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L’arte che non si ferma

Incubo pandemico di Luca Orsini è la prima delle 28 opere premiate dal contest L’anno sospeso a parlarci del periodo che stiamo vivendo attraverso il linguaggio unico dell’arte. Perché la pandemia può metterci in crisi, ma non può fermare l’arte.

Sappiamo bene che gli artisti, a tutti i livelli e di qualsiasi disciplina, sono stati molto penalizzati da tutte le chiusure che la pandemia ci ha imposto; eppure il desiderio di creare e quello di sostenere questo settore, si sono trasformati in opere multimediali premiate dal contest 2020 L’anno sospeso che aveva come target proprio il raccontare questo periodo attraverso il linguaggio dell’arte.

La video animazione artistica Incubo pandemico, a cura di Luca Orsini, è la prima tra le opere premiate dal contest ad essere pubblicata sul canale YouTube del Comune di Pisa: si tratta di una rielaborazione di dipinti di Bosch e Bruegel e testi tratti dall’Inferno di Dante Alighieri e dal Decamerone di Boccaccio sulle note del Requiem di Mozart. Un cortometraggio guardando il quale si ammirano i quadri dei grandi maestri, si ascoltano versi immortali ascoltando musica sublime e si riesce a riflettere, a rivivere, a rileggere attraverso gli strumenti unici dell’arte il dramma della pandemia che stiamo vivendo.

“Questo anno sospeso, anche, per il settore della cultura, non è riuscito a bloccare la capacità creativa degli artisti – commenta l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – che hanno continuato a promuovere l’identità culturale e artistica di Pisa durante il periodo dell’emergenza del Covid-19 e che ne hanno immortalato le emozioni e i sentimenti a futura memoria”.

Il contest, oltre a dare agli artisti la possibilità di esprimersi a proposito di un tema tanto drammatico quanto inedito come quello della pandemia, voleva essere un modo di contribuire, seppure minimamente, al loro lavoro

Da lunedì 18 gennaio, dunque, via alla prima pubblicazione cui seguirà poi ogni giorno la pubblicazione di un video dei 28 risultati assegnatari del contributo.

Internet Festival? On Line!

Dove celebrare, raccontare, conoscere e sperimentare la rete se non on line? Un po’ per piacere e un po’ per necessità, l’edizione 2020 di Internet Festival propone webinar, seminari ed eventi on line fino alla fine dell’anno. Per un vero #RESET

Le nuove parole della comunicazione politica, la trasformazione digitale dei territori, le sfide che attendono il mondo del diritto e delle scienze umane sono solo alcuni dei temi trattati nei tanti appuntamenti che proseguono on line l’edizione 2020 di Internet Festival, ma come quest’anno vissuto sfruttando a pieno la rete e le sue potenzialità.

In streaming, sul sito della manifestazione e sui canali social ecco alcuni tra i principali appuntamenti da segnare in calendario.

BOOK(e)BOOK. Doppio appuntamento online venerdì 23 ottobre, per la sezione dedicata ai libri. Alle 16.30 la presentazione del romanzo per ragazzi di Luigi Ballerini Myra sa tutto (Editrice Il Castoro), riflessione sulla pervasività della Rete nella quotidianità, con Matteo Pelliti nel ruolo di facilitatore dell’incontro. Alle 18.30 sarà la volta di Paolo Costa e Pier Cesare Rivoltella, autori rispettivamente di Diluvio digitale (Egea) e Tempi della lettura (Scholè), analisi sulla diminuzione della capacità di “lettura profonda” tra i più giovani, vale a dire la comprensione puntuale dei testi che leggono, compromessa dalla velocità e dalla superficialità con cui fruiscono le informazioni sui social. Facilita il dialogo tra gli autori, Marco Prandoni.

TECNOPOPULISMI. Per la sezione Digital news matter prosegue la riflessione, a cura della Scuola Superiore Sant’Anna, sull’impatto delle nuove tecnologie nelle forme di comunicazione politica in epoca di pandemia con il webinar Sfide. Post verità “pandemica” e tecnopopulismi, in programma giovedì 29 ottobre e che coinvolgerà l’esperto di politica europea e metodi della ricerca sociale Edoardo Bressanelli, la docente di relazioni internazionali Serena Giusti, il ricercatore Matteo Monti, il professore associato di diritto pubblico comparato Giuseppe Martinico, e Giacomo Bottos nel ruolo di moderatore (evento online con registrazione, ore 15). 5 novembre 20 riflettori puntati su Le elezioni presidenziali e il sistema costituzionale USA tra shock giuridico e politica pop, webinar che offrirà un commento “a caldo” delle elezioni presidenziali americane con particolare attenzione alla comunicazione politica e all’impatto sul sistema costituzionale statunitense, con Fabio Pacini, Chris Cepernich, Antonia Baraggia, Roberta Bracciale (evento online, ore 10.30, su prenotazione alla mail pacini@unitus.it). Il Ruolo del parlamentare e Internet: dalla contrapposizione all’integrazione? è il titolo dell’incontro in programma giovedì 19 novembre con Daniela Salvestroni, Fabio Pacini, Francesca Biondi Dal Monte, Paolo Addis, Stefano Ceccanti; mentre di Democrazia, informazione e post-verità si parlerà nel webinar programmato giovedì 26 novembre e che coinvolgerà Azzurra Meringolo, Elisa Piras, Serena Giusti. 

CODE IS LAW. Tecnologie emergenti e nuove sfide giuridiche è il tema dell’incontro condotto da Fernanda Faini e Dianora Poletti, del Centro interdipartimentale “Diritto e Tecnologie di Frontiera” (DETECT), dedicato a quanti vogliono approfondire la conoscenza di strumenti come big data, blockchain e Intelligenza Artificiale in un’ottica giuridica. Tra i prestigiosi relatori, citiamo Oreste Pollicino, rappresentante italiano presso il Board dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (venerdì 30 ottobre, evento online, ore 15.30). E il mondo del diritto sarà al centro anche di Legal design: la digitalizzazione del mondo pubblico e privato, webinar in cui si parlerà di smart contracts, informative e policy legali con Monica Palmirani, Rossana Ducato, Luca Bolognini e Ilaria Caggiano (venerdì 20 novembre, evento online, ore 15.30). 

PUBBLICO E PRIVATOGiovedì 19 novembre, nella doppia modalità online e in presenza, si svolgerà Pro.digi. La Provincia digitale, evento a cura di UPI, UPI Toscana e Provincia di Pisa in cui si farà il punto su competenze, piattaforme, laboratori e servizi per la trasformazione digitale dei territori (Sala Consiliare Provincia, evento online, ore 10). Sempre giovedì 19 novembre è in programma Spazi di vita per abitare il futuro un’occasione per continuare a parlare del profondo cambiamento nella fruizione e organizzazione dello spazio pubblico, e di quello altrettante rilevante che coinvolge lo spazio privato, sempre più alla portata di sguardi estranei. Ne parleranno, con Simone d’Antonio, il filosofo e autore Leonardo Caffo, l’economista ed esperta di piattaforme Ivan Pais, Massimo Roj fondatore di Progetto CMR, tra le 100 maggiori società di architettura del mondo, e l’antropologo Vito Teti (evento online, ore 18).

CONNESSIONI TECNOFILOSOFICHE. Rens Bod, professore di Digital Humanities all’Università di Amsterdam e visiting professor all’Università di Bologna nell’ambito del Progetto di eccellenza DIVE-IN Diversity and Inclusion, sarà il protagonista dell’incontro Le scienze dimenticate. Come le discipline umanistiche hanno cambiato il mondo, in programma giovedì 26 novembre. Evento in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (Lilec) dell’Università di Bologna, condotto da Marco Prandoni (evento online, ore 17). Le conseguenze della rivoluzione digitale nel settore economico, e l’affermarsi di ecosistemi innovativi in cui scambi e relazioni favoriscono nuovi modi di fare impresa, saranno al centro dell’incontro Economia on/off, in programma venerdì 27 novembre (evento online, ore 18).

T-TOUR. Prosegue anche l’itinerario alla scoperta delle possibili forme di futuro destinato ai nativi digitali con conferenze interattive, workshop e laboratori in cui si parlerà di tecnologia e Internet of Things, uso consapevole della Retecoding e robotica, ma anche del rapporto tra ambiente e patrimonio culturale, tema al centro di due eventi in programma: Storytelling del Cammino, incontro dedicato a un modo diverso di fare turismo, in cui si parlerà anche di esperienze di viaggio molto personali e profonde (mercoledì 25 novembre, giovedì 10 dicembre, venerdì 11 dicembre); e di Raccontami una Villa, un laboratorio in cui, attraverso il gioco, si andrà alla scoperta delle Ville e dei Giardini Medicei in Toscana, patrimonio mondiale Unesco. Prosegue anche l’offerta T-Tour di #IF2020 per i docenti con percorsi pratici e teorici in cui si approfondiranno temi come le politiche globali in tema di clima, la didattica visuale, l’intelligenza artificiale, la disinformazione, le criptovalute, e le tecniche di gaming applicate alla didattica. Un’opportunità per conoscere metodologie didattiche innovative e approfondire i diversi aspetti che legano i giovani al mondo digitale. Tutti i corsi sono validi ai fini della formazione obbligatoria

www.internetfestival.it

L’anno sospeso

Un anno particolare questo 2020 che, come minimo, ha cambiato le nostre abitudini, messo in difficoltà tanti settori, incrinato l’economia. Un anno del quale mantenere il ricordo anche attraverso espressioni artistiche che potranno alimentare una memoria collettiva unica nella sua drammaticità: L’anno sospeso è il bando che prevede fino a 1000 euro per gli artisti che raccontano l’emergenza Covid-19 e il lockdown a Pisa.

Un premio fino a 1000 euro per gli artisti che hanno continuato a promuovere l’identità culturale e artistica di Pisa durante il periodo dell’emergenza del Covid-19 e che hanno immortalato questo momento a futura memoria.

L’amministrazione comunale ha pubblicato il bando per il contest artistico L’anno sospeso destinato alla realizzazione di opere artistiche multimediali sul tema.

“Per l’arte e gli artisti – commenta l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – è stato un anno particolarmente duro e difficile, con l’emergenza per il coronavirus e il lockdown che ci hanno costretto tra le mura di casa. La sofferenza spesso diventa fonte di ispirazione artistica e di riflessione e questa crisi ha indotto molti artisti ad una spinta introspettiva. L’obiettivo di questo contest – aggiunge Magnani – è dare la possibilità all’artista di esprimersi nella sua forma più libera e di cristallizzare questo momento che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo”.

Per partecipare bisogna essere in possesso della qualifica di artista o professionista della cultura da comprovare tramite autocertificazione (iscrizione all’Inps di gestione, ex Enpals) ed essere nato o residente (o domiciliato almeno dal primo gennaio 2020) nella città di Pisa. L’artista deve anche dimostrare di aver svolto in maniera continuativa la propria attività nella città di Pisa negli ultimi due anni, di non essere titolare di reddito di cittadinanza o altro sussidio pubblico e di non aver redditi da canoni di locazione o affitto di immobili superiori a 600 euro mensili.

Sono ammesse opere multimediali audio-video della durata dai 3 ai 30 minuti, con una risoluzione di 1980 x 1080 pixel, realizzate in qualsiasi formato. Ogni partecipante potrà presentare un solo progetto che obbligatoriamente dovrà essere inedito. Per ogni partecipante, dopo la valutazione di idoneità da parte della giuria tecnica, è previsto un premio di partecipazione fino ad un massimo di 1000 euro.

Bando e domanda di partecipazione si trovano online sul sito del Comune alla sezione Bandi / Altri bandi (https://www.comune.pisa.it/it/dettaglio-bando/29349/Contest-Artistico-2020-L-Anno-Sospeso-.html). I lavori dovranno essere consegnati in busta chiusa al Comune di Pisa (direzione servizi educativi e cultura c/o Urp-Ufficio protocollo, lungarno Galilei 42 – 56125 Pisa) entro e non oltre le ore 11 di venerdì 4 settembre 2020 (farà fede il timbro della data di ricevimento in Comune, non quella dell’eventuale invio per posta).

 I diritti sui video e le immagini inviate rimangono di proprietà esclusiva dell’autore che le ha prodotte, il quale ne autorizza l’utilizzo e concede a titolo gratuito al Comune di Pisa i diritti di riproduzione delle opere per eventi o pubblicazioni connesse al concorso e/o per attività relative alle finalità istituzionali o promozionali dell’amministrazione comunale.

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