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Verso l’intelligenza artificiale

Scienza – Per i Giovedì della Cittadella Galileiana, appuntamento il 6 giugno alle 21 con Elena Cuoco e Intelligenza artificiale nella ricerca di frontiera

Giovedì 6 giugno, alle 21, nuovo appuntamento con la scienza: Elena Cuoco, ricercatrice dell’European Gravitational Observatory e della Scuola Normale Superiore, ci spiegherà che l’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Spesso ne siamo utilizzatori incosapevoli o siamo fornitori di dati per migliorarne la capacità di apprendimento. Si tratta di una tecnologia e, come tale, occorre considerare l’utilizzo che ne viene fatto: il lato positivo ed il lato negativo della sua applicazione. Applicate ormai ad innumerevoli campi, le tecniche di intelligenza artificiale sono diventate uno strumento utile, se non indispensabile, anche nel campo della ricerca di frontiera. Come possiamo usare l’intelligenza artificiale, per esempio, nella ricerca delle onde gravitazionali?

Se quest’anno gli incontri del giovedì alla Cittadella Galileiana sono dedicati a strutture, simmetrie, linguaggi naturali e artificiali, una serata sull’intelligenza artificiale e le sue applicazioni non poteva mancare.

www.sma.unipi.it/2019/06/quinto-incontro-de-i-giovedi-della-cittadella-galileiana-organizzati-dal-museo-degli-strumenti-di-fisica-intelligenza-artificiale-nella-ricerca-di-frontiera/

Dalle abbazie al paesaggio

Mostre – dal 3 al 14 giugno Silvestro Pistolesi in mostra alle Officine Garibaldi

Inaugurazione ufficiale il 4 giugno alle 18 alle Officine Garibaldi per Dalle abbazie al paesaggio. La pittura di Silvestro Pistolesi. Inserito nel cartellone del Giugno Pisano, in collaborazione con Artingenio a cura di Francesco Corsi, la prima di due rassegne d’eccellenza che metteranno in mostra le creazioni di due maestri dell’arte italiana.
La prima, dal 3 al 14 giugno 2019, vedrà protagonista oltre 20 opere di Silvestro Pistolesi: volti, paesaggi e altre immagini sacre. Il vernissage è in programma il 4 giugno alle 18. La firma del maestro Pistolesi è nota al grande pubblico dala sua prima personale nel 1972 alla Arts Unlimited Gallerydi Londra, che lo decreta giovane talento di fama internazionale. Da allora ha esposto in numerose città italiane ed estere.


Il secondo appuntamento in programma alle Officine Garibaldi dal 15 al 30 giugno, è Attraversocittà. Luminescenze pi-sane. di Fernando Alfonso Mangone.

Marie Bracquemond: echi di poesia

Mostre – dal 4 al 30 giugno sarà visibile su academyvirtualartgallery.webs.com la mostra Marie Bracquemond (1840 – 1916): Echi di Poesia, presso la galleria d’Arte virtuale Academy Virtual Art Gallery, diretta da Bruno Pollacci, direttore dell’Accademia d’Arte di Pisa.

Dalla presentazione della mostra: “Suscitò da subito anche l’attenzione e la stima di grandi come Edgar Degas, il quale si complimentò per un’opera esposta all’Expo del 1878. Sempre più attirata dai pittori impressionisti. Marie Bracquemond partecipò a varie mostre del gruppo impressionista (dalla quarta all’ottava ed ultima esposizione del movimento impressionista)”. 

Chi ha paura della tecnologia?

Incontri – Ragazzi e tecnologia: a Pontedera Fondazione Charlie Onlus organizza un incontro presso la Biblioteca Comunale di Pontedera giovedì 6 giugno alle 21

Ragazzi e tecnologia? La domanda non è, solo, se abbiamo capito qualcosa di questo rapporto, o se abbiamo un’idea di quelle che, nel bene e nel male, possono esserne le conseguenze, ma, anche, in che modo questo rapporto ha cambiato quello tra le generazioni ed in particolare quello tra genitori e figli. L’incontro fa parte di un ciclo di conferenze/dibattiti promossi dalla Fondazione Charlie Onlus, su temi legati all’adolescenza e alle tecnologie digitali.

Adolescenti e Smartphone. In che modo questo strumento ha modificato lo stile di vita e le relazioni tra genitori e figli.

Un sondaggio mondiale realizzato nel 2018 indica che l’Italia è al terzo posto per numero di utenti di telefonia mobile rispetto alla popolazione totale (83%), posizionandosi subito dopo la Corea del Sud e Hong Kong. 

Possiamo dunque affermare che quasi tutti nel nostro paese possiedono uno Smartphone, è diventato uno strumento indispensabile nelle nostre vite, il centro delle più svariate azioni quotidiane, nonché lo strumento che ci fornisce tutte le informazioni e che ci tiene in contatto con gli altri tramite la rete dei Social Network e tutti gli applicativi di Instant Messaging (Whatsapp, Telegram, Viber, ecc)

Al di là della sua funzione di telefono e di “connettitore sociale” il cellulare ci sveglia la mattina e ci accompagna nelle azioni di tutta la giornata. Attraverso lo Smartphone controlliamo le news, cerchiamo le ricette per cucinare i pasti, controlliamo ogni informazione che ci serve, diagnostichiamo i nostri problemi di salute, ascoltiamo la musica, giochiamo, guardiamo film, prenotiamo biglietti, lavoriamo, inviamo e riceviamo documenti.

Alcuni dati sull’utilizzo degli Smartphone indicano che: il 57% delle persone utilizza lo Smartphone per leggere le notizie, il 45% lo utilizza per trasmettere e riprodurre musica, il 31% utilizza lo Smartphone per guardare film in streaming, Il 29% utilizza lo Smartphone per acquisti e effettuare pagamenti online.

L’assiduità con cui il cellulare è presente nelle nostre giornate è testimoniata dai seguenti dati: In media, i possessori di Smartphone controllano i loro dispositivi 47 volte al giorno mentre i più giovani (da 18 a 24 anni) controllano il loro telefono almeno 86 volte al giorno. Inoltre è stato appurato che l’89%dei possessori di Smartphone controlla il telefono entro un’ora dal risveglio, l’81% lo controlla prima di andare a dormire e il 52% lo controlla più volte durante la notte.

E’ evidente dunque che lo Smartphone è  diventato il centro della nostra vita.

Ma quali vantaggi e quali svantaggi questo strumento ha portato nella nostra vita? Come ha influenzato la nostra vita sociale e relazionale? E soprattutto, quali cambiamenti ha portato nella vita degli adolescenti e nelle relazioni con i genitori? 

Come stabilire se si è sviluppata una dipendenza da cellulare? Con il termine nomofobia (no mobile phobia) si indica la paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto con la rete di telefonia mobile. La dipendenza da Smartphone non è un problema che riguarda esclusivamente gli adolescenti ma chiunque possieda uno Smartphone.

Questo delicato tema sarà affrontato, cercando di trovare una risposta a questi interrogativi insieme a Marina Everri, un’esperta di processi comunicativi e di relazioni familiari contemporanee, che sarà ospite della Fondazione Charlie Onlus Giovedì 6 Giugno alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale G.Gronchi di Pontedera, nell’ambito di un ciclo di conferenze sulla comunicazione con gli adolescenti promosse da Charlie Telefono Amico

Una nuova occasione, rivolta in modo particolare a genitori ed insegnanti, per confrontarsi con un esperto, per dialogare, per porre domande e per condividere esperienze.

Frutti, colori e fantasia

Mostre – Al Museo della Grafica dal 4 Giugno la mostra

I colori della Prosperità. Frutti del vecchio e nuovo mondo

inaugurazione martedì 4 giugno alle 18

Arte in un click

Mostre – Alla Rainbow Virtual Art Gallery di Bruno Pollacci Alberto Pasini: L’Emiliano con l’Oriente nel Cuore fino al 30 Giugno

Visitabile 24 ore su 24 e con un semplice click all’indirizzo http://rainbowvirtualartgallery.webs.com

Alberto Pasini nacque a Busseto (PR) il 3 Settembre 1826. A causa della prematura morte del padre, visse l’infanzia a Parma dallo zio Antonio, che era pittore, ed a 17 anni si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Parma. Dopo la sua formazione, si specializzò nella litografia e nell’acquerello, viaggiando prima a Torino, poi a Ginevra ed infine a Parigi, dove frequentò studi di celebri artisti dell’epoca. Fu iniziato all’Orientalismo dal pittore francese Théodore Chassériau, il quale gli fece ottenere l’aggregazione come disegnatore in una missione diplomatica del governo francese in Persia, Turchia, Siria, Arabia ed Egitto…

La nostra storia in un francobollo. Anzi tanti

Mostre – Fino al 27 giugno una mostra sulla storia pisana attraverso i francobolli

Ci sono mille modi per imparare la storia, o almeno per avere una panoramica degli eventi principali, delle personalità più importanti, delle bellezze più conosciute o delle curiosità meno note che compongono la storia di una città.

Nell’ambito del Giugno Pisano la storia di Pisa sarà ripercorsa, anche, da una mostra particolare, che la ricostruisce attraverso i francobolli che le sono stati dedicati. La Città di Pisa attraverso i francobolli è un percorso filatelico tra storia, arte, economia e tradizioni, a cura di Fabrizio Fabrini. Non mancano riferimenti a personaggi illustri legati a Pisa e a diverse curiosità, poco conosciute anche dagli stessi pisani.

Alla inaugurazione sono previsti gli inteventi di Andrea Buscemi, assessore alla cultura, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Fabio Gregori, responsabile Filatelia Poste Italiane, Alviero Battistini, segretario del Centro Italiano Filatelia Tematica, Fabrizio Fabrini, autore della collezione filatelica.

La mostra della collezione filatelica di Fabrini è allestita nell’atrio di Palazzo Gambacorti e sarà visitabile fino al 27 giugno (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 e sabato dalle 9 alle 13). E visto che abbiamo imparato che le vie della storia sono infinite, insieme alla collezione di francobolli a tema pisano sarà visibile anche La mia Pisa, una selezione di medaglie di Angelo Ciucci.

Simposio a tre

Mostre – Alla Galleria Liba di Pontedera le opere di Riccardo Guarneri, Alessandro Gamba, Luca Giacobbe dialogano tra di loro. E con chi vorrà ammirarle.

Dal 1 al 22 giugno, inaugurazione sabato 1 giugno alle 18, un perscorso tra le opere dei tre artisti toscani contemporanei

Simposio a tre – Galleria Liba
Via G. Bruno 9, Pontedera Orario: giovedi, venerdi e sabato 17.00 – 19.30 Ingresso: libero
http://www.gallerialiba.com

La mia Pisa, arte a chilometro zero

Mostre – Iniziano i festaggiamenti del Giugno pisano e ognuno dà il meglio di sé, ogni realtà che voglia partecipare alla festa della città propone iniziative legate al tema cittadino, ma, possibilmente, senza dimenticare la propria natura. Risponde in pieno a queste caratteristiche La mia Pisa: il GAMeC Centro arte moderna di lungarno Mediceo propone dal 1 al 12 Giugno le opere di Carla Baltresi, Giuseppe Biondi, Mario Meucci e Aspreno Simonelli, autori pisani dei quali verrano proposti, indovinate?, opere che sono scorci della città e quindi, un po’, di tutti noi.

Curata da Massimiliano Sbrana, la mostra è ad ingresso libero.

Festivaldera: teatro, danza, musica

Teatro – Dopo il grande successo della prima edizione, dal 2 al 16 giugno 2019 torna il Festivaldera, per scoprire le meraviglie di un territorio in cui dimora la toscanità più profonda, attraverso i grandi nomi del mondo dello spettacolo che saranno coinvolti in vere e proprie produzioni originali, tra teatro, danza e musica

Dopo il grande successo della prima edizione, dal 2al 16 giugno 2019 torna il Festivaldera, per scoprire le meraviglie di un territorio in cui dimora la toscanità più profonda, attraverso i grandi nomi del mondo dello spettacolo che saranno coinvolti in vere e proprie produzioni originali, tra teatro, danza e musica. I “Giganti” è il tema attorno al quale si è sviluppato il progetto artistico della seconda edizione del Festivaldera. Giganti sono “poco più che persone”, uomini e donne che nella loro quotidianità compiono gesti e scelte straordinarie. Giganti sono i paesaggi della Valdera, emblema di una toscanità pura e genuina e portatori della memoria storica del luogo. Giganti sono le statue, create per l’Impianto di Smaltimento Rifiuti di Legoli che caratterizzano ormai il territorio della Valdera, pensate come figure che emergono dalla terra come simbolo di rinascita. Giganti sono i protagonisti del Festivaldera 2019: Sergio Rubini (il 2 giugno a Ponsacco), Valeria Solarino (il 6 giugno a Pontedera), Edoardo Leo (il 9 giugno a Pontedera), Luca Zingaretti (il 16 giugno a Legoli, presso l’Impianto di Smaltimento Rifiuti) invitati a interpretare i monologhi e i testi scritti dal drammaturgo Michele Santeramo. Per un’offerta che si arricchisce anche di due appuntamenti con la grande danza (il 4 giugno a Peccioli e il 12 giugno a Pontedera).

Organizzato da Fondazione Peccioliper e Fondazione Teatro della Toscana insieme al brandculturale The Other Theater, con il patrocinio dei Comuni di Peccioli, Pontedera e Ponsacco, il Festivaldera può vantare la direzione artistica di Marco D’Amore, noto ai più per la fortunata serie TV “Gomorra”, ma soprattutto attore e regista talentuoso, raffinato e autentico. Grazie alla sua supervisione il festival si svilupperà su sei serate che si inseriscono nel territorio della Valdera immaginata come un panorama che assume una veste naturalmente teatrale. Il Festivaldera nasce del resto come iniziativa progettuale che ha l’obiettivo di abbracciare più territori, per proporre le eccellenze culturali, ambientali, storiche e turistiche presenti a un pubblico esigente, curioso e di qualità.

Il Festivaldera crea. Le discipline artistiche fondamentali su cui si innestano le attività del festival – il teatro, la musica e la danza – sono pensate in un continuo rapporto con il territorio e, come tale, il festival si differenzia da altre iniziative del panorama toscano proprio per questa sua assoluta peculiarità: essere un festival di produzione. Lo spettacolo nasce sul territorio, ne è parte, partecipa dandogli un contesto, un’immagine e coinvolgendo i giovani in formazione, le scuole e chi vuole attivarsi con la propria vitalità creativa sul territorio. I professionisti coinvolti per le creazioni del Festivaldera sono il regista Lino Musella, il musicista Marco Zurzolo, il coreografo Kristian Cellini e il drammaturgo Michele Santeramo. Proprio Santeramo, autore dei monologhi del Festivaldera, già dal mese di marzo ha iniziato a lavorare con gli allievi nella nuova Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola a Peccioli, creando un momento atteso e partecipato di formazione e relazione profonda con il territorio. Per accompagnare in modo creativo ed evocativo nel cuore profondo del Festival, è stato chiesto al regista Vito Palmieri di raccontare per immagini sei storie scritte da Santeramo che hanno dato vita a sei brevi cortometraggi che verranno svelati, uno ad uno, fino al mese di giugno.

I Cooking Show a cura di Rubina Rovini. Tra le iniziative più intriganti del Festivaldera, i preshow dedicati all’arte del gusto a cura di un “gigante” della Valdera come Rubina Rovini, nata a Pontedera e protagonista di Masterchef All Stars Italia. Grazie alla sua presenza, e agli eventi da lei curati, ogni serata vedrà la presenza di proposte eterogenee legate al tema del gusto e occasioni in cui conoscere le materie prime del territorio anche da altre prospettive.

La Valdera è il territorio che nasce a partire dalle colline della provincia di Pisa ed è attraversato dalle acque del fiume Era, da cui prende il nome. Il fiume, le cui rive sono ricche di una vegetazione spontanea, ha creato nei secoli una vallata vitale che appare dipinta e florida, tra fattorie, tenute, campagne e case sparse. I suoi cieli sono spesso animati da stormi di uccelli che disegnano figure affascinanti su quel mosaico agrario che si sviluppa intorno ai principali borghi collinari. Il suo territorio fa parte della Provincia di Pisa ed è costituito da quindici Comuni, tra cui Peccioli, Pontedera e Ponsacco. La posizione della Valdera è particolarmente strategica perché, essendo al centro della Regione, costituisce un’ottima base per gli spostamenti verso tutte le principali mete turistiche della Toscana. L’idea e il concetto di “Valdera” si affermano nel corso del XX secolo in seguito alla crescente importanza economica e amministrativa di un territorio in cui gravitano realtà istituzionali, culturali, imprenditoriali oltre a servizi amministrativi, scolastici e sanitari di prestigio. In questo senso la “Valdera” è venuta nel tempo a sostituirsi a entità geografiche più antiche.

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