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Pronti, attenti, teatro!

Al via la campagna abbonamenti per la stagione di prosa 2019 – 2020 del Teatro Verdi

Da mercoledì 18 settembre è possibile prenotare il proprio posto per gli otto spettacoli del cartellone di prosa del Verdi. Da La locandiera della produzione dell’Arca Azzurra con Amanda Sandrelli nei panni del personaggio goldoniano, ad una irresistibile Irene Pivetti che reinterpreta la commedia Viktor und Viktoria, dall’omonimo film. Ma anche Michele Riondino ne Il maestro e Margherita di Bulgakov e Nati sotto contraria stella, un’interpretazione di Romeo e Giulietta con cui i comici Ale & Franz non tradiscono l’intento del Bardo; Il silenzio grande per la regia di Alessandro Gassmann e il Don Chisciotte di Alessio Boni e Serra Yilmaz. E poi Lello Arena in Parenti serpenti, che non ripropone il film di Monicelli, ma la commedia da cui è tratto, e Così parlò Bellavista con, tra gli altri, Marisa Laurito nell’adattamento teatrale da Luciano De Crescenzo.

La locandiera2, 3 novembre
Viktor und Viktoria30 novembre, 1 dicembre
Il maestro e Margherita21, 22 dicembre
Nati sotto contraria stella11, 12 gennaio
Il silenzio grande1,2 febbraio
Don Chisciotte15, 16 febbraio
Parenti serpenti14, 15 marzo
Così parlò Bellavista21, 22 marzo

Il teatro per ora è stato solo una frequentazione episodica? Credete di non essere tipi da palchetto? Regalatevi il piacere di un appuntamento con il bello.

La campagna abbonamenti termina il 27 settembre, per i dettagli teatrodipisa.pi.it/prosa

Aspettando la stagione

Presentate al Teatro Verdi le prossime stagioni di prosa, lirica, danza e concerti della Normale.

Grandi nomi di richiamo si alterneranno a proposte in grado di suscitare curiosità e stimolare l’attenzione e la capacità critica di neofiti e habitué. Che poi il teatro, come tutte le forme artistiche, serve a questo: a farci riflettere, a farci ridere e piangere, ricordare e guardare al futuro; con speranza o attenzione, vedremo noi. Ci distrae e ci porta dentro alle cose, ci fa sentire parte di una comunità e insieme unici, sulla nostra poltroncina di velluto e nel mondo.

La prima a partire, a ottobre, sarà la stagione lirica firmata dal direttore artistico Stefano Vizioli, che porterà al Verdi L’Empio punito di Alessandro Melani, la prima opera a raccontare le avventure del più celebre libertino di tutti i tempi, Don Giovanni. Si prosegue con due titoli amatissimi: Tosca di Puccini e Ernani di Verdi. Torna poi nella versione del capolavoro mozartiano, il Don Giovanni seguito dall’ultimo lavoro operistico di Rossini, il Guglielmo Tell, assente a Pisa dal 1968. Chiude la stagione Napoli milionaria di Nino Rota. Fuori cartellone, per la sera di San Silvestro, La vedova allegra di Franz Lehár.
Si apre con un grande classico, La locandiera di Goldoni, la stagione di prosa curata da Silvano Patacca, titolo toscanissimo grazie alla collaborazione tra il Teatro di Pisa e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, grazie alla compagnia Arca Azzurra Teatro (che lo coproduce insieme al Teatro Stabile di Verona) e alla felicissima Mirandolina di Amanda Sandrelli. Seguiranno un classico della letteratura, Il Maestro e Margherita di Bulgakov, e un testo reso celeberrimo dalla sua trasposizione cinematografica, Viktor und Viktoria, protagonista Veronica Pivetti. Dopo il fuori cartellone del 6 gennaio con il musical A Christmas Carol, adatto all’atmosfera delle festività, l’anno nuovo inizia con l’ironia di Ale & Franz e del loro Romeo & Giulietta, Nati sotto contraria stella, mentre Maurizio De Giovanni, noto per le sue trame noir, si cimenta con la commedia Il silenzio grande, affidandosi al collaudatissimo Alessandro Gassmann. Ci saranno il grande personaggio di Don Chisciotte di Cervantes e le grandi interpretazioni di Alessio Boni e Serra Yilmaz, Lello Arena in Parenti serpenti di Carmine Amoroso, adattamento della commedia da cui fu tratto il film di Monicelli. La stagione si chiude con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo, protagonisti di Così parlò Bellavista, con regia e adattamento teatrale dello stesso Gleijeses.
Cinque grandi titoli nella stagione di danza, realizzata anch’essa insieme a Fondazione Toscana Spettacolo onlus: c’è la prima nazionale di Cinderella Tango di Luciano Padovani; il grande classico Il lago dei Cigni di Čajkovskij proposto da da Fredy Franzutti: un’eco della stagione di prosa con Io, Don Chisciotte di Fabrizio Monteverde; il trionfo della fantasia dell’Alice in Wonderland dell’ucraino Theatre Circus Elysium; l’originale La Natura delle Cose, basata sul poema filosoficoenciclopedico di Lucrezio De rerum natura. Non mancherà l’appuntamento con la serata eXpLo trampolino per giovanissimi.
tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it

Festa di matrimonio della figlia del presidente

Il 18, 19 e 20 giugno alle 21.30, al Teatro Rossi Aperto, Festa di matrimonio della figlia del presidente, uno spettacolo liberamente tratto da Teatro para minutos, un testo del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga

In una giostra di politici leccapiedi, venditori ambulanti di lusso, parenti solitari ed inservienti, la Compagnia del TRA porterà in scena., una riflessione sulla convenzione sociale più importante: il matrimonio. Per Juan Mayorga la filosofia e l’arte hanno il compito di svelare una realtà non più evidente e, come il teatro, non possono slegarsi dalla politica e possono farlo attraverso la potenza delle parole e il linguaggio, affidati allo spettatore e alla sua immaginazione.

Regia di Daniela Scarpari.

Prenotazioni giulia_rametta@hotmail.com

Passo a due

Il testo e la voce di Michele Santeramo, e le musiche composte ed eseguite dal vivo da Marco Zurzolo per l’appuntamento del 12 giugno con il Festivaldera: arriva al Teatro Era di Pontedera Passo a due, regia e coreografia Kristian Cellini
con Francesco Porcelluzzi, Emanuele Pironti, Filippo Di Crosta, Federica Buttarelli, Elena Frisenda, Flaminia Carmassi, Federica Esaminato, Giulia Petti, VIrginia Alfonso. Assistente alla coreografia Francesco Porcelluzzi, Raffaele Sicignano.

L’amore sembra l’unica possibilità che l’essere umano si è dato per convincersi della propria eternità. Attraverso una storia d’amore ognuno conferma la propria esistenza in vita. Ma poi arriva qualcosa, come la storia che qui si prova a raccontare, che suggerisce un’altra profondità. C’è un sentimento più prezioso che ha nome d’amore, e forse il nostro, fino ad oggi, l’abbiamo sempre chiamato col nome sbagliato. 

Alle 19.30 Pre-show Gusti.Amo Food Action Painting con Chef Rubina Rovini Masterchef All Stars Italia.

Ovvero DIPINGERE COL CIBO, in un’esclusiva e imperdibile performance artistico-culinaria attraverso splash, dripping e stencil con polveri di frutta e verdure essiccate, spezie, gel e creme colorate. Performer: Rubina Rovini.
INGRESSO GRATUITO Si ringrazia Antonio Desiderio Management

Ulisse e le lucciole

Teatro – Sabato 8 giugno alle ore 21.15 la Festa delle Lucciole di Coltano presenta Ulisse, viaggio di un vecchi marinaio ferito nell’onore prodotto da Animali Celesti

Un invito a fantasticare sui mari aperti della mitologia. Ulisse, Telemaco e tutte le Penelopi, le maghe e le sirene incantatrici, qualsiasi Itaca sognamo, saranno le figure di un percorso tra il mito e la contemporaneità di questa compagnia sempre più impegnata a produrre azioni teatrali nelle periferie umane e geografiche dell’esistenza, ai margini del sistema commerciale. Gli attori e gli spettatori si confondono, si mescolano, si stimolano a vicenda per confrontarsi, riflettere, sognare.

La performance teatrale, all’interno degli spazi del Parco delle Biodiversità di Coltano, è realizzata con il sostegno di: MIBAC, Regione Toscana, Comune di Pisa, ASL nord-ovest Toscana, cooperativa AGAPE, fondazione ALTA MANE Italia, Fondazione Pisa, cooperativa Il Simbolo, Cavalieri Consapevoli, AICS, Geometria delle Nuvole

Scrittura scenica di Alessandro Garzella, realizzata grazie all’amorevole collaborazione di Giulia Benetti (Sirena), Elena Benevento (Nausicaa) Sara Capanna (Calipso), Carlo Cellai (Telemaco), Alessandro Garzella (Omero) Francesca Mainetti (Penelope), Giulia Paoli (Tiresia), Chiara Pistoia (Circe), Astore Ricoveri (radio dj) Anna Teotti (Sirena), Simona Gabrielli e Anna (Dea Luna) Peter Becker e Vincenzo Parente (Ulisse), Monica (direttrice del coro delle sirene), Aurora, Debora, Lisa, Maria, Samira, Serena Bilanceri, Tessa Caroni, Alice Pietrapertosa, (Sirene) Ivano, Marco, Nello, Franco Pacella, Egidio Papa, Giuseppe Parisi, Marco Rocchi, Giancarlo Tognetti (marinai) 

Collaborazione alla messa in scena Chiara Pistoia, Costumi e ambientazione Anna Teotti, Musiche Joaquín Nahuel Cornejo, Video di Nemo Zaddik Kunstproduktion. Si ringraziano per i contributi di studio: Riccardo Di Donato per l’Ulisse di Omero, Fabrizio Franceschini per l’Ulisse di Dante, Marco Betti per l’Ulisse di Joyce, Vincenzo Tallarico per l’archetipo di Dea Madre e Angelo Tonelli studioso di filosofia antica

Prenotazioni e lista d’attesa info@animalicelestiteatrodartecivile.it

ULISSE sarà replicato a settembre, all’interno della seconda edizione di ALTRE VISIONI contro festival di teatro nei boschi di Coltano.

L’ultima Sarah

Teatro – l’ultimo dramma di Sara Kane il 29 maggio al Teatro Rossi Aperto

Basta guardare le foto di Sarah Kane e andare oltre la sua bellezza sgualcita, basta guardarla negli occhi in quelle ultime foto che la ritraggono, per leggere tutto il dramma che ha messo dentro le parole dei suoi lavori, dei suoi testi per il teatro, per vedere quanto ci abbia messo dentro tutta se stessa, in quelle parole.

Per apprezzare di più il suo lavoro, per andare oltre la macchietta dell’artista depressa che si uccide, esattamente vent’anni fa, dopo aver finito di scrivere l’ultimo dramma, al Teatro Rossi Aperto il 29 maggio, alle 20.30, va in scena l’ adattamento site specific di 4.48 PSYCHOSIS – Sinfonia per voce sola, sinfonia per voce sola di Enrico Frattaroli, con Mariateresa Pascale, in occasione di I sing on the boundary. Sarah Kane oltre i confini, due giornate di studio che iniziano con lo spettacolo del 29 e proseguono con la tavola rotonda il 30 maggio dalle 10.30 alle 13.30 nella Sala Colonne di Palazzo Venera, in via Santa Maria 36.

“Scriverlo mi ha uccisa” scrive Sarah sul biglietto allegato alla copia di 4.48
Psychosis
lasciata a Mal Kenyon, la sua agente letteraria, il giorno del suo suicidio. E oggi lo ritroviamo come una messa in concerto, una sinfonia abbandonata in uno spazio abbandonato, così spoglia e così accogliente come il Teatro Rossi che non è un mero contenitore ma diventa, come spesso succede ai luoghi carichi di significato oltre che di fascino, parte integrante dell’opera.

http://www.teatrorossiaperto.it

Festivaldera: teatro, danza, musica

Teatro – Dopo il grande successo della prima edizione, dal 2 al 16 giugno 2019 torna il Festivaldera, per scoprire le meraviglie di un territorio in cui dimora la toscanità più profonda, attraverso i grandi nomi del mondo dello spettacolo che saranno coinvolti in vere e proprie produzioni originali, tra teatro, danza e musica

Dopo il grande successo della prima edizione, dal 2al 16 giugno 2019 torna il Festivaldera, per scoprire le meraviglie di un territorio in cui dimora la toscanità più profonda, attraverso i grandi nomi del mondo dello spettacolo che saranno coinvolti in vere e proprie produzioni originali, tra teatro, danza e musica. I “Giganti” è il tema attorno al quale si è sviluppato il progetto artistico della seconda edizione del Festivaldera. Giganti sono “poco più che persone”, uomini e donne che nella loro quotidianità compiono gesti e scelte straordinarie. Giganti sono i paesaggi della Valdera, emblema di una toscanità pura e genuina e portatori della memoria storica del luogo. Giganti sono le statue, create per l’Impianto di Smaltimento Rifiuti di Legoli che caratterizzano ormai il territorio della Valdera, pensate come figure che emergono dalla terra come simbolo di rinascita. Giganti sono i protagonisti del Festivaldera 2019: Sergio Rubini (il 2 giugno a Ponsacco), Valeria Solarino (il 6 giugno a Pontedera), Edoardo Leo (il 9 giugno a Pontedera), Luca Zingaretti (il 16 giugno a Legoli, presso l’Impianto di Smaltimento Rifiuti) invitati a interpretare i monologhi e i testi scritti dal drammaturgo Michele Santeramo. Per un’offerta che si arricchisce anche di due appuntamenti con la grande danza (il 4 giugno a Peccioli e il 12 giugno a Pontedera).

Organizzato da Fondazione Peccioliper e Fondazione Teatro della Toscana insieme al brandculturale The Other Theater, con il patrocinio dei Comuni di Peccioli, Pontedera e Ponsacco, il Festivaldera può vantare la direzione artistica di Marco D’Amore, noto ai più per la fortunata serie TV “Gomorra”, ma soprattutto attore e regista talentuoso, raffinato e autentico. Grazie alla sua supervisione il festival si svilupperà su sei serate che si inseriscono nel territorio della Valdera immaginata come un panorama che assume una veste naturalmente teatrale. Il Festivaldera nasce del resto come iniziativa progettuale che ha l’obiettivo di abbracciare più territori, per proporre le eccellenze culturali, ambientali, storiche e turistiche presenti a un pubblico esigente, curioso e di qualità.

Il Festivaldera crea. Le discipline artistiche fondamentali su cui si innestano le attività del festival – il teatro, la musica e la danza – sono pensate in un continuo rapporto con il territorio e, come tale, il festival si differenzia da altre iniziative del panorama toscano proprio per questa sua assoluta peculiarità: essere un festival di produzione. Lo spettacolo nasce sul territorio, ne è parte, partecipa dandogli un contesto, un’immagine e coinvolgendo i giovani in formazione, le scuole e chi vuole attivarsi con la propria vitalità creativa sul territorio. I professionisti coinvolti per le creazioni del Festivaldera sono il regista Lino Musella, il musicista Marco Zurzolo, il coreografo Kristian Cellini e il drammaturgo Michele Santeramo. Proprio Santeramo, autore dei monologhi del Festivaldera, già dal mese di marzo ha iniziato a lavorare con gli allievi nella nuova Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola a Peccioli, creando un momento atteso e partecipato di formazione e relazione profonda con il territorio. Per accompagnare in modo creativo ed evocativo nel cuore profondo del Festival, è stato chiesto al regista Vito Palmieri di raccontare per immagini sei storie scritte da Santeramo che hanno dato vita a sei brevi cortometraggi che verranno svelati, uno ad uno, fino al mese di giugno.

I Cooking Show a cura di Rubina Rovini. Tra le iniziative più intriganti del Festivaldera, i preshow dedicati all’arte del gusto a cura di un “gigante” della Valdera come Rubina Rovini, nata a Pontedera e protagonista di Masterchef All Stars Italia. Grazie alla sua presenza, e agli eventi da lei curati, ogni serata vedrà la presenza di proposte eterogenee legate al tema del gusto e occasioni in cui conoscere le materie prime del territorio anche da altre prospettive.

La Valdera è il territorio che nasce a partire dalle colline della provincia di Pisa ed è attraversato dalle acque del fiume Era, da cui prende il nome. Il fiume, le cui rive sono ricche di una vegetazione spontanea, ha creato nei secoli una vallata vitale che appare dipinta e florida, tra fattorie, tenute, campagne e case sparse. I suoi cieli sono spesso animati da stormi di uccelli che disegnano figure affascinanti su quel mosaico agrario che si sviluppa intorno ai principali borghi collinari. Il suo territorio fa parte della Provincia di Pisa ed è costituito da quindici Comuni, tra cui Peccioli, Pontedera e Ponsacco. La posizione della Valdera è particolarmente strategica perché, essendo al centro della Regione, costituisce un’ottima base per gli spostamenti verso tutte le principali mete turistiche della Toscana. L’idea e il concetto di “Valdera” si affermano nel corso del XX secolo in seguito alla crescente importanza economica e amministrativa di un territorio in cui gravitano realtà istituzionali, culturali, imprenditoriali oltre a servizi amministrativi, scolastici e sanitari di prestigio. In questo senso la “Valdera” è venuta nel tempo a sostituirsi a entità geografiche più antiche.

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