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Ordine e illusione

Presso la Universe Virtual Art Gallery, di Bruno Pollacci è visibile fino al 30 giugno la mostra Victor Vasarely (1906 – 1997): L’Ordine dell’Illusione.

Dalla presentazione della mostra: “…Victor Vasarely nasce a Pècs, in Ungheria, nel 1906 e dipinge fin da bambino. Dopo studi in medicina ed in lettere, a 21 anni si iscrive all’Accademia Artistica privata Podolini-Wolmann, dove perfeziona la sua abilità nella formazione artistica tradizionale. Da quel momento crea manifesti pubblicitari e si iscrive al “Muhely”, una sorta di “Bauhaus” ungherese, dove Vasarely inizia il suo percorso di sintesi geometrica. Nel 1930 si trasferisce a Parigi e fino al 1939 si dedica al suo lavoro di grafico pubblicitario, ma contemporaneamente studia effetti ottici grafici ed inizia esporre le prime opere nel 1946…”.

universevirtualartgallery.webs.com

Dalle abbazie al paesaggio

Mostre – dal 3 al 14 giugno Silvestro Pistolesi in mostra alle Officine Garibaldi

Inaugurazione ufficiale il 4 giugno alle 18 alle Officine Garibaldi per Dalle abbazie al paesaggio. La pittura di Silvestro Pistolesi. Inserito nel cartellone del Giugno Pisano, in collaborazione con Artingenio a cura di Francesco Corsi, la prima di due rassegne d’eccellenza che metteranno in mostra le creazioni di due maestri dell’arte italiana.
La prima, dal 3 al 14 giugno 2019, vedrà protagonista oltre 20 opere di Silvestro Pistolesi: volti, paesaggi e altre immagini sacre. Il vernissage è in programma il 4 giugno alle 18. La firma del maestro Pistolesi è nota al grande pubblico dala sua prima personale nel 1972 alla Arts Unlimited Gallerydi Londra, che lo decreta giovane talento di fama internazionale. Da allora ha esposto in numerose città italiane ed estere.


Il secondo appuntamento in programma alle Officine Garibaldi dal 15 al 30 giugno, è Attraversocittà. Luminescenze pi-sane. di Fernando Alfonso Mangone.

Marie Bracquemond: echi di poesia

Mostre – dal 4 al 30 giugno sarà visibile su academyvirtualartgallery.webs.com la mostra Marie Bracquemond (1840 – 1916): Echi di Poesia, presso la galleria d’Arte virtuale Academy Virtual Art Gallery, diretta da Bruno Pollacci, direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa.

Dalla presentazione della mostra: “Suscitò da subito anche l’attenzione e la stima di grandi come Edgar Degas, il quale si complimentò per un’opera esposta all’Expo del 1878. Sempre più attirata dai pittori impressionisti. Marie Bracquemond partecipò a varie mostre del gruppo impressionista (dalla quarta all’ottava ed ultima esposizione del movimento impressionista)”. 

Frutti, colori e fantasia

Mostre – Al Museo della Grafica dal 4 Giugno la mostra

I colori della Prosperità. Frutti del vecchio e nuovo mondo

inaugurazione martedì 4 giugno alle 18

Arte in un click

Mostre – Alla Rainbow Virtual Art Gallery di Bruno Pollacci Alberto Pasini: L’Emiliano con l’Oriente nel Cuore fino al 30 Giugno

Visitabile 24 ore su 24 e con un semplice click all’indirizzo http://rainbowvirtualartgallery.webs.com

Alberto Pasini nacque a Busseto (PR) il 3 Settembre 1826. A causa della prematura morte del padre, visse l’infanzia a Parma dallo zio Antonio, che era pittore, ed a 17 anni si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Parma. Dopo la sua formazione, si specializzò nella litografia e nell’acquerello, viaggiando prima a Torino, poi a Ginevra ed infine a Parigi, dove frequentò studi di celebri artisti dell’epoca. Fu iniziato all’Orientalismo dal pittore francese Théodore Chassériau, il quale gli fece ottenere l’aggregazione come disegnatore in una missione diplomatica del governo francese in Persia, Turchia, Siria, Arabia ed Egitto…

La nostra storia in un francobollo. Anzi tanti

Mostre – Fino al 27 giugno una mostra sulla storia pisana attraverso i francobolli

Ci sono mille modi per imparare la storia, o almeno per avere una panoramica degli eventi principali, delle personalità più importanti, delle bellezze più conosciute o delle curiosità meno note che compongono la storia di una città.

Nell’ambito del Giugno Pisano la storia di Pisa sarà ripercorsa, anche, da una mostra particolare, che la ricostruisce attraverso i francobolli che le sono stati dedicati. La Città di Pisa attraverso i francobolli è un percorso filatelico tra storia, arte, economia e tradizioni, a cura di Fabrizio Fabrini. Non mancano riferimenti a personaggi illustri legati a Pisa e a diverse curiosità, poco conosciute anche dagli stessi pisani.

Alla inaugurazione sono previsti gli inteventi di Andrea Buscemi, assessore alla cultura, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Fabio Gregori, responsabile Filatelia Poste Italiane, Alviero Battistini, segretario del Centro Italiano Filatelia Tematica, Fabrizio Fabrini, autore della collezione filatelica.

La mostra della collezione filatelica di Fabrini è allestita nell’atrio di Palazzo Gambacorti e sarà visitabile fino al 27 giugno (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 e sabato dalle 9 alle 13). E visto che abbiamo imparato che le vie della storia sono infinite, insieme alla collezione di francobolli a tema pisano sarà visibile anche La mia Pisa, una selezione di medaglie di Angelo Ciucci.

Simposio a tre

Mostre – Alla Galleria Liba di Pontedera le opere di Riccardo Guarneri, Alessandro Gamba, Luca Giacobbe dialogano tra di loro. E con chi vorrà ammirarle.

Dal 1 al 22 giugno, inaugurazione sabato 1 giugno alle 18, un perscorso tra le opere dei tre artisti toscani contemporanei

Simposio a tre – Galleria Liba
Via G. Bruno 9, Pontedera Orario: giovedi, venerdi e sabato 17.00 – 19.30 Ingresso: libero
http://www.gallerialiba.com

La mia Pisa, arte a chilometro zero

Mostre – Iniziano i festaggiamenti del Giugno pisano e ognuno dà il meglio di sé, ogni realtà che voglia partecipare alla festa della città propone iniziative legate al tema cittadino, ma, possibilmente, senza dimenticare la propria natura. Risponde in pieno a queste caratteristiche La mia Pisa: il GAMeC Centro arte moderna di lungarno Mediceo propone dal 1 al 12 Giugno le opere di Carla Baltresi, Giuseppe Biondi, Mario Meucci e Aspreno Simonelli, autori pisani dei quali verrano proposti, indovinate?, opere che sono scorci della città e quindi, un po’, di tutti noi.

Curata da Massimiliano Sbrana, la mostra è ad ingresso libero.

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