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La memoria e il ricordo

Così come il 27 gennaio, con il Giorno della Memoria, si ricordano le vittime della Shoa, il 10 febbraio è il Giorno della Memoria per non dimenticare le vittime delle foibe, l’esodo forzato di istriani, fiumani e dalmati costretti a lasciare le proprie terre d’origine. E anche questa ricorrenza deve essere celebrata.

“Sono molte le iniziative che la nostra amministrazione ha voluto organizzare per celebrare questa significativa ricorrenza – ha dichiarato il vicensindaco, Raffaella Bonsangue. Furono infatti oltre 250mila gli esuli dell’Istria, della Dalmazia e della città di Fiume che, in conseguenza di un trattato di pace particolarmente gravoso per l’Italia, dovettero abbandonare le loro terre, lasciandosi alle spalle dolore e morte, nella drammatica ed assoluta incertezza del proprio futuro e di quello delle loro famiglie. A muoverli non fu solo il pericolo delle violenze titine ma, soprattutto, la ferma volontà di non rinunciare alla propria identità nazionale: erano e volevano restare Italiani. Oltre ad uno striscione che verrà esposto dal balcone di Palazzo Gambacorti, il programma prevede due momenti di celebrazione per ricordare le vittime di questa tragedia: il primo al cimitero suburbano di via Pietrasantina, il secondo al cippo delle vittime delle Foibe a Marina di Pisa. Si svolgerà poi un consiglio comunale straordinario dedicato al tema. Infine verrà intitolata la rotatoria tra via Maccatella e via di Cisanello a Norma Cossetto: una giovane studentessa che abitava in quel difficile confine orientale che fu catturata, seviziata e torturata per poi essere gettata, probabilmente ancora viva, nel buio profondo di una foiba insieme ad altri civili che niente avevano a che fare con il conflitto, tragica sorte che fu comune ad altre migliaia di nostri connazionali. Una figura alla quale il presidente della Repubblica Ciampi ha conferito nel 2005 la medaglia d’oro al valore civile. Mi piace anche ricordare che nel ’49 un deputato del Pci, Concetto Marchesi, volle che l’università di Padova, dove la ragazza studiava, conferisse a Norma Cossetto, la laurea honoris causa in lettere”.

“Quest’anno – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Alessandro Gennai –  a causa della pandemia, dobbiamo celebrare il Giorno del ricordo con una seduta straordinaria ed aperta del consiglio comunale soltanto da remoto e visibile comunque a tutta la cittadinanza tramite la diretta streaming dal sito internet del Comune di Pisa. Ci auguriamo che la partecipazione possa essere comunque numerosa. Dopo il Giorno della memoria del 27 Gennaio scorso, il prossimo 10 febbraio celebriamo il Giorno del ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati, fuggiti dalle loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia in seguito la sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Una legge approvata con voto bipartisan dal Parlamento. Un atto dovuto, un atto di riconciliazione nazionale e di verità e di giustizia. Nulla può giustificare né le foibe né la vergogna dell’esodo”.

Il programma delle iniziative

–         Esposizione dal balcone di Palazzo Gambacorti di striscione commemorativo 

–         ore 10.30 Pisa Cimitero Suburbano, via Pietrasantina Chiesa di San Gregorio Maglio – Celebrazione Santa Messa; a seguire Cippo delle Vittime delle Foibe e degli Esuli Giuliano Dalmati – Deposizione corona di alloro del Comune di Pisa e dell’Associazione Giuliano-Dalmata 

–         ore 14.00 Consiglio Comunale – Giorno del Ricordo diretta streaming 

–         ore 16.30 Logge di Banchi – Musiche eseguite dall’Orchestra di archi e coro da camera del Liceo Musicale G. Carducci di Pisa 

In ricordo di Norma Cossetto sarà intitolata una rotatoria cittadina, quella all’incrocio tra via Maccatella e via di Cisanello.

Nel nome del Ricordo


Iniziative e spettacoli per il Giorno del Ricordo il 10, l’11 e il 19 febbraio, perché anche l’orrore delle foibe non cada nell’oblio ma ci insegni qualcosa

Essere obbligati a lasciare la propria terra è certamente doloroso e l’esodo di fiumani, dalmati e istriani ne è l’esempio per noi più vicino nello spazio e nel tempo. Per quelle popolazioni, oltre alla necessità di scappare dalle proprie case, la tragedia della perdita di tante vite finite sul fondo delle cavità carsiche, le foibe.

L’istituzione di una giornata, il 10 febbraio, per conservare e rinnovare la memoria di quegli esuli e di quelle vittime, è l’occasione per organizzare modi evocativi di ricordare, modi coinvolgenti di raccontare l’accaduto in modo che l’operazione non si riduca ad una celebrazione, ma ci insegni qualcosa.

Fondamentale in questo senso la collaborazione di istituzioni (Comune di Pisa, Prefettura e all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e scuole (Liceo Carducci, Istituto Santoni e Istituto Da Vinci – Fascetti) nell’organizzare tre giorni di iniziative lunedì 10, martedì 11 e mercoledì 19 febbraio.

Momento importante per cercare di roiflettere e imparare, senza abbandonarsi alle semplificazioni, lo spettacolo in scena lunedì 10 febbraio, alle 21 presso il Teatro Nuovo, Memoria e Oblio. Le Foibe, scritto e diretto da Cristina Sarti, in scena insieme a Daniela Bertin, ispirato dalla lettura del testo Bora. Il vento dell’esilio di Anna Maria Mori e Nelida Milani. Promosso dal Comune di Pisa e dall’associazione culturale Il Gabbiano, lo spettacolo, inserito nella rassegna Costruire l’umana dimora, la sfida della libertà sui drammi novecenteschi, mescola i piani del ricordo e della cronaca sottolineando quanto una parte a lungo negata della storia si entrata in collisione con la memoria personale di chi ha vissuto quella tragedia.

Se Pisa nell’immediato dopoguerra accolse a Marina un gruppo di esuli giuliano-istriano-dalmati, oggi non è da meno e continua a dare voce ad una memoria che deve farsi insegnamento.

Il programma delle iniziative

Lunedì 10 febbraio

Ore 9, Chiesa di San Gregorio Magno, Cimitero suburbano
Celebrazione della Santa Messa e deposizione delle corone di alloro del Comune di Pisa e dell’Associazione Giuliano-Dalmata al Cippo delle Vittime delle Foibe e degli Esuli Giuliano-Dalmati. 

Ore 10.45, Villaggio Profughi di Marina di Pisa
Deposizione della corona di alloro al Cippo Martiri delle Foibe

Ore 11.15, Aula Magna Marco Betti, Istituto Niccolò Pisano, Marina di Pisa
Magazzino 18, performance delle classi terze della Scuola secondaria. Intervengono: il Sindaco Michele Conti, il Prefetto Giuseppe Castaldo, il Presidente della Provincia Massimiliano Angori, la Presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia comitato provinciale Rossella Bari

Ore 21, Teatro Nuovo
Memoria e oblio: le Foibe, spettacolo teatrale di Cristina Sarti

Martedì 11 febbraio

Ore 17.30, Officine Garibaldi
Italiani due volte, presentazione del libro di Dino Messina, giornalista del Corriere della Sera

Mercoledì 19 febbraio

Ore 9.30, Sala delle Baleari, Palazzo Gambacorti
Musiche eseguite dall’Orchestra d’archi e coro da camera del Liceo musicale Carducci. A seguire, saluti istituzionali del Sindaco Michele Conti, del Prefetto Giuseppe Castaldo, del Presidente della provincia Massimiliano Angori, del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Gennai, del Dirigente dell’ufficio scolastico di Pisa Giacomo Tizzanini. 
Ore 10, intervento del Prof. Pietro Finelli della Domus Mazziniana
Ore 10.20, intervento del Prof. Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano
Ore 10.40, intervento a cura degli Istituti Santoni, Da Vinci e Fascetti
Ore 11.30, musiche eseguite dall’Orchestra d’archi e coro da camera del Liceo musicale Carducci

leggi l’articolo sulla rassegna Costruire l’umana dimora a proposito dei drammi della storia italiana del Novecento

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