Istituzioni, associazioni, cittadini: un convegno intitolato L’Arno unisce la città permetterà a tutti di partecipare alla realizzazione del progetto per cui la città ha già ottenuto un importante finanziamento. Perché per navigare, conoscere e godere in pieno il nostro fiume, più siamo e meglio è.
L’idea alla base del progetto è creare una via d’acqua che unisca la città, per guardarla da un punto di vista diverso rilanciando tutti i settori che, più o meno direttamente, sarebbero coinvolti.
Il convegno L’Arno unisce la città, organizzato dall’assessore Latrofa per il prossimo 12 febbraio, è un passo importante del percorso intrapreso con la partecipazione al bando indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Italia City Branding 2020. La classificazione del progetto pisano al secondo posto in Italia, ci vale un finanziamento che dovremo sfruttare al meglio proprio per non vanificare l’impegno. e perché in effetti si tratta di un’occasione per valorizzare una risorsa, l’Arno, che può trasformare la città.
Cosa vuol dire? infrastrutture che permettano la navigazione in sicurezza e lo sviluppo di un nodo turistico con offerte differenziate, dalla foce fino al tratto cittadino dell’Arno, che coinvolgano l’accesso al parco di San Rossore, ai musei del lungarno cittadino, la realizzazione di una promenade fluviale con accesso alle attività e attrazioni distribuite lungo il suo percorso, un servizio di battelli che offra possibilità di crociere con circuiti a tema di tipo culturale, naturalistico, enogastronomico e legate al ciclo-turismo fluviale.
Il progetto elaborato del Comune di Pisa, insieme a Navicelli Srl e Pisamo srl, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria cittadine, Unione Industriale Pisana, CNA di Pisa, Confcommercio e Confesercenti, firmatarie del protocollo sullo sviluppo della navigabilità e della cantieristica, prevede la creazione di una nuova Via d’Acqua lungo il tratto del fiume che va dalla foce fino al confine del Comune di Pisa per un percorso di circa 18 Km
“Vogliamo raccontare alla città – spiega l’assessore ai lavori pubblici con delega alla navigabilità dell’Arno Raffaele Latrofa – cosa prevede nel dettaglio il nostro progetto e spiegare l’idea di sviluppo turistico ed economico su cui è basato. Inviteremo al convegno le associazioni di categoria che sono state coinvolte fin dall’inizio del percorso con la firma del protocollo, quali Unione Industriale Pisana, CNA di Pisa, Confcommercio e Confesercenti, oltre alle partecipate Navicelli e Pisamo. Coinvolgeremo tutte le istituzioni del territorio che si occupano di Arno, a partire da Regione Toscana, Autorità di bacino del fiume, Consorzio di Bonifica, Parco di San Rossore, ma anche i musei, le fondazioni, le istituzioni culturali della città e tutti i soggetti economici che hanno attività legate al fiume, alla sua foce e ai canali, come il Porto di Pisa, i porticcioli, i rimessaggi, le aziende di nautica e cantieristica, le attività di crociere turistiche sull’Arno, quelle sportive di canottaggio e quelle di ristorazione e somministrazione”.
“Ma non solo – aggiunge Latrofa – chiameremo a raccolta associazioni e privati cittadini che possono portare idee e contributi per ampliare ulteriormente la nostra proposta di turismo fluviale e di sviluppo economico legato alla navigabilità del fiume. Sarà il primo passo per rendere concreto il concetto che ho sintetizzato con il titolo del convegno “L’Arno unisce la città”, che ho pensato sin da quando ho deciso di partecipare al bando. Un’occasione importante per scambiarci idee e proposte che facciano tornare a vivere l’Arno come risorsa fondamentale per lo sviluppo di Pisa.”