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Giornate al Museo

Questo fine settimana è ancora più facile visitare il Museo delle Navi Antiche: in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 agli Arsenali Medicei sul lungarno Simonelli visite guidate, apertura prolungata e biglietto promozionale.

Il Museo delle Navi Antiche aderisce alla celebrazione dell’educazione culturale promuovendo la conoscenza con visite guidate alle sue sale, la possibilità di visitarle per un tempo più lungo e ad un prezzo ridotto: la scusa per farlo sono le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) dedicate al tema dell’educazione, sabato 26 e domenica 27 settembre.

I tesori archeologici del più grande complesso museale di imbarcazioni antiche saranno dunque i protagonisti pisani della più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa: la proposta prevede visite ed aperture straordinarie all’interno dei suoi spazi espositivi, seguendo il tema Imparare per la vita. Un appuntamento per richiamare i benefici che derivano dall’esperienza culturale e dalla trasmissione delle conoscenze nella società moderna ma anche per riflettere sull’importante ruolo della formazione nella trasmissione di conoscenze alle nuove generazioni e sul valore che il sapere tradizionale può assumere in rapporto al crescente uso della tecnologia.

Oltre alle visite previste di norma nel weekend al museo, aperto il venerdì dalle 15.30 alle 20.30 ed il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 20.30, in programma il prolungamento straordinario dell’orario di apertura fino alle ore 22 nella serata di sabato 26 e il biglietto di ingresso ridotto al prezzo di 5 € per tutti nelle due giornate dedicate al Patrimonio. Le visite guidate in programma si svolgeranno sia sabato che domenica alle ore 11.00, 17.00 e 19.00, senza obbligo di prenotazione e nel rispetto delle normative di prevenzione del rischio di infezione da Covid-19. Il programma delle giornate è organizzato in collaborazione con il personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno. 

DOC o d’adozione, ma sempre pisani

Lo dice il titolo stesso: Pisani si nasce… Pisani si diventa. L’importante per il premio che torna sabato 26 settembre ad incoronare le eccellenze della nostra città, è sottolineare lo spirito che anima chi mette le proprie capacità al se4vizio della comunità. Premiati da quest’anno anche i commercianti storici che hanno tramandato l’attività da una generazione all’altra.

Dopo un intervallo di due anni, il Premio Pisani si nasce…Pisani si diventa torna con la sua sedicesima edizione sabato 26 settembre alle Officine Garibaldi alle 17. La celebrazione, inserita quest’anno nelle manifestazioni della Fiera degli Scalzi, organizzata dal Comitato Le Piagge, avrà come tema la rinascita, la ripartenza colma di fiducia e di speranza: un auspicio universale e particolarmente indicato in questo periodo così difficile.

“La manifestazione che presentiamo oggi – ha dichiarato l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – ha il pregio di mettere insieme diverse realtà del territorio, associazioni culturali, comitati di quartiere, associazioni di categoria, che insieme danno vita ad importanti sinergie con un unico obiettivo: valorizzare quei cittadini pisani, di nascita o di adozione, che si sono distinti per essersi affermati in ambito professionale, artistico, sportivo, non solo sul territorio, ma anche a livello nazionale e internazionale”. Inserita in effetti quest’anno una nuova categoria di premiati: oltre a DOC e D’adozione, ecco i pisani Nel mondo.

La presidente del Premio Francesca Pacini ha annunciato i premiati di questa sedicesima edizione:

Paolo Miccoli, pisano d’adozione docente universitario

Martina Batini, pisana Doc, campionessa mondiale di scherma

Alberto Nelli, pisano Doc, cantautore e autore dell’Inno del Pisa

Andrea Madonna, pisano Doc, imprenditore

Ferdinando Nelli Feroci, pisano Doc, Direttore dell’Istituto Affari Internazionali

Franco Adami, pisano Doc nel mondo, scultore

Paolo Paoletti, pisano d’adozione nel mondo, sviluppatore di farmaci oncologici

Lucia Calvosi, pisana d’adozione, Presidente ENI

Premio “I grandi pisani del piccolo commercio”

Con questo premio premiano quei commercianti che, tramandando l’impresa di generazione in generazione, hanno tenuto in vita “eroicamente” la loro attività a Pisa. Per questa edizione la scelta è stata automatica perché si è partiti dai più antichi: verranno premiati la ditta Barsanti, attiva dal 1835, e la Ditta Gianfaldoni, aperta dal 1895.

Non solo peperoncino

Dal 21 al 27 settembre torna la festa della Cultura Calabrese: mostre a tema, presentazione di libri, proiezioni di film e documentari per la XVI edizione di un appuntamento che si adegua alle norme di sicurezza ma non perde il proprio spirito.

Da lunedì 21 a domenica 27 settembre e sono promossi dall’associazione culturale calabrese Esperia di Pisa con il patrocinio del Comune di Pisa. Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ha indotto l’associazione a ripensare il consueto programma della festa, senza rinunciare a momenti culturali legati al territorio alla Calabria, alla sua cultura, alla sua gente. Quest’anno quindi spazio soprattutto al confronto tra scrittori, artisti, produttori, professionisti, ma anche operatori sociali e singoli cittadini.

La festa inizia lunedì 21 settembre alle ore 18 con l’apertura al Salone Storico della Stazione Leopolda della mostra collettiva degli artisti calabresi Mimmo Corrado, Francesco Gallo Cantafio e Francesco Mìlicia con l’intervento critico della dottoressa Sandra Lucarelli. L’esposizione potrà essere visitata, gratuitamente, fino a domenica 27 settembre con orario 9-12 e 16-19.

Mercoledì 23 settembre alle ore 20,30 al cinema Arsenale ci sarà la presentazione dell’opera “I fari di Calabria” e la proiezione del film documentario “La magia dei cristalli”, sempre ad ingresso libero. L’opera racconta la Calabria e in particolare il suo rapporto con il territorio e il mare.

Sabato 26 settembre alle ore 17 in Logge di Banchi ci sarà la presentazione del romanzo “Mistero al cubo” del collettivo Lou Palanca. Un giallo atipico per raccontare la storia cinquantennale dell’Università della Calabria.

La festa chiude quindi domenica 27 settembre alle 13 presso il ristorante da Rino, dove si si terrà il consueto pranzo sociale su prenotazione.

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