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Il punto sulle case popolari

Quasi 200 alloggi e un investimento di circa 2,3 milioni di euro: dall’assessorato alle politiche sociali ecco i numeri degli ultimi tre anni per quanto riguarda gli investimenti sulle case popolari, mentre nel bilancio comunale si prevedono altri 900mila euro per gli alloggi di risulta.

I numeri sono stati resi noti dall’assessore al sociale, Gianna Gambaccini.

“L’edilizia popolare – dichiara Gambaccini – è sempre stata per la nostra Amministrazione una priorità su cui abbiamo investito risorse importanti, portando avanti un’attività a tutto campo che va dalle manutenzioni del patrimonio ERP alla realizzazione di nuove costruzioni. Da quando ci siamo insediati, nel giugno del 2018, sono stati ristrutturati e assegnati 197 alloggi popolari per un investimento di circa 2,3 milioni di euro. Di questi: 129 sono stati ristrutturati grazie a 1,8 milioni di euro di finanziamento comunale, 63 con risorse ministeriali e regionali e solo 5 grazie a fondi Apes. Numeri che dimostrano la necessità di investire sul patrimonio Erp risorse comunali o, in alternativa, di ricorrere a procedure di alienazione degli immobili, specie dei condomini misti. Ricordiamo che con l’ultima variazione di bilancio il Comune ha investito altri 900 mila euro per gli alloggi di risulta, ossia quegli alloggi Erp lasciati liberi dai precedenti inquilini che devono essere risistemati per essere nuovamente affittati”. 

“Vanno inoltre potenziate le entrate di Apes – prosegue Gambaccini – anche tramite la lotta alle morosità colpevoli: una tematica che ci sta molto a cuore e su cui continueremo  lavorare senza fare “sconti”. Per questo nelle settimane scorse sono stati avviati circa 20 procedimenti amministrativi per la decadenza dell’assegnazione. In sede di Lode abbiamo inoltre deciso affidare a Sepi la riscossione delle morosità degli affitti. Si tratta di una decisione presa dall’insieme dei 37 Comuni della provincia di Pisa, che va quindi al di là del colore politico di ogni singolo Comune e che è quanto mai necessaria per gli amministratori pubblici che devono rendere conto dell’utilizzo delle risorse per evitare l’accumulo di crediti per morosità nel bilancio di Apes. Ricordo che al momento si tratta di 16 milioni di euro non riscossi”.

Sono invece 162 gli alloggi Erp attualmente ancora sfitti. “Di questi – conclude Gambaccini – 24 sono pronti per essere assegnati, con gli uffici che sono al lavoro per individuare gli aventi diritto, circa 80 sono già destinatari di finanziamenti regionali, ministeriali e comunali e 58 sono invece ancora in attesa di finanziamento”.

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Via Pungilupo e dintorni: ci vuole ordine

Durante un incontro tra amministrazione comunale e abitanti di via Pungilupo, l’assessore Gambaccini promette il massimo impegno per combattere il degrado nei quartieri popolari e negli Alloggi Erp.

Si è svolto a Palazzo Gambacorti un incontro tra l’assessore alle politiche abitative e presidente della Sds pisana, Gianna Gambaccini, e gli inquilini degli appartamenti del complesso immobiliare di via Pungilupo, un fabbricato in parte Erp e in parte composto da alloggi privati.

Nel corso dell’incontro gli abitanti dell’immobile hanno richiesto il supporto di Apes nella preparazione delle pratiche per poter accedere ai contributi previsti dal cosiddetto superbonus 110% per l’efficientamento energetico. Gli inquilini degli alloggi Erp hanno inoltre richiesto ad Apes lo svolgimento di alcuni sopralluoghi per verificare le problematiche relative agli stati manutentivi degli alloggi, ricevendo la disponibilità dell’ente e dell’amministrazione comunale.

“Il Comune di Pisa – afferma l’assessore Gambaccini – sta profondendo il massimo impegno per combattere il degrado in via Pungilupo e in tutti i quartieri popolari della città. Sempre sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica stiamo inoltre lavorando all’interno della Sds pisana per realizzare importanti progetti di co-housing: si tratta di progetti particolarmente complessi che richiedono tempo e una grande mole di lavoro. Quello degli alloggi Erp è infatti un tema di fondamentale importanza soprattutto  in questa fase storica in cui la crisi pandemica e sociale ha fatto aumentare esponenzialmente le problematiche legate all’emergenza abitativa”.

Spazio al nuovo

A Sant’Ermete sarà demolito un magazzino Erp di proprietà comunale; l’edificio sulla via Emilia non ha valore architettonico e si presta ad occupazioni abusive: due motivi sufficienti a convincere la giunta comunale a favore del suo abbattimento.

Via libera alla demolizione di un magazzino Erp di proprietà comunale in via Emilia, nel quartiere di Sant’Ermete. La decisione è stata presa dalla giunta nel corso dell’ultima seduta che si è svolta nei giorni scorsi.  

“Si tratta di manufatto in stato di abbandono, privo di alcun pregio architettonico e che rientra nell’area del quartiere interessata dal progetto di riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica  – dichiara il vicesindaco  con delega al patrimonio Raffaella Bonsangue. Abbiamo preso questa decisione nell’interesse generale in considerazione del fatto che l’immobile potrebbe prestarsi a potenziali occupazioni abusive, comportando quindi per l’Ente oneri e aggravamenti procedimentali relativi alla repressione di eventuali reati, che potrebbero ostacolare e rallentare l’esecuzione del progetto di riqualificazione. Inoltre non troverebbero giustificazione i costi per il suo recupero”.

“L’abbattimento della struttura – dichiara l’assessore alle politiche abitative, Gianna Gambaccini – si inserisce nel contesto della riqualificazione del quartiere di Sant’Ermete dove sono quasi pronti i 39 alloggi del cantiere partito a marzo del 2018: l’obiettivo è quello di procedere alla loro assegnazione entro l’estate. Per quanto riguarda l’altro cantiere di Sant’Ermete, che prevede la realizzazione di 33 appartamenti, i lavori, partiti nell’estate 2018, dovrebbe concludersi entro la fine del 2021″.

Più nello specifico.  Con il primo cantiere sono stati realizzati 31 appartamenti di 45 mq (1 camera), 7 alloggi di 60 mq (2 camere) e 1 di 85 mq (3 camere); ogni alloggio ha la cantina di pertinenza e usufruisce di una sala polivalente comune. L’importo complessivo dei lavori è di 3.364.850 euro. 

Per quanto riguarda l’altro cantiere di Sant’Ermete: in questo caso vengono realizzati 24 appartamenti di 45 mq (1 camera), 8 alloggi di 60 mq (2 camere) e 1 di 85 mq (3 camere); anche qui ogni alloggio ha la cantina di pertinenza e usufruisce di una sala polivalente comune. L’importo complessivo è di 2.659.760 euro.

contro il degrado

In programma nel 2021 interventi di manutenzione agli alloggi ERP, per oltre un milione e 200 mila euro, per contrastare degrado e garantire un futuro all’intero patrimonio degli alloggi popolari. Si comincia dagli edifici di via di Padule,

“Dopo un attento lavoro di ricognizione delle situazioni presenti in tutti gli edifici che compongono il patrimonio ERP cittadino – dichiara l’assessore Gianna Gambaccini – abbiamo avviato un’attività di programmazione degli interventi, mettendo in sinergia tutti gli strumenti finanziari attivabili. In particolare siamo partiti, sulla base delle segnalazioni raccolte, dagli edifici di via di Padule a Cisanello, che sono stati tra i primi a essere visionati e su cui sono stati programmati interventi fin da subito, che proseguiranno nel 2021”.

“Quello che abbiamo intrapreso come Comune di Pisa insieme ad Apes – prosegue – è un percorso che porta al centro delle politiche per la casa il tema delle manutenzioni del patrimonio ERP. Abbiamo predisposto un programma di interventi importante e siamo riusciti a far convergere unità di obbiettivi e di risorse sul settore delle manutenzione, arrivando a investire più di un milione e 200 mila euro per il 2021, perché non ci vogliamo limitare a fornire risposte isolate, ma contrastare il degrado in tutti gli edifici e garantire un futuro all’intero patrimonio degli alloggi popolari cittadini”.

Questo il quadro complessivo degli interventi di manutenzione in corso e in programma nel 2021.

Interventi in corso

Via di Padule: l’amministrazione Comunale è intervenuta in via di Padule (edifici 18-20-22) con un intervento antidegrado, con una spesa iniziale di 18 mila euro, che ha permesso di togliere masserizie e mezzi abbandonati nel seminterrato e gestire correttamente il deflusso delle acque meteoriche. Sempre in via di Padule sono stati programmati per il 2021 interventi di manutenzione straordinaria, che saranno finanziati utilizzando le risorse attivabili con il DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto “Superbonus”; Via Norvegia: sono in corso interventi per 41 mila euro nella zona di via Norvegia (numeri dispari) per realizzare le piazzole chiuse per la raccolta differenziata. Sempre in via Norvegia, nei primi mesi del 2021, saranno realizzati gli interventi sulla rete fognaria, sia dei numeri pari che dei numeri dispari, con una spesa preventivata in 30 mila euroVia di Merlo: nel fabbricato di via Merlo n.26 sono in corso gli interventi per la manutenzione straordinaria della copertura, finanziata dal Comune di Pisa per 39 mila euroVia Piavola da Buti: altro intervento in corso è quello di via Piavola da Buti 9/11, dove, oltre alla necessaria manutenzione straordinaria del tetto, viene rinnovato anche il sistema di adduzione e distribuzione dell’acqua, con l’installazione di contatori singoli, famiglia per famiglia.

Interventi in programma nel 2021

Sono in programma per il 2021 interventi di manutenzione straordinaria complessiva dei fabbricati di Via Pesenti n. 25/27 per un importo di 276 mila euro, di via di Gagno 5/63 per 150 mila euro, di Via Toscana civici 1-3-5-7 per un importo di 310 mila euro, Via Toscana n. 4 per 38 mila euro, Via Maccatella n. 28 per un investimento di 139 mila euroVia Di Nudo n. 58/60 per la cifra di 130 mila euroVia Matteucci n. 16/18 per la cifra di 170 mila euro. Programmata infine per il 2023 la manutenzione straordinaria complessiva dei fabbricati n. 1-3 di Piazzale Sicilia per un investimento di 260 mila euro.

Interventi di piccola manutenzione in programma nel 2021

“Casone” di via di Nudo a Cisanello: altro fabbricato interessato dalla programmazione comunale è quello di via di Nudo 64, il “Casone”, dove i primi interventi previsti per 38 mila euro riguarderanno la messa in sicurezza, la regolamentazione degli accessi e la manutenzione straordinaria delle aiuole condominiali; Piazzole ecologiche in vari edifici a Cisanello: molti saranno poi i piccoli interventi finalizzati per migliorare la vita di tutti i giorni degli inquilini di vari alloggi popolari a Cisanello, con la realizzazione di piazzole ecologiche in via di Nudo 54 B/C , via Toscana 1-5-7 e nel complesso edilizio di via Matteucci n.47/69 con una spesa  complessiva di 16 mila euroPiazzale Ravenna a Porta a Lucca: interventi di contrasto al degrado riguarderanno anche la rimozione di coperture in eternit ai garage degli edifici del Piazzale Ravenna; Via Orlandi a Marina di Pisa: programmato un primo intervento in via Orlandi relativo alle autorimesse; Via Sempione a Porta Fiorentina: a breve partiranno gli interventi di manutenzione alle facciate del fabbricato al civico n.14 e n.15 in via Sempione.

Contrastare la morosità

Approvato un nuovo disciplinare per cercare di evitare i mancati pagamenti dei canoni da parte defgli assegnatari di alloggi Erp;, insieme al budget di previsione e al programma degli investimenti che serviranno per manutenzioni, riqualificazioni e nuove costruzioni.

Approvato ieri, in sede di assemblea degli azionisti di Apes, il Budget di previsione relativo al triennio 2021-2023, insieme al programma degli investimenti e alla relazione illustrativa dell’amministratore unico. L’assemblea è stata presieduta dall’assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa, Gianna Gambaccini ed erano presenti l’amministratore di Apes Luca Paoletti e il direttore dell’Azienda Claudio Grossi. La programmazione triennale dei lavori nel periodo 2021-2023 per il comune di Pisa prevede molti interventi di manutenzione straordinaria, di riqualificazione urbana e di costruzione di nuovi edifici. Per le manutenzioni straordinarie sono previsti interventi all’edificio di via di Nudo per 130 mila euro, in Via Toscana per 309.670 euro, in Via Matteucci 16-18 per 170.000 euro, in Via Toscana 4 per 38.480 euro, in Via Maccatella 2 a per 139.097 euro, in Via di Gagno pe 150.000 euro e in Via Pesenti 27 per 276.762 euro. Nelle nuove costruzioni è compreso il secondo stralcio del cantiere di Sant’Ermete che comprende la costruzione di 20 alloggi per un totale di 2,2 milioni di euro, la costruzione di parcheggi interrati per un totale di 1,1 milioni di euro e la demolizione di 6 fabbricati per un totale di 250 mila euro. È prevista inoltre la realizzazione di 12 alloggi più ludoteca in località Campaldo per un totale di 2.662.709 euro. Fra gli interventi di riqualificazione è prevista la realizzazione di parcheggi pertinenziali Zona 30 in San Giusto per 3.865.125 euro e la rigenerazione di 16 edifici in San Giusto per 8.695.385 euro, all’interno del progetto “Binario 14”.

In sede di assemblea è stato deliberato anche il nuovo Disciplinare per il contrasto della morosità nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica avente come finalità la predeterminazione di criteri e di modalità per contrastare l’inadempimento da parte degli assegnatari degli alloggi Erp nel pagamento dei canoni di locazione e quote accessorie. L’esigenza di un nuovo regolamento nasce dalla necessità di adeguarsi alle recenti modifiche della legislazione regionale di settore, all’incidenza della morosità nella gestione dei rapporti di locazione, nonché dal recente affidamento a S.E.Pi. Spa del servizio di incasso bonario ed eventuale susseguente attività di riscossione coattiva delle entrate spettanti ad A.p.e.s relativamente al patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei 37 Comuni della Provincia di Pisa in gestione. L’obiettivo è quello di agevolare un percorso diretto a contenere la morosità accumulata graduando il recupero del credito nei confronti degli utenti inadempienti, distinguendo la morosità colpevole da quella incolpevole, in coerenza con i principi di economicità, imparzialità e buon andamento nella gestione nell’ambito di un servizio pubblico a rilevanza sociale.

“Oltre ad aver approvato il budget e il programma triennale degli investimenti – dichiara l’assessore alle politiche sociali ed abitative Gianna Gambaccini – in sede di assemblea dei soci Apes abbiamo deliberato il nuovo disciplinare per il contrasto alla morosità, che rappresenta uno dei problemi maggiori nel budget di Apes, che causa la mancata riscossione di canoni per diversi milioni di euro ogni anno. Affidando a Sepi il servizio di incasso e di riscossione delle entrate speriamo di rendere più efficace il recupero della morosità. Abbiamo inoltre discusso un documento da proporre alla Regione per trovare una soluzione condivisa al problema delle morosità incolpevoli che datano da tanti anni. Spesso non si tratta infatti soltanto di un problema relativo ai fondi da individuare per far fronte alle mancate entrate, ma anche di disporre di una linea guida giuridico-amministrativa che tuteli gli enti locali da quello che può configurarsi come un danno erariale, salvaguardando al tempo stesso la situazione di quei casi in cui i morosi incolpevoli, di solito seguiti dai servizi sociali, hanno accumulato per molti anni una morosità non facilmente sanabile. Chiediamo dunque un intervento da parte della Regione che aiuti gli enti locali a scogliere questo nodo, oltre allo stanziamento di maggiori risorse da destinare al mantenimento dell’edilizia popolare.”

Case popolari, controlli necessari

Tornata di controlli sulle Case popolari: nel mese di settembre Apes ha affidato 300 controlli straordinari su alloggi e fabbricati. L’assessore Gambaccini spiega che, per evitare criticità e anomalie negli edifici, è necessario un monitoraggio costante.

Sono stati affidati da Apes trecento controlli straordinari sugli alloggi e sulle parti comuni di fabbricati del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Un’attività che nel corso dell’anno 2020 è stata sensibilmente ridotta viste le limitazioni degli accessi negli alloggi a causa delle procedure anti-covid, ma che in questi giorni è ripresa a pieno ritmo. Un ciclo di controlli straordinario che va ad aggiungersi alle normali verifiche svolte regolarmente attraverso i tecnici Apes e le ditte di pronto intervento e manutenzione ordinaria che, durante i sopralluoghi nelle case degli assegnatari, segnalano eventuali criticità e anomalie riscontrate proponendo interventi riparatori.

«Ho chiesto ad Apes una particolare attenzione nei controlli sugli edifici assegnati – ha dichiarato l’assessore alle politiche della casa Gianna Gambaccini – anche per evitare episodi come la caduta di intonaco nel vano scala di un alloggio di via Piavola da Buti di pochi giorni fa, sul quale comunque i tecnici di Apes sono intervenuti tempestivamente mettendo sicurezza il luogo interessato dal crollo. Le nostre priorità sono la sicurezza degli assegnatari e la conservazione del patrimonio immobiliare pubblico, obiettivi che possiamo raggiungere solo attraverso una costante manutenzione ordinaria e straordinaria come quella che abbiamo programmato con Apes»

Apes ha attivo un monitoraggio in continuo sugli immobili in gestione ed è possibile segnalare eventuali anomalie da parte degli assegnatari tutti i giorni delle 8.30 alle 18.00 ai numeri  050/505711 oppure 800 76 03 03.

A proposito di edilizia popolare

L.O.D.E. Pisano, assemblea approva il piano delle vendite: un passaggio importante per incamerare risorse da destinare a nuovi progetti di edilizia popolare. Mentre a breve Apes sarà trasferita in piazza Facchini.

Si è svolta questa mattina nella sala Baleari di palazzo Gambacorti la conferenza permanente del L.O.D.E. Pisano azionisti di Apes, l’azienda pisana di edilizia sociale. L’assemblea era presieduta dall’assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa Gianna Gambaccini. Per Apes l’amministratore unico, Luca Paoletti, e il direttore Claudio Grossi. Nell’assemblea di coordinamento che ha compiti di indirizzo, controllo e verifica dell’attività posta in essere dal soggetto gestore (Apes, l’azienda pisana di edilizia sociale), era presente oltre il 70% dei rappresentanti istituzionali dei 37 Comuni associati della Provincia di Pisa. Tra i punti all’ordine del giorno, tutti votati all’unanimità, l’approvazione del piano delle vendite degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, misura prevista dalla legge regionale 5/2014 che ne individua anche modalità e quantificazioni.

“Sono 539 in tutto il territorio provinciale gli alloggi di edilizia residenziale pubblica – ha dichiarato Gianna Gambaccini – individuati come alienabili e, di questi, 191 quelli autorizzati alla vendita dalla Regione Toscana. La decisione dell’assemblea è molto importante per due aspetti: il primo è che si tratta di un’opportunità per semplificare; gli appartamenti che proporremo agli assegnatari per l’acquisto, attraverso una procedura prevista per legge, si trovano nella maggior parte dei casi in edifici misti, in cui sono presenti alloggi Erp e abitazioni private, condizione che rende difficoltoso qualsiasi tipo di intervento condiviso. Il secondo aspetto, ovviamente, è di natura finanziaria: la vendita degli appartamenti permetterà agli enti di incamerare risorse utili da destinare a nuovi progetti di edilizia popolare. Per Pisa si tratta di un passaggio importante visto che l’assemblea ha deciso che i ricavi saranno reinvestiti prevalentemente nel territorio dove sarà realizzata la vendita e nel nostro Comune ci sono 321 dei 539 alloggi individuati”.

Sempre questa mattina si è svolta anche l’assemblea di Apes che ha deliberato la nomina di Franco Mannucci come nuovo revisore legale dei conti. Tra gli altri punti all’ordine del giorno approvati la variazione al Budget 2020, la variazione al Piano triennale degli investimenti 2020-22, il Piano biennale acquisti e forniture 2020-21, l’affidamento del servizio di riscossione volontaria e coattiva a Sepi.

“Ritengo di particolare rilevanza – ha dichiarato l’amministratore unico Luca Paoletti – l’accordo di collaborazione stipulato con S.E.Pi. per la riscossione ordinaria e coattiva dei canoni di locazione. Dall’attività di riscossione e recupero crediti, su volontà dell’assessore Gambaccini, relativamente al Comune di Pisa, saranno estrapolate le cosiddette morosità incolpevoli dei casi seguiti dai servizi sociali, cifre che verranno coperte da contributi comunali o della Società della Salute”.

Infine, l’assemblea ha votato il trasferimento della sede legale da quella attuale a piazza Facchini, sempre nel Comune di Pisa e l’apertura di tre front-office a Santa Croce, Pontedera e Volterra. «Con il trasferimento degli sportelli Apes in piazza Facchini, nell’immobile di proprietà comunale – ha dichiarato il direttore Claudio Grossi – vi sarà l’apertura dei front office di Apes e dell’Ufficio Casa, fruibili in un unico edificio, con gli stessi orari di apertura al pubblico. Una sinergia di servizi per rendere più agevole l’accesso da parte della cittadinanza. Parallelamente saranno aperti altri tre sportelli per coprire tutto il territorio provinciale».

IMMOBILI IN VENDITA COMUNE PER COMUNE: n. 539

Bientina (10), Buti (5), Calci (2), Calcinaia (1), Capannoli (1), Cascina (17), Castelfranco di Sotto (8), Castelnuovo V.C. (1), Chianni (3), Crespina (3), Fauglia (3), Montecatini V.C. (1), Monteverdi M.mo (1), Montopoli V.A. (6), Orciano Pisano (2), Palaia (1), Peccioli (4), Pisa (321), Pomarance (7), Ponsacco (4), Pontedera (69), Santa Croce S.A. (16), San Giuliano Terme (2), Santa Luce (1), Santa Maria a Monte (1), San Miniato (15), Terricciola (4), Vecchiano (4), Vicopisano (4), Volterra (22).

Edilizia popolare, tra manutenzioni e nuovi alloggi

Proseguono i cantieri di manutenzione e realizzazione di nuovi alloggi popolari: 102 nuovi appartamenti ltra Sant’Ermete, I passi e Cep e oltre 80 recuperati. Quasi due milioni di euro che erano a disposizione sono ora cantieri per il futuro di chi ha diritto a una casa.

“L’edilizia popolare – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – è sempre stata per la nostra Amministrazione una priorità in cui abbiamo investito risorse importanti, portando avanti un’attività a tutto campo che va dalle manutenzioni del patrimonio ERP alla realizzazione di nuove costruzioni. Dopo aver annunciato lo scorso anno presentando la variazione di Bilancio che ha stanziato 1 milione e 850 mila euro, nel 2020 abbiamo dato il via a cantieri in tutti i quartieri della città. Un intervento voluto dal Comune per ristrutturare i vecchi alloggi Apes inutilizzati da anni, per i quali non esistevano altri tipi di finanziamento. Entro fine anno saremo in grado di consegnare alle famiglie assegnatarie oltre 80 alloggi ristrutturati, strappandoli allo stato di incuria e di disuso in cui giacevano da anni e sopperendo alle difficoltà economiche di Apes. Sempre sul fronte delle manutenzioni, abbiamo previsto anche interventi di sistemazione delle parti condominiali degli edifici e proseguiremo ad occuparci della valorizzazione del vasto patrimonio di alloggi popolari della città. A fianco di questi investimenti, sta proseguendo l’attività dei cantieri per la costruzione di nuovi edifici e la progettazione di interventi di rigenerazione urbana.”

“Da quando mi sono insediata – spiega l’assessore alle politiche sociali ed abitative Gianna Gambaccini – ho iniziato un lavoro che non era mai stato fatto a Pisa. Con sopralluoghi effettuati personalmente, ho avviato un monitoraggio delle strutture ERP per verificare le situazioni e disporre di un chiaro quadro, da cui poter programmare gli interventi. Ho preso visione diretta dei lavori più urgenti alle parti in comune degli edifici, come facciate, vani scala, marciapiedi e piazzali dei condomini popolari su cui abbiamo già iniziato ad intervenire, per rispondere alle esigenze dei tanti cittadini che ho incontrato. Abbiamo inoltre lavorato assiduamente con Apes per recuperare le 82 case di risulta che si andranno a sommare ai 102 nuovi alloggi in costruzione nei quartieri di Sant’Ermete, Cep e I Passi (senza contare i 40 previsti dal progetto di “Binario 14” a San Giusto). Grazie a questo impegno tra il 2020 e il 2021 saremo in grado di assegnare complessivamente 184 appartamenti in più alle famiglie pisane in difficoltà che attendevano da anni, colmando la grave lacuna dell’emergenza abitativa”.

Ristrutturazione degli alloggi popolari rimasti vuoti. Con un investimento complessivo di 1 milione e 850 mila euro, effettuato con variazione di Bilancio del 2019, l’Amministrazione ha avviato la ristrutturazione di 82 case di risulta che sono rimaste vuole e inutilizzate da anni, in attesa di interventi di manutenzione straordinaria. Dopo aver stilato insieme ai tecnici di Apes un piano degli interventi, sono stati predisposti i bandi di gara per appaltare i lavori. Le gare sono state tutte terminate e i contratti consegnati in data 28 maggio. I cantieri sono già tutti operativi, con un spesa media di 20 mila euro ad appartamento, e la consegna è prevista per il 31 dicembre. Gli alloggi popolari in questione sono distribuiti un po’ in tutti i quartieri della città: 13 tra La Vettola, Cep e Bararicina, Marina di Pisa e Tirrenia; 21 tra La Cella, San Giusto, Sant’Ermete e Riglione; 17 tra Santa Marta, Don Bosco, Cisanello e Porta a Piagge; 17 tra Gagno, via Pietransantina, via Nicola Pisano, Porta a Lucca, piazzali, I Passi, via Milano e piazzale M.L. King, a cui si aggiungono 14, in altre zone della città, che necessitavano di interventi più ridotti (con una spesa media di circa 3 mila euro), in parte già portati a termine e consegnati.

Interventi di manutenzione a parti comuni di edifici popolariUna parte dei fondi stanziati dal Comune è stata utilizzata invece per realizzare interventi di manutenzione di parti condominiali di edifici ERP. Anche in questo caso le gare sono concluse, i contratti firmati e i lavori avviati. La consegna è prevista sempre per il 31 dicembre. I 10 interventi in corso per un investimento di circa 400 mila euro, riguardano edifici popolari in vari quartieri della città: rimozione di eternit agli edifici dei piazzali Sicilia e Genova e in via Galluzzi, realizzazione di cancellate e sistemazione esterna ai palazzi di via Puglia e via Di Nudo, realizzazione di piazzole ecologiche in via Norvegia e via Matteucci, sistemazione di infissi ai vani scale in via Orlandi a Marina, installazione di contatori a Gagno, manutenzione di marciapiedi al Cep, interventi alle coperture in via Merlo. È inoltre previsto un intervento relativo alla sistemazione delle fognature in via Norvegia ed è già stato richiesto il 13 luglio il preventivo per effettuare un pronto intervento.

Nuovi edifici in costruzione e progetti di rigenerazione urbanaSono in corso i cantieri a Sant’Ermete, ai Passi e al Cep per la costruzione di nuovi edifici popolari, mentre sono in programma con inizio nel 2021 gli interventi legato al progetto “Binario 14” in via Da Morrona e via Quarantola a San Giusto.

Sant’Ermete è quasi completato il cantiere dei 39 alloggi partito a marzo del 2018. Nello specifico sono stati realizzati 31 appartamenti di 45 mq (1 camera), 7 alloggi di 60 mq (2 camere) e 1 di 85 mq (3 camere); ogni alloggio ha la cantina di pertinenza e usufruisce di una sala polivalente comune. Il fabbricato è stato interamente completato, effettuati i tamponamenti esterni, le partizioni interne degli alloggi, mentre sono in corso i lavori per realizzare gli impianti termici ed elettrici delle singole abitazioni, oltre a rivestimenti e rifiniture. La fine dei lavori, dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus di circa due mesi è prevista per novembre 2020. L’importo complessivo dei lavori è di 3.364.850 euro.

Per quanto riguarda l’altro cantiere di Sant’Ermete, che prevede la realizzazione di 33 appartamenti, i lavori, partiti nell’estate 2018, riguardano ancora la fase di realizzazione del fabbricato. In questo caso la fine del cantiere, preventivata per fine anno, dopo lo stop dei cantieri, è rimandata a giugno 2021. Nello specifico vengono realizzati 24 appartamenti di 45 mq (1 camera), 8 alloggi di 60 mq (2 camere) e 1 di 85 mq (3 camere); anche qui ogni alloggio ha la cantina di pertinenza e usufruisce di una sala polivalente comune. L’importo complessivo in questo caso è di 2.659.760 euro.

Ai Passi sono quasi ultimate le strutture esterne che contengono i 18 nuovi alloggi in via di costruzione. Il cantiere fa parte del progetto PIU dei Passi, in particolare dell’Intervento HOPE, costruzione di edificio per cohousing rivolto a cittadini anziani. L’intervento prevede la costruzione di un edificio per complessivi 18 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica destinati ad anziani oltre ad ambienti per attività sociali e orti sociali. Il cohousing prevede la realizzazione di alloggi autonomi, con spazi comuni come sale ricreative, cucina, spazi lavanderia da condividere insieme. Il cantiere è ripartito dopo il nulla osta da Sviluppo Toscana per una modifica al progetto iniziale. Mancano da realizzare gli impianti termici ed elettrici, le partizioni interne degli alloggi, le rifiniture, oltre alla sistemazione di impianti di fognatura e spazi esterni. La fine lavori è prevista per marzo 2021. L’opera, che prevede un investimento complessivo di 3.942.348 euro è finanziata per l’80% con fondi regionali di provenienza europea, che a causa dell’emergenza Covid-19, sanno concessi in anticipo.

Al Cep sono invece completati i 12 nuovi alloggi popolari realizzati in via Vecelio, che che saranno consegnati a settembre 2020 alla famiglie assegnatarie. Si tratta di 6 alloggi di 60 mq (2 camere), 3 appartamenti di 75 mq (3 camere) e altri 3 di 46 mq (1 camera), realizzati con un investimento di 1.362.000 euro. Il fabbricato realizzato fa parte di un più vasto interventi edilizio comprendente 3 edifici articolati su quattro piani, con posti auto coperti al piano terreno, realizzati con particolare attenzione al contenimento energetico, per complessivi 27 alloggi già completati. Sono stati inoltre completati gli interventi per la nuova centrale termica, le opere di rifacimento dei marciapiedi e di allaccio alla fognatura. Sono in fase di prossima realizzazione lavori di semina del prato e di piantumazione di alberi e siepi nelle aree a verde pubblico, con dotazione di impianto di irrigazione e pozzo artesiano.

Il progetto Binario 14, che riguarda l’intervento di rigenerazione urbana del quartiere di San Giusto, prevede la realizzazione di 24 nuovi alloggia in via Da Morrona, con partenza dei lavori a inizio 2021. Si tratta di un investimento complessivo di 4.122.844 euro di cui 2.854.887 di risorse del Comune, circa 431.537 come contributo GSE e 836.420 come contributo previsto dal DPCM 25/5/16. Il progetto prevede inoltre la realizzazione della nuova piazza in via Quarantola e la sistemazione delle aree a verde e dei parcheggi. Lo svolgimento della gara è previsto nei primi mesi del 2021 con conseguente inizio dei lavori per metà dell’anno e conclusione di tutto l’intervento entro il 2023. L’importo dei progetti prevede lo stanziamento di 1.408.000 euro per la costruzione di archeggi e aree a verde e di 700 mila euro per la nuova piazza, per un importo complessivo di 2.108.000 euro. Infine il progetto prevede la rigenerazione di 16 fabbricati in San Giusto per un investimento complessivo di 6.119.385 euro, di cui 1.166.579 con contributo GSE, 2.752.234 con risorse del Comune, 284.572 stanziati dal LODE pisano e 1.916.000 di contributo previsto dal DPCM 25/5/2016.

Verso un’edilizia sociale più efficiente

L’Assemblea degli azionisti Apes ha approvato il bilancio 2019 e rinviato i punti non vagliati ad una nuova assemblea a fine luglio: l’obiettivo è ottimizzare il patrimonio immobiliare e garantire manutenzioni puntuali, contenendo la morosità e sostenendo le fasce più deboli.

Stamattina nella sala Baleari di palazzo Gambacorti l’assemblea degli azionisti di Apes, l’azienda pisana di edilizia sociale, presieduta dal sindaco di Pisa, Michele Conti, alla presnza dell’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini, dell’amministratore unico di Apes Luca Paoletti, e del direttore Claudio Grossi, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo di esercizio 2019, la relazione sul governo societario, l’autorizzazione alla sottoscrizione di un mutuo in sostituzione di una esposizione di conto corrente. Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati alla prossima assemblea che sarà convocata a fine luglio. Il bilancio consuntivo 2019 si è chiuso con un utile di 3.815,00 euro, dopo gli accantonamenti previsti per legge per 167.000,00 euro. L’azienda gestisce le manutenzioni per quasi 6.500 immobili in tutta la provincia di Pisa, di cui 3.500 solo nella città di Pisa. 

“Come Amministrazione comunale – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – abbiamo dato linee di indirizzo precise per una riorganizzazione dell’Azienda che punti alla ottimizzazione del patrimonio immobiliare esistente e garantisca una manutenzione puntale dello stesso per assicurare ai cittadini un’offerta all’altezza dei bisogni. Nel 2019, ad esempio, come Comune abbiamo garantito un investimento di 1,8 milioni per ristrutturare i vecchi alloggi Apes inutilizzati da anni per i quali in passato non erano mai esistiti specifici finanziamenti”.

“In questi mesi abbiamo voluto imprimere all’azienda un cambio di rotta rispetto al passato – dice l’amministratore unico di Apes Luca Paoletti – un nuovo modello organizzativo finalmente adeguato alle esigenze di Apes che ha un compito sociale fondamentale. L’obiettivo è garantire servizi sempre più efficienti all’utenza”. 

“Rimane purtroppo il dato della morosità molto elevata che pesa sul bilancio dell’azienda – dice l’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini -, anche se piccoli segnali di inversione di tendenza si sono registrati nell’ultimo anno. Nel 2019, infatti, sono stati emessi canoni per 10.120.000,00 euro e il riscosso ammonta a 8.960.000,00 euro. Come Comune di Pisa siamo consapevoli delle difficoltà che molti stanno attraversando in questa fase, anche recentemente a causa dell’emergenza Coronavirus, e per questo abbiamo messo in campo molti strumenti, anche come Società della Salute, per venire incontro ai bisogni delle fasce più deboli. Ma vogliamo far maturare anche una coscienza sociale che aiuti la nostra lotta alla morosità per garantire ad Apes le risorse per gli investimenti e le ristrutturazioni necessarie. Dal bilancio sociale, ad esempio, tramite SdS abbiamo dato ad Apes 70mila euro per la morosità dell’acqua degli inquilini Erp nel periodo Covid proprio per non incrementare la quota delle morosità. L’auspicio è che anche gli altri Comune che parlano di “morosità per problemi sociali” diano segnali concreti e urgenti come ha fatto Pisa”.

Con la fine del lockdown a Pisa sono, intanto, ripresi i lavori nei cantieri a Sant’Ermete, di 39 e 33 nuovi alloggi che termineranno rispettivamente a dicembre 2020 e giugno 2021.

Ripartono i cantieri degli alloggi Erp

A Sant’Ermete e ai Passi riprendono a pieno ritmo dopo lo stop forzato i lavori per gli alloggi popolari. Pronti gli 11 appartamenti al Cep.

Sono ripartiti martedì 5 maggio i cantieri per la costruzione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica nel quartiere di Sant’Ermete, bloccati dal mese di marzo in base alle disposizioni previste dal DPCM del 22 Marzo che imponeva lo stop ai cantieri edili, insieme a tutte le altre attività produttive ed economiche, come misura di contenimento della diffusione del Covid-19. Con l’emanazione del DPCM del 26 aprile sulla Fase 2, che autorizza la ripartenza dei cantieri edili, sono ripresi i due cantieri in corso a Sant’Ermete per la realizzazione di 39 più 33 nuovi alloggi popolari, e ripartirà la prossima settimana anche il cantiere per la costruzione di 18 appartamenti ai Passi. Sono invece già ultimati gli 11 nuovi appartamenti al Cep, che a breve saranno assegnati.

Sant’Ermete è quasi completato il cantiere dei 39 alloggi partito a marzo del 2018. Il fabbricato è stato interamente completato, effettuati i tamponamenti esterni, le partizioni interne degli alloggi, mentre sono in corso i lavori per realizzare gli impianti termici ed elettrici delle singole abitazioni, oltre a rivestimenti e rifiniture. La fine dei lavori, prevista per il mese di giugno, dopo lo stop di circa due mesi, è rimandata ai mesi di settembre- ottobre. Per quanto riguarda l’altro cantiere di Sant’Ermete, che prevede la realizzazione di 33 appartamenti, i lavori, partiti nell’estate 2018, riguardano ancora la fase di realizzazione del fabbricato, dove è stato ultimato il piano terra e deve essere adesso montata la struttura in acciaio. In questo caso la fine del cantiere, preventivata per fine 2020, slitterà ai primi mesi del 2021. Il progetto complessivo prevede la realizzazione di 264 nuovi alloggi entro il 2025, che sostituiscono i vecchi fabbricati. 

Ai Passi sono quasi ultimate le strutture esterne che contengono i 18 nuovi alloggi in via di costruzione. Il cantiere ripartirà con molta probabilità dalla prossima settimana, una volta ottenuto il nulla osta da Sviluppo Toscana per una modifica al progetto iniziale. Mancano da realizzare gli impianti termici ed elettrici, le partizioni interne degli alloggi, le rifiniture, oltre alla sistemazione di impianti di fognatura e spazi esterni. La fine lavori, prevista per gennaio 2021, slitterà con probabilità a marzo.

Al Cep sono invece completati gli 11 nuovi alloggi popolari realizzati in via Vecelio, dove manca di realizzare soltanto gli allacciamenti per le utenze, fermi dal mese di marzo per lo stop imposto dal Coronavirus. Si tratta di due edifici articolati su quattro piani, con posti auto coperti al piano terreno, realizzati con particolare attenzione al contenimento energetico. Una volta conclusi gli allacci, entro le prossime settimane, gli appartamenti saranno pronti per essere assegnati.

“Dopo lo stop di circa due mesi ai lavori in tutti i cantieri di Edilizia residenziale pubblica imposto dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia – dichiara l’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini – esprimo piena soddisfazione per la ripartenza dei lavori, che avverranno nel rispetto delle misure di sicurezza previste dal decreto legge sulla ripresa delle attività. Monitoreremo con i nostri uffici che i cantieri proseguano a lavorare in continuità e senza ulteriori rallentamenti, affinché le consegne degli alloggi alle famiglie destinatarie non subiscano ulteriori ritardi. Soprattutto per i cantieri di Sant’Ermete si tratta di un progetto che la città attende da anni, che comporta una complessiva riqualificazione del quartiere, con la sostituzione dei vecchi edifici ormai insalubri, la costruzione dei nuovi palazzi e la realizzazione della nuova piazza con aree a verde e nuovi spazi aggregativi.”

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