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L’alternativa c’è

Da oggi a Pisa un servizio di noleggio di monopattini elettrici permette a tutti di sperimentare questo versione nuova di un oggetto antico che potrebbe concorrere a rivoluzionare la mobilità cittadina. La tappa di un percorso che crede in un futuro migliore.

Dopo il servizio di bike sharing, ormai diffusissimo, cresciuto e consolidato nel tempo, arriva a Pisa, prima città capoluogo in Toscana, il noleggio di monopattini elettrici. Anch’essi, come le bici di Ciclopi, sono pensati come mezzi leggeri, che snelliscono il traffico e non impattano sull’ambiente, alla portata di tutti sia per la facilità di utilizzo che per la relativa economicità del servizio.

E’ un progetto sperimentale, ma che, spiega il sindaco di Pisa Michele Conti, va inteso come tappa di un percorso di cambiamento della città”. Insieme alla rete di piste ciclabili e alla progettata tramvia, potrà essere veicolo di un cambiamento radicale che, nonostante si parli di una città medio piccola come la nostra non dobbiamo ritenere fuori dalla nostra portata. “Non dobbiamo avere paura del nuovo – conclude il sindaco – e fare di Pisa una città nuova, moderna, europea, in grado di cogliere le sfide del futuro, anche con strumenti come questi, in grado di far circolare meno auto e produrre meno inquinamento”.

Sono 600 i monopattini che compongono la flotta a disposizione di cittadini e turisti, divisi tra le due aziende, Bit-Mobility e Helbez che gestiranno questo servizio di mobilità in sharing. Ma come potremo usarli?

Mentre sono in fase di ultimazione gli stalli rosso fluo per la loro sosta, tra centro città, zone periferiche e Litorale., è stata emessa un’ordinanza della Polizia Municipale che ne disciplina l’utilizzo:

per guidarli è indispensabile essere maggiorenni oppure, se minorenni, essere titolari di patente di categoria AM, è vietato il trasporto di passeggeri o cose e ogni forma di traino, così come è vietato l’uso del cellulare alla guida e utilizzare il mezzo per gare o acrobazie. I monopattini elettrici potranno circolare solo sulle piste ciclabili, sui percorsi ciclo-pedonali, nelle Ztl e nelle strade urbane sulle quali vige il limite di velocità di 50 chilometri all’ora. Sarà vietato girare col monopattino elettrico, invece, nelle aree a maggior concentrazione turistica. Sono interdette piazza del Duomo, piazza Manin, via Cammeo (nel tratto pedonale), piazza dell’Arcivescovado (nel tratto tra via Santa Maria e via Boschi), via Santa Maria (nel tratto tra piazza Cavallotti e piazza del Duomo). Vietato circolare anche sui marciapiedi o negli spazi dedicati agli altri veicoli. 

“Un monopattino in più è un’auto in meno sulle strade – spiega l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli – Credo stia tutto qui sia il senso di aver voluto sperimentare tra i primi Comuni in Italia questa nuova forma di mobilità eco-friendly e che oggi finalmente prende il via. Una scelta tesa ad incentivare la mobilità sostenibile che disincentiva l’uso dell’auto privata, spingendo i cittadini verso l’utilizzo di mezzi non inquinanti per spostarsi in città”.

“Con grande soddisfazione – dichiara l’amministratore unico di Pisamo Andrea Bottone – oggi diamo il via alla sperimentazione di micromobilità elettrica, con un servizio che mette a disposizione di cittadini e turisti i monopattini elettrici in sharing. Il loro utilizzo significherà sin da subito meno Co2, meno confusione e città più innovativa. Faremo una campagna informativa per spiegare come usare questi mezzi perché occorre raziocinio ma rappresentano senz’altro un modo per snellire e facilitare gli spostamenti e la vita in città”.

Sono stati anche definiti i limiti di velocità. Velocità massima di 6 km/h in piazza Vittorio Emanuele II, Corso Italia, ponte di Mezzo, Borgo Stretto, via Oberdan, via U. Dini, piazza dei Cavalieri, via Corsica, via dei Mille, piazza delle Vettovaglie, piazza San Omobono, via Cavalca, piazza Dante, piazza Torricelli. Su tutte le altre strade, su cui vige il limite di 50 km/h, il limite massimo per i monopattini sarà di 20 km/h. Tali limiti di velocità saranno imposti da remoto attraverso sistemi informatici centralizzati che comunicano con il mezzo tramite Gps.

L’apertura o la chiusura del noleggio potrà avvenire nel centro storico in corrispondenza delle aree predisposte e segnalate o, nel resto del territorio, a bordo strada dove la sosta è consentita, oppure sui marciapiedi o nelle aree pedonali purché il monopattino non rechi intralcio.

Profondo verde

Secondo lotto di interventi di pulizia e sistemazione del Parco urbano di Cisanello: con il sopralluogo del sindaco Michele Conti e dell’assessore Raffaele Latrofa, parte questa nuova fase dei lavori al verde pubblico. In attesa del parco che verrà.

Parte la seconda fase di pulizia e sistemazione del verde per il parco urbano di Cisanello. Si tratta del secondo lotto di interventi per una spesa di circa 40 mila euro affidato alla ditta Terra e Uomini ed Ambiente srl che questa mattina ha iniziato l’allestimento del cantiere e l’esecuzione dei primi lavori di bonifica. A inizio anno nell’area centrale del parco urbano era stato inaugurato il Bosco dei Desideri, simbolicamente dedicato a tutti i bambini nati a Pisa nel 2018, che conta già oltre 100 nuove alberature. Nel pomeriggio il sindaco Michele Conti e l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa hanno fatto un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori.

“Con questa operazione di pulizia e sistemazione della seconda parte del parco urbano – commenta il sindaco Michele Conti – stiamo portando a termine la realizzazione della grande area a verde di Cisanello che contribuirà in maniera sostanziale a riqualificare l’area nord est della città, ricucendo la zona di Pisanova-Cisanello con i quartieri limitrofi. Il parco, oltre a essere un grande polmone verde di circa 50 mila metri quadrati a servizio dei cittadini, permetterà infatti di mettere in collegamento tra di loro quartieri finora tagliati in due dalle principali arterie di scorrimento del traffico cittadino, creando percorsi ciclopedonali immersi nel verde che contribuiranno a facilitare lo spostamento dei cittadini a piedi o in bicicletta. Il parco sarà poi oggetto di ripantumazioni e riqualificazione del verde, così come è previsto nel nostro piano di rinnovo del patrimonio arboreo e di forestazione urbana, di cui l’asse Parco di Cisanello – via Pungilupo – polo ospedaliero costituisce, insieme alle Piagge, una delle principali direttrici di sviluppo.”

“Esprimo grande soddisfazione – dichiara l’assessore ai lavori pubblici e al verde urbano Raffaele Latrofa – per l’inizio del secondo lotto di realizzazione del parco urbano. Dopo aver ereditato un progetto neanche completato dalla precedente amministrazione, siamo riusciti a dar vita ai due cantieri che a breve renderanno completamente fruibile l’area per cittadini, all’interno di un quartiere densamente popolato che ha bisogno di interventi di riqualificazione. L’opera di pulizia partita in giornata ha permesso di rimuovere subito elementi di degrado e di sporcizia, come rifiuti, materassi e mobili, che da anni erano rimasti abbandonati nell’area, in mezzo a rovi e fango. Restituiremo al quartiere un parco riqualificato e curato, con nuove alberature, elementi di arredo urbano, percorsi ciclopedonali e aree verdi fruibili per i cittadini. A breve procederemo anche con il rifacimento dell’intero tratto di marciapiede di via Cisanello, lato parco, che, insieme alle rotatorie in corso di riqualificazione, contribuirà a dare un nuovo volto a questa parte della città.”

L’intervento avviato oggi permette di proseguire le attività già iniziate nel 2019, dopo che la Provincia aveva ceduto al Comune di Pisa un lotto, fino al confine con via Cisanello, per una superfice totale di circa 14mila metri quadrati. In programma in questi giorni la pulizia generale dell’area dalla vegetazione infestante, salvaguardando le specie vegetali spontanee che si reputano valide a fini botanici e paesaggistici. Viceversa, saranno rimosse le piante malate e che rischiano di seccare e verranno ripristinati e sistemati i fossi scolmatori. In precedenza era stato svolto un intervento, pari a 148mila euro, in merito alla bonifica dell’area centrale dell’area verde per una superfice di circa 13mila metri quadri, con la rimozione dei rifiuti abbandonati, la pulizia della vegetazione infestante e il posizionamento di elementi di arredo urbano. Un intervento che aveva già reso fruibile una prima parte dell’area.

Pronti per l’ecoday?

1, 2, 3 click! Sì, perché quest’anno la giornata di porte aperte in cui Ecofor Service racconta che cosa fa, informandoci sul ciclo dei rifiuti e sensibilizzando tutti alla sostenibilità ambientale, è on line: video, tutorial, approfondimenti online per l’Ecoday di domenica 27 settembre.

La pandemia non ferma l’appuntamento con la sostenibilità ambientale, anzi ne esalta ancora una volta l’importanza: domenica 27 settembretorna Ecoday – Alla scoperta di Ecofor, giornata dedicata all’attenzione all’ambiente e all’informazione sul ciclo dei rifiuti organizzata da Ecofor Service. Quest’anno il tradizionale Open Day degli impianti che supportano i comuni di Pontedera, Ponsacco, Cascina, Calcinaia e Casciana Terme – Lari sarà tutto virtuale. Ma non per questo meno coinvolgente per la cittadinanza: video, interviste, approfondimenti e tutorial per il corretto smaltimento dei rifiuti saranno disponibili online sul sito di Ecofor, pronto a fare il pieno di clic. 

Il mondo di Ecofor Service, società con oltre 20 anni di esperienza nella realizzazione di impianti deputati allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi, si potrà infatti esplorare online attraverso un racconto virtuale fatto dalla viva voce dei protagonisti, in un linguaggio semplice e accessibile a tutti. Storia, aspetti tecnici, impatto ecologico ed economico degli impianti, ma anche tutorial per il corretto smaltimento dei rifiuti, saranno raccontati attraverso video e presentazioni raccolte sul sito www.ecoforservice.it. Materiali che saranno consultabili anche nei giorni successivi all’evento.

Una preziosa opportunità per scoprire il ciclo dello smaltimento e gestione dei rifiuti da cui si producono energia elettrica, fertilizzanti e prodotti per l’industria. Famiglie, studenti, istituzioni potranno approfondire la conoscenza del ciclo dei rifiuti, dall’arrivo in discarica alla depurazione, scoprendo i metodi di gestione e le innovazioni tecnologiche che riducono al massimo l’impatto sull’ambiente e sul territorio. Un occhio speciale verrà posto verso i bambini, cercando di spiegare con un linguaggio semplice ed immediato l’attività di una discarica, sensibilizzando le generazioni future e rendendole più consapevoli di una realtà a loro vicina.

Attiva dal 1996, Ecofor Service Spa ha incrementato nel corso degli anni le attività di ricerca per sviluppare nuove soluzioni, espandendo il proprio organico per far fronte alle nuove esigenze. Ad oggi Ecofor Service opera nel campo della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti di smaltimento, con la conseguente produzione di energia elettrica, mediante cogenerazione da biogas. Dal 2012 la Società è in grado di offrire a tutto il territorio anche un servizio di ritiro, stoccaggio e smaltimento di S.O.A. – Sottoprodotti di Origine Animale.

La plastica e noi, spiegata bene

Una serie di incontri per approfondire il tema dell’inquinamento da plastica in mare sul quale non possiamo permetterci di abbassare la guardia; mentre è in corso la mostra La plastica e noi, il Museo di Storia Naturale propone conferenze in streaming aperte a tutti.

Programma degli incontri A tu per tu con la plastica sui canali facebook e Youtube del Museo

mercoledì 30 settembre 2020, ore 17
Silvia Merlino (ISMAR-CNR)* e Simona Bronco (IPFC-CNR)*. Moderatrice Marina Locritani, (INGV).
Valide alternative per contrastare il ‘mare di plastica’: esistono davvero?

Incontro organizzato in collaborazione con la RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.

mercoledì 21 ottobre 2020, ore 17
Tomaso Fortibuoni e Michela Angiolillo (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA)
La plastica e il Mar Mediterraneo

mercoledì 11 novembre 2020, ore 17.00
Diego Barsotti (Revet)
Plastic circular economy: punti di forza e punti di debolezza della filiera industriale del riciclo degli imballaggi in plastica

Serena Coiai, Francesca Cicogna, Elisa Passaglia (Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici, SS Pisa)*
(Ri)-pensiamo la plastica: riuso, riduco, riciclo

Con introduzione di Stefano Tordella, assessore all’ambiente del Comune di Calci

mercoledì 25 novembre 2020, ore 17.00 – BRIGHT-
Yuri Galletti (Istituto di Biofisica CNR, Pisa e Associazione Semi di Scienza)*
 Comunità sostenibili: dalla teoria alla pratica

mercoledì 20 gennaio 2021, ore 17.00
Elisabetta Morelli (Istituto di Biofisica CNR, Pisa)* e Lucia Giorgetti (Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria CNR, Pisa)*
Microplastiche nell’ambiente: un nemico invisibile

I relatori degli incontri contrassegnati dall’asterisco sono coinvolti anche come portavoce di un progetto di divulgazione e sensibilizzazione ambientale dal titolo “Win On Waste”, nato all’interno dell’Area Pisana del CNR.

Per informazioni: info.msn@unipi.it

Sempre più differenziata

Ancora più incentivo alla raccolta differenziata, sempre più facile per tutti fare propri i gesti virtuosi, impossibile trovare scuse; ma certo anche l’occhio vuole la sua parte. E in nome di un decore tecnologico, ecco i nuovi contenitori elettronici per bar e ristoranti. Differenziare sì, ma con stile.

Sono in corso di installazione nel centro storico di Pisa i nuovi contenitori elettronici destinati alle utenze non domestiche, ovvero bar e ristoranti. Si tratta di isole ecologiche composte da più contenitori per la raccolta differenziata di vetro e organico, apribili tramite tessera elettronica solo dagli utenti abilitati, titolari di utenze non domestiche. Il progetto nasce dall’esigenza di superare le criticità legate all’utilizzo di bidoncini carrellati che creano degrado e sporcizia in zone di alto pregio della città. Il costo dell’intervento è di 160.000 euro,, cofinanziato al 50% dalla Regione Toscana.

“Per questo intervento – dice l’assessore all’ambiente Filippo Bedini – abbiamo seguito due direttrici; da un lato il maggiore decoro poiché questi nuovi contenitori, meno impattanti e più capienti, andranno a sostituite gli attuali in plastica; dall’altro consentiranno il miglioramento della qualità stessa della raccolta differenziata, in particolare nelle frazioni del vetro e dell’organico che sono molto importanti, perché essendo chiusi impediranno di essere utilizzati da chiunque per gettarvi materiale non idoneo”.

Le isole ecologiche informatizzate, già installate in città con centri storici di pregio riconosciuti dall’UNESCO, consentono di ottenere ottimi risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata che di miglioramento del decoro urbano, con risultati che durano a lungo nel tempo. Nel centro storico di Pisa i nuovi contenitori, composti in acciaio inox, sono stati scelti in maniera da essere parte integrante con gli altri elementi di arredo urbano.

I nuovi contenitori, oltre a essere più capienti dei bidoncini attuali, offrono un servizio specifico dedicato agli operatori commerciali, operativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Inoltre, grazie alle attrezzature informatizzate e ai software gestionali che consentono di organizzare la raccolta differenziata in maniera puntuale, potrà iniziare su queste utenze la raccolta dati per avviare la sperimentazione sulla tariffazione puntuale.

Attualmente sono stati posizionati 65 contenitori per la raccolta del vetro e 35 per la raccolta dell’organico, sistemati in 9 postazioni sul lato di Mezzogiorno (piazza Chiara Gambacorti/via La Pera 3 postazioni, via dell’Oro 1 postazione, via La Nunziatina 1 postazione, via del Carmine 1 postazione, via Pascoli 1 postazione, via D’Azeglio/Piazza Vittorio Emanuele 1 postazione, via Garofani 1 postazione) e 15 dalla parte di Tramontana (via Vernagalli 1 postazione, via delle belle torri 44/52 2 postazioni, via degli Orafi/Vernagalli 1 postazione, piazza Vettovaglie (volta) 1 postazione, vicolo del Porton rosso/ via Cavalca 1 postazione, vicolo del Porton rosso/Lungarno Pacinotti 1 postazione, piazza Sant’Omobono 1 postazione, piazza Donati 1 postazione, via Mercanti 1 postazione, via Battichiodi 1 postazione, piazza San Felice 1 postazione, Vicolo del Tidi 1 postazione, via Tavoleria 1 postazione, via delle Case dipinte 1 postazione).

Puliamo il mondo, un pezzo per volta

Piccole grande azioni che fanno bene a noi e all’ambiente: torna a Pisa Puliamo il mondo, l’iniziativa che per sensibilizzare sceglie di agire. Appuntamento domenica 27 settembre al fosso dei Mulini in via Battelli. Poi da cosa nasce cosa.

Anche per il 2020 Pisa aderisce a Puliamo il Mondo, edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, che consiste nel ritrovo organizzato di volontari muniti di guanti ed attrezzatura per ripulire strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi dai rifiuti abbandonati. L’appuntamento è per domenica 27 settembre alle ore 9.30 (ritrovo sotto il ponte di metallo tra via Bettelli e via Quasimodo).

“Si tratta di una iniziativa che per l’Amministrazione Comunale costituisce un momento di sensibilizzazione e di educazione ambientale rivolto a tutta la cittadinanza. Con questa giornata – commenta l’assessore all’Ambiente Filippo Bedini – vogliamo sensibilizzare tutti ad avere sempre più rispetto e amore per il nostro territorio, e per il suo stato di salute, imparando a conferire nel modo giusto, e soprattutto a comprendere che è più facile tenere pulito che pulire. Sicuramente dovremo fare i conti con un nuovo tipo di rifiuto che ormai troviamo per le strade e lungo i marciapiede: le mascherine monouso. Un importante strumento di protezione individuale in chiave sanitaria, che però va smaltito correttamente nell’indifferenziato e non abbandonato nell’ambiente”.

Questa del 2020 sarà un’edizione particolare sotto vari aspetti sia organizzativi sia operativi: sarà organizzato un evento che metterà in risalto i sentimenti e le emozioni scaturite dalla pandemia che ha colpito l’Italia e il resto del mondo e che ha cambiato le nostre abitudini. Ci saranno anche protocolli rigidi da osservare, come il “Documento operativo di sicurezza per il contenimento del rischio da contagio da Sars-CoV-2 per le attività di Puliamo il Mondo” fornito da Legambiente,  in accordo e collaborazione con la sezione di Pisa di Legambiente. Anche per questo motivo è necessaria la prenotazione per partecipare all’evento: basta una mail a legambiente@legambientepisa.it.

Il luogo che sarà oggetto di pulizia dimostrativa sarà l’argine del Fosso dei Mulini, in particolare il tratto del lungo fosso accessibile dal parcheggio principale di Via Angelo Battelli, dall’estremità Nord Est fino, se possibile fino al tratto finale verso sud, accessibile dal secondo parcheggio (prima dell’incrocio di Via Battelli con Via San Francesco da un lato e Via S. Giovanni Bosco dall’altro). In caso di pioggia l’evento sarà rinviato a domenica 4 ottobre

A lezione di educazione ambientale

Video, interviste, tutorial sulla gestione dei rifiuti: il 24 e il 27 settembre Ecofor Service apre virtualmente le porte dei suoi impianti  per coinvolgere i cittadini nell’attenzione alla sostenibilità, a partire dalle generazioni più giovani. L’Ecoday 2020 è online.

La terza edizione di Ecoday – Alla scoperta di Ecofor, si terrà quest’anno completamente sul web: giovedì 24 settembre per le scuole del territorio, domenica 27 settembre per tutta la cittadinanza. Ecofor Service, che supporta coi propri impianti i comuni di Pontedera, Ponsacco, Cascina, Calcinaia e Casciana Terme – Lari, coinvolge i cittadini nell’attenzione all’ambiente con un doppio Ecoday, in versione virtuale.

Il mondo di Ecofor Service, società con oltre 20 anni di esperienza nella realizzazione di impianti deputati allo smaltimento e al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi, si potrà esplorare online attraverso un racconto virtuale fatto dalla viva voce dei protagonisti, in un linguaggio semplice e accessibile a tutti. Storia, aspetti tecnici, impatto ecologico ed economico degli impianti, ma anche tutorial per il corretto smaltimento dei rifiuti, saranno raccontati attraverso video e presentazioni raccolte sul sito www.ecoforservice.it. Materiali che saranno consultabili anche nei giorni successivi all’evento.

Una preziosa opportunità per scoprire il ciclo dello smaltimento e gestione dei rifiuti da cui si producono energia elettrica, fertilizzanti e prodotti per l’industria. Famiglie, studenti, istituzioni potranno approfondire la conoscenza del ciclo dei rifiuti, dall’arrivo in discarica alla depurazione, scoprendo i metodi di gestione e le innovazioni tecnologiche che riducono al massimo l’impatto sull’ambiente e sul territorio. Un occhio speciale verrà posto verso i bambini, cercando di spiegare con un linguaggio semplice ed immediato l’attività di una discarica, sensibilizzando le generazioni future e rendendole più consapevoli di una realtà a loro vicina.

Attiva dal 1996, Ecofor Service Spa ha incrementato nel corso degli anni le attività di ricerca per sviluppare nuove soluzioni, espandendo il proprio organico per far fronte alle nuove esigenze. Ad oggi Ecofor Service opera nel campo della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti di smaltimento, con la conseguente produzione di energia elettrica, mediante cogenerazione da biogas. Dal 2012 la Società è in grado di offrire a tutto il territorio anche un servizio di ritiro, stoccaggio e smaltimento di S.O.A. – Sottoprodotti di Origine Animale.

Gira il mondo gira

E, a Pisa, gira soprattutto sulle rotonde che sbocciano copiose e che, si spera, fluidificheranno il traffico: partito il cantiere sull’Aurelia per la realizzazione di quella all’incrocio con il viale delle Cascine con la quale l’intero tratto cittadino dovrebbe essere libero da semafori. E spunta anche un nuovo tratto di ciclabile.

Sono iniziati oggi, lunedì 14 settembre, i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria stradale sull’Aurelia, all’incrocio con il viale delle Cascine. Si tratta dell’ultima rotatoria che fa parte del progetto più ampio di fluidificazione del traffico lungo tutto il tratto cittadino dell’Aurelia e che ha visto la costruzione di sei rotatorie poste in corrispondenza degli incroci più importanti. Questa del viale delle Cascine è la sesta dopo quella della Darsena, quella dell’Ikea, di via di del Gargalone, della via della Fossa Ducaria e di via Andrea Pisano.

I tempi

I lavori, eseguiti dalla ditte Panza Srl e Icoser Srl, iniziano lunedì 14 settembre e termineranno, se tutto va bene, per la fine dell’anno. L’importo complessivo dell’investimento è di circa 590 mila euro, finanziato per il 35% dal Comune e per il 65% dalla Regione Toscana.

I dati tecnici

La rotatoria, che avrà un diametro esterno di 39 metri, doppia attestazione in entrata su tutti e 4 i rami, corsia nell’anello di 9 metri, fascia pavimentata di 1 metro delimitata da cordolo che, in caso di necessità può essere sormontato da un mezzo pesante, avrà nel centro un’aiuola di diametro 17 metri, arredata a verde nella zona nord e sud, come da indicazioni prescritte dalla Sovrintendenza per la tutela del viale delle Cascine, che è un bene vincolato. Sempre per rispondere alle indicazioni di tutela del viale che porta a San Rossore, la rotatoria sarà allineata con le alberature e la viabilità storica del viale. Saranno inoltre realizzati attraversamenti ciclopedonali sui lati sud, est e ovest, e pedonale sul lato nord, oltre all’impianto semaforico a chiamata, con isola salvagente centrale, a servizio degli attraversamenti dell’Aurelia.

La pista ciclabile

Oltre alla realizzazione della rotatoria, l’intervento prevede anche la creazione della pista ciclopedonale che va dalla rotatoria lungo tutto il tratto del viale delle Cascine fino al sottopasso veicolare lato città. Per realizzare questa infrastruttura ciclabile è prevista la revisione della sezione stradale di quel tratto del viale delle Cascine, la rimodulazione della larghezza delle corsie secondo il codice della strada, la rimozione aiuola attuale e la ricostruzione di una nuova aiuola alberata tra il percorso ciclopedonale e le corsie veicolari, la realizzazione di due attraversamenti pedonali protetti da isola centrale salvagente, uno all’altezza del camping e l’altro in prossimità della rotatoria. Contestualmente viene realizzata anche la corsia per la svolta a sinistra, che fungerà da ulteriore protezione all’attraversamento pedonale.

Il verde

Il progetto prevede infine anche un successivo intervento di riqualificazione paesaggistica del viale delle Cascine, con il rinnovo di quelle alberature che risultano morte o malate di cancro colorato, così come accertato da Arpat nel caso dei platani, che sono piante protette sul territorio nazionale. Gli alberi saranno sostituiti da piante ad alto fusto di tipo bagolari, adeguati alla storicità del viale. Sarà effettuata anche un’operazione di ricucitura unitaria delle aiuole verdi e di ricomposizione dei filari di alberi su entrambi i bordi stradali. Al centro della rotatoria, nell’area verde, saranno messi a dimora quattro platani in modo da creare un asse prospettico con le alberature del viale delle Cascine.

A partire dal lunedì 14 settembre inizieranno prima i lavori propedeutici alla realizzazione della rotatoria, eseguiti da Toscana Energia sulla linea di gas metano, e già da martedì verrà allestito il cantiere della rotatoria. Nella prima settimana di lavori, fino al 18 settembre, sul viale delle Cascine, nella corsia Sud da via Aurelia a via Caduti del lavoro, sarà attuato il restringimento di carreggiata con senso unico alternato, regolato da movieri.

La plastica e noi

Un’esposizione al Museo di Storia Naturale di Calci dedicata al tema dell’inquinamento da plastica in mare per farci riflettere sul nostro impatto sull’ambiente. E magari cambiare in meglio le nostre abitudini e il futuro del nostro pianeta.

Sarà presentata il 20 luglio con un evento in streaming l’esposizione temporanea al Museo di Storia Naturale di Calci La plastica e noi: sì perché il museo non è ancora aperto, non fisicamente almeno, ma questo non significa che abbia smesso di essere un punto di riferimento culturale per il nostro territorio e non solo.

Realizzata in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR – CNR) di Lerici e con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Roma 2) sede di Portovenere, La plastica e noi avrà quindi una presentazione che sarà possibile seguire in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo il giorno lunedì 20 luglio alle 16.30 a questo link per la diretta Youtube.

In attesa dunque che il Museo possa riaprire, la data sarà comunicata nei prossimi giorni, la presentazione ci introduce al tema dell’inquinamento da plastica in mare: un problema globale che riguarda molti aspetti della nostra vita quotidiana e molti aspetti della salvaguardia ambientale e della salute umana.
Oltre a presentare dati rilevanti sull’inquinamento e alcuni risultati delle ultime ricerche svolte sulle nostre spiagge, l’idea è farci riflettere sul nostro rapporto con la plastica, sui danni che la plastica può causare al nostro ecosistema e su cosa noi possiamo fare per limitarli. Accompagnando i visitatori lungo l’intero percorso della Galleria dei cetacei del Museo, si cerca, anche attraverso la provocazione, un’occasione per prendere coscienza del fatto che il problema delle plastiche non è un tema di moda da osservare da lontano, ma qualcosa che coinvolge noi tutti in prima persona, qualcosa che produciamo ogni giorno e che proprio noi possiamo, in parte, limitare.

La mostra è realizzata con il supporto di Acque SpA, Geofor e Revet, e con la collaborazione di: Comune di Calci, Regione Toscana, UniCoop Firenze e Toscana Pallets.

Il futuro del territorio è sempre più vicino

Approvata in Giunta la delibera di adozione del Piano Strutturale Intercomunale, uno strumento che permette di pianificare e realizzare in maniera più snella le azioni che valorizzano l’urbanizzazione del territorio. Iter eseguito, fin qui, in tempi record: poi bisognerà vedere come lo si utilizza.

Il Piano Strutturale Intercomunale (PSI) è uno strumento di pianificazione del territorio attraverso il quale due o più comuni definiscono principi e strategie per la salvaguardia, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse presenti sui propri territori.

La scorsa settimana il Piano Strutturale Intercomunale è stato approvato dalla Giunta guidata dal Sindaco Conti così come avvenuto nel Comune di Cascina. Adesso, dopo i dovuti passaggi nelle Commissioni Urbanistiche competenti, la parola passa ai rispettivi consigli comunali che si troveranno a votare l’adozione entro il mese di luglio.

“Un traguardo raggiunto in tempi record – ha commentato il Sindaco Michele Conti – a cui abbiamo lavorato con decisione nonostante la trascorsa emergenza Covid che ha rallentato gli uffici comunali; questo per la nostra ferma volontà politica di voler dotare al più presto Pisa di un fondamentale strumento per disegnare il futuro della città e dell’area pisana che si sviluppa lungo l’Arno. L’importanza di questo passaggio è d’altra parte ben chiara. Il Piano Strutturale, strumento essenziale per lo sviluppo di un territorio, richiede necessariamente aggiornamenti per renderlo adeguato all’evolversi della società. Se si pensa che quello di Pisa risale al 1998 e quello di Cascina al 1997 si può ben comprendere quanto fosse divenuto urgentemente necessario il loro rinnovamento, tanto più che per l’attuazione di un Piano si rende poi necessaria l’approvazione di un nuovo Regolamento Urbanistico, che oggi mostra più ancora del Piano Strutturale la sua inadeguatezza alle esigenze odierne”.

Si sta avviando a conclusione, infatti, un percorso iniziato meno di un anno fa con l’approvazione, il 29 agosto 2019, dell’Avvio del Procedimento del Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Pisa e Cascina, dopo che il 23 luglio dello stesso anno era stata stipulata tra i due Comuni l’apposita convenzione nella quale i Comuni hanno fissato le finalità da perseguire.

“I concetti principali cui fa riferimento il nuovo Piano Strutturale – spiega l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Pisa Massimo Dringoli –  sono stati già enunciati in Conferenza di Copianificazione: sull’assetto infrastrutturale i nuovi attraversamenti dell’Arno sia a Pisa che a Cascina e le varianti alla grande viabilità ed alla rete ferroviaria, sul riordino degli insediamenti per le attività produttive nelle aree dei Navicelli, a Ospedaletto e a Montacchiello e per le attività commerciali nelle aree di Navacchio e di Porta a Mare, sui parchi territoriali dell’Arno, dei Navicelli e del Fosso Vecchio, sul potenziamento delle strutture di ricerca dell’impianto Virgo e dell’Università di Pisa, sulle strutture ricettive in Comune di Cascina e sulla loro connessione a Pisa con il Piano per la mobilità sostenibile (PUMS), sul coordinamento degli interventi con il Piano Integrato del Parco per quanto previsto sul litorale nell’ambito delle infrastrutture e degli insediamenti turistici e sportivi. Il Piano si propone inoltre di operare attuando realmente la tanto conclamata, a livello nazionale, semplificazione delle procedure a livello burocratico non solo applicandola al regolamento Urbanistico di prossima elaborazione, ma già da ora riducendo la quantità di Unità territoriali omogenee elementari (UTOE) in cui il territorio è suddiviso, che dalle 40 di Pisa sono divenute 15 e dalle 48 di Cascina 12. Ad ogni UTOE corrisponde un dimensionamento ed una strategia di sviluppo avente come obiettivo la rigenerazione urbana, i cui principi potranno essere più facilmente tradotti in regole di intervento realmente applicabili. A Pisa, ad esempio, ciò potrà consentire di riqualificare aree sviluppatesi fino ad oggi senza attenzione per gli spazi pubblici ed il verde urbano, come Pisanova, la zona dei Navicelli e le aree lungo il viale delle Cascine, ed a Cascina la vorticosa crescita degli abitati nell’ansa dell’Arno e lo sviluppo delle ex Mostre del Mobile. In comune ai due territori sono inoltre da completare le aree produttive di Ospedaletto e Montacchiello”.

“Per Cascina vuol dire rimettersi in gioco – ha dichiarato Roberto Sbragia, Assessore all’Urbanistica del Comune di Cascina -, tentare una rivalorizzazione del patrimonio esistente, nel guardare avanti con la previsione di nuove scuole, di parchi urbani, della sistemazione degli impianti sportivi, non correttamente curati nel passato, e di nuovi parcheggi diffusi sul territorio e che tentino di risolvere i problemi dettati da una vorticosa e non coerente crescita degli abitati. Abbiamo previsto lo sviluppo della zona rurale, in modo da consentire agli agricoltori di vivere al passo con i tempi, la rivalorizzazione degli insediamenti commerciali ed artigianali, di Cascina e Navacchio con la ridefinizione delle viabilità, dei parcheggi, delle destinazioni, in modo da far lavorare gli imprenditori e consentire loro di crescere e creare posti di lavoro”.

“Abbiamo affrontato il tema dello sviluppo e riqualificazione delle ex Mostre del Mobile – continua Sbragia – che necessitano di riconversione e di recupero, anche con utilizzi diversi e magari volti ad una socialità che possa far riacquistare vita al centro storico. Tema importante sarà anche lo sviluppo delle zone di Montacchiello ed Ospedaletto, per far si che venga completata la zona produttiva a contatto con Pisa. Abbiamo pensato a un Ponte nell’Ansa dell’Arno, ed ad un collegamento ciclopedonale con Vicopisano, per creare una via di mobilità sostenibile ed ecologica”.

“Certamente ci sarà ancora molto da lavorare – concludono Dringoli e Sbragia – ma il presupposto assolutamente indispensabile per poterlo fare è proprio l’adozione, a cui seguirà nei tempi tecnici dovuti, l’approvazione, del Piano Strutturale Intercomunale finalmente giunto a conclusione»”

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