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In assenza di gravità

I laboratori di Fare Teatro del Verdi sono ispirati al desiderio di guardare fuori di noi e al desiderio di leggerezza e di esplorazione di ciò che ancora non conosciamo. Perché quello che ci circonda, in un modo o nell’altro, ci influenza e ci spinge al cambiamento.

Si chiama Assenza di gravità e si presta a diverse interpretazioni che possono coesistere: il programma di quest’anno dei laboratori di Fare Teatro, la palestra creativa del Teatro Verdi, riparte dal desiderio di proiezione verso l’esterno, dopo il periodo di necessaria limitazione del contatto con il mondo, e dal desiderio di uno sguardo leggero.

Si riparte a pieno ritmo, ma si riparte senza fare finta che niente sia successo: la situazione che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo è uno degli elementi che spingono a ripensare tanti aspetti della nostra vita e fra questi lo spazio che il Teatro Verdi dedica ai laboratori. Alla ricerca dunque di un tema che faccia da spina dorsale a tutti i laboratori, collegandoli e legittimandoli, sarà il tentativo di interrogarsi sul come ripartire, come iniziare una nuova fase del nostro percorso.

Se per l’astronauta dell’Apollo 8 William Anders “Siamo partiti per esplorare la Luna e invece abbiamo scoperto la Terra”, come esploratori spaziali potremo riflettere sull’Altrove giocando tra il rinnovato interesse per lo Spazio e l’attenzione alla Terra e alle sue precarie condizioni di vita nei diversi laboratori che, adattandosi di volta in volta agli studenti, alla loro età, alle loro esperienza, potranno giocare su questo fil rouge.

Il gioco del recitare caratterizza la maggior parte dei corsi. A partire dai 3 anni senza limiti di età è possibile finalmente tornare ad essere in gruppo per sviluppare capacità relazionali ed espressive, perlustrazioni poetiche e sceniche da raffinare in vista di una messa in scena finale.

Oltre a quelli di recitazione saranno proposti altri percorsi come quello di Scrittura Creativa e di Speech & Voice. Quello di scrittura inizierà come percorso di scrittura creativa e successivamente potrebbe evolversi verso la scrittura per la scena a secondo delle caratteristiche del gruppo che si andrà formando. Attende tante persone che hanno sempre coltivato l’idea di provare la propria creatività nello scrivere senza mai averlo fatto in maniera sistematica, come quelle con molta più pratica. A seconda delle persone che si dichiareranno interessate sarà possibile prevedere percorsi differenziati in questo senso. Il corso Speech & Voice è pensato per tutti coloro che hanno o vogliono prendere maggiore coscienza dello strumento voce, di cui tutti siamo dotati, ma che pochi hanno cura di educare. È un corso rivolto anche a persone che per motivi professionali, non necessariamente artistici, decidono di sviluppare le potenzialità delle proprie capacità vocali.

Mettere insieme universitari ed adulti in questi corsi non è una scelta di comodo, quanto il frutto di una costatazione: la ricchezza che si verifica nell’incontro dei dissimili per età ed esperienza di vita, amplifica anziché limitare la ricchezza creativa di un gruppo.

A gennaio è prevista inoltre la partenza dell’iniziativa più innovativa ed importante dell’anno: un corso specifico sulla formazione dei formatori, evoluzione e concretizzazione del ruolo che la Formazione ha assunto all’interno del Teatro di Pisa; un nuovo, lungo ed articolato percorso dedicato esclusivamente a questo scopo. Dopo più di 30 anni di esperienze fatte in ambito formativo la Fondazione Teatro di Pisa offrirà ad un gruppo limitato di studenti un percorso professionalizzante in grado di portarli sia verso la capacità di diventare buoni formatori in ambito squisitamente teatrale, che condurli verso un uso dello strumento Teatro declinato verso altre usi in altre situazioni e istituzioni. Pensato a livello nazionale il corso sarà a numero chiuso e si preoccuperà di passare, in un percorso specifico, tutte le potenzialità acquisite, scoperte ed inventate in più di un quarto di secolo dalla Formazione del Teatro di Pisa anche a livello internazionale grazie all’organizzazione del Festival della formazione “Prima del Teatro”.

Le presentazioni dei corsi si svolgeranno nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi:

Giovedì 7 ottobre

Ore 15.00 Primo Livello Recitazione (per i ragazzi delle scuole superiori alla loro prima esperienza)

Ore 17,30 Propedeutica 1 e 2 (dall’Asilo fino ai primi due anni della scuola Primaria)

Costruttori 1 (3°, 4° e 5° della Primaria) e Costruttori 2 (ragazzi per le scuole medie inferiori)

Venerdì 8 ottobre

Ore 18.00 laboratori per universitari ed adulti di: Recitazione, Scrittura, Speech & Voice

Causa limitazione posti causa Covid si prega di prenotare mandando un messaggio alla pagina facebook di Fare Teatro Pisa o un messaggio WhatsApp al numero 339 5245156 o all’indirizzo mail federicguerri@yahoo.it

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La comicità, ma sul serio

Katia Beni propone un corso di teatro comico e improvvisazione, un laboratorio dedicato a chi vuole sperimentare le tecniche della comicità, migliorare le proprie competenze comunicative e approfondire la propria maschera comica e la propria ironia.

Dopo il tutto esaurito del suo show quest’estate, Katia Beni Katia Beni torna a Cascina, alla Casa di Lungofiume, con il corso La comicità è una cosa seria. “Un corso che fa star bene ed evita l’analista”, dice con un sorriso l’attrice toscana, nota per la sua comicità tagliente. Tutti i martedì, dal 9 novembre fino a maggio 2022, “si affronteranno i rudimenti del teatro comico, attraverso l’attività d’improvvisazione scandita da lavoro sui livelli emozionali e sui caratteri, improvvisazioni singole e di gruppo, improvvisazioni a tema, intervista al personaggio, maschera comica”. 

La lezione di prova gratuita di martedì 12 ottobre, alle 20.45 permetterà di capire di che cosa si tratta e di entrare in relazione con gli altri, ma prima di tutto con noi stessi e con il nostro lato comico

Pensato all’interno del calendario di corsi formativi in programma nei prossimi mesi negli spazi della Casa di Lungofiume di Cascina, in via Toscoromagnola 183, il laboratorio aiuterà ad approfondire le potenzialità comiche dei singoli e del gruppo, attraverso la selezione, la rielaborazione e la strutturazione del materiale di improvvisazione prodotto. 

Per la lezione di prova del 12 ottobre (ore 20.45) si accettano prenotazioni fino a un numero sostenibile e contingentato dalle norme antiCovid. Green Pass obbligatorio (info corso e prenotazioni: tel. 3339469931).

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Per Tornare ad imparare

Organizzati dal Museo di Storia Naturale per settembre, in tempo per riabituarsi ad imparare divertendosi, ecco i campi settembrini in collaborazione con Feronia aps e Cus Pisa. Bimbi, siete pronti?


Con Feronia aps il Museo propone tre settimane di attività già partite dal 23 agosto:
23 – 27 agosto 
Mostri, strane creature e animali spaventosi! Viaggio all’interno della mostra sull’Inferno dantesco.
30 agosto – 3 settembre
Chi l’ha “fatta” al Museo? Storie, stranezze e curiosità sull’innominabile.
6 – 10 settembre
Tutti sotto terra! Cosa si nasconde sotto i nostri piedi? Scopriamo insieme insetti, fossili, radici, tane e… molto altro!

Con il Cus Pisa il Museo propone due settimane di attività a partire dal 30 agosto: 
30 agosto – 3 settembre
Mammiferi alla riscossa. Viaggio alla scoperta di carnivori ed erbivori.
6 – 10 settembre
La vita subacquea. Conosciamo da vicino rettili, anfibi e cetacei.

Le settimane sono tutte diverse, ciascuna con un proprio filo conduttore e ci si può iscrivere anche a singole giornate.
I partecipanti potranno vivere una esperienza unica all’aria aperta negli spazi verdi intorno alla Certosa e all’interno del Museo per scoprire i segreti delle sue straordinarie collezioni con attività e laboratori loro dedicati. 
Gli obiettivi educativi prevedono una graduale preparazione dei bambini al rientro a scuola con divertimento, dedicando molte attività all’osservazione, al problem solving, all’apprendimento tra pari e al recupero del metodo critico e scientifico, fondamentali nello studio, anche elementare.
Il progetto è stato fortemente voluto dal Museo dell’Ateneo pisano ed è inserito dalla Regione Toscana nel più ampio circuito S-passo al Museo che prevede attività extrascolastiche di qualità.
Si avvale infine delle innovative idee del progetto nazionale Musei integrati, di cui è capofila il MUSE di Trento e a cui partecipa il Museo di Storia Naturale, progetto di ricerca e sostegno delle buone pratiche in ambito museale per lo sviluppo sostenibile, anche in ambito locale. 

www.msn.unipi.it/it/

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A teatro, finalmente

Sabato 10 e Domenica 11 luglio, terzo spettacolo per la rassegna Ti prego bel mortale canta ancora: con Gli ultimi giorni di Giuda Iscariota i ragazzi del laboratorio di secondo livello di recitazione del Teatro Verdi mettono in scena i frutti del lavoro fatto, anche, durante i giorni di lock down.

Quando si dice cogliere i frutti di un lungo lavoro: i lavoro, lo studio, la preparazione per lo spettacolo Gli ultimi giorni di Giuda Iscariota, in programma al Teatro Verdi sabato 10 alle 21 e domenica 11 alle 17.30 (anticipato per non sovrapporsi alla finale degli europei) erano iniziati mesi fa, a gennaio, quando ancora non era possibile incontrarsi dal vivo. E forse quella del lavoro a distanza è stata un’opportunità, un modo diverso per esplorare le proprie capacità, per i ragazzi del del laboratorio di secondo livello della rassegna di formazione del Teatro Verdi Ti prego, bel mortale, canta ancora: loro che negli anni scorsi avevano già avuto esperienza teatrali, propongono uno studio su questo testo del drammaturgo e sceneggiatore newyorkese Stephen Adly Guirgis, vincitore del Premio Pulitzer nel 2015.

Siamo nel Tribunale di Speranza, ai confini del Purgatorio, dove Fabiana Aziza Cunningham, un’avvocatessa, decide di chiedere un processo d’appello per Giuda Iscariota in persona. Giuda dovrà continuare a marcire nei ghiacci più profondi dell’Inferno o potrà avere un destino diverso? Lo si deciderà in un’aula sovrannaturale dove i testimoni saranno figure molto conosciute: da Simone lo Zelota a Sigmund Freud, da Ponzio Pilato a Satana. Il testo di Guirgis s’interroga in maniera divertita su tradimento e umanità, sul significato dell’amicizia e della disperazione portando “a terra” temi divini in maniera intelligente e mai scontata.

La regia e il coordinamento del laboratorio sono di Luca Biagiotti, Cristina Lazzari e Federico Guerri. Un ringraziamento speciale per i movimenti scenici, l’aiuto-regia e costumi/oggetti va ad Annalisa Cima, Luca Orsini e Margherita Guerri.

In scena Sara Aliberti, Anita Avesani, Eleonora Bechi, Sofia Biasci, Margherita Calderisi, Diego Campera, Gosvami Cuccu, Laura Demi, Emanuel Giardini, Alice Giorgi, Luca Granucci, Cecilia Odetti, Corinna Pacciardi Cini, Leonardo Pasquale e Nicholas Santamaria.

www.vivaticket.com

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Immaginare e costruire

Il futuro dei musei è rigenerarsi e reinventarsi: per la Giornata Internazionale dei Musei del 18 maggio, il Museo di Storia Naturale propone visite guidate attività laboratoriali partendo dalla mostra La plastica e noi per immaginare e costruire un futuro sostenibile.

Il titolo dell’edizione 2021 dell’International Museum Day che si celebra il 18 maggio lo dice chiaramente: Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi. D’altronde la conoscenza non è che un continuo aggiornamento del modo di guardare e relazionarsi con il mondo che ci circonda e se i musei sono luoghi di conoscenza non stupisce che l’idea sia proprio quella di riuscire a guardare le cose in modo nuovo. Soprattutto in momenti, come quello che stiamo vivendo, in cui le circostanze ci impongono nuove regole.

La giornata organizzata dal Museo di Storia Naturale si intitola dunque Immaginare e costruire un futuro sostenibile. La plastica e noi: visite guidate e attività laboratoriali: si parte dalla mostra La Plastica e noi per sottolineare che il nostro futuro non può più prescindere da una seria presa di coscienza e da un impegno responsabile nei confronti della sostenibilità ambientale delle nostre azioni. E per proporre come tema centrale della giornata dedicata ai musei, e quindi alla conoscenza, una riflessione sulla sostenibilità dei nostri stili di vita.

Con le visite guidate gratuite alla mostra La plastica e noi che si svolgeranno in presenza negli orari 14.30, 16.00 e 17.00 e avranno la durata di 45 minuti, per un massimo di 10 partecipanti per volta, il Museo partecipa attivamente alla diffusione di una buona consapevolezza del problema e di quanto i nostri comportamenti possano incidere in questo senso.

Sarà possibile prenotare la visita alla biglietteria del Museo al numero 050 2212970/80
La giornata prevede una serie di visite guidate gratuite alla mostra e un laboratorio sperimentale a distanza dedicato alla scuola paritaria Santa Teresa di Cascina (Pisa), che servirà come progetto pilota per l’inserimento di questa attività di educazione ambientale nella futura programmazione educativa del Museo.

L’attività sperimentale a distanza, dal titolo Riduco, riutilizzo, reinvento, consisterà in un approfondimento sulle problematiche legate all’inquinamento da plastica in mare e, più in generale, alla necessità di una corretta gestione dei rifiuti. I bambini verranno invitati a riflettere sulla quantità di rifiuti che ognuno di noi produce ogni giorno, sui tempi della loro degradazione e sui diversi effetti nocivi che hanno sulla fauna marina a seconda delle loro dimensioni. Riceveranno, inoltre, suggerimenti pratici su cosa fare concretamente per limitare i danni causati dall’abuso della plastica e dal suo scorretto conferimento. Ridurne il consumo, riutilizzarla per nuovi scopi e soprattutto fare una corretta raccolta differenziata che ne favorisca il riciclo, sono le vie maestre per contribuire a risolvere il problema. Nel laboratorio pratico che seguirà ai ragazzi verrà mostrato come riutilizzare creativamente alcuni oggetti di plastica di uso comune

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A bordo delle antiche navi

Tempo di riaprire anche per il Museo delle Navi Antiche: da venerdì 7 maggio si potrà tornare a visitare il museo agli Arsenali Medicei e nel fine settimana un’iniziativa ludico-didattica propone visite guidate e attività per famiglie. Perché non abbiamo mai avuto così tanta voglia di tornare al Museo, tutti insieme.

Weekend di visite guidate e appuntamenti per le famiglie al Museo delle Navi Antiche: venerdì 7 maggio le porte degli Arsenali Medicei tornano ad aprirsi per permettere le visite al più grande complesso museale di imbarcazioni antiche al mondo. Gli ingressi saranno contingentati e le prenotazioni obbligatorie, ma dopo i lunghi mesi di chiusura non vediamo l’ora di tornare a vedere, scoprire, conoscere.

Da venerdì 7 (dalle 15.30 alle 18.30) e per tutto il weekend (dalle 10.30 alle 18.30), l’esposizione delle sale degli Arsenali Medicei tornerà ad accogliere i visitatori e sono previste visite guidate in apertura straordinaria al raggiungimento del numero minimo di 10 prenotati, il martedì, il mercoledì e il giovedì, dalle 15 alle 18.

Un invito particolare per le famiglie: da sabato 8 maggio prende il via Tutti a bordo, salpiamo insieme!, l’iniziativa ludico-didattica prevista per i fine settimana con visite guidate e laboratori dedicati ai bimbi dai 6 ai 12 anni che, in compagnia di archeologi esperti, potranno imparare a conoscere le grandi imbarcazioni esposte. Ogni settimana un laboratorio diverso stimolerà la fantasia dei piccoli curiosi: in programma l’8 e il 9 maggio l’attività Trame antiche: Come e con che cosa tessevano gli antichi?, un approfondimento su come nasce la tessitura, una delle grandi invenzioni del Neolitico, in cui verrà realizzato un tessuto con il telaio orizzontale come quello usato dai nostri antenati. Il 15 e 16 maggio Pisa etrusca: la scrittura, un primo approccio alla scrittura di semplici nomi su frammenti ceramici, per imparare a conoscere l’alfabeto etrusco. 

Gli incontri, a cui potranno partecipare un massimo di 7 bambini per turno, saranno realizzati con l’ausilio di kit di materiali individuali preventivamente sanificati e organizzati nel rispetto delle normative in materia di Covid-19.

La prenotazione è sempre obbligatoria, sia per l’ingresso che per le attività, dal lunedì al venerdì (9.30-17.30) allo 050 47029 o tramite email all’indirizzo prenotazioni@navidipisa.it, nel fine settimana al numero 050 8057880 (anche con messaggistica WhatsApp).

www.navidipisa.it

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Un laboratorio per le feste

Due laboratori creativi per rendere quello delle feste un periodo in cui imparare a conoscere meglio gli amici animali: la proposta del Museo di Storia Naturale va incontro ai più piccoli e cerca, come sempre, di rendere divertente la conoscenza. Anche in questi giorni strani.

Anche durante queste festività così strane, certamente anche per i bimbi, il Museo di Storia Naturale di Pisa propone i suoi Appuntamenti creativi con il Museo: laboratori creativi per conoscere meglio i nostri amici animali.
Le attività, rivolte alle famiglie, sono gratuite e si svolgeranno online sulla piattaforma Meet.

28 dicembre, ore 15Un riccio tra le mani. Realizzazione di questo piccolo animaletto con la pasta di sale

Età consigliata: 5-7 anni
Materiale necessario: farina, sale, acqua, pasta secca (penne/spaghetti), una ciotola, una tazza, un mestolo, carta forno.
Materiale opzionale: tempere, grani di pepe/chiodi di garofano/spilli.


Data: 4 gennaio, ore 15 – Un piccolo mare. Realizziamo il nostro personale acquario
Età consigliata: 7-11 anni
Materiale necessario: una scatola da scarpe da adulti o di analoghe dimensioni, filo di cotone o di plastica trasparente, colore acrilico blu, pennello di piccole e medie dimensioni, forbici, scotch, colla vinilica o UHU, cartoncini/fogli colorati, oggetto per forare la scatola, pennarelli, lapis e gomma.
Materiale opzionale: sassolini, sabbia, colla vinilica, materiale vario per decorare come esempio adesivi, scotch colorati, gomma creopla, bottoni, ecc.


 Per info e prenotazioni scrivere a areaeducativa.msn@gmail.com entro e non oltre le ore 11 del giorno del laboratorio.

Ripartire dal teatro

La città del Teatro di Cascina torna ad animarsi di attività per ragazzi e adulti: i nuovi laboratori di teatro e fotografia sono un segno di normalità che ci ricorda che, oltre agli spettacoli, sono anche attività come queste a rendere il teatro è un luogo vivo.

In programma da lunedì 12 ottobre le lezioni di prova dei laboratori teatrali e di fotografia dedicati a bambini e ragazzi da 6 a 19 anni e agli adulti. 

Come animali è il laboratorio teatrale narrativo, a cura di Valentina Bischi, Luigi Petrolini, Irene Rametta dell’Associazione INFESTANTI, che si occupa di cura e attenzione al territorio da diversi anni, nell’area di Calci. Si tratta di un lavoro teatrale, da elaborare insieme ai bambini, liberamente ispirato al racconto “Per ultimo venne il corvo”, pubblicato sull’inserto “Robinson” del quotidiano “La Repubblica” nei mesi primaverili del 2020. Un racconto corale dove la pandemia è vista e narrata da parte degli animali che decidono di unirsi per ribellarsi all’uomo e alla sua prepotenza sulla natura. Attraverso le espressioni teatrali si potranno scoprire e riscoprire nuovi linguaggi. Il progetto si costituirà di tre fasi fondamentali: lo spazio scenico e le sue possibilità, l’ascolto e la creazione, il prodotto finale audio e video. La lezione di presentazione si terrà giovedì 15 ottobre, alle ore 16.30. (Età: 6-10 anni; termine iscrizione: 18 ottobre).

Il laboratorio GT Giovani Teatro, a cura di Federico Raffaelli, aiuterà i ragazzi a sperimentare le proprie capacità creative ed esprimere idee ed emozioni senza timore. Un laboratorio per fare teatro ed esplorare forme e linguaggi che permettano di acquisire maggiore consapevolezza di sé e del proprio potenziale espressivo, sviluppando una migliore capacità di integrazione e relazione con gli altri. I ragazzi e le ragazze saranno inventori del loro fare e delle storie che racconteranno, utilizzando gli strumenti della grammatica teatrale: il corpo, la voce, il gesto, il movimento, l’improvvisazione, la musica, il silenzio, lo spazio. Al termine del lavoro sarà organizzata una presentazione pubblica della mise en espace. La lezione di prova è in programma lunedì 12 ottobre, alle ore 17.45. (Età: 15-19 anni; termine iscrizione: 18 ottobre).

Il laboratorio di fotografia Catturare i riflessi, curato da Sonia Marrese, cerca di avvicinare i bambini alla fotografia, attraverso un corso di educazione all’immagine. Utilizzando le regole del linguaggio visivo e della fotografia i ragazzi capiranno come comunicare un messaggio con le immagini e impareranno a riconoscere quali sono gli elementi estetici, cromatici e compositivi che le caratterizzano. Il mondo dei riflessi diventerà fonte d’ispirazione per raccontare se stessi e avvicinarsi al teatro dietro le quinte. Le lezioni saranno integrate da ed esercizi per stimolare l’attività espressiva. Il laboratorio è stato concepito per poter essere facilmente comprensibile ai bambini, prendendo spunto dall’arte, dalla natura e da tutte quelle discipline che potranno aiutarli a stimolare l’immaginazione e a comprendere meglio le regole base della fotografia. Le lezioni di prova si terranno il 16 e 23 ottobre, alle ore 17  (Età: 6-11 anni; termine iscrizione: 28 ottobre).

Provare per crescere, a cura di Federico Raffaelli, è un laboratorio che da anni si svolge per favorire la motivazione e l’interesse a fare teatro per il semplice piacere di farlo. Un laboratorio ideato e pensato per i ragazzi e con i ragazzi, come un’esperienza libera e protetta per dare vita alla propria creatività. Cercare nuovi modi per sentire e comprendere il mondo circostante, per crescere, attraverso la re-invenzione fantastica delle cose da condividerle con gli amici: questo è il teatro, uno spazio sicuro dove potersi esprimere, confrontare, mostrare agli altri come si è e non come si dovrebbe essere. L’atmosfera di gruppo non competitiva e di reciproco stimolo sarà la cornice per un primo vero approccio alla disciplina teatrale per gli adolescenti. Sarà un’occasione per dare spazio al proprio immaginario, alla propria creatività, raccontando e raccontandosi, interpretando e reinterpretando le proprie esperienze. Questi i moduli in programma: giocare con il corpo, il corpo nello spazio, io e il partner, approccio teatrale, mostrare, ascolto e cooperazione, lo spazio e l’azione scenica, dalla voce alla parola. La lezione di presentazione si terrà martedì 13 ottobre, alle ore 15. (Età: 11-14 anni; termine iscrizione: 18 ottobre).

Teatro dei tre mondi: emozioni, corpo, spirito. Un laboratorio teatrale per adulti, a cura di Francesca Pompeo, incentrato sui linguaggi e le tecniche del teatro come strumenti di formazione e gestione delle dinamiche di gruppo. L’obiettivo è di affinare l’attenzione e la percezione di sé, degli altri e della relazione fra sé e gli altri. Il teatro è strumento di gioco e il gioco è canale, modalità primaria di apprendimento e di relazione con gli altri. Il laboratorio potrà essere luogo e tempo per tentare, in un contesto di gruppo, di esperire una modalità di relazione autentica che ha a che fare con un’energia di presenza più che un atteggiamento. Il percorso laboratoriale punterà al raggiungimento dei seguenti obiettivi: pratica di allenamento per gestire l’imprevisto e trovare un senso alla propria presenza nella vita; possibilità di esperire se stessi con consapevolezza in relazione agli altri; risvegliare e riequilibrare i nostri mondi (emotivo, fisico e spirituale) attraverso il gioco; osservarsi senza giudizio, ma con risvegliata attenzione nell’incontro con l’altro; mettersi al servizio del gruppo, del lavoro, del pubblico; scoprire la bellezza della quale siamo portatori e renderla manifesta con e per gli altri. La presentazione si terrà mercoledì 14 ottobre, ore 20.30/ 21.30. (Termine iscrizione: 19 ottobre).

Ornella Pampana: formazione.pampana@lacittadelteatro.it

https://cittadelteatro.com/formazione-e-progetti/

Al museo, in famiglia

Il Museo delle Navi Antiche di Pisa dedica i fine settimana del mese di ottobre ad una serie di laboratori per i bimbi che impareranno i segreti della navigazione antica aspettando Halloween, mentre i genitori potranno approfittare di visite guidate: cultura in formato famiglia.

A partire da sabato 10 e domenica 11 ottobre il Museo delle Navi Antiche apre a grandi e piccoli con una serie di incontri, sempre nel rispetto delle norme, in totale sicurezza: nei prossimi fine settimana il tema dei laboratori per i bimbi da 6 a 12 anni, a cura di Cooperativa Archeologica, sarà “Rotte da paura: destinazione…Halloween!”.

In vista infatti dell’appuntamento con la notte delle streghe, ormai attesissimo dalle generazioni dei più piccoli, le esperienze proposte ai bimbi, ogni settimana diverse, mentre i grandi si godono la visita guidata delle sale, sarà pensata in attesa della ‘terrificante serata’ del 31 ottobre.

Sarà un’occasione per mettere in pratica le conoscenze acquisite con la scoperta dell’esposizione, rendendo i bambini protagonisti del proprio apprendimento grazie all’unione sinergica fra teoria e pratica e ponendoli al centro di un’esperienza formativa unica, stimolante e coinvolgente. Un’offerta ludico-didattica nel segno della creatività e dell’esplorazione che assume oggi una particolare importanza e significato, dopo il lungo periodo di chiusura dei musei, delle scuole e dei luoghi di aggregazione e incontro.

Il progetto si aggiungerà alle visite previste di norma nel weekend al museo, aperto il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 ed il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 18.30, con visite guidate programmate alle ore 17.00 il venerdì e alle ore 11.00, 16.00 e 17.00 il sabato e la domenica nel rispetto delle normative di prevenzione del rischio di infezione da Covid-19.

Le attività si svolgeranno all’interno degli ampi spazi degli Arsenali Medicei per un massimo di 7 ragazzi a turno, accompagnati da un responsabile maggiorenne che potrà visitare il museo autonomamente o partecipare alle visite guidate programmate. Tutte le attività saranno realizzate con l’ausilio di kit di materiali individuali preventivamente sanificati; le operazioni di sanificazione ed igienizzazione saranno effettuate più volte durante i laboratori. L’accesso sarà consentito previa misurazione della temperatura corporea e saranno disponibili presidi per l’igienizzazione, garantendo lo svolgimento delle attività in totale sicurezza e nel rispetto delle norme previste per gli istituti e i luoghi della cultura in materia di prevenzione del contagio da Covid 19.

Il teatro nell’orto

A Cascina nasce il Bioparco, un luogo dove, tra letture teatrali, orti didattici e laboratori sensoriali i bambini, e non solo loro, potranno riscoprire il legame con la terra.

Si parla spesso di territorio e forse troppo poco di terra: nasce dalla volontà di colmare questa lacuna nel modo più creativo quello che sarà il Bioparco di Cascina, una porzione di terreno che diventerà presto un luogo dove imparare, divertirsi, sognare. Sì perché qui nasceranno orti didattici e spazi per letture e performance all’aperto, si potranno allestire laboratori e, in ogni caso si imparerà in tanti modi diversi a rispettare la terra. Solo così, scoprendone o riscoprendone i segreti e le meraviglie, le peculiarità e le ricchezze, anche i più piccoli potranno imparare ad averne rispetto, a curarla come un patrimonio di grandissimo valore; imparando che il legame con la terra è il primo imprescindibile passo per il legame con il territorio.

Di proprietà della Contessa Elisabetta da Cascina, questo ettaro di terreno sarà allestito grazie ad un progetto fortemente voluto dalla presidente della Fondazione Sipario Toscana Antonia Ammirati. 

Si sta realizzando un sogno – racconta Ammirati – grazie alla Contessa Elisabetta Da Cascina, proprietaria del fondo, che da subito ha accolto con entusiasmo l’idea di dedicare quell’antico spazio incontaminato pieno di bei ricordi della sua infanzia alle nuove giovani generazioni. Il terreno, con un pozzo artesiano, confina con il fiume Arno e ha una vista bellissima sulle colline che dominano la vallata”. 

Nascerà a giugno e sarà un luogo magico dove i bambini potranno riscoprire i valori della terra, saggiamente amalgamati dalla bella letteratura, dalla creatività a dalla scienza, dalla dinamica e istrionica attività teatrale.

“La Fondazione ha avuto in concessione gratuita dalla Contessa Elisabetta da Cascina un terreno agricolo dove poter fare i campi estivi nella prossima estate e attività culturali e ricreative per far crescere bambini con un ‘idea di tutela, di cura, di protezione della nostra terra”, dichiara Antonia Ammirati. “A causa del periodo di emergenza covid la presentazione al pubblico è slittata, così come si sono rallentati un po’ i lavori di adeguamento. Anche la progettazione ha subito modifiche, poiché si stanno valutando le distanze opportune per lavorare con i bambini, distanze possibili, visto la grandezza del terreno”. 

Un ringraziamento da parte della Fondazione, per il supporto allo sviluppo del Bioparco, va al Comune di Cascina, che ha creduto e sostenuto questo progetto e ancora a Toscana energia e alla società Sogefarm.

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