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C’era una volta un pezzo di legno

E c’era una volta una location eccezionale per piccole mostre o installazioni d’arte contemporanea che traevano proprio dal contrasto con il contenitore antico la loro potenza: la chiesa della Spina torna finalmente ad ospitare l’arte contemporanea; si parte dal Pinocchio di Scarselli.

Anni fa, un’illuminazione: utilizzare lo scrigno vuoto, e raramente accessibile, della Chiesa della Spina per ospitare arte contemporanea. All’illuminazione seguì lo sforzo necessario ad acquisire le competenze necessarie per organizzare questi appuntamenti con il bello, piccoli nella misura ma non semplici nella gestione soprattutto, appunto, perché inediti. Il risultato fu una serie di mostre e installazioni che portarono a Pisa nomi anche grandissimi della scena artistica contemporanea e la consapevolezza che la convivenza tra antico e ultramoderno non poteva che giovare ad entrambi.

Dopo un paio di anni nei quali ci si era forse dimenticati di quanto potesse il contenuto valorizzare il contenitore e viceversa, si annuncia finalmente il tentativo di riprendere il discorso là dove si era interrotto: da ora alla fine dell’anno sono in programma tre mostre.

La prima di Marcello Scarselli dedicata alla figura di Pinocchio, Pinocchio, burattino senza fili (10-31 ottobre), la seconda di Giovanni Maranghi Mastica e sputa, dedicata alla figura del primo verso della canzone di Fabrizio De André Ho visto Nina volare (7-29 novembre), la terza di Roberto Braida Il tempo sospeso (5 dicembre – 6 gennaio 2021).

Con Pinocchio, burattino senza fili, l’artista pisano Marcello Scarselli condivide pitture, sculture, video dedicati al celebre burattino di Collodi. “Questa mostra avrei dovuto chiamarla con un altro titolo, Pinocchio e il mare, perché il mare è molto vicino alla città e si sente – racconta l’artista -. Avrei dovuto esporre a marzo, prima del lockdown, ma ho colto l’occasione di questi mesi sospesi per lavorare appositamente a questo allestimento e, come omaggio alla città, presenterò anche un targone appositamente realizzato in questi mesi, trasformato in una guerriera pisana, con alcune frasi e la bandiera”.

“Le tre mostre alla chiesa della Spina erano in programma per la scorsa primavera – puntualizza l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – ma poi a causa del lockdown sono state rinviate. Ed è in qualche modo bello e suggestivo che a riaprire al pubblico la chiesa della Spina sia proprio una mostra dedicata a una delle icone dell’Italia nel mondo riletto e interpretato dal lavoro dell’artista Marcello Scarselli”.

“La mostra sarà composta da pittura, scultura e video, senza per questo invadere troppo la chiesa della Spina – spiega Filippo Lotti, curatore della mostra -. Quella di Scarselli su Pinocchio è una mostra itinerante che, dopo una serie di tappe, trova il suo capolinea a Pisa, che rappresenta un importante punto di arrivo. Scarselli ha sempre immaginato il mondo fantastico di Pinocchio sin da quando era bambino e con lui ha un legame indissolubile che esprime con la sua pittura fresca e un segno caratteristico e semplice”.

Il mondo di Pinocchio, con i suoi personaggi e i suoi luoghi, viene preso a pretesto da Marcello Scarselli per veicolare messaggi legati al senso etico e morale, alla libertà espressiva, all’istinto, al pensiero asimmetrico, all’intraprendenza, alla ricerca interiore e al confronto esistenziale. Non c’è quindi da parte sua nessuna volontà di illustrare il racconto di Collodi, ma quello di utilizzare la favola come specchio delle contraddizioni della società del qui e ora proiettandosi però oltre ovvero verso la ricerca di valori più stabili e certi.

Quinta tappa di questa mostra itinerante legata a Pinocchio, alla Spina saranno esposti lavori inediti e installazioni, corredate anche da un video documentaristico sul lavoro dell’artista il cui percorso potrà essere ascoltato dalla voce dello stesso artista e dei curatori sabato 10 ottobre a partire dalle ore 16.

Per info: Casa d’Arte San Lorenzo – 0571 43595 – galleria@arte-sanlorenzo.it

Pinocchio, burattino senza fili

a cura di Riccardo Ferrucci e Filippo Lotti

Chiesa di Santa Maria della Spina, Lungarno Gambacorti

10 – 31 ottobre 2020

giovedì e venerdì ore 11.00/13.00

sabato e domenica ore 11.00/13.00 15.00/17.00

Chiuso lunedì, martedì e mercoledì

Per info: Casa d’Arte San Lorenzo – 0571 43595 – galleria@arte-sanlorenzo.it

Pisa, Torino, Parigi e oltre: una mostra per Nerone Ceccarelli

Sabato 26 settembre si inaugura la mostra-conferenza Nerone Ceccarelli: espressionismo, costruttivismo, astrattivo, versus Gruppo NP2. Momenti di un sodalizio: Jolanda Novi e Gianni Patuzzi per raccontare un pisano che ha portato la sua arte nel mondo.

Si tratta del primo  appuntamento del Calendario Caleidoscopio pisano, promosso dal Centro Cagianelli per il ‘900, con il Patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, in collaborazione con Fondazione Pisa, Palazzo Blu, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli. Ma la mostra Nerone Ceccarelli: espressionismo, costruttivismo, astrattismo, versus Gruppo NP2. Momenti di un sodalizio: Jolanda Novi e Gianni Patuzzi, che si inaugura sabato 26 settembre alle 17 nella sala dei Bucciotti del Centro Cagianelli per il ‘900 (viale delle Cascine, 8) è molto di più.

In questa presentazione – conferenza, introdotta da Francesca Cagianelli, presidente del Centro Cagianelli per il ‘900, si parlerà di arte come di un tutt’uno, di un modo di guardare all’espressione artistica e di farla muovere con agilità da un registro all’altro, da una tecnica all’altra.

Alla conferenza Nerone Ceccarelli dal Parlamento europeo al Teatro Carlo Felice di Genova: integrazione con l’architettura interverranno, per l’associazione Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli, Saar Ceccarelli, figlia dell’artista e presidente dell’associazione e l’architetto Fabio Licciardi, socio fondatore dell’Archivio.

“Siamo orgogliosi e contenti – ha commentato l’assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani – di ospitare un evento che attribuisce il giusto riconoscimento ad un artista di fama internazionale. Sarà l’occasione per riscoprire un grande talento a cui la nostra città ha dato i natali”.

“Si tratta di una iniziativa – ha aggiunto Francesca Cagianelli – che vuole promuovere e far conoscere un artista che ha dato un contributo al territorio pisano e che proprio a Pisa ha iniziato la sua esperienza di scultore e pittore”.

Patrocinato dal Comune di Pisa, l’evento punta alla riscoperta e alla promozione della personalità di Nerone Ceccarelli (Giovanni Ceccarelli, Pisa, 31 agosto 1937 – Parigi, 7 novembre 1996), più conosciuto come Nerone e fondatore del Gruppo NP2, la cui nascita pisana si coniuga il domicilio elettivo torinese, a scandire un itinerario biografico carico di implicazioni esistenziali e artistiche. Poliedrico negli interessi e versatile nelle tecniche, Nerone è stato in grado non solo di spaziare, districarsi e addentrarsi nei contesti culturali che lo avvolgevano, ma, altresì, è stato capace di costruire una capillare rete di collaborazioni e una forte intesa con il pubblico. L’Archivio Nerone Ceccarelli vuole dunque configurarsi come strumento guida alla riscoperta di uno dei più interessanti artisti del Novecento, una personalità dirompente e indagatrice, un maestro dalla creatività vulcanica che sfidò le nuove frontiere del design e contribuì ad imprimere una svolta decisiva alla decorazione di interni, così come al rapporto con l’ambiente nella progettazione architettonica, in sinergia con personalità europee e internazionali, tra cui Marcel Breuer e Oscar Niemeyer. 

Con l’occasione saranno esposte al pubblico le opere: Nerone, Fiori in controluce, 1957 / Nerone, Dodecafonia barocca, 1980 ca. / Nerone, Crocifisso (bozzetto) 1986 / Nerone, Composizione, 1975 / Nerone, Composizione, 1975 / Gianni Patuzzi, Gruppo NP2, Composizione, 1975 / Jolanda Novi, Venezia, 1960 ca. 

NERONE CECCARELLI. Gli esordi di Nerone si collocano all’alba degli anni Cinquanta quando l’artista formula suggestioni soluzioni linguistiche nell’orbita delle avanguardie europee, in primis Georges Rouault, proponendo la sua prima produzione nel 1951, in una collettiva a Treviso, nel Salone dei Trecento, quindi nel 1952 alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e ancora, nello stesso anno, a Pisa, presso la Galleria Ai Galli, sotto gli auspici di Dedalo Montali, artista formatosi all’Accademia di Brera e partecipe, nell’ambito della Galleria del Milione, delle pulsioni europeistiche di Persico, oltre che intimo di artisti quali Garbari, Licini, Ghiringhelli, Catalano. Sarà proprio quest’ultimo, a condurre fin dal 1937 a Pisa un decisivo ruolo di catalizzatore presso l’intellighenzia normalista, in particolare Franco Russoli, Raffaello Causa, Emilio Tolaini, Antonio Russi, fino a organizzare una importante rassegna di pittori contemporanei e a contribuire all’exploit di Nerone Ceccarelli. Nel 1962 la costituzione del Gruppo NP2 insieme con l’amico Gianni Patuzzi, di cui si presenta una litografia ascrivibile a tale stagione sperimentale. Costituito con l’obiettivo di brevettare “nuove fonti di espressione poetica dei materiali” il Gruppo NP2 dichiara orientamenti interdisciplinari, cui aderiranno anche Piercarlo Ceccarelli, fratello di Nerone, la pittrice Jolanda Novi, sua madre, Luigi Marchisotti, Dedalo Montali, Lucia Petrocchi, Virgilio Petrocchi, Raoul Portal, Piercarlo Iorio, Evian Medici, Luciano Patetta, Nicoletta Medici, Carlo Mollino, Angelo Cortesi. La sua carriera culminerà alla fine degli anni Sessanta con la creazione del marchio e degli Ateliers Forme e Superfici lo slancio neroniano verso una sempre più pervasiva integrazione tra arte e ambiente, esemplificato nel 1967 dall’ideazione del marchio brevettato “Rilievomarmo”, la cui innovativa tecnica di incisione marmorea decollerà in ambito internazionale nel corso degli anni Settanta. Ne deriverà nel 1972 il gigantesco murale in zinco inciso e patinato destinato al Parlamento europeo del Lussemburgo e ancora, alla fine degli anni Settanta, la committenza per tre sculture destinate all’edificio che ospita la sede della Compagnia finmeccanica FATA S.p.a. a Pianezza realizzato da Oscar Niemeyer, concepito da Nerone, senza contare, nel 1979, la progettazione della monumentale decorazione scultorea all’interno del Palazzo del Governo di Dubai. Gli anni Settanta vedono Nerone prodigarsi nuovamente sul territorio toscano, con lo straordinario episodio della cabina di proiezione cinematografica, scultura in metallo tridimensionale abitabile, realizzata nel 1971 su committenza della Provincia di Livorno Sede della Provincia di Livorno, originariamente previsto per il “Salone dei Trecento” allora adibito per proiezioni cinematografiche (attualmente collocato presso il Liceo Scientifico Statale “Federigo Enriques”).   L’apice del successo italiano coincide nel 1990 con la vittoria del concorso per la realizzazione dell’opera destinata al sipario del Teatro Carlo Felice di Genova, dal titolo “Viva Schöenberg”, monumentale pannello scultoreo.

Arte pandemica

Un vernissage unico, un’atmosfera di emozione tra performances teatrali, di pittura e percorsi nell’arte. Martedì 22 settembre alle 18.30 alle Officine Garibaldi, la presentazione di Scomposizioni e fughe dell’anima. Arte pandemica.

Ospiti d’eccezione saranno l’attrice Noemi Gherrero, la Prof.ssa Liliana Dell’Osso direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Pisa, l’imprenditrice e scrittrice Patrizia GucciStefano Rusca, direttore del Fondo Fortitude 1780 che finanzia il progetto e numerosi artisti di livello internazionale.
La Gherrero si esibirà in una performance teatrale, interpretando le fotografie d’arte che saranno in mostra. Insieme all’attrice, che sulla rivista For Men è stata definita “la nuova Sharon Stone” italiana, verrà presentato il libro: Scomposizioni e fughe dell’anima. Arte pandemica. edito da ARTinGENIO.
Presenti famosi artisti con le loro opereFrancesco Mori, l’artista delle vetrate del Battistero di Piazza dei Miracoli, Piero Colombani, protagonista del “Nuovo Gotico”, Carmen Bertacchi, artista concettuale, Alfonso Mangone che si esibirà in una performance di pittura, Sabina Feroci con le sue sculture note a livello internazionale, e infine le le opere del maestro materano Mimmo Centonze, vincitore del Premio Fondazione Roma, premiato da Philippe Daverio, con i suoi tematici Capannoni sui quali hanno scritto Oliviero Toscani, Marco Vallora, Guido Barlozzetti e il grande Vittorio Sgarbi.

La piazza, la pista, il litorale

Doppia inaugurazione sabato 8 agosto a Marina: ad essere tagliati saranno i nastri della ciclopista realizzata sul sedime del vecchio trammino e il nuovo assetto di piazza delle Baleari. Sperando che, questi tasselli di quello che è un percorso di valorizzazione, diano una forte spinta ad un rilancio tanto atteso.

Ciclopista del Trammino. Da Pisa a Marina di Pisa, a tutta velocità in tutta sicurezza: questo lo slogan scelto per presentare la pista ciclabile realizzata dal Comune di Pisa che sarà inaugurata ufficialmente sabato 8 agosto con una pedalata in bicicletta organizzata lungo il tracciato. Contestualmente, sempre a Marina, verrà tenuto a battesimo il restyling di piazza delle Baleari.

Il programma della giornata con la doppia inaugurazione, prevede alle 9 il ritrovo nell’area parcheggio di via Deodato Orlandi a San Piero a Grado (presso il cimitero) e alle 9.30 la cerimonia del taglio del nastro e il via alla pedalata lungo la Ciclopista. L’arrivo (previsto intorno alle 10.30) è alla stazioncina del Trammino di Marina di Pisa dove è in programma una sosta rinfrescante.

A seguire i partecipanti potranno trasferirsi in piazza delle Baleari per la inaugurazione  del nuovo allestimento della piazza principale di Marina di Pisa (ore 11.30). L’intervento è inserito nel progetto complessivo di riqualificazione del litorale che prevede il restyling progressivo di tutte le piazze che si affacciano sul lungomare, da piazza Gorgona, a piazza Viviani, fino a piazza Sardegna.

La plastica e noi

Un’esposizione al Museo di Storia Naturale di Calci dedicata al tema dell’inquinamento da plastica in mare per farci riflettere sul nostro impatto sull’ambiente. E magari cambiare in meglio le nostre abitudini e il futuro del nostro pianeta.

Sarà presentata il 20 luglio con un evento in streaming l’esposizione temporanea al Museo di Storia Naturale di Calci La plastica e noi: sì perché il museo non è ancora aperto, non fisicamente almeno, ma questo non significa che abbia smesso di essere un punto di riferimento culturale per il nostro territorio e non solo.

Realizzata in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR – CNR) di Lerici e con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Roma 2) sede di Portovenere, La plastica e noi avrà quindi una presentazione che sarà possibile seguire in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo il giorno lunedì 20 luglio alle 16.30 a questo link per la diretta Youtube.

In attesa dunque che il Museo possa riaprire, la data sarà comunicata nei prossimi giorni, la presentazione ci introduce al tema dell’inquinamento da plastica in mare: un problema globale che riguarda molti aspetti della nostra vita quotidiana e molti aspetti della salvaguardia ambientale e della salute umana.
Oltre a presentare dati rilevanti sull’inquinamento e alcuni risultati delle ultime ricerche svolte sulle nostre spiagge, l’idea è farci riflettere sul nostro rapporto con la plastica, sui danni che la plastica può causare al nostro ecosistema e su cosa noi possiamo fare per limitarli. Accompagnando i visitatori lungo l’intero percorso della Galleria dei cetacei del Museo, si cerca, anche attraverso la provocazione, un’occasione per prendere coscienza del fatto che il problema delle plastiche non è un tema di moda da osservare da lontano, ma qualcosa che coinvolge noi tutti in prima persona, qualcosa che produciamo ogni giorno e che proprio noi possiamo, in parte, limitare.

La mostra è realizzata con il supporto di Acque SpA, Geofor e Revet, e con la collaborazione di: Comune di Calci, Regione Toscana, UniCoop Firenze e Toscana Pallets.

Litorale informato

Riapre a Titrrenia il punto informazioni turistiche con nuove potenzialità per garantire una migliore accessibilità alle offerte del territorio. Dopo i due pisani, ecco il terzo infopoint, in attesa della prossima campagna di promozione turistica.

Il chiosco sulla piazza Belvedere è piccolo ma ben organizzato: va a completare la rete dell’accoglienza turistica a Pisa insieme a quelli già attivi in piazza del Duomo e in piazza XX settembre, e, gestito dal raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI) costituito da  CO&SO e Duomo 7, sarà aperto tutti i giorni fino a metà settembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. 

“Il nostro litorale è strategico per quanto riguarda l’offerta balneare – dice l’assessore al turismo Paolo Pesciatini – e con grande soddisfazione oggi abbiamo aperto l’info point di Tirrenia che sarà in stretto rapporto con gli altri uffici informazioni di piazza Duomo e XX settembre, proprio a conferma che la nostra è un’offerta turistica integrata e garantisce a tutti una vacanza libera, sicura e la più ampia e completa possibile. Il nostro mare pulito, garantito dalle 4 Bandiere Blu, la eccezionale offerta culturale della città, l’ambiente incontaminato del Parco di San Rossore sono i nosytri punti di forza”. 

Novità importante è la piattaforma attraverso la quale sarà possibile gestire le prenotazioni alberghiere last minute per i turisti che ne faranno richiesta presso i tre punti informazioni. Mentre, da fine maggio, è stato pubblicato, in una nuova veste grafica tutta rinnovata e finalmente in versione mobile, il portale del turismo (www.turismo.pisa.it).

“Nonostante questi mesi di lockdownm – conclude Pesciatini – abbiamo lavorato per ripartire subito con l’offerta turistica per tutto il territorio comunale e a breve partiremo con una campagna di promozione che inviterà a vivere pienamente la nostra città con tutte le opportunità che offre”.

Pisa punta sul turismo

Con l’inaugurazione di un nuovo ufficio informazioni turistiche nell’atrio di Palazzo Gambacorti e la riapertura di quello in Piazza del Duomo, la città si prepara ad accogliere sempre meglio i visitatori. Anche grazie ad un sito completamente rinnovato.

Che il turismo sia uno dei motivi di attrazione della nostra città lo sappiamo, ma salutare con l’inaugurazione e la riapertura di due infopoint in punti strategici, Palazzo del Comune e Duomo, la riapertura della città ai visitatori dopo questo lungo periodo di chiusura, fa capire quanto davvero si faccia leva sull’accoglienza anche al di là di questa ripartenza.

“Ci auguriamo che dai prossimi giorni – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – i visitatori tornino ad ammirare la nostra città e i suoi splendidi monumenti, a partire da quel turismo di prossimità che può cogliere questa occasione per una visita in assoluta sicurezza e tranquillità. Poi, nei mesi prossimi, ci auguriamo di rivedere per le nostre strade anche i turisti internazionali”.

“Nel territorio pisano, dalla città al litorale, la bellezza alberga ovunque. Questo è uno dei motivi per cui venire a Pisa è un’opportunità: la bellezza rigenera e l’uomo ha bisogno di bellezza; da qui il dovere di curarla, tutelarla e condividerla. E anche per assicurare la massima accoglienza e per dare un concreto sostegno agli operatori economici del settore – ha spiegato l’assessore al turismo Paolo Pesciatini – abbiamo deciso, in concomitanza con la riapertura al pubblico della Torre e dei monumenti di piazza dei Miracoli, di farci trovare pronti con due uffici turistici, completamente rinnovati, per accogliere al meglio i visitatori, mentre a metà giugno apriremo anche un punto informazioni sul litorale a Tirrenia”.

Nella mattinata è stato dunque riaperto al pubblico l’ufficio informazioni turistiche di piazza del Duomo, chiuso lo scorso marzo a causa del Coronavirus, totalmente rinnovato, la cui gestione è stata affidata a una rete temporanea d’imprese coordinate da The Plus Planet, cooperativa sociale che si occupa dei servizi turistici, culturali, museali, e dell’organizzazione e gestione di eventi in tutta Italia. L’ufficio (piazza Duomo 7, t. 050 550100) rimarrà aperto tutti i giorni con orario 10.00 – 18.00).

Contemporaneamente è stato inaugurato il nuovo punto informazioni di piazza XX settembre, nell’atrio di palazzo Gambacorti, sede del Comune (da lunedì a venerdì 09.00 – 13.00 e martedì e giovedì 09.00 – 13.00 e 14.30-17.00).

Presentato nel corso della riapertura al pubblico anche il nuovo sito ufficiale del turismo www.turismo.pisa.it

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