Un gruppo di giovani artisti già applauditi in scena alla Casa di Lungofiume di Cascina presenta il proprio progetto: sono gli Affluenti e in loro scorre il desiderio di esprimersi. Già performer con musica e poesia, hanno in programma interviste intergenerazionali. E questo è solo l’inizio.
Lo spettacolo Dialogo con l’anima, primo progetto di giovani artisti, Affluenti in scena alla Casa di Lungofiume a Cascina è stato un successo. Si tratta di un nuovo progetto culturale, pensato e realizzato da giovani artisti.
Sono infatti due ventenni i protagonisti dello show che sabato 4 dicembre ha portato poesia e musica sul palco della Casa di Lungofiume: Matteo Caramelli, autore della raccolta poetica “La corte dei miracoli”, filo rosso della serata e Filippo Del Gratta, che ha fatto da collante tra le poesie, lette da Eleonora Conticini, Giovanni Costamagna e Nicole Garbini e le note della chitarra classica di Daniele Del Gratta e del pianoforte di Alessandro Ascani e Francesco Barducci.
Dialogo con l’anima è il primo progetto degli Affluenti, il gruppo di giovani dell’Associazione Lungofiume, di cui fanno parte gli artisti della serata del 4 dicembre e Serena Funaro, Gabriele Tamberi, Marta Turelli Ulivi, Francesco Rispoli.
Tra le iniziative in programma nei prossimi mesi anche il progetto Memorie, che da marzo 2022 racconterà il territorio, dando voce alla memoria degli anziani, intervistati dai ragazzi. “Sarà un’occasione per aprire il sipario sul passato, un incontro tra generazioni che porterà alla realizzazione di un video”, dice il Presidente dell’Associazione Lungofiume Massimo Corevi. “Invitiamo chiunque abbia voglia di parlarci della sua storia, o chi conosca qualcuno che ha una storia coinvolgente da raccontare, a contattarci al numero 3398269696”.
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Con l’inaugurazione delle opere Vortice Infernale e Busto di Dante si è aperto alla chiesa della Spina il progetto artistico Al di là di Dante, di Tannaz Lahiji che sarà visibile fino all’8 gennaio. Tra installazioni, letteratura e body painting.
L’artista, nata e cresciuta a Teheran, dopo gli studi accademici si è specializzata in Arti Visive con un master a Firenze, città in cui vive da oltre quindici anni e dove è docente alla LABA, Libera Accademia di Belle Arti. Nota per le sue performance di body painting e installazioni di arte contemporanea (imponente la sua opera presente alla Biennale di Venezia del 2019 con la galleria MA-EC di Milano), collabora anche con la New York University con un progetto in Arteterapia per le malattie del Parkinson.
Già due anni fa, aveva iniziato un percorso in onore di Dante, con la sua mostra a Firenze, Riflessioni su Dante, alla quale Lahiji ha scelto di dare un seguito a Pisa, con cinque installazioni collocate nel centro storico della città, da Lungarno Gambacorti (Chiesa di Santa Maria della Spina e spazi vicino a Palazzo Blu), al Ponte Solferino, la Cittadella, fino a Marina di Pisa.
Le installazioni esposte sabato mattina, il Vortice Infernale e il Busto di Dante, collocate in un contesto caro ai pisani e molto prezioso, si presentano in modo meno impattante rispetto alle altre opere progettate per ambienti esterni.
Il Vortice Infernale sarà visibile al pubblico fino all’8 Gennaio 2022 e poi spostato nella Biblioteca Comunale del Centro San Michele degli Scalzi SMS; mentre il Busto di Dante è stato disponibile per una durata breve a causa della natura stessa dell’opera. Come per la mostra a Firenze, il progetto è curato da Manuela Antonucci.
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Attitude è una collettiva che raccoglie le opere di 45 artisti contemporanei espressione delle diverse anime dell’arte urbana. Performance live e quattro personali fino al 3 aprile 2022: l’urban art conquista Palazzo Blu.
Da Obey a Zed1, dai graffiti ai grandi murales che hanno ridisegnato interi quartieri delle nostre città, il percorso espositivo dà voce a una generazione di artisti quarantenni che hanno iniziato in strada e sono oggi chiamati dalle Istituzioni culturali di tutto il mondo. La mostra sarà aperta fino al 3 aprile 2022 e ospiterà al suo interno performance live e quattro personali che si susseguiranno rinnovando di mese in mese l’allestimento.
Grande opening con 108, uno dei maggiori esponenti del post-graffitismo astratto, protagonista della prima di quattro performance live
Andrà avanti fino al 3 aprile 2022, Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo, un progetto curato da Gianguido Grassi, una mostra–evento, con performance live, che per la prima volta in Toscana presenta in maniera organica una generazione di artisti, quasi tutti quarantenni, che – dopo aver iniziato a esprimersi in strada in maniera non autorizzata – oggi lavorano con un linguaggio compiuto e ricercato, in continuità con l’arte di rottura e di avanguardia degli Anni ’60.
Realizzato da Start – Open your eyes e prodotto da Fondazione Pisa, con il patrocinio di Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, con il sostegno di Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Normale Superiore Sant’Anna, il progetto espositivo dà voce a 45 artisti provenienti da tutto il mondo: sono i talenti della urban art, coloro che hanno saputo unire l’energia creativa della strada a un solido background artistico e che adesso sono chiamati a lavorare in molte città del mondo e a partecipare a mostre ed eventi internazionali.
Il percorso espositivo_ Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo riunisce le molteplici forme dell’arte urbana, dai graffiti all’astrattismo. Sono 74 le opere in mostra, tutte provenienti dagli archivi degli artisti e da importanti collezioni. L’allestimento prende il via dalla biblioteca e prosegue nelle sale al quarto piano di Palazzo Blu, per raccontare le varie declinazioni dell’arte urbana, dall’anima più ribelle e sociale propria dei graffiti a quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più recenti.
“L’attitudine indica una disposizione innata o acquisita, fisica, psicofisica o psichica, che rende possibile o facilita lo svolgimento di una determinata attività; nel gergo della strada indica l’inclinazione e l’approccio con cui chi pitta affronta la propria azione espressiva – spiega il curatore Gianguido Grassi. – Molte sono le attitudinipersonali e vaste sono le conclusioni artistiche di un fenomeno già vastissimo in termini geografici; ecco perché non è facile dare una definizione e muoversi all’interno di un contenitore che ha come sicuri elementi in comune quello di raccogliere artisti che iniziano a dipingere nel contesto urbano in modo spontaneo e la convergenza dell’energia della strada con la componente creativa. Con l’espressione arte urbana si è dunque cercato di creare un contenitore ampio in grado di raccogliere varie esperienze che si sono avvicendate nel tempo e continuano a coesistere tutt’oggi. Semplificando, potremmo individuare 3 categorie principali: Graffiti Writing, Street art e Neo Muralismo, cha a sua volta si dirama in figurativo e astrattista“.
“Keith Haring – dichiara Cosimo Bracci Torsi, Presidente Fondazione Palazzo Blu – ha cominciato il suo percorso di artista come graffitaro nelle metropolitane newyorchesi. Attitude è dunque un’ottima iniziativa che si riallaccia al mondo e alle esperienze da cui anche lui ha iniziato”.
“Con la mostra ‘Attitude I Graffiti writing, Street Art, Neo Muralismo’ – sottolinea Stefano Del Corso, Presidente Fondazione Pisa – affrontiamo la sfida di portare l’arte di strada dentro il museo, attraverso il progetto curato dall’Associazione Start – Open your eyes. Le opere che sono esposte nelle sale della collezione permanente sono frutto dell’espressione di un gruppo di artisti che appartengono al fenomeno culturale chiamato ‘street art’, artisti contemporanei abituati a creare nei più diversi contesti urbani. Questa esposizione potrà risultare complementare alla grande mostra su Keith Haring, visitabile già da alcune settimane, e si ripropone di portare il racconto dell’arte urbana, di cui Haring è stato un padre nobile, fino ai giorni nostri, esplorando le tendenze contemporanee e i molteplici messaggi che queste veicolano. La volontà della Fondazione Pisa è di arricchire il racconto dell’arte contemporanea e offrire un contributo al dibattito su questa forma d’arte non sempre oggetto di un giudizio univoco”.
“Credo e crediamo molto nella bellezza e nel valore della street-art – dice Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana – Non è un caso che nei prossimi giorni porteremo al voto, nell’aula del Consiglio Regionale, una proposta di legge varata all’unanimità dall’ufficio di presidenza che destina ai comuni della Toscana oltre 400mila euro dell’avanzo di amministrazione per finanziare progetti di valorizzazione urbana proprio attraverso la street-art. Così come il lavoro di Keith Haring è diventato un vero e proprio simbolo per la città di Pisa vorremmo che sempre più questa forma d’arte diventasse un tratto distintivo per tante nostre città e tanti borghi della nostra regione”.
«Sono trascorsi ormai 70 anni – commenta Pierpaolo Magnani, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa – da quando a partire dagli anni ’50 a New York un gruppo di artisti anonimi iniziavano a riempire con scritte di protesta i muri della città. Le strade iniziavano a manifestarsi come luogo prescelto per le loro esibizioni artistiche. Un processo che si è lentamente ma in progressione geometrica espanso durante gli anni ’60 per poi estendersi durante i ’70 in tutto il mondo con molteplici forme d’arte non riconosciute che invadevano gli spazi pubblici all’aperto per raggiungere, per quanto concerne la street art e il graffitismo, la loro massima espansione negli anni ’80 con l’avvento delle bombolette di vernice spray. Oggi questa forma d’arte anche in Italia ha definitivamente ottenuto l’apertura delle porte delle grandi istituzioni museali, così come dimostra la stessa esibizione Attitude che inauguriamo oggi a palazzo Blu, riconoscendo a molti autori l’importante ruolo che meritano nell’ambito della cultura contemporanea».
L’eredità di Keith Haring_ Questo progetto espositivo prende forma proprio nel momento in cui Palazzo Blu celebra Keith Haring, uno dei padri della street art che a Pisa ha lasciato un’opera significativa: il murales Tuttomondo, realizzato nel 1989.
Molti degli artisti protagonisti di Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo hanno dipinto a Pisa e in Toscana, contribuendo a far radicare proprio qui uno dei fenomeni culturali più dirompenti e globali degli ultimi 40 anni, in grado di influenzare l’immaginario collettivo e cambiare il volto delle nostre città: prova ne è il quartiere di Porta a Mare, inserito da Sky Arte nei 20 luoghi imperdibili da visitare in Italia per i suoi muri dipinti.
Gli artisti in mostra_ 108, 2501, Abbominevole, Aec Interesni Kazki, Alberonero, Aris, Barbieri Francesco, Bartocci Giorgio, Beast, Bosoletti Francisco, C215, Ciredz, Dado, Duke1, Egs, Eron, Etnik, Farao, Gaia, Hitnes, Imos, Joys, Martini Rae, Massimo Sospetto, Moneyless, Moses&Taps, No Curves, Oker, Okuda San Miguel, Ozmo, Pasquini Alice, Peeta, Phase2, Porto, Rough Remi, Run, Rusto, Rusty, Sbam, Shepard Farey- Obey, Soap The wizard, Solomostry, Sten&Lex, Tellas, Zed1, Zedz.
Le live performance_ Lungo tutta la sua durata, la mostra sarà intervallata da quattro performance live, una al mese, che andranno ad approfondire la conoscenza di altrettante personalità di spicco della Urban art. Gli stessi nomi daranno vita ciascuno a una personale della durata di un mese nella Sala Focus. Il primo artista protagonista sarà 108, uno dei maggiori esponenti del post-graffitismo astratto, già protagonista di “Nusing”, la prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo che si è svolta a Parigi nel 2004, e della 52esima Biennale di Venezia del 2007. Il suo linguaggio si compone di un alternarsi di pittura, muralismo, scultura, suono. A Palazzo Blu, presenterà “Il museo dell’assurdo”, un’installazione site specific che permette un’interscambiabilità tra i singoli frammenti che la compongono dando l’idea del divenire e del passaggio, della trasformazione di un luogo, come avviene per le opere realizzate in strada.
Dopo 108, sarà la volta di Joys, leggenda italiana del writing, pioniere le cui geometrie si ritrovano persino in Russia e in Cina; seguirà la performance live del milanese 2501, che è anche un grande studioso delle controculture. Per finire con lo street artist newyorchese Gaia, che Forbes ha inserito tra i 30 Under30 che cambieranno il mondo, già attivo a Pisa. Gli stessi quattro artisti saranno al centro di una mostra personale in una delle sale dove le opere saranno cambiate ogni mese.
A completamento dello svolgersi di Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo, arriveranno a Pisa una serie di firme della scena urban internazionale che dipingeranno nuovi muri e arricchiranno il patrimonio di opere pubbliche contemporanee.
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A Palazzo Blu arrivano gli incontri che raccontano, approfondiscono, spiegano il mondo intorno a Keith Haring: perché una mostra deve essere che lo spunto per un viaggio che non si esaurisce nell’ultima sala.
Fino al 12 Aprile 2022 sarà possibile visitare la mostra Keith Haring a Palazzo Blu e ricordare quando l’artista volò da New York a Pisa per dipingere Tuttomondo, ma da qui ad allora attraverso quattro appuntamenti presso l’Auditorium sarà possibile dialogare con la bellezza esposta nelle sale in maniera ancora più vivace
Il ciclo di appuntamenti indagherà alcuni aspetti del movimento della Pop-Art e il periodo storico, artistico, culturale a esso collegato, con giornalisti, critici d’arte, autori e professori di storia dell’arte che potranno dare più ampio respiro ai temi che la mostra offre.
Il Programma:
1° incontro ore 17.30, giovedì 16 dicembre 2021
Tuttomondo, dietro le scene”
Con Piergiorgio Castellani, Lorenzo Bani, Andrea De Gioia, i protagonisti dell’avventura pisana di Keith Haring nel 1989.
2° incontro ore 17.30, giovedì 27 gennaio 2021
Francesco Barbieri & Arnaldo Testi”
Una conversazione sulla New York di Keith Haring e sul resto della scena”
Con Arnaldo Testi, professore di Storia degli Stati Uniti presso l’Università di Pisa e Francesco Barbieri,artista e studioso del post-graffitismo.
3° incontro ore 17.30, venerdì 18 febbraio 2022
Coloriamo tutti i muri. Case, vicoli e palazzi.
Vita, opere e curiosità di Keith Haring
Con Marco Carminati, storico dell’arte, scrittore e giornalista responsabile delle pagine d’arte de La Domenica de IlSole24Ore.
4° incontro ore 17.30, 24 o 31 marzo 2022
Cosa resterà di questi anni ’80? L’arte di Keith Haring nell’epoca dell’innocenza.
Con Luca Beatrice, critico d’arte, curatore e accademico italiano.
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Ogni giorno un artista si esibisce davanti al murale Tuttomondo creando opere che dialogano con quella dell’autore in mostra a Palazzo Blu; perché una mostra non sia solo un catalogo di opere da guardare, ma un’occasione per pensare e amare l’arte sempre di più.
Fino al 17 aprile 2022 le opere di Haring, la sua storia, i temi che hanno animato la sua arte sono in mostra a Palazzo Blu. E questa, intendiamoci, è una bellissima notizia. Ma la notizia più bella è che la visita non sia un passaggio sterile, una rivista da guardare e applaudire, ma l’occasione per cercare di capire qualcosa di più, dell’artista, certo, ma anche dell’arte in generale, di noi stessi. Per farlo, sono le benvenute quelle iniziative che immergono la mostra in un mare di appuntamenti che da quella partono per farci riflettere, conoscere, pensare. A questo gruppo appartengono gli appuntamentiorganizzati in collaborazione con MistralMouvementArt di Pisa per il periodo delle festività: un cartellone di eventi dal titolo NatHaring, che si svolgeranno ogni giorno dalle 15 alle 17 in piazza Vittorio Emanuele II, davanti al palazzo delle Poste centrali o sotto il celebre affresco Tuttomondo, realizzato proprio da Keith Haring nel 1989 sulla parete del convento di Sant’Antonio
Fino al 30 dicembre, un artista diverso avrà così occasione di misurarsi e ricordare il celebre artista, universalmente riconosciuto tra i padri della street-art. Ultimo appuntamento è previsto giovedì 30 dicembre (dalle 17 alla Mezzanotte) quando si terrà un djset con musiche anni ’80 di fronte al celebre murale Tuttomondo.
“Abbiamo ritenuto fosse giusto organizzare, d’intesa con la fondazione di Palazzo Blu, una serie di iniziative parallele alla mostra in corso a Pisa per celebrare Keith Haring – spiega l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani -. Haring lo sentiamo come un figlio della nostra città perché ha amato Pisa e qui ha lasciato la sua ultima grande opera, meta di visitatori da tutto il mondo. Nel rispetto, dunque, della sua filosofia secondo il quale l’arte deve nascere in strada e per la gente, abbiamo quindi deciso proprio in queste festività natalizie con tante persone che affollerano questa piazza, creare momenti artistici che si richiamano alla street art con la presenza di artisti significativi della scena contemporanea pisana e nazionale”.
“Abbiamo realizzato un programma di appuntamenti – spiega Michele Arena, direttore artistico della MouvementArt – che, seguendo il pensiero di Keith Haring e della street art, permetterà alle persone di partecipare a performance artistiche di carattere visivo, ma anche danza e musica”.
Il programma comprende performance (live painting, danza, teatro, musica, videoarte) proposte da artisti di diverse estrazioni in piazza Vittorio Emanuele II, davanti al palazzo delle Poste centrali, dalle 15 alle 17 circa, che realizzeranno un’opera pittorica in live painting su pannelli di legno di 1,20×2,40 metri, alternandosi con artisti che metteranno in scena una performance attoriale, musicale o coreutica cosi detta “site specific”. Le opere realizzate, a conclusione della rassegna, saranno allestite nel Centro SMS che ospiterà le residenze delle associazioni culturali pisane.
Il programma:
9 dicembre, Paolo “Pollo” Cioni – live painting;
10 dicembre, Ilenia Rosati – live painting;
11 dicembre, Giorgio Fornaca– live painting;
12 dicembre, Fundanza Family – break dance (davanti a “Tuttomondo”)
Valerio Cioni – live painting;
13 dicembre, Dario Bonaffino – live painting;
14 dicembre, Fabio Di Tanno Trio – funky music;
15 dicembre, Sandro Giommarelli – live painting;
16 dicembre, Sheyla Micheletti – wake up performance musica e danza;
17 dicembre, Giada Matteoli – live painting;
18 dicembre, Valerio Cioni – live painting;
19 dicembre, Didier Munier – live painting;
20 dicembre, Manuele Messina – live painting;
21 dicembre, Cristina Gardumi – live painting;
22 dicembre, Talita Mac Clelland – canto musica e pittura;
23 dicembre, Chantal Pistelli Mac Clelland – live painting;
24/25/26 dicembre, pausa festività;
27 dicembre, Marianna Maiozzo – danza;
28 dicembre, Elena Ballestracci – danza;
29 dicembre, Miranda Greta – danza;
30 dicembre, Alex Gomma Dj – breakdance, danza e live painting (davanti a “Tuttomondo”).
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La stagione di Danza 2021-2022 del Teatro Verdi si inaugura con Bayadère – Il regno delle ombre: venerdì 10 dicembre la compagnia Nuovo Balletto di Toscana ci accompagna tra le psichedeliche allucinazioni che danno origine a questo sogno così lontano dalle stereotipo.
I dodici danzatori protagonisti di questo racconto danzato ci faranno fare pace con una storia troppo spesso travisata per il gusto esotico con cui è stata tante volte raccontata: niente di più lontano dal mood contemporaneo della coreografia che aprirà la Stagione di Danza 21-22 del Teatro Verdi, curata dal direttore artistico Silvano Patacca, e organizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Venerdì 10 dicembre alle 21, il Nuovo Balletto di Toscana, direttore artistico Cristina Bozzolini, porta a Pisa BAYADÈRE – il regno delle ombre, un grande classico rivisitato da Michele Di Stefano per una delle più importanti compagnie di danza contemporanea italiana.Una Bayadère contemporanea, distante anni luce dall’esotismo, dai bramini e pascià dell’archetipo ottocentesco disegnato da Marius Petipa sulle musiche di Ludwig Minkus.
Michele Di Stefano, fondatore del gruppo romano mk, già Leone d’Argento per l’innovazione alla Biennale Danza 2014 e Premio Ubu nel 2019 come migliore spettacolo di danza con Bermudas, per questo suo allestimento guarda al III atto di Bayadère, il cosiddetto Regno delle Ombre, dove le anime impalpabili apparse in sogno al guerriero Solor dopo aver fumato il narghilé scendono in arabesques penchées le pendici dell’Himalaya.
“Il mio interesse – spiega il coreografo – è rivolto proprio al potenziale compositivo che questa scena contiene, non per replicarla ma per scatenare tutta la sua forza dinamica ed anche per restituire all’allucinazione di Solor la sua vera natura psichedelica. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere reinventato con delicatezza e passione”.
A dar vita a questa visione dodici talenti giovanissimi: Lisa Cadeddu, Matteo Capetola, Francesca Capurso, Carmine Catalano, Beatrice Ciattini, Matilde Di Ciolo, Roberto Doveri, Veronica Galdo, Mattia Luparelli, Aisha Narciso, Niccolò Poggini, Paolo Rizzo.
“Coinvolgendoli nella creazione, – annota Giuseppe Distefano su Danza & Danza – Di Stefano ha attivato nei giovani e bravissimi danzatori del Nuovo BdT le loro potenzialità tecniche ed espressive che qui emergono, fra i singoli e nell’ensemble, facendo rifrangere di altra luce, dinamica e forma, quell’oggetto cristallino che è l’atto Il Regno delle Ombre”.
“Solido, ben organizzato, in grado di unire flessibilità, leggerezza e rigore, il Nuovo BdT abbina a un raffinato impianto stilistico una bruciante sensibilità contemporanea, a cui la visionarietà di Michele Di Stefano infonde un andamento fresco e incalzante. Il risultato è una splendida macchina spettacolare, dove ogni emozione si tiene sull’onda di una trascinante energia” così Maurizia Veladiano sul Giornale di Vicenza.
Le musiche originali sono di Lorenzo Bianchi Hoesch, costumi firmati da Santi Rinciari, luci disegnate da Giulia Broggi, produzione Compagnia Nuovo Balletto di Toscana, con il sostegno del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni.
Alberi di Natale, mercatini, bande musicali fino al capodanno con Antonello Venditti: con l’8 dicembre è ufficialmente iniziato il programma di Natale di Stelle 2021, che ci accompagnerà per tutta la durata delle feste regalandoci spensieratezza e speranza.
Sono tanti gli appuntamenti in programma a Pisa per le festività natalizie tra concerti, spettacoli teatrali, itineranti per adulti e bambini, fino all’appuntamento della notte di Capodanno, in piazza dei Cavalieri, con il concerto di Antonello Venditti. Una carrellata di eventi fino all’Epifania che animeranno le strade e le piazze di Pisa e del litorale.
Alberi e mercatini di Natale. Dopo l’accensione degli alberi di Natale allestiti in diverse piazze cittadine e del litorale, compreso il principale in piazza XX Settembre, sono aperti al pubblico i mercatini di Natale in piazza Vittorio Emanuele II (fino al 6 gennaio), piazza del Carmine (fino al 24 dicembre), Logge dei Banchi (fino al 24 dicembre). In Largo Ciro Menotti è presente La Fabbrica del Cioccolato (fino al 6 gennaio), in piazza Garibaldi il mercatino degli “operatori dell’Ingegno” (5 dicembre, 8 dicembre, 13 dicembre e 16 dicembre). Fino al 6 gennaio in piazza Vittorio Emanuele II la pista di pattinaggio su ghiaccio e agli Arsenali Repubblicani, la Fabbrica di Babbo Natale (martedì 7 e mercoledì 8 dicembre, venerdì 10 sabato 11 e domenica 12 dicembre (dalle ore 10.00 alle ore 19.00). A Tirrenia, in piazza Belvedere, il Natale: dal Presepe alla Befana (8 dicembre – 7 gennaio). A Pisa, in via Paparelli, sono anche in programma i mercati natalizi domenica 5 dicembre, mercoledì 8 dicembre, domenica 12 dicembre, domenica 19 dicembre (aperti tutto il giorno).
Ma gli appuntamenti sono tantissimi!
Mercoledì 8 dicembre
Marina di Pisa, Lungomare – Tirrenia, piazza Belvedere (dalle ore 15.00 alle ore 18.00): Bandao Street Band;
Marina di Pisa, piazza Baleari (ore 16.30): accensione della composizione natalizia;
Calambrone, Eliopoli (ore 17.00): accensione dell’albero di Natale;
Tirrenia, Piazza Belvedere (ore 17.00): accensione dell’albero di Natale;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “P-Funking”, spettacolo itinerante -marching band;
Pisa, piazza XX Settembre (ore 18.00): accensione Albero di Natale;
(ore 18.00): “Canti di Natale” a cura della Scuola Bonamici.
Sabato 11 dicembre
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 16.00): “Pisa Move Art”, FlashMob di animazione a cura di street dancer;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “La Parata di Natale”, a cura compagnia Mantica Animazione itinerante;
Pisa, via San Francesco (dalle ore 16.00 alle ore 20.00): “La Via En Rose in festa”, Animazione.
Domenica 12 dicembre
Marina di Pisa, Lungomare – Tirrenia, piazza Belvedere (dalle ore 15.00 alle ore 18.00): “La Carrozza di Babbo Natale”, spettacolo itinerante;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “La Bella e la Bestia: un Magico Natale”, spettacolo itinerante;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30 “Angel’s led dance” della compagnia di danza Something Else, spettacolo itinerante con costumi luminosi.
Marina di Pisa, via Maiorca (dalle ore 14.30 alle ore 19.30): “Maiorca Christmas Time”, animazione con Babbo Natale e attività dedicate ai bambini, mercatino natalizio;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “Light Show”, animazione itinerante a cura della compagnia Lumen Invoco;
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom spettacolo per bambini; (ore 18.30): Circo Krom spettacolo “Sirsha”; (ore 23.00): DjSet.
Domenica 19 dicembre
Centro e periferia (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “La carrozza di Babbo Natale”, animazione itinerante;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “Gli Zampognari”, spettacolo itinerante;
Eliopoli, Calambrone (ore 16.30): Circo Krom, spettacolo per bambini; (ore 18.30): Circo Krom spettacolo “Sirsha”.
Martedì 21 dicembre
Eliopoli, Calambrone (ore 16.00 e ore 18.00): Laboratori Circo Krom.
Mercoledì 22 dicembre
Eliopoli, Calambrone (ore 16.00 e ore 18.00): Laboratori Circo Krom.
Giovedì 23 dicembre
Tirrenia, via dei Fiori (dalle ore 14.30 alle ore 19.30): “La Magia del Natale sul litorale”, animazione con Babbo Natale e attività dedicate ai bambini;
CEP, piazzale Donatello (dalle ore 14.30 alle ore 19.00): “Natale al CEP”, trenino itinerante con animazione bambini;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo (dalle ore 16.00 alle ore 18.00): “Canzoni Natalizie”, concerto itinerante a cura della scuola Bonamici;
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom, spettacolo per bambini; (ore 21.00): Circo Krom “Volevo andare”.
Venerdì 24 dicembre
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo – Litorale – CEP – Pisanova (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “Babbo Natale in risciò”, animazione itinerante per bambini;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo – Litorale – CEP (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “Zampognari”, animazione itinerante;
Pisa, piazza Vittorio Emanuele II – Corso Italia – Borgo – Litorale – CEP – Pisanova (dalle ore 15.30 alle ore 19.30): “Canti Gospel”, animazione itinerante;
Tirrenia, piazza Belvedere – CEP, piazzale Donatello – Piazza XX settembre (ore 17.30): “Babbo Natale si cala dal cielo”, a cura di Edilizia acrobatica;
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom, spettacolo per bambini; (ore 21.00): Circo Krom spettacolo di Cabaret; (ore 23.00): DjSet.
Sabato 25 dicembre
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom, spettacolo per bambini; (ore 21.00): Circo Krom spettacolo “SIRSHA”; (ore 23.00): DjSet.
Domenica 26 dicembre
Eliopoli, Calambrone (ore 16.30): Circo Krom spettacolo per bambini; (ore 18.30): Circo Krom, spettacolo “SIRSHA”.
Martedì 28 dicembre
Eliopoli, Calambrone (ore 15.00 e ore 17.00): Laboratori Circo Krom.
Pisa, teatro Verdi (ore 21.00): “AChristmas Carol”, spettacolo teatrale.
Venerdì 31 dicembre
Pisa, piazza dei Cavalieri (dalle ore 22.30 alle ore 23.45): Antonello Venditti in concerto; (ore 24.00): brindisi e auguri di Buon Anno; (dalle ore 24.00 alle ore 02.00): “DjSet”, intrattenimento musicale con Radio Bruno;
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom spettacolo per bambini; (ore 22.00): Circo Krom, spettacolo di cabaret; (ore 24.00): Festa di capodanno.
Sabato 1 gennaio 2022
Pisa, teatro Verdi (ore 18.00): concerto di Capodanno;
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom spettacolo per bambini; (ore 21.00): Circo Krom, spettacolo “SIRSHA”.
Sabato 8 gennaio 2022
Eliopoli, Calambrone (ore 17.00): Circo Krom spettacolo per bambini; (ore 21.00): Circo Krom spettacolo “SIRSHA”.
Alcuni protagonisti
Bandao Street Band (mercoledì 8 dicembre, Marina di Pisa –Tirrenia, , dalle ore 15.00 alle ore 18.00): è un’orchestra di percussioni unica nel suo genere per originalità di ritmi e coinvolgimento del pubblico. Diretta da Francesco Petreni, l’onda sonora Bandão colora la scena italiana ed internazionale da 25 anni. Al suo attivo vari album, partecipazioni televisive, prestigiose collaborazioni musicali e oltre 500 concerti ed esibizioni sul palco. Bandão ha animato i carnevali più famosi tra cui Viareggio, Venezia e Londra, ed è stata special guest ad eventi come i concerti del Primo Maggio di Roma e Napoli, il vernissage di Pistoletto a Parigi e l’Ensaio Grande Rio a Rio de Janeiro. Nel tour 2019 spiccano la partecipazione al TEDx Roma ed il duetto con Jovanotti e Salmo a Milano davanti a 100.000 persone.
P-Funking band (mercoledì 8 dicembre, Pisa, dalle ore 15.30 alle ore 19.30): fonde nelle sue performance musica e movimento. Un ritmo trascinante, un repertorio accattivante che unisce capolavori conosciuti e chicche di raro ascolto a brani originali della band, dando vita a una proposta unica e originale, grazie agli arrangiamenti inusuali e insoliti, alle coinvolgenti coreografie e all’eclettismo dei musicisti. Negli ultimi anni la band si è esibita due volte al Concertone romano del Primo Maggio, ed è ormai presenza fissa in prestigiosi eventi sportivi nazionali. La P-Funking Band è stata poi protagonista a Expo Milano, alla Milano Design Week e alla Vogue Fashion’s Night, oltre a essere stabilmente nel cartellone dei più importanti Festival della Penisola. Negli anni, ha avuto l’occasione di collaborare con Max Gazzè, Andrea Giuffredi (già prima tromba di Ennio Morricone), il progetto “Spaghetti Funkers” (rilettura delle grandi colonne sonore del cinema western), e per lo stesso motivo la band ha lavorato insieme al rapper inglese LeeN e alla cantante Monica Hill.
La parata di Natale (sabato 11 dicembre, Pisa, dalle ore 15.30 alle ore 19.30): artisti della “Compagnia Mantica”, 5 artisti itineranti a tema natalizio: su trampoli: l’Albero di Natale, il Pupazzo di neve, il Bastoncino di zucchero; a terra: il Pacco regalo, il Folletto di Natale. La parata sarà accompagnata da carretto musicale itinerante.
“Light Show” (sabato 18 dicembre, Pisa, dalle ore 15.30 alle ore 19.30): animazione itinerante a cura della compagnia Lumen che realizza spettacoli di fuoco e performance luminose di grande impatto visivo ed emotivo con l’obiettivo di rendere ogni evento ancora più indimenticabile. Abiti di scena eleganti e raffinati, professionalità e massima cura per ogni particolare sono i punti di forza delle loro esibizioni. Dal 2002 la compagnia collabora con le più prestigiose location e i più noti wedding & event planner del territorio italiano, incantando il pubblico con la loro arte, in occasione di matrimoni, feste esclusive ed eventi aziendali.
“A Christmas Carol” (giovedì 30 dicembre, Pisa, teatro Verdi, ore 21.00): la Compagnia dell’Alba, porta in scena il musical “A Christmas Carol” in co-produzione con il TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo e con la collaborazione della Scuola d’Arte New Step. Il racconto di Charles Dickens viene proposto nella sua versione teatrale, per la prima volta in Italia con le musiche e le canzoni di Alan Menken (autore di La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin, e molti altri), con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo. Ad interpretare il ruolo di Ebenezer Scrooge, ricco uomo d’affari dall’indole meschina e avara, anche quest’anno sarà Roberto Ciufoli.
Antonello Venditti in concerto (venerdì 31 dicembre, Pisa, piazza dei Cavalieri, dalle ore 22.30 alle ore 23.45): il celebre cantautore romano, accompagnato dalla sua band, ripercorre la carriera con i suoi più grandi successi. L’ingresso alla piazza dei Cavalieri sarà regolamentato dalle normative in tema di Covid.
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Un Open Day per visitare gli studi della televisione pisana e la possibilità di andare davvero dall’altra parte dello schermo: l’11 dicembre 50 Canale apre le porte al pubblico e lo invita a visitare i set e a scattarsi foto che poi andranno in onda. Prenotatevi entro l’8 dicembre!
Ti piacerebbe visitare uno studio televisivo e incontrare i protagonisti della tua tv? Sabato 11 dicembre50 Canale apre le porte ai telespettatori con il suo Open Day: sarà possibile scambiare due chiacchiere con i conduttori, mettere l’occhio nella telecamera, stare sotto ai riflettori e scoprire i set dei tg e delle trasmissioni di sport, cultura e intrattenimento che ogni giorno raccontano la Toscana.
Per partecipare alla visita guidata è sufficiente prenotarsi inviando una mail entro l’8 dicembre a stampa@50canale.tv con i propri dati personali (nome, cognome, numero di telefono e dichiarazione di possesso di green pass), specificando l’orario di preferenza del tour, della durata di circa un’ora (1° gruppo: dalle 10,30 alle 11,30; 2° gruppo: dalle 12 alle 13).
Ti piacerebbe andare in tv? Basterà scattare un selfie con la scritta 50 Canale e postarlo nei commenti o in un messaggio privato ai video dedicati alla campagna Anche tu, in tvpubblicati sulla pagina fb e sul profilo instagram dell’emittente (@50canale), per poter ritirare un omaggio all’Open Day di 50 Canale. Tutte le foto inviate e quelle scattate durante l’evento dell’11 dicembre andranno in onda nelle settimane successive: anche tu, sarai in tv.
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Dal vivo naturalmente, dopo che a lungo abbiamo dovuto farne a meno, ma anche online, perché le nuove forme di comunicazione sono esse stesse nuovi contenuti: il 3, il 4 e il 5 dicembre il Teatro Verdi propone la Trilogia verdiana e María de Buenos Aires per celebrare Piazzolla.
Finalmente nel cuore della stagione che segna il ritorno ai normali ritmi del teatro, il Verdi di Pisa festeggia con un week end speciale dedicato alle proprie produzioni di cinema-opera con la Trilogia Popolare Verdiana di settembre online sui propri canali web e social da venerdì 3 e contemporaneamente sul palco dal vivo il 4 e 5 con la coproduzione María de Buenos Aires per celebrare il centenario di Astor Piazzolla.
Pensata appositamente per una duplice fruizione sul palco ma anche in video, la triplice produzione lampo – 1 opera alla settimana – della Trilogia Popolare di Verdi giunge finalmente alla sua destinazione finale: i canali web e social del Teatro con un titolo al giorno dal 3 al 5. Mentre proprio negli stessi giorni il palco sarà invece animato dalla lodatissima coproduzione María de Buenos Aires, presentata al Ravenna Festival lo scorso luglio sotto l’egida dell’Ambasciata Argentina.
Omaggio ad Astor Piazzolla nel 100° dalla nascita
Musica di ASTOR PIAZZOLLA
Testo di Horacio Ferrer
María Martina Belli
Payador Ruben Peloni
El Duende Daniel Bonilla-Torres
regia Carlos Branca
Orchestra Arcangelo Corelli
Davide Vendraminbandoneon
direttore Jacopo Rivani
Fondazione Nazionale della Danza/ Aterballetto coordinamento produttivo danza
MM Contemporary Dance Company danzatori
Michele Merola coreografo
scenografia Giulio Scutellari e Carlos Branca
aiuto regista Rosanna Pavarini
bozzetti costumi Carla Mellini
realizzazione costumi Nuvia Valestri
nuova coproduzione Ravenna Festival, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Teatro di Pisa e Teatro di Chieti
con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia
A cent’anni dalla nascita di Astor Piazzolla, ha debuttato a luglio scorso a Ravenna Festival, come primo di una serie di omaggi al compositore e bandoneonista argentino, la nuova produzione di María de Buenos Aires, l’opera-tango che nel 1968 rivoluzionò i canoni della musica tradizionale argentina, in uno spettacolo che non ha mai avuto altri paragoni se non con sé stesso. In un sordido angolo di Buenos Aires, l’operaia Maria incontra i suoni seduttori del tango. Ne viene avvinta, incontrando presto il male di una città che la trasforma in cantante e poi in prostituta. Muore, ma non il suo spirito, che continua a vagare in forma di spettro in una metropoli affollata di perditempo, ladri e assassini, finché Maria non rinasce per dare alla luce una bambina, una nuova sé stessa, condannata all’eterno ritorno delle cose. Il realismo magico sudamericano, spietato e poetico, si incarna nel capolavoro teatrale di Astor Piazzolla, autore di questa tango-operita unendo sacro, profano e fantastico, un mondo in cui si nasce sotto cattiva stella quando “dio è ubriaco”. E il tango, ipnotico e rapinoso, scandisce l’alternarsi di vita e di morte come un giudice inflessibile.
Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 in streaming la trilogia verdiana
Per chi invece non potrà recarsi a teatro, i canali web e social del Verdi renderanno finalmente disponibili le tre produzioni della Trilogia Popolare di Verdi, realizzate a ritmo di record a settembre e pensate sin dall’inizio per la versione video, così da raggiungere l’ampio pubblico, italiano e internazionale, che non ne ha goduto dal vivo, dare maggiore visibilità ai giovani talenti dei cast selezionati con il nuovo meccanismo delle audizioni senza mediazioni e dare infine un senso di sostegno concreto alla promozione del territorio pisano grazie all’idea innovativa di usare la città come scenografia di tutte le opere, in una continua mise en abyme o rispecchiamento di Pisa e delle sue eccellenze estetiche sul palco d’opera.
Nel rispetto di un teatro popolare, orizzontale, democratico che consenta l’accesso a tutti, in linea con i prezzi calmierati delle poltrone del Verdi, la Trilogia online sarà avrà accesso gratuito a dimostrazione tangibile che si può – e si deve – mantenere un budget sano senza penalizzare il pubblico.
3 dicembre
LA TRAVIATA
Violetta, Irene Celle
Flora Bervoix, Eleonora De Prez
Annina, Francesca Maionchi
Alfredo Germont, Emanuele D’Aguanno
Giorgio Germont, Badral Chuluunbaatar
Gastone, Carlo Enrico Confalonieri
Il Barone Douphol, Emil Abdullaiev
Il Marchesed’Obigny, Michelangelo Ferri
Il dottor Grenvil, Levan Makaridze
La Morte Alice Bachi
Danzatori solisti Daniela Maccari e Ivan Ristallo
4 dicembre
RIGOLETTO
Duca di Mantova, Zi-Zhao Guo
Rigoletto, Alberto Gazale
Gilda, Francesca Benitez
Sparafucile, Levan Makaridze
Maddalena, Clarissa Leonardi
Giovanna, Galina Ovchinnikova
Conte di Monterone, Emil Abdullaiev
Marullo, Gianluca Andreacchi
Matteo Borsa, Carlo Enrico Confalonieri
Conte di Ceprano, Alessandro Martinello
Contessa di Ceprano, Eleonora De Prez
Il Paggio, Ilaria Casai
La Maledizione Alice Bachi
5 dicembre
IL TROVATORE
Il Conte di Luna, Cesar Méndez
Leonora, Carolina López Moreno
Azucena, Victória Pitts
Manrico, Murat Karahan
Ferrando, Levan Makaridze
Ines, Greta Lirussi
Ruiz, Alessandro Vannucci
La Strega Alice Bachi
direttoreMarco Guidarini,
regiaEnrico Stinchelli
disegno luci e video mappingAngelo Sgalambro
coreografia Daniela Maccari
Orchestra e Coro Arché
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Torna la rassegna di Palazzo Blu che ci mette in condizione di guardare agli eventi che stanno cambiando il mondo affrontandoli per quelli che sono: il nuovo ciclo di appuntamenti di Warming – I pericoli rimossi inizia venerdì 3 dicembre trattando di manipolazioni genetiche.
Parte la rassegna scientifica Warning – I pericoli rimossi dedicata all’approfondimento degli eventi che stanno cambiando il mondo, attraverso incontri aperti al pubblico e alle scuole con importanti esperti nei diversi campi che saranno trattati nel ciclo 2021/2022.
Con il primo evento verrà affrontato il tema delle manipolazioni genetiche, appuntamento nell’auditorium di Palazzo Blu per venerdì 3 dicembre, ore 15.30.
Parlare di manipolazioni genetiche significa fare riferimento alle biotecnologie, che l’Umanità ha utilizzato da sempre ad esempio per produrre birra, vino, o yogurt. Si tratta di processi indotti da microrganismi per ottenere un processo tecnologico, cioè un qualcosa che in natura non si verificherebbe senza una progettualità tecnica sviluppata dall’uomo.
A partire dagli anni ’70 ha preso il via uno sviluppo delle biotecnologie totalmente innovativo, che permette di trasferire porzioni di informazione genetica tra membri della stessa specie o addirittura tra specie diverse. Queste nuove biotecnologie offrono enormi potenzialità in campo medico ed anche in quello economico. Tuttavia ogni manipolazione genetica di un microrganismo non esclude eventuali pericoli sia per l’ambiente che per l’uomo. Quindi il loro uso necessita di attente valutazioni, non solo di carattere scientifico ma anche di tipo etico e sociale. Al tempo stesso la nascita e lo sviluppo delle attuali biotecnologie hanno costituito una delle espressioni più significative del rapporto tra scienza e tecnica. Grazie ad esse, è stato infatti possibile utilizzare in modo programmato i sistemi biologici per la produzione di beni e servizi.
Ad inquadrare il fenomeno delle manipolazioni genetiche saranno Paolo Benanti, teologo, professore straordinario presso la Pontificia Università Gregoriana, francescano del Terzo Ordine Regolare, esperto di biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza,e Vittoria Raffa, Professore Associato di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, un dottorato in Nanomedicina presso la Scuola Superiore Sant’Anna e vincitrice di una “Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships (IF)” presso la ”School of Medicine” (Dundee, UK).
L’evento è aperto al pubblico – si ricorda che l’accesso all’auditorium è consentito muniti di green pass e con obbligo di mascherina – e si tiene anche in diretta streaming dal sito e dall’account facebook di Palazzo Blu.
Warning è una iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Pisa e Palazzo Blu, e realizzata con il contributo di Fondazione Pisa.