Le navi antiche ritrovate durante i lavori alla stazione di San Rossore ormai più di vent’anni fa hanno finalmente un luogo dove essere esposte, ricostruite e, per la nostra gioia, ammirate. E’ pronto il Museo delle Navi Antiche di Pisa che dal 1998 era il punto d’arrivo di un’avventura iniziata con un ritrovamento che aveva del miracoloso. Quelle imbarcazioni così ben conservate dalla mancanza di ossigeno, lì, sottoterra, dove si scavava per ammodernare la stazione ferroviaria; tutti quegli oggetti che ne erano stati il carico e che aprivano uno squarcio sulla vita di due millenni fa; la ricostruzione dei relitti e della vita che gli ruotava intorno, della Pisa antica, anzi antichissima, ben precedente all’epoca che conosciamo come quella dei maggiori fasti della nostra città, quella della Repubblica Marinara.
Dopo vent’anni di ricerca e restauro, dopo che gli Arsenali Medicei si sono rivelati una sede adattissima e con la certezza che il contenuto valorizzerà il contenitore tanto quanto il contenitore farà con il contenuto, il museo sarà inaugurato alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, domenica 16 giugno alle 18, mentre dalle 21 alle 23, in concomitanza con la luminara di San Ranieri, sarà possibile visitarlo gratuitamente.
Dal giorno successivo, sarà ufficialmente aperto al pubblico a cura di Cooperativa Archeologia, responsabile della concessione
I 4700 metri quadri di superficie espositiva e le 47 sezioni divise in 8 aree tematiche nelle quali saranno esposte sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C. e circa 8000 reperti, sono sotto la cura della Cooperativa Archeologia cui è stata affidata la concessione del museo dopo che aveva seguito negli ultimi anni lo scavo archeologico e il restauro delle navi e dei reperti, sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, responsabile di progetto per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno.
Il Museo, allestito all’interno degli Arsenali Medicei sul lungarno pisano, espone le navi di età romana e i reperti a esse riferiti rinvenuti nel cantiere delle Navi Antiche e restaurati presso il Centro di restauro del Legno Bagnato. L’adiacente complesso di San Vito ospiterà a breve il Centro di restauro del Legno Bagnato, struttura di rilievo internazionale nel restauro delle sostanze organiche, attualmente ospitata provvisoriamente presso il cantiere di scavo.
www.navidipisa.it.
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