Con il progetto Un parco grande come una città Pisa era presente alla Biennale Spazio Pubblico 2021 di Roma, presentando il proprio percorso per raggiungere uno degli obiettivi dell’agenda ONU 2030: rendere il verde accessibile a tutti.
L’obiettivo 11.7 dell‘Agenda ONU per il 2030 é “fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili“; proprio per approfondire questo obiettivo, la Biennale dello spazio pubblico 2021 di Roma, alla sua sesta edizione, si intitolava I bambini e lo spazio pubblico e ha selezionato progetti ed esperienze che possano essere interessanti in questo ambito: il progetto pisano Un parco grande come una città è uno di questi.

Realizzato dall’architetto Daole, responsabile dell’ufficio Verde Pubblico, con la Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa e la Società Euroambiente che gestisce il global service del verde “il progetto presentato alla Biennale mette in primo piano l’importanza della realizzazione di una rete verde che si integri con il sistema delle connessioni dolci, percorsi pedonali e piste ciclabili, che si concretizza con i parchi e giardini diffusi sul territorio, che rappresentano oggi più che mai una occasione per la vita e l’incontro delle persone.
L’idea è incrementare le aree verdi, le piste ciclabili e le alberature cittadine, nella convinzione che la rete verde, concepita come infrastruttura ecologica, possa assolvere in maniera moderna alla funzione di ricucitura urbana tra città storica, quartieri e periferia e possa costituire un’opera strategica per la città, in grado di incidere veramente sulla qualità della vita delle persone.
“L’idea portata avanti dal progetto – spiega l’architetto Fabio Daole – è quella di concepire la città come un grande parco che mette in relazione il sistema del verde diffuso della città. A Pisa, grazie agli investimenti fatti e alle dimensioni ridotte della città, disponiamo di un sistema di distribuzione delle aree verdi che vede oltre il 50% dei parchi attrezzati raggiungibile dal centro in 5 minuti a piedi, mentre l’intera offerta delle aree verdi pubbliche, che coinvolge tutti i quartieri della città, è raggiungibile in 10 minuti a piedi o in bicicletta. Una risorsa preziosa da ampliare: la recente emergenza sanitaria del Covid-19 ha infatti modificato in profondità i rapporti umani distanziandoli fisicamente e si è modificata anche la nostra percezione degli spazi aperti, che appaiono adesso come l’unico modo per conciliare il distanziamento e la socializzazione, diventando ancora più importanti nella vita quotidiana delle persone. I parchi urbani, realizzati sulla base di percorsi partecipativi, sono tutti organizzati per aree tematiche, articolate per fasce d’età con diverse funzioni, da quelle ludiche e aggregative per i bambini e famiglie, a quelle culturali, musicali, fino a quelle sportive, con un’attenzione particolare all’accessibilità e all’inclusività degli spazi.”