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Per tutti i cuccioli

Chi si occupa dei piccoli animali selvatici e del pronto soccorso animali? Da oggi attivo il servizio di recupero dei cuccioli di fauna selvatica e di pronto soccorso animali: un modo per sensibilizzare nei confronti della fauna autoctona.

Nuovo servizio di recupero dei cuccioli di fauna selvatica e di pronto soccorso animali: ad organizzarlo il Comune di Pisa, in ottemperanza alla normativa regionale che affida ai Comuni l’organizzazione dell’attività di soccorso e del recupero dei pulcini e dei cuccioli di fauna selvatica autoctona.

Il servizio è stato affidato a seguito di gara ad evidenza pubblica alla Associazione Amici degli Animali a 4 zampe ODV con sede a Pontedera. Si tratta di un servizio complesso, perché molto variabile in base alle stagioni, alle specie animali viventi nel territorio, e ai rapporti da instaurare con i Centri regionali faunistici autorizzati che dovranno occuparsi del reinserimento in natura di alcune specie. L’associazione, che opera da anni nel settore ed è in possesso di ambulanza veterinaria, gestirà un servizio a chiamata con reperibilità h24 a cui potranno rivolgersi principalmente le forze dell’ordine ma anche tutti i residenti di Pisa nel caso di ritrovamenti di cuccioli di uccelli (pulcini o pullus) o di cuccioli di fauna selvatica. Occorre specificare “cuccioli” perché la normativa individua invece la Regione come responsabile per gli animali selvatici adulti.

L’associazione avrà anche il compito di integrare, esclusivamente per la città di Pisa, il servizio di pronto soccorso veterinario degli animali d’affezione ai sensi del vigente Codice della strada, (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Nuovo codice della strada, Art. 189 – Comportamento in caso di incidente, Art. 9-bis). Ossia, esclusivamente nel caso di animali feriti a causa di incidenti stradali e ritrovati su suolo pubblico, il primo soccorso resta in carico (come avvenuto fino ad oggi) agli operatori del canile Soffio di Vento che, qualora si renda necessario attivare il pronto soccorso, si coordineranno con l’associazione Amici degli Animali a 4 zampe ODV.

“Sono lieto che il Comune di Pisa arrivi a recepire la normativa regionale sul soccorso ai “pulli” – dichiara l’assessore all’ambiente, Filippo Bedini. – L’affidamento per 5 anni del servizio garantisce anche la continuità necessaria alla qualità. Abbiamo, con l’occasione, previsto di razionalizzare tutto il servizio di Pronto Soccorso, che sarà svolto anche per gli animali d’affezione (cosa che fino a oggi faceva il gestore del canile) dagli Amici degli animali a 4 zampe. Mi auguro che con questa novità aumenti ulteriormente il livello di attenzione su tutto quello che riguarda il mondo degli animali, che presto a Pisa vedrà un ulteriore passo avanti con la nomina del Garante, il cui bando è aperto fino al 12 marzo”.I numeri di riferimento sono disponibili sulla pagina web del Comune di Pisa.

Superare il livello

Un regolamento approvato dal Consiglio comunale rende possibile determinare il canone dovuto dagli immobili gravati da Livello, un antico istituto giuridico che prevedeva la concessione di immobili o terreni in cambio di denaro o beni. Ma che non aveva un corrispettivo nell’ordinamento attuale. E per il quale oggi possono rientrare al Comune somme importanti.

Un’operazione che potrebbe garantire importanti ed inaspettate risorse nelle casse comunali, potenzialmente sino ad oltre 1.200.000 euro. Il Consiglio comunale di Pisa ha, infatti, approvato il Regolamento per la determinazione del canone annuale e del corrispettivo per l’affrancazione degli immobili gravati da livello. 

“Si tratta – spiega il Vicesindaco con delega al Patrimonio, Raffaella Bonsangue – di fabbricati e terreni di proprietà del Comune di Pisa, ma gravati da Livello, un istituto giuridico in uso sin dal Medioevo, che consisteva nella concessione di un terreno a fronte del pagamento di un canone, la cui entità era determinata in valuta oppure in natura, ma che non trova una disciplina autonoma e specifica nell’ordinamento. A seguito dello scioglimento di molti Enti, anche ecclesiastici, nel corso degli anni, la proprietà di molti beni immobili, con le suddette caratteristiche (fabbricati, terreni agricoli suscettibili di utilizzazione edificatoria, aree edificate ed aree edificabili) è stata acquisita dal Comune. Ho dato indicazioni agli uffici affinché venisse compiuta un’attenta istruttoria e ricognizione di tutti i beni immobili gravati da livello, diligentemente compiuta dagli stessi”.

Il regolamento approvato va a definire con precisione sia la formula matematica per recuperare il canone degli ultimi 5 anni (quelli precedenti ormai risultano prescritti e non più riscuotibili), sia la formula per determinare il corrispettivo dell’affrancazione, nel caso in cui il livellario voglia liberare l’immobile dallo stesso utilizzato, acquisendo la piena e libera proprietà.

Dal provvedimento sono interessati circa 1.400 terreni e 141 fabbricati, gran parte dei quali ubicati fuori dal territorio del Comune di Pisa. Per quanto riguarda i canoni, il Comune dovrebbe incassare circa 48 mila euro l’anno per le annualità 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, per un totale di 240mila euro. La stessa cifra (48mila euro) sarà richiesta per ogni annualità per gli anni a venire. Ma il regolamento fissa anche il corrispettivo dell’affrancazione, ossia le somme necessarie affinché il bene in questione passi di proprietà. La cifra che il Comune stima di poter incassare per l’affrancazione è di 972mila euro. 

“Si tratta di somme che, a maggior ragione in un periodo come questo, sarebbero utili alle casse comunali. Le somme ricavate – spiega il vicesindaco Bonsangue – entreranno a far parte della parte corrente del bilancio e potranno essere utilizzate per provvedimenti più consistenti a favore dei nostri concittadini. Questo regolamento è sempre stato un mio preciso obiettivo in qualità di assessore al Patrimonio: non solo recuperiamo somme che il Comune avrebbe dovuto incassare già in passato, ma potremmo favorire la libera circolazione degli immobili. Il regolamento consentirà di snellire e agevolare notevolmente l’iter per l’affrancazione: prima d’ora per concludere il procedimento era necessario compiere tutti i passaggi (Giunta, Commissione e Consiglio comunale). Da oggi gli uffici potranno, in applicazione del regolamento approvato, definire le procedure rapide e precise, per dare risposte puntuali ai cittadini”.

Assunzioni in Comune

Pubblicato il concorso per l’assunzione di altri quattro dipendenti a tempo indeterminato. Nuove figure professionali aiuteranno a rendere più efficiente la macchina amministrativa, soprattutto in un momento delicato come questo.

Prosegue il programma di nuove assunzioni del Comune di Pisa per l’anno 2020 sulla base del Piano del fabbisogno del Personale. Dopo il bando per assumere tre figure professionali specifiche, e dopo il grande concorso a cui hanno preso parte oltre 4 mila persone e che porterà all’ingresso di 38 nuovi istruttori amministrativi in organico entro il prossimo 15 dicembre, è stato infatti indetto un nuovo concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di quattro persone inquadrate come istruttore direttivo amministrativo contabile, categoria D.

“L’obiettivo – commenta l’assessore al Personale Giovanna Bonanno – è quello di rafforzare la macchina comunale con nuove figure professionali per dare nuovo slancio e prospettive di ripresa in questa difficile situazione emergenziale. Un’opportunità che stiamo portando avanti con determinazione ed impegno, per stringere ancor di più quel legame costruttivo con la collettività che sta vivendo un grave disagio economico e verso la quale vogliamo far sentire la nostra vicinanza e il nostro contributo”.

 I dettagli del bando di concorso sono consultabili sul sito internet del Comune nella sezione “Personale / Concorsi tempo indeterminato” (o direttamente a questo link: https://bit.ly/2IDdAJZ). Tra i requisiti richiesti il possesso di uno dei seguenti titoli: laurea triennale, laurea specialistica, laurea magistrale o laurea di vecchio ordinamento in Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lettere, Filosofia, Sociologia, Lingue e Letterature Straniere, Conservazione e Beni Cultali. 

 Per partecipare alla selezione c’è tempo fino all’11 gennaio. Le domande di partecipazione vanno presentate compilando il modulo apposito reperibile sul sito e inviate in una delle seguenti modalità: tramite consegna diretta all’Urp (previo appuntamento telefonico); per raccomandata A/R a “Gare e Contratti organizzazione Personale Comune di Pisa, via Uffizi 1 – 56125 Pisa) o tramite PEC all’indirizzo comune.pisa@postacert.toscana.it.

Per le selezioni sarà nominata un’apposita commissione: nel caso in cui il numero di domande di partecipazione fosse particolarmente rilevante sarà effettuata una prova preselettiva.

Lungo, lungo lungomare

La via litoranea tra Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone diventa di competenza comunale. Un passaggio importante per gestire meglio, in maniera diretta, tutto quello che riguarda una strada da sempre percepita come cittadina. A favore di residenti, operatori e turisti.

Forse per i cittadini potrebbe a prima vista non significare niente: che mi importa sapere di chi è la competenza di un tratto stradale? Potrebbe essere significativo, però, sapere che un certo intervento di manutenzione, ma anche di assetto generale, di decoro o di allestimento sarà più veloce, che tutte le questioni inerenti alla viabilità saranno più facili da gestire.

La declassificazione da provinciale a comunale del tratto della litoranea che attraversa i centri abitati di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone, fino al confine con la Provincia di Livorno è stata approvata dal Consiglio Comunale insieme allo schema del verbale di consegna di gestione della strada, che sancisce il passaggio dalla Provincia di Pisa al Comune e ne anticipa la gestione a Pisamo.

“Si tratta di una buona notizia – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti – che interessa in modo particolare i nostri concittadini che vivono sul litorale e che si trovano a percorrere ogni giorno quel tratto di strada, ma che riguarda anche gli operatori economici e i turisti. È in ragione del sacrosanto principio della semplificazione che abbiamo inteso acquisire il tratto di strada affinché la sua manutenzione, ordinaria e straordinaria, possa essere affidata allo stesso gestore che si occupa della rete stradale comunale. Giustamente ai cittadini non interessa sapere dove inizia o finisce la competenza di una strada, ma spetta alle Istituzioni fare in modo che vi sia continuità nella loro gestione. Vogliamo investire risorse nella manutenzione, nella illuminazione pubblica e, non ultimo, nel decoro urbano del nostro reticolo stradale. Pertanto, considero questo passaggio un atto fondamentale per proseguire il nostro percorso di riqualificazione dell’intero litorale”.

“In ordine alla proposta di delibera approvata all’unanimità dei votanti, dal momento che i consiglieri di minoranza non hanno partecipato al voto fatta eccezione per il capogruppo Antonio Veronese – commenta il vicesindaco con delega al Patrimonio Raffaella Bonsangue – non posso che esprimere soddisfazione, a titolo personale e di tutta la Giunta, nella convinzione di aver raggiunto un obiettivo strategico per gli interventi di riqualificazione del litorale, la sicurezza dei cittadini, la semplificazione delle procedure amministrative che faranno capo solo al Comune, e, non da ultimo, l’avvio della procedura di risoluzione di molte criticità che affettano l’area della Golena e della navigabilità dell’Arno. Da anni la SP224 è percepita non certo come una strada provinciale ma, per le caratteristiche urbane che la caratterizzano quali presenza di esercizi commerciali, ricettivi, accessi a proprietà private, parcheggi sull’uno o su entrambi i lati, in tutto e per tutto come una strada comunale. Siamo pronti – conclude Bonsangue – ad assumere gli oneri necessari per garantire ai cittadini i benefici che certamente scaturiranno dall’acquisizione del tratto di strada”.

Nel dettaglio il tratto interessato che diviene di competenza comunale è quello litoraneo compreso tra il km 4+000 (al confine con la Provincia di Livorno) ed il km 14+850 (innesto di via Maiorca con via San Francesco Barbolani) e il tratto compreso tra il km 15+380 (uscita rotatoria all’intersezione via Darwin e viale D’Annunzio) e il km 24+310 (limite centro abitato di Pisa). L’iter formale del passaggio di competenza sarà concluso con la emissione da parte della Regione Toscana dei corrispondenti decreti di declassificazione.

La mattonaia in vendita: sarà la volta buona?

Indetta una gara per la vendita della Mattonaia, il complesso, mai concluso e in stato di abbandono, che sorge dove una volta era il chiostro di San Michele. E che è da decenni un vuoto nel cuore del centro storico evidentemente molto difficile da sanare.

Il Comune di Pisa ha indetto la gara per la vendita dell’immobile denominato “Retro San Michele in Borgo – La Mattonaia”, uno dei beni inseriti nel piano delle alienazioni pubbliche del Comune di Pisa approvato dal Consiglio Comunale. Il prezzo a base d’asta, definita da un advisor privato, è di 2.190.000 euro.

“L’alienazione della Mattonaia – dichiara il Sindaco Michele Conti – rientra nel nostro programma di valorizzazione del patrimonio comunale e di rigenerazione urbana. Con questo nuovo tentativo di vendita della Mattonaia ci impegniamo a risanare una ferita da anni aperta nel cuore della città, mettendo un’area di interesse strategico a disposizione del mercato per il riutilizzo di una struttura progettata e rimasta vuota per troppi anni. Siamo convinti che il patrimonio comunale che non è funzionale alle esigenze dell’ente debba essere restituito alla città, trovando soluzioni compatibili con le caratteristiche della struttura e con le esigenze aggiornate del mercato”.

“Per arrivare alla pubblicazione di questo nuovo bando ci siamo impegnati a risolvere alcune questioni rimaste aperte da tempo – ha spiegato il Vicesindaco con delega al Patrimonio Raffaella Bonsangue. Fra queste abbiamo raggiunto un accordo con la Parrocchia di San Michele in Borgo che si vede riconosciuto dal Comune di Pisa una fascia di rispetto e un diritto di passo per l’accesso laterale alla Cripta della Chiesa di San Michele”.

L’immobile, nel quartiere San Francesco all’angolo tra via degli Orafi, via Vernagalli e via Sant’Orsola, si trova, in posizione baricentrica tra Borgo Stretto, il teatro Verdi e il Lungarno all’altezza del Ponte di Mezzo. Il complesso è il risultato della riqualificazione e ristrutturazione di un isolato parzialmente distrutto durante la Seconda Guerra mondiale, che comprende anche i resti medievali del XIII secolo e parte della chiesa di San Michele in Borgo, oltre agli edifici di nuova costruzione.

È costituito da tre corpi a tre piani che, assieme alla adiacente chiesa, delimitano una piazza a forma quadrangolare. La parte a nord che affaccia su via Sant’Orsola è destinata ad abitazioni con terrazzi. A est, versante via degli Orafi, il fabbricato, invece, dispone al piano terra di ampi volumi destinati ad attività commerciali, ai piani superiori di abitazioni sviluppate su due piani. Infine, sul lato sud che affaccia in via Vernagalli, ci sono spazi commerciali al piano terra e abitazioni ai piani superiori.

I dettagli della gara di vendita dell’immobile, le modalità di partecipazione e il modulo di domanda da utilizzare si trovano sull’Albo Pretorio del Comune, al seguente link: 

Comune di Pisa – Amministrazione – Bandi di gara e altri bandi – Altri Bandi oppure

https://www.comune.pisa.it/it/bandi/pageType:altri%2520bandi,id:2739

La valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale

Se gli immobili comunali sono inseriti tra le offerte delle agenzie immobiliari, il patrimonio comunale viene valorizzato: parola dell’assessore Bonsangue. Che ci aggiorna sull’aggiudicazione provvisoria del terreno edificabile a Marina e sulla locazione di via Pietrasantina.

È stata aggiudicata provvisoriamente l’area di proprietà comunale situata a Marina di Pisa all’incrocio tra via Milazzo e via Lamberto Orlandi. L’asta per il terreno edificabile è stata aggiudicata per un importo di 282.424 euro (la base d’asta era di 247.578 euro). Aggiudicata provvisoriamente anche la locazione del fondo di proprietà comunale situato tra via Pietrasantina e via Fazio degli Uberti per un canone annuo di 7.500 euro.

“L’obiettivo che ci siamo prefissati come Amministrazione – spiega l’assessore al Patrimonio Raffella Bonsangue – è di valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune di Pisa, sia per quanto riguarda la vendita che per la locazione e la rendita. Il provvedimento adottato va in questa direzione, quale contributo per rendere più efficace l’azione amministrativa e i suoi obiettivi”.

Intanto, in tema di alienazioni, la Giunta comunale ha approvato la costituzione di un elenco di agenzie immobiliari disposte ad inserire nelle proprie proposte di vendita o di locazione gli immobili appartenenti al patrimonio disponibile del Comune di Pisa. Nello specifico tra le offerte delle agenzie immobiliari che aderiranno al progetto si troveranno quindi i beni immobili già inseriti nel piano delle alienazioni del Comune di Pisa e per i quali siano state esperite senza esito positivo le relative procedure di asta pubblica oppure per le quali sia ammessa la trattativa privata.

Le agenzie che accetteranno di inserire i beni immobili del Comune tra le proprie offerte lo faranno senza vincolo di esclusiva e senza prevedere alcun costo a carico del Comune, in quanto non è previsto a carico delle medesime agenzie immobiliari nessun obbligo di attività e di locazione dei suddetti beni in favore del Comune di Pisa. Sul sito del Comune il modulo per le agenzie che vorranno aderire all’iniziativa seguendo il percorso:

Tra le prime proprietà comunali ad essere inserite nelle offerte delle agenzie immobiliari anche il fabbricato (un villetta) di proprietà comunale posto in via Dante Alighieri a Forcoli, frazione nel Comune di Palaia, la cui gara pubblica è andata deserta.

Sognando la capitale (della cultura)

Pisa partecipa al Lubec, l’evento internazionale sulla filiera dei beni culturali per presentare la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2022 e spiegare che si tratta di un progetto con il quale sviluppare le potenzialità pisane.

Il Comune di Pisa è intervenuto a Lubec, Lucca Beni Culturali, l’incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera beni culturali, tecnologie, turismo. L’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani, infatti, ha partecipato all’incontro tra le città candidate a Capitale italiana della cultura 2022 dal titolo Il futuro delle Città della Cultura: tra visione e azione attraverso modelli di produzione culturale, abitare e turismo

“Abbiamo definito – ha detto Magnani – un progetto ambizioso per la candidatura a Capitale della Cultura che punta a un risveglio creativo della città per il suo sviluppo urbano e sociale. Pisa ha una presenza di associazioni culturali tra le più alte in Europa e le abbiamo coinvolte per definire il dossier, così come abbiamo coinvolto le grandi professionalità e competenze presenti in città, comprese le eccellenze delle Università, del Cnr e dei centri di ricerca”.

Nel corso dell’intervento Magnani ha descritto le linee guida del dossier di candidatura, intitolato L’equilibrio delle contraddizioni. “Pisa deve essere capovolta – ha spiegato -, ribaltata, ripensata in modo da poterne sviluppare tutte le potenzialità e superare le contraddizioni”.

Il dossier è diviso in tre parti e comprende la ecosostenibilità delle azioni, la sostenibilità economico-finanziaria e un dettagliato calendario di eventi diffusi. Il piano economico consiste in un importo complessivo di 3,6 milioni di Euro in opere, di cui quasi 2 milioni di Euro con risorse proprie del Comune e 1,6 milioni di Euro di altri soggetti. Inoltre, sono previsti 5,2 milioni di Euro per la realizzazione dei progetti, di cui 3,5 milioni di Euro di risorse proprie del Comune, 750 mila Euro di soggetti partner; 1 milione di Euro è il contributo del Mibact per la designazione a Capitale italiana della cultura.

Il prossimo 12 novembre la Giuria raccomanderà al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo la candidatura del Comune ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2022.

Trekking sì, ma urbano

Tre percorsi per riscoprire la nostra città e i suoi angoli più nascosti: sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre Pisa celebra la XVII Giornata Nazionale del Trekking Urbano e propone tre percorsi fra fontane medicee, Cittadella nuova e vecchia e Mura. Non solo per turisti.

Tre percorsi per scoprire una Pisa meno nota ma ugualmente carica di suggestioni e di storia. Sono gli itinerari ideati per la XVII Giornata nazionale del Trekking urbano in programma in tutta Italia sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre. Dopo alcuni anni di assenza, infatti, il Comune di Pisa ha aderito al programma nazionale che aveva come tema centrale Com’è green la mia città e che vede coinvolte 70 città sul territorio nazionale.

Il programma:

Alla scoperta delle fontane medicee (partenza ore 10 il 31.10.2020, tempo 2 h); Dalla cittadella vecchia alla cittadella nuova (partenza ore 15 il 31.10.2020 e alle ore 10 il 01.11.2020, tempo 2 h); Lungo le mura (partenza ore 21 il 31.10.2020 e alle ore 15 il 01.11.2020, tempo 3 h). La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria (associazione@piediicammino.it).

“I tre itinerari – spiega l’assessore al turismo Paolo Pesciatini – favoriscono una conoscenza autentica della nostra città, in occasione anche dell’anno del turismo lento. E’ una forma di turismo esperienziale che consente di apprezzare e diffondere l’anima green e sostenibile e scoprire il genius loci di Pisa, entrando in contatto con i suoi aspetti caratteristici, insoliti, e spesso poco conosciuti. Quella del 31 ottobre prossimo e 1 novembre sarà dunque un’opportunità per turisti per entrare in contatto con la nostra storia e la vita locale”.

«Aderiamo alla Giornata nazionale del trekking urbano – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – cogliendola come un’occasione per far conoscere Pisa ai turisti che magari sono già stati nella nostra città per vedere la Torre ma non hanno avuto tempo di scoprirne gli angoli meno noti. I tre percorsi proposti daranno a tutti questa possibilità, rilanciando quella che noi abbiamo chiamato Pisa oltre la Torre, cioè un’idea di turismo lento che permette al visitatore di entrare in contatto con l’essenza profonda della città e delle persone che la abitano. Iniziative come questa coinvolgono molte città in Italia: siamo felici di far parte di una rete che si promuove in modo collettivo, all’interno della quale faremo la nostra parte”.

Percorso 1: Alla scoperta delle fontane medicee

Le fontane medicee, disseminate nel centro storico di Pisa, sono il risultato di un ambizioso programma di rinnovamento urbanistico ed edilizio già intrapreso da Cosimo I. Le fontane pubbliche celebravano i granduchi che andavano ad offrire alla città una preziosa risorsa, l’acqua buona del Monte Pisano. Le prime fonti risalgono al ‘500 e al  ‘600, a cui seguirono interventi di rinnovamento nel corso del ‘700 e ‘800. Il percorso partirà dalla Fontana dei Putti in Piazza del Duomo, la più celebre tra le fonti medicee insieme alla Fontana del Gobbo di Piazza Cavalieri. Passo dopo passo, attraversando i quartieri di Tramontana e Mezzogiorno, ci faremo sorprendere dai piccoli dettagli e dagli indizi che rintracciano le più antiche fonti pubbliche a servizio dei monasteri e delle piazze popolari. Un cammino dedicato alla ricerca di quei simboli che tramandano all’osservatore attento la storia di Pisa medicea, divenuta a pieno titolo seconda capitale del ducato toscano.

Tempo di percorrenza: 2 ore

Lunghezza: 4,5 Km

Difficoltà: Bassa

Punto di Partenza: Infopoint turistico di Pisa – Duomo, Piazza del Duomo 7

Orario di partenza: ore 10.00 (31.10.2020)

Percorso 2: Dalla Cittadella Vecchia alla Cittadella Nuova

Protagonista di questo percorso è l’Arno, asse di sviluppo urbano della città. Specchio su cui si riflettono monumenti storici e palazzi, e quindi opportunità per raccontare le numerose vicende storiche della città attraverso la rievocazione dei personaggi che hanno reso illustre Pisa.

Dai lungarni, l’itinerario seguirà un’ impronta di turismo “vagabonding” addentrandosi  all’interno dell’antico quartiere di Chinzica, per immergersi nell’atmosfera medievale dei vicoli e delle case torri. Attraversando il Ponte della Cittadella, cammineremo in direzione del quartiere di Santa Maria lasciandoci alle spalle il complesso degli Arsenali, che evocano l’antico rapporto di Pisa con il mare. Il trekking proseguirà tra piazze e vicoli fino a raggiungere i lungarni del quartiere di San Francesco e la Cittadella Nuova, oggi conosciuta come “Giardino Scotto”.

Tempo di percorrenza: 2 ore

Lunghezza: circa 4 Km

Difficoltà: Bassa

Punto di Partenza: Ufficio Informazioni Turistiche, Piazza XX Settembre

Orario di partenza: ore 15.00 (31.10.2020) ore 10.00 (01.11.2020)

Percorso 3 – Lungo le Mura

Le Mura di Pisa rappresentano un unicum nel panorama delle “città murate” medievali, sia per la loro estensione che per le loro caratteristiche architettoniche. Partiremo dalla Porta del Leone, antico accesso alla Piazza del Duomo, camminando a passo di trekking lungo il perimetro esterno della cinta muraria. Tra torri, porte, postierle e bastioni, percorreremo l’intero tratto di Tramontana e quello parzialmente interrotto di Mezzogiorno. Un cammino che ripercorrerà cronologicamente le complesse fasi di edificazione delle mura e che farà percepire quanto grandiosa e impegnativa sia stata questa opera edilizia per i pisani.  Inviteremo ad osservare con occhi diversi le pietre e i laterizi che custodiscono gelosamente i segreti delle tecniche costruttive medievali e che sveleranno le molteplici vicissitudini delle Mura: dall’abbandono alla ripresa dei lavori, i rifacimenti e le dolorose ferite inferte dalle battaglie e dal tempo.

Litorale fuori stagione

Partono questo mese i lavori di riqualificazione di piazza Gorgona a Marina di Pisa: la partenza autunnale dovrebbe assicurare la conclusione dei lavori in tempo per l’inizio della prossima stagione balneare e una piazza più bella e meglio fruibile, al di là delle stagioni.

Dopo piazza delle Baleari, ora tocca a piazza Gorgona rifarsi il look per migliorarsi sotto più di un aspetto: ci sarà più verde e uno spazio dedicato al gioco dotato di pavimentazione anti-trauma; alberi per un po’ d’ombra e tanto spazio ai pedoni, ai quali, forse, sarà riservato l’intero lato della piazza che guarda il mare.

L’amministrazione si dice soddisfatta di mantenere la promessa di riqualificazione del litorale che da tanto tempo ne aspettava una. “Si tratta di un ulteriore tassello del nostro ambizioso progetto di riqualificazione dell’intero litorale – ha dichiarato il Sindaco Michele Conti – per renderlo sempre più bello e accogliente per residenti e turisti”

Gli interventi per realizzare il progetto dall’architetto del Comune Roberto Pasqualetti, affidati alla associazione temporanea di imprese composta da Italscavi srl di Scandicci (Fi) e Impresa Edile Stradale Panza srl di Capannori (Lu) per un importo di 534mila euro, prevedono la completa ripavimentazione della piazza e l’integrazione del verde attuale con nuove essenze e alberi, il rinnovo dell’arredo urbano, l’introduzione di un’area-giochi per bambini e la chiusura al traffico della zona fronte mare.

“Piazza Gorgona verrà completamente ripavimentata in calcestruzzo architettonico – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Latrofa – intervallato da liste di travertino e in continuità con le superfici a verde. L’obiettivo è di fornire a piazza Gorgona una impostazione completamente diversa rispetto all’attuale, privilegiando i pedoni. L’idea è di trasformare la piazza in un’area di passeggio e sosta pedonale con nuovi arredi urbani. Il progetto prevede l’eliminazione del traffico veicolare sulla viabilità fronte mare, in modo che l’area possa essere completamente fruibile dai pedoni senza interferenze, anche se su questo aspetto è in corso una valutazione da parte dell’amministrazione comunale sulla tempistica di questa azione».

Anche l’area a verde verrà integrata: oltre alla sistemazione del prato, saranno piantati nuovi cespugli di essenze colorate e profumate come rosmarino, lavanda, ginestra e oleandri. E saranno piantumati alberi ad alto fusto adatti all’ambiente come le tamerici ed i lecci, in modo da assicurare anche ampie zone d’ombra. Gli alberi troveranno spazio sull’asse centrale della piazza, dove è prevista anche la realizzazione di una piccola fontana con giochi d’acqua. Contestualmente sarà anche realizzato l’impianto di irrigazione.

Grandi movimenti, insomma. Il passo successivo sarà piazza Viviani. Non resta che attendere.

Fibonacci, la sequenza e noi

Nell’850° anniversario della nascita, Pisa celebra Leonardo Fibonacci: dal 20 al 23 novembre convegni, concerti e persino racconti di fantascienza ispirati al pisano del dodicesimo secolo che ha rivoluzionato la matematica e non solo.

A Pisa lo ricordiamo con il nome di un lungarno e di una scuola, mentre al Camposanto Monumentale c’è una statua ottocentesca che ne immortala la figura. Fibonacci era Pisano: nacque qui nel 1170 e, dopo avere tanto viaggiato, tornò a Pisa e ci restò fino alla morte. Eppure il nostro concittadino di otto secoli fa è conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, noto come autore del Liber Abaci con il quale introduce in Europa il sistema numerico decimale indo-arabico, e per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome.

Perché allora non celebrarne il genio, rendendogli omaggio tenendo viva, o perlomeno cercando di stimolare, quella brillantezza che gli ha reso possibile lasciare un’impronta così forte sulla nostra cultura tutta

Dal 20 al 23 novembre convegni, incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni ci racconteranno l’importanza di quelle sue intuizioni che hanno cambiato il modo stesso in cui contiamo, con tutto ciò che ne consegue; ma che ci mostreranno quanto questa sua rivoluzione abbia influenzato anche ambiti apparentemente molto lontani dalla matematica.

Organizzati da Comune e Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna in luoghi prestigiosi della città, gli eventi in programma proporrà insomma quattro giorni di approfondimento, ma anche di scoperta, non solo per addetti ai lavori.

“Se oggi l’Università di Pisa è una delle più importanti e prestigiose in Italia e nel mondo è anche grazie all’eredità che Leonardo Fibonacci, con le sue intuizioni uniche, ci ha lasciato – commenta il Rettore, Paolo Mancarella –. I suoi numeri magici, come li ha definiti Keith Devlin in un suo libro di qualche anno fa, hanno d’altronde un’applicazione quasi universale che dall’aritmetica ci conduce alla geometria e alla biologia. Ma quella sua sequenza ha ispirato dall’arte fino all’informatica che qui a Pisa ha mosso i suoi primi passi. Celebrarlo a 850 anni dalla sua nascita significa per noi rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità”.

Su richiesta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite Poste Italiane emetterà un francobollo commemorativo, il primo in Italia dedicato alla figura del celebre matematico.

“Pisa, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano – spiega l’assessore Paolo Pesciatini -, è sempre stata protagonista in ogni processo innovativo, affermandosi nel tempo come città dei saperi: saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali, e noi, come nel caso di Fibonacci, abbiamo il dovere di onorare coloro che l’hanno resa famosa nel mondo per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato. È anche per questo motivo che lo celebriamo in occasione dell’850 anniversario della nascita nella nostra città con eventi rivolti a cittadini e turisti per approfondire le molteplici implicazioni che i suoi studi hanno avuto nella natura e nelle creazioni degli uomini”.

Tra le numerose iniziative in programma anche alcuni concerti di musica classica ispirati dalla celebre sequenza numerica e la pubblicazione di racconti inediti di fantascienza scritti appositamente da scrittori del genere quali Rudy Rucker, Bruce Sterling, Paul Di Filippo, Ian Watson, Nicoletta Vallorani, Linda De Santi.

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