Al Museo della Grafica un incontro per parlare delle meraviglie di Raffaello: mercoledì 3 novembre, alle 17, in presenza, finalmente (ma con prenotazione obbligatoria).
RAFFAELLO IN VILLA FARNESINA
DAL BLU EGIZIO AI COLORI DELLA PROSPERITÀ
Seminario a cura di Antonio Sgamellotti
Mercoledì 3 novembre 2021, ore 17:00
L’evento si svolgerà in presenza con prenotazione obbligatoriaqui
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Incontri teatralizzati in occasione di Bright, la Notte dei ricercatori: il Museo di Storia Naturale organizza una serie appuntamenti immersivi per visitare l’esposizione temporanea Inferno. Bestiario dantesco, partendo da Dante e arrivando a riveder le stelle.
Sarà Dante in persona ad accompagnare i visitatori in un viaggio narrato alla scoperta dei riferimenti danteschi all’interno del Museo di Storia Naturale. Sabato 25 settembre sono in programma tre turni e della durata di circa 45 minuti ciascuno con inizio alle 17, alle 18 e alle 19. Gli incontri sono gratuiti e pensati per un massimo di 12 partecipanti a turno.
La prenotazione è obbligatoria entro il giorno precedente all’evento.
Con settembre tornano altre due occasioni per visitare il Museo delle Navi Antiche di Pisa anche durante la settimana: mercoledì 8 e martedì 14 apertura straordinaria del grande complesso museale sul lungarno Ranieri Simonelli, di solito aperto solo nel fine settimana.
Due nuovi appuntamenti al Museo delle Navi Antiche di Pisa che apre le porte ai visitatori anche durante la settimana. Mercoledì 8 e martedì 14 settembre sarà infatti possibile accedere al complesso museale dalle 16 alle 20, grazie alle aperture straordinarie incollaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno. Un’occasione per scoprire mille anni di storia raccontata da preziosi reperti, fatta di traffici e scambi, di rotte commerciali e naufragi che si aggiunge all’orario di apertura previsto nel weekendil venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 20.30.
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Per tutto agosto c’è ancora la mostra De Chirico e la Metafisica, quella sulle illustrazioni dell’Inferno di Dante e il museo è aperto anche a ferragosto. Naturalmente dal 6 di agosto è necessario avere il green pass per entrare, ma perché non approfittare delle ferie per scoprire o riscoprire le meraviglie di Palazzo Blu?
Sempre aperti, anche a Ferragosto e con le aperture serali del palazzo fino a mezzanotte, cheproseguono anche ad agosto nelle serate divenerdì e sabato. A Palazzo Blu l’attività non si ferma e continuano fino al 5 settembre le visite alle mostre in corso. Per De Chirico e la Metafisica, la mostra dedicata a uno degli artisti italiani più conosciuti al mondo, si apre l’ultimo mese di esposizione delle 80 opere selezionate da Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova per raccontare tutte le fasi del percorso artistico del pictor optimus. Dalle prime opere “böckliniane” della fine del primo decennio del Novecento agli anni Dieci della grande pittura Metafisica; dai capolavori del periodo “classico” dei primi anni Venti della “seconda metafisica” parigina, fino ai Bagni Misteriosi degli anni Trenta, alle straordinarie ricerche sulla pittura dei grandi maestri del passato riscontrabili nelle nature morte, nei nudi e negli autoritratti, realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, giungendo all’ultima, luminosa fase neometafisica che recentemente ha riscosso un grande interesse internazionale.
È aperta anche la mostra Tom Phillips Dante’s Inferno. La mostra, che si inserisce nella rassegna degli eventi dedicati ai 700 anni dalla morte di Dante, è un commento visivo dell’Inferno dantesco, realizzato dall’artista britannico contemporaneo Tom Phillips a corredo della sua traduzione del testo di Dante in inglese per la prestigiosa edizione uscita nel 1983 per i tipi di Talfourd Press. La mostra è a ingresso gratuito fino al mese di agosto, così come è gratuito l’ingresso, sempre fino ad agosto, alla collezione permanente.
A partire dal 6 agosto 2021, per accedere al Museo è richiesta la certificazione verde COVID-19 (Green pass) insieme al documento di identità.
Al Museo della Grafica sono aperte al pubblico le mostre Antonio Possenti. Il gioco dell’oca e Giovanni Possenti. Animali e altre cose. Perché l’arte a Pisa non va mai in vacanza.
Con questa inaugurazione il Museo della Grafica completa l’allestimento delle sale espositive, che vedranno aperte al pubblico, per tutto il periodo estivo, le cinque mostre Dalle Collezioni; Netsuke. Capolavori dalla Collezione Bresciani; Lo scrigno svelato. Tesori d’arte dalle collezioni pisane; Antonio Possenti. Il gioco dell’oca e Giovanni Possenti. Animali e altre cose.
Dissacratoria, universale, inconsolabile: l’arte di Romano Masoni in mostra al Museo di Storia Naturale di Calci con Stellemiti: installazioni, dipinti e incisioni dell’artista toscano saranno esposti dal 2 luglio al 5 settembre all’interno della Galleria dei Cetacei.
“Un ragionamento su se stesso, con la consueta forza dissacratoria, che ha i caratteri di indubbia universalità.” Con queste parole Luigi Sirota presenta l’artista toscano, ricordando anche l’intervista di Alberto Pozzolini di qualche anno fa: “Heinrich Böll, un giorno, propose di definire l’arte con tre semplici aggettivi, due dei quali a me sembrano piani e semplici, prevedibili, il terzo, invece, una scudisciata inaspettata. L’arte, per Böll, è libera (frei), ordinata (geordnet) e inconsolabile (untröstlich). Me ne sono ricordato quella sera del 2009 quando a San Miniato Masoni fu premiato insieme ai due più illustri concittadini, i registi cinematografici Paolo e Vittorio Taviani. In mezzo ai due registi, ho capito gli aggettivi di Böll, ho capito che i Taviani sono rei (liberi) e geordnet (ordinati) e che il mio Romano è untröstlich (inconsolabile)”.
Ilario Luperini, nel suo testo a corredo del catalogo della mostra, racconta la ricerca di Masoni come “una ricerca motivata solo da interessi creativi che si sviluppa tra rabbie esistenziali ed esili fili di malinconia, preceduta da lunghe meditazioni intorno all’uomo, e al suo attuale svilimento.”
Lo stesso Romano Masoni, infine, ce ne offre la chiave interpretativa: “Stellemiti – dice – nasce così. Nasce sul sopra e sul sotto. Non sono capace di salire né più in alto né più in basso. Tutto il resto mi sembra muto. Come vedi mi fermo a un mucchio di ossa e di carcasse e ugualmente mi sento inghiottito in un abisso che trovo irragionevole e mi spaventa. Insomma, caro Ilario, qui si viaggia sopra i morti, che poi vuol dire camminare e abitare tempi e memoria. Mi sento come quel motociclista all’inizio, viaggiatore cieco e mascherato che conosce i ponti e le muraglie e comprende gli inciampi e i segni della terra. Ho cominciato la storia con lui e le sue cartografie e ho chiuso con la carcassa di un Batrace in movimento (un rospo) che si ferma dopo una lunga marcia e aspetta. Come aspetto io”.
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Una mostra al Museo di Storia Naturale di Calci è l’occasione per ripercorrere i luoghi del viaggio di Dante nell’aldilà: dal 25 giugno al 31 gennaio 2022, creature mitologiche e personaggi storici popoleranno questo Bestiario dell’inferno dantesco.
Anche il Museo di Storia Naturale di Calci fa la propria parte nel celebrare i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta e propone un’esposizione temporanea per farci conoscere alcune delle figure che Dante incontra lunga la sua discesa negli inferi. La mostra Inferno. Bestiario dantesco, visitabile dal 25 giugno 2021 al 31 gennaio 2022, allestita nei locali più antichi della Certosa, è curata dalla Naturaliter con la collaborazione del Museo e si inserisce nel ricco e variegato programma diffuso in tutta la regione Toscana. In occasione dell’apertura, venerdì 25 giugno, , per l’intera giornata, l’ingresso alla mostra e a tutto il Museo sarà gratuito e ci sarà una piccola sorpresa riservata ai visitatori. Bisogna comunque registrarsi online al link: https://www.msn.unipi.it/it/prenota-online/. Ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire alcuni aspetti della Commedia significa ricordare che la grande eredità che questo capolavoro ci ha lasciato non è solo linguistica.
Ripercorrendo idealmente alcune tappe del viaggio ultraterreno di Dante e Virgilio nei gironi dell’Inferno, si incontra Caronte, traghettatore delle anime nell’Ade, ma anche le Furie, le Arpie, creature mitologiche, animali dei bestiari medievali e personaggi storici come Ugolino della Gherardesca, Farinata degli Uberti, Paolo e Francesca. Il percorso espositivo, costituito principalmente dal susseguirsi di scene ricostruite in dimensioni reali, è reso suggestivo da curate scenografie immersive, illuminazioni soffuse e suoni di sottofondo, e arricchito da videoproiezioni, tra cui quella di un attore che personifica Dante Alighieri e che, raccontando le scene in prima persona, guida i visitatori nel loro viaggio nell’oltretomba. A corredo dell’esposizione sono presentate le edizioni originali della Divina Commedia illustrate da Gustave Dorè (dalle quali la mostra ha tratto ispirazione per la ricostruzione tridimensionale delle scene) e proiettati alcuni momenti di backstage. Inoltre, per tutta la durata della mostra, il Museo propone una serie di attività e approfondimenti, dedicati ad adulti e bambini, come visite guidate, esperienze didattiche, passeggiate e incontri con Dante, che saranno di volta in volta comunicati attraverso i canali ufficiali del Museo.
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Due anni fa l’inaugurazione del Museo delle Antiche Navi di Pisa proprio in occasione dei festeggiamenti per il nostro patrono: quest’anno apertura straordinaria e ingresso gratuito per i pisani la sera del 16 e iniziative per i più piccoli da domenica 20.
La luminara, lo sappiamo, non ci sarà, ma il Museo delle NaviAntiche di Pisa festeggia comunque San Ranieri, santo patrono della città, con un evento speciale organizzato per la giornata della vigilia, come aveva fatto, dopo un percorso di ricerca e restauro durato vent’anni. quella prima sera di apertura, nel 2019, nella magia dei lumini sui lungarni.
Mercoledì 16 giugno, dalle 16 alle 23, grazie aiprogetti MiC di aperture straordinarie,incollaborazione con il personale della Soprintendenza Pisana, il complesso museale sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito riservato ai cittadini residenti a Pisa. Un’occasione per trascorrere una serata tra storia e archeologia e celebrare i due anni dalla prima apertura.
Proseguono nel mese di giugno anche i laboratori e le visite guidate inseriti nel progetto Tutti a bordo, salpiamo insieme!, l’iniziativa ludico-didattica dedicata a bambini e famiglie. Prossimo appuntamento domenica 20, alle ore 17, con Arrivano i Longobardi!, in cui verrà svolta l’attività di riproduzione di una croce longobarda, in lamina lavorata a sbalzo. A seguire, sabato 26 e domenica 27, alle ore 17, Oleum romanorum: un solo prodotto dai mille usi, un approfondimento pensato per i più piccoli sui molteplici utilizzi dell’olio in epoca romana.
Per tutta la durata delle attività dovrà essere presente all’interno del museo un responsabile accompagnatore, maggiorenne, del bambino che potrà assistere all’attività, visitare il museo autonomamente o partecipare alle visite guidate programmate.
Gli incontri, a cui potranno partecipare un massimo di 7 bambini per turno, dovranno essere prenotati allo 050 47029 o a prenotazioni@navidipisa.it, nel fine settimana al numero 050 8057880 (anche con messaggistica WhatsApp).
Da sabato 22 maggio a Palazzo Blu niente più prenotazione obbligatoria nei festivi: per chi lo preferisce, resta possibile prenotare il proprio ingresso, ma il decadere di questo obbligo è un piccolo significativo passo verso la normalità. E non dobbiamo sottovalutarlo.
C’è stato un tempo, sembra un secolo fa, in cui si poteva decidere di andare ad una mostra, di visitare un museo o un’esposizione senza prenotare in anticipo il biglietto: se in tanti avevano la stessa idea ci mettevano in fila, semplicemente, aspettando il proprio turno.
Ebbene, al di là del fatto che a lungo, molto a lungo, nessuna mostra e nessun museo sono stati visitabili, da questo fine settimana cade l’obbligo di prenotare la propria visita, reso necessario con le riaperture per fuggire qualsiasi rischio di assembramento. Sembra una cosa insignificante, ma non lo è.
In base alle nuove disposizioni introdotte dal DPCM 18 maggio 2021, n. 65, non è più obbligatoria la prenotazione per accedere al museo il sabato, la domenica e nei giorni festivi: già da sabato 22 maggio si può accedere al museo, come nei giorni feriali, acquistando i biglietti direttamente a Palazzo Blu, salvo esaurimento dei posti.
Le mostre a Palazzo Blu sono De Chirico e la Metafisica, prorogata al 5 settembre, e la mostra grafica sull’Inferno di Dante disegnato da Tom Phillips, visitabile fino al 18 luglio.
Il museo, con l’esposizione permanente, è aperto dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 20.
Il futuro dei musei è rigenerarsi e reinventarsi: per la Giornata Internazionale dei Musei del 18 maggio, il Museo di Storia Naturale propone visite guidate attività laboratoriali partendo dalla mostra La plastica e noi per immaginare e costruire un futuro sostenibile.
Il titolo dell’edizione 2021 dell’International Museum Day che si celebra il 18 maggio lo dice chiaramente: Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi. D’altronde la conoscenza non è che un continuo aggiornamento del modo di guardare e relazionarsi con il mondo che ci circonda e se i musei sono luoghi di conoscenza non stupisce che l’idea sia proprio quella di riuscire a guardare le cose in modo nuovo. Soprattutto in momenti, come quello che stiamo vivendo, in cui le circostanze ci impongono nuove regole.
La giornata organizzata dal Museo di Storia Naturale si intitola dunque Immaginare e costruire un futuro sostenibile. La plastica e noi: visite guidate e attività laboratoriali: si parte dalla mostra La Plastica e noi per sottolineare che il nostro futuro non può più prescindere da una seria presa di coscienza e da un impegno responsabile nei confronti della sostenibilità ambientale delle nostre azioni. E per proporre come tema centrale della giornata dedicata ai musei, e quindi alla conoscenza, una riflessione sulla sostenibilità dei nostri stili di vita.
Con levisite guidate gratuite alla mostra La plastica e noi che si svolgeranno in presenza negli orari 14.30, 16.00 e 17.00 e avranno la durata di 45 minuti, per un massimo di 10 partecipanti per volta, il Museo partecipa attivamente alla diffusione di una buona consapevolezza del problema e di quanto i nostri comportamenti possano incidere in questo senso.
Sarà possibile prenotare la visita alla biglietteria del Museo al numero 050 2212970/80 La giornata prevede una serie di visite guidate gratuite alla mostra e un laboratorio sperimentale a distanza dedicato alla scuola paritaria Santa Teresa di Cascina (Pisa), che servirà come progetto pilota per l’inserimento di questa attività di educazione ambientale nella futura programmazione educativa del Museo.
L’attività sperimentale a distanza, dal titolo Riduco, riutilizzo, reinvento, consisterà in un approfondimento sulle problematiche legate all’inquinamento da plastica in mare e, più in generale, alla necessità di una corretta gestione dei rifiuti. I bambini verranno invitati a riflettere sulla quantità di rifiuti che ognuno di noi produce ogni giorno, sui tempi della loro degradazione e sui diversi effetti nocivi che hanno sulla fauna marina a seconda delle loro dimensioni. Riceveranno, inoltre, suggerimenti pratici su cosa fare concretamente per limitare i danni causati dall’abuso della plastica e dal suo scorretto conferimento. Ridurne il consumo, riutilizzarla per nuovi scopi e soprattutto fare una corretta raccolta differenziata che ne favorisca il riciclo, sono le vie maestre per contribuire a risolvere il problema. Nel laboratorio pratico che seguirà ai ragazzi verrà mostrato come riutilizzare creativamente alcuni oggetti di plastica di uso comune
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