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Mercoledì 15 gennaio alle 16.30, alle Officine Garibaldi, si terrà l’evento organizzato da Arci Servizio Civile e Uisp sportpertutti per parlare di buona alimentazione e sano stile di vita.

Chi ha paura della tecnologia?

Incontri – Ragazzi e tecnologia: a Pontedera Fondazione Charlie Onlus organizza un incontro presso la Biblioteca Comunale di Pontedera giovedì 6 giugno alle 21

Ragazzi e tecnologia? La domanda non è, solo, se abbiamo capito qualcosa di questo rapporto, o se abbiamo un’idea di quelle che, nel bene e nel male, possono esserne le conseguenze, ma, anche, in che modo questo rapporto ha cambiato quello tra le generazioni ed in particolare quello tra genitori e figli. L’incontro fa parte di un ciclo di conferenze/dibattiti promossi dalla Fondazione Charlie Onlus, su temi legati all’adolescenza e alle tecnologie digitali.

Adolescenti e Smartphone. In che modo questo strumento ha modificato lo stile di vita e le relazioni tra genitori e figli.

Un sondaggio mondiale realizzato nel 2018 indica che l’Italia è al terzo posto per numero di utenti di telefonia mobile rispetto alla popolazione totale (83%), posizionandosi subito dopo la Corea del Sud e Hong Kong. 

Possiamo dunque affermare che quasi tutti nel nostro paese possiedono uno Smartphone, è diventato uno strumento indispensabile nelle nostre vite, il centro delle più svariate azioni quotidiane, nonché lo strumento che ci fornisce tutte le informazioni e che ci tiene in contatto con gli altri tramite la rete dei Social Network e tutti gli applicativi di Instant Messaging (Whatsapp, Telegram, Viber, ecc)

Al di là della sua funzione di telefono e di “connettitore sociale” il cellulare ci sveglia la mattina e ci accompagna nelle azioni di tutta la giornata. Attraverso lo Smartphone controlliamo le news, cerchiamo le ricette per cucinare i pasti, controlliamo ogni informazione che ci serve, diagnostichiamo i nostri problemi di salute, ascoltiamo la musica, giochiamo, guardiamo film, prenotiamo biglietti, lavoriamo, inviamo e riceviamo documenti.

Alcuni dati sull’utilizzo degli Smartphone indicano che: il 57% delle persone utilizza lo Smartphone per leggere le notizie, il 45% lo utilizza per trasmettere e riprodurre musica, il 31% utilizza lo Smartphone per guardare film in streaming, Il 29% utilizza lo Smartphone per acquisti e effettuare pagamenti online.

L’assiduità con cui il cellulare è presente nelle nostre giornate è testimoniata dai seguenti dati: In media, i possessori di Smartphone controllano i loro dispositivi 47 volte al giorno mentre i più giovani (da 18 a 24 anni) controllano il loro telefono almeno 86 volte al giorno. Inoltre è stato appurato che l’89%dei possessori di Smartphone controlla il telefono entro un’ora dal risveglio, l’81% lo controlla prima di andare a dormire e il 52% lo controlla più volte durante la notte.

E’ evidente dunque che lo Smartphone è  diventato il centro della nostra vita.

Ma quali vantaggi e quali svantaggi questo strumento ha portato nella nostra vita? Come ha influenzato la nostra vita sociale e relazionale? E soprattutto, quali cambiamenti ha portato nella vita degli adolescenti e nelle relazioni con i genitori? 

Come stabilire se si è sviluppata una dipendenza da cellulare? Con il termine nomofobia (no mobile phobia) si indica la paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto con la rete di telefonia mobile. La dipendenza da Smartphone non è un problema che riguarda esclusivamente gli adolescenti ma chiunque possieda uno Smartphone.

Questo delicato tema sarà affrontato, cercando di trovare una risposta a questi interrogativi insieme a Marina Everri, un’esperta di processi comunicativi e di relazioni familiari contemporanee, che sarà ospite della Fondazione Charlie Onlus Giovedì 6 Giugno alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale G.Gronchi di Pontedera, nell’ambito di un ciclo di conferenze sulla comunicazione con gli adolescenti promosse da Charlie Telefono Amico

Una nuova occasione, rivolta in modo particolare a genitori ed insegnanti, per confrontarsi con un esperto, per dialogare, per porre domande e per condividere esperienze.

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