a Dalla, omaggio a Lucio Dalla tra musica e risate; in Logge di Banchi la Disco music per ballare aspettando la mezzanotte. All’arrivo del 2020 i tradizionali fuochi d’artificio per augurare a tutti un buon anno.

IL PROGRAMMA

SABATO 7 DICEMBRE

Tirrenia, piazza Belvedere, Musiche natalizie e stelle di Natale (ore 16.00); Accensione dell’albero di Natale (ore 17.30)

Calambrone, Eliopoli, Accensione dell’albero di Natale (ore 18.00)

DOMENICA 8 DICEMBRE

Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo Stretto, “Mabò Band”, spettacolo di animazione comico musicale (ore 16.30 – 18.30)

Pisa, piazza XX Settembre, “I polenter di Storo”, degustazione gratuita della polenta di Storo (ore 17.00); Accensione dell’albero di Natale (ore 18.00); “Pisa Early Music” canti di Natale (ore 18.00)

Marina di Pisa, piazza Gorgona, “Natale al mare: fantasy Christmas”, accensione albero di Natale (ore 15.00 – 17:00)

Marina di Pisa, piazza Baleari, Accensione composizione natalizia (ore 16.00)

VENERDÌ 13 DICEMBRE

Marina di Pisa, Lungomare, “Natale al mare: Babbo Natale…cielo, terra e mare” (ore 15.00 – 17.00)

SABATO 14 DICEMBRE

Pisa, piazza Garibaldi, Gaby Corbo & Domenico Lanutti “All’inCirco Varietà”, spettacolo di arte varia: comicità, magia e acrobazia (ore 16.30 – 18.00)

Marina di Pisa, Lungomare, “Natale al mare: Babbo Natale…cielo, terra e mare” (ore 15.00 – 17.00)

Tirrenia, piazza Belvedere, “Aspettando Babbo Natale” (ore 16.30 – 18.00)

DOMENICA 15 DICEMBRE

Pisa, largo Ciro Menotti, Mister David “Extreme Variety Show…Mind The Gap!”, spettacolo di cabaret, giocoleria ed equilibrismo (ore 16-30 – 18.00)

Marina di Pisa, oratorio Santa Maria Ausiliatrice, Voices in the Wind, Concerto di Natale (ore 17.30)

MARTEDI’ 17 DICEMBRE

Pisa, Teatro Verdi, “I Virtuosi italiani: Concerto di Natale”, I concerti della Normale (ore 21.00)

SABATO 21 DICEMBRE

Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo Stretto, Parola Bianca “Moonlight Christmas invasion”, performance itinerante (ore 16.30 – 18.00)

Marina di Pisa, via Maiorca, “Maiorca Christmas time”, animazione per bambini e merenda con Babbo Natale (ore 14-30 – 19.30)

DOMENICA 22 DICEMBRE

Pisa, largo Ciro Menotti, MR Dyvinetz “Christmas Cry Wheel Show”, spettacolo di giocoleria e performance (ore 16.30 – 18.00)

Marina di Pisa, Lungomare, “Natale al mare: Babbo Natale…cielo, terra e mare”

Tirrenia, chiesa di San Francesco, Coro Gospel (ore18.30)

Calambrone, GipiDuePisa Hostel, Laboratorio di biscotti di Natale per bambini (ore 15.00 – 17.00)

LUNEDI’ 23 DICEMBRE 

Tirrenia, piazza Belvedere, “Natale sul Litorale”, animazione, musica, caldarroste e merenda (ore 14.30 – 19.30)

MARTEDÌ 24 DICEMBRE

Pisa, piazza XX Settembre, “Mostra Spettacolo dei Sognatori”, mostra interattiva di slitte autentiche e mostra spettacolo “Fitzcarraldo” (ore 15.30 – 19.30)

Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo Stretto, “Slitta di Babbo Natale”, spettacolo itinerante con Babbo Natale con slitta dell’800 (ore 15.30 – 19.30)

MARTEDI’ 31 DICEMBRE

Pisa, Teatro Verdi, Cenone di San Silvestro (ore 19.30), Operetta “La Vedova Allegra” (ore 21.30)

Pisa, piazza dei Cavalieri, Dario Ballantini in “Da Balla a Dalla” (ore 22.30), a seguire Brindisi di Buon Anno (ore 00.00), Musica di intrattenimento (ore 00.05 – 01.30)

Pisa, Logge di Banchi, Disco Music (ore 22:30 – 01.30)

Pisa, Ponte di Mezzo, Spettacolo Pirotecnico (ore 00.00)

MERCOLEDI’ 1 GENNAIO

Pisa, Teatro Verdi, “Concerto di Capodanno” (ore 18.00)

DOMENICA 5 GENNAIO

Pisa, Logge di Banchi, “La Befana delle Mura!”, laboratorio creativo (ore 15.00 – 19.00)

LUNEDI’ 6 GENNAIO

Marina di Pisa, piazza Sardegna, “Il Tuffo di Befana” (ore 11.00)

Tirrenia, piazza Belvedere, “Arriva la Befana”, giocolieri, truccatori e distribuzione delle calze (ore 14.30)

Pisa, largo Ciro Menotti, Samuel il Ventriloquo “Pupazzi pazzi …che le feste non portan via”, spettacolo con pupazzi animati (ore 17.00 – 18.30)

I PRESEPI

7 dicembre – 6 gennaio

Tirrenia, piazza Belvedere

7 dicembre – 6 gennaio

Calambrone, GipiDuePisa Hostel

20 dicembre – 6 gennaio

Pisa, atrio del Comune

Street food a Cascina

Da venerdì 21 a domenica 23 giugno, dalle 10 alle 24, il centro di Cascina si colora e profuma di atmosfere brasiliane con Street Food Fiesta Loca, cibo e sapori dal mondo, con piatti dalla Spagna, dal Brasile, dal Messico, dalla Thailandia e dall’America. E poi maxi hamburger, arrosticini, birrifici artigianali, e prodotti tipici siciliani e sardi. Si ballerà la samba con le scuole di danza del territorio. Sabato 22 giugno, all’interno della festa, sarà presente lo stand del progetto Insieme per Christian.

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