E se scegliessimo come dono speciale di regalare un albero da piantare da qualche parte in città? Un regalo originale, unico nel vero senso della parola, ecologico, certamente, fatto a qualcuno in particolare a cui dedicare la piantumazione, ma di cui tutti potranno beneficiare, subito e nel tempo.
Si chiama Regala un albero la campagna per incrementare il patrimonio arboreo cittadino, promuovendo la donazione e la piantumazione di alberi dedicati ad un proprio affetto.
“Gli alberi, le aree verdi e gli ecosistemi più in generale – dichiara l’assessore al verde urbano Raffaele Latrofa – svolgono innumerevoli funzioni vantaggiose per la salute pubblica e la qualità urbana. Il patrimonio arboreo apporta infatti numerosi benefici e contribuisce a riqualificare e valorizzare le aree verdi presenti in ambito urbano e periurbano, riducendo in maniera sostanziale la presenza di fonti inquinanti, con il conseguente miglioramento della qualità dell’aria e l’attenuazione dell’effetto “isola di calore”. Con questo progetto vogliamo avviare una campagna di donazione di alberi da parte dei cittadini, da piantumare in aree pubbliche”.
Al progetto possono aderire privati cittadini, associazioni, aziende, enti privati no profit ed istituti scolastici che presenteranno apposita istanza scritta. Le specie da mettere a dimora dovranno essere preventivamente concordate con l’ufficio Verde e Arredo Urbano, il quale valuterà la specie più adatta a seconda della caratteristiche ambientali e paesaggistiche del sito d’impianto. La scelta sarà prevalentemente orientata su piante autoctone e caratteristiche della flora locale, anche se non è escluso il parziale utilizzo anche di specie alloctone purché idonee all’ambiente pedoclimatico e alle caratteristiche della città di Pisa
Dopo la messa a dimora, il richiedente si impegna a garantire le cure colturali necessarie per i 3 anni successivi, quali irrigazioni di soccorso, concimazioni, potature e quant’altro necessario a mantenere l’esemplare in buone condizioni vegetative. Nel caso in cui l’albero nel periodo dei tre anni secchi il richiedente si impegna altresì alla sostituzione dell’esemplare con uno nuovo di analoghe caratteristiche. Trascorsi tre anni, le piante entreranno a far parte del patrimonio arboreo comunale.
A piantumazione avvenuta, potrà essere installata una targa commemorativa su uno dei pali tutori dell’albero, con l’indicazione del nome della persona cara a cui è dedicato.
Per aderire al progetto è necessario presentare formale istanza con una delle seguenti modalità:
Tanti pisani non giovanissimi ci hanno passato l’infanzia, ma da tempo i 4 chilometri di pista ciclabile immersa nella pineta di Tirrenia tornerà fruibile come spazio pubblico: riqualificata con illuminazione e arredi urbani, la vecchia Ciclilandia potrà almeno non cadere nell’abbandono.
Non tornerà ad essere il luogo delle multe per i trasgressori del codice della strada in versione adattata alle biciclette e ai mezzi a pedali che la popolavano qualche decennio fa, ma Ciclilandia potrà tornare ad animarsi. La porzione di pineta alla quale si accede da piazza dei Fiori e che arriva fino alla Pisorno sarà un parco pubblico, accessibile da tutti, illuminato e attrezzato grazie ad un progetto approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale.
Dopo che nell’estate scorsa era già stata risistemata una porzione del parco, quella dalla parte della piazza, entro l’estate 2022 sarà resa accessibile anche la restante porzione della vecchia Ciclilandia.
I lavori dovrebbero partire il prossimo anno: “Con questo intervento – dichiara l’assessore al verde urbano Raffaele Latrofa – vogliamo rendere nuovamente fruibile un luogo di aggregazione che ha fatto parte dell’infanzia di tanti cittadini pisani. I lavori saranno avviati nel 2022 e termineranno entro la prossima estate. Grazie a questo intervento e alla vicinanza in zona di parcheggi pubblici, l’area risulterà inoltre idonea ad accogliere un numero importante di persone ed ad essere utilizzata come location per eventi ed iniziative varie”.
La ‘città della bici’ è un luogo storico del litorale coi suoi quattro chilometri di piste ciclabili immerse in 23mila metri quadrati di pineta, attrezzate con segnaletica, semafori, 150 mezzi a pedali e ‘mini vigili’, pronti a controllare e multare (la multa consisteva in 10 minuti di fermata obbligatoria). L’area è passata da alcuni anni al Comune di Pisa dopo un’intesa con Tirrenia Investimenti Srl, la società privata che ne era proprietaria.
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Sono state posizionate nuove fioriere in due punti del centro storico: con le installazioni in via Pascoli si arricchisce l’asse di quelle già presenti in corso Italia e con quelle in piazza dell’Arcivescovado si prolunga invece la serie di via Santa Maria.
La natura ci insegna ciascun fiore è unico e irripetibile, ma questo non vale per le fioriere: sono state installate in piazza dell’Arcivescovado e in via Pascoli nuove fioriere in acciaio corten che, oltre ad abbelleire la città con fiori che sostituiranno gli spartitraffico in newjersey, contribuiscono al senso di omogeneità degli arredi urbani nelle diverse zone di Pisa.
“L’intervento – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – si inserisce nel progetto per creare lungo il principale asse commerciale della città un percorso unitario di arredo e verde urbano che porti bellezza, eleganza, omogeneità ed elementi naturali nel cuore del nostro centro storico. Abbiamo pensato e realizzato un progetto specifico che prevede un sistema omogeneo di fioriere composte a moduli, costituite da acciaio corten con fioriture stagionali e arbusti perenni, che si snoda lungo l’asse pedonale dalla Stazione all’area monumentale. Tutti gli interventi sono stati realizzati sulla base del Disciplinare per l’arredo urbano che abbiamo redatto e che prevede tre tipologie di arredi urbani omogenei e distinti, uno per il centro storico, uno per il litorale e uno per i quartieri”.
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In questo periodo si ripresenta l’esigenza di pulire dall’erba che cresce strade e marciapiedi: quest’anno Pisamo incrementa il servizio di sfalcio con operazioni specifiche e ditte specializzate per le diverse esigenze di ogni quartiere.
Lo sfalcio dell’erba lungo strade, marciapiedi, cigli e scarpate che si fa sentire più urgente nel periodo primaverile, è stato per quest’anno affidato da Pisamo con cinque appalti distinti per zone.
“Per potenziare e rendere più efficiente il servizio – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, verde e cura della qualità urbana Raffaele Latrofa – abbiamo voluto sostituire ad un unico grande appalto che riguardava manutenzioni, asfalti, marciapiedi e taglio dell’erba, cinque distinti incarichi, che sono stati assegnati a ditte del territorio specializzate sulla manutenzione del verde, che operano in maniera specifica in diverse zone della città, in maniera che ad ogni quartiere venga dedicata una cura specifica nel taglio dell’erba. Gli appalti sono divisi in Pisa Nord, Pisa Sud, Litorale, zona periferica di Opedaletto-Montacchiello, a cui si aggiungono un servizio dedicato apposta a cigli stradali e scarpate, e il servizio specifico per il centro storico, che verrà gestito in maniera autonoma dall’Ufficio Verde del Comune, tramite il gestore del global service.”
“In questo modo – aggiunge – oltre ad aver aumentato il numero delle unità lavorative impiegate nel servizio, riusciamo a coprire tutto il territorio comunale in maniera omogenea, disponendo di sei squadre (cinque più il centro storico) che lavorano in contemporanea, ciascuna concentrata su una zona della città. A questo servizio si somma la manutenzione del verde urbano, affidata ad Euroambiente, che si occupa degli sfalci nelle aree verdi, con altre sette squadre di operai.”
Tutti gli appalti prevedono sei tagli minimi all’anno, di cui due nel periodo ottobre-marzo e quattro in aprile-settembre. La tempistica media di ogni taglio completo si aggira sui 45 giorni in primavera-estate e 90 in autunno-inverno (secondo necessità).
Nel dettaglio ecco come sono suddivisi i servizi e il programma degli interventi in ogni quartiere:
Pisa Nord. Il servizio è attivo dal 15 marzo e le zone in cui gli operai sono già intervenuti ad oggi sono Campaldino, Porta Nuova, Cep, Porta a Lucca, I Passi, Pratale, Don Bosco, San Michele, Pisanova, Pisanova, Piagge. Al momento sono in corso tagli in Cisanello. Come ultima fase verrà completata Barbaricina. Fine prevista per la metà di maggio.
Pisa Sud. Il servizio è attivo dal 22 marzo e le zone oggetto d’intervento sono state Porta a Mare (da completare), Oratoio, Riglione, S.Ermete, Putignano (da completare residenziale ex Fiammiferi), La Cella. Al momento sono in corso lavori su via Fiorentina. Poi sarà la volta di S. Marco, S. Giusto, La Vettola e San Piero a Grado. Fine prevista dopo la metà di maggio.
Litorale. Il servizio è attivo dal 26 aprile e le strade oggetto di taglio sono state tutte al Calambrone (Via F. De André, Via delle Ginestre, Via delle Mimose, Oasi del Mare, Via Frassini, Via dei Tulipani, Via delle Magnolie, Via dei Platani, Via dei Giacinti, Via delle Margherite, Via delle Orchidee, Via Mons. Danilo Aiazzi, Viale del Tirreno (iniziata da fine Comune). Il servizio prosegue poi su Tirrenia e Marina di Pisa con fine dei lavori prevista per la prima settimana di giugno. È in corso inoltre in questi giorni il taglio dell’erba lungo la ciclopista dell’ex Trammino.
Ospedaletto e Montacchiello. Il servizio è attivo dal 19 aprile ed è stata completata tutta la località di Ospedaletto (manca solo via Bellatalla). A seguire Montacchiello, con fine dei lavori prevista entro la prima settimana di maggio.
Cigli e scarpate. Il servizio entra in funzione in questi giorni, iniziando dalla zona del Litorale.
Centro storico – Sarà gestito direttamente dal servizio global del verde, come previsto dal nuovo appalto. È stato già effettuato un primo giro completo di sfalci e un altro sarà effettuato con termine entro il mese di giugno.
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La riqualificazione della zona d’ingresso al quartiere di San Martino va nella direzione di una ricerca di decoro e di uniformità di arredi urbani rispetto alle altre zone: sono iniziati i lavori in piazza Toniolo per fioriere, marciapiedi e pavimentazioni.
“Con questo intervento – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – vogliamo mettere in atto un’operazione di riqualificazione urbana del centro storico. Con questo primo progetto, in particolare, vogliamo creare un modello replicabile anche in altri quartieri, in modo da creare un nuovo impatto in tutti coloro che accedono ad una determinata area del centro città. Siamo partiti da San Martino, dove una volta finiti i lavori coloro che faranno il loro ingresso nel quartiere e alle storiche attività commerciali potranno percepire immediatamente una sensazione di qualità urbana, bellezza e decoro, che è uno degli obiettivi che ci siamo prefissi. Pensiamo che questo modello possa essere riprodotto anche in altri quartieri della città“.
L’intervento ha un costo complessivo di 87.500 euro e consiste nella riqualificazione del punto di ingresso a via Ceci da piazza Toniolo, in corrispondenza del varco di zona a traffico limitato: i lavori consentiranno il rifacimento della pavimentazione in pietra, con un allargamento del marciapiede a partire dallo spigolo sud, in modo da raccordarne la larghezza con quello proveniente da piazza Toniolo, ed avere così una percorrenza pedonale lineare su di un marciapiede della stessa dimensione. Verrà inoltre riqualificato il fronte dell’edificio storico di ingresso al centro.
Anche l’altro marciapiede e la parte centrale dello spazio, se pur di percorrenza delle auto in ingresso alla zona ZTL, saranno pavimentati in pietra, in modo da costituire un indicatore di zona pedonale. Verranno inoltre ricollocati i porta biciclette attualmente presenti nell’area: al loro posto verrà realizzata una grande fioriera che, oltre alle essenze a bassa fioritura, conterrà anche un albero a medio fusto.
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In attesa della realizzazione di un nuovo impianto, molto atteso da chi frequenta la piscina comunale e ne conosce i limiti, è stato pubblicato il bando per una gestione ponte di due anni che coprirà il lasso di tempo che c’è da aspettare per una piscina nuova.
Nuotatori e amanti dell’acquagym, bambini e anziani, professionisti e nuotatori della domenica lamentano da tempo alcuni limiti della piscina comunale di Piazzale dello Sport: si tratta di una questione spinosa, visto che la società che ha avuto in gestione la struttura finora, la storica Canottieri Arno, ha formalizzato l’impossibilità di continuare a gestire oltre la struttura. Dopo che, in questo difficile momento per tutte le società sportive, anche Canottieri Arno ha ricevuto il parziale supporto delle istituzioni sotto forma di ristoro per le attività che devono restare chiuse a causa della pandemia; ma certamente la situazione non è sostenibile. Ed ecco la pubblicazione del bando.
Si tratta dell’affidamento biennale in concessione della piscina comunale a Barbaricina: i soggetti interessati a partecipare alla gara devono far pervenire la domanda entro il termine perentorio delle ore 11.30 del giorno 19 aprile all’Ufficio Protocollo del Comune di Pisa. Sono ammessi a partecipare le associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali che non abbiano posizioni debitorie nei confronti del Comune né contenziosi aperti con il Comune di Pisa. L’avviso di gara ed i moduli allegati sono reperibili sul sito del Comune di Pisa nella sezione altri bandi.
“Il Comune – dichiara l’assessore alle infrastrutture sportive, Raffaele Latrofa – ha offerto dei ristori per garantire un percorso di continuità con quelli che erano i precedenti gestori, ovvero la storica società della Canottieri Arno, garantendo loro, per quanto possibile, il proprio supporto anche economico. Purtroppo non è stato possibile proseguire su questa strada e nei giorni scorsi ci è stato formalmente comunicato che la società non è più in grado di gestire l’impianto. Una città come Pisa non può però permettersi di tenere una piscina chiusa. Abbiamo quindi pubblicato un nuovo bando e auspichiamo di affidare in poco tempo la gestione della struttura in modo da poter far ripartire anche l’attività agonistica che negli ultimi tempi è stata dirottata sulle piscine dei comuni limitrofi. Si tratterà comunque di una “gestione ponte”, che coprirà il lasso di tempo necessario alla realizzazione, sempre nell’area del palazzetto dello sport, della nuova piscina, una struttura fondamentale per garantire il futuro del nuoto cittadino».
“L’idea è rilanciare il ruolo della piscina comunale tra gli impianti sportivi che, anche in questo momento di grave crisi pandemica, possono avere un ruolo fondamentale per l’attività sportiva attiva degli atleti agonisti del nuoto, pallanuoto e sport acquatici potendo offrire anche una piscina esterna che potrà essere utilizzata con l’arrivo della bella stagione. Il nuovo bando avviene in concomitanza con la volontà di mettere in campo un progetto di costruzione della nuova piscina che vedrà la partecipazione del privato tramite un partenariato pubblico privato con il quale i soggetti promotori saranno chiamati a presentare, alla pubblica amministrazione, una proposta per finanziare, eseguire e gestire la nuova piscina: l’azienda che si proporrà riceverà in cambio gli utili che derivano da una corretta gestione dei flussi di cassa dell’opera stessa”.
Per questa ragione la durata della attuale concessione sarà di 2 anni dalla data di sottoscrizione della convenzione e potrà essere prorogabile, fino ad un massimo di ulteriori due anni, nelle more della realizzazione della nuova piscina. In virtù del breve periodo di affidamento il canone annuo parte da una base di 6.000 euro che potrà essere soggetta ad offerte al rialzo.
La sistemazione di piazza Giusti è il primo passo visibile del progetto Binario 14 per la riqualificazione della zona di San Giusto e della stazione: un tassello del piano per le periferie che prevede marciapiedi, piste ciclabili, attraversamenti protetti e un’attenzione speciale alla mobilità dolce.
“E’ partito nel quartiere di San Giusto il primo intervento che fa parte del bando Piano Periferie – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa -. L’apertura del cantiere di piazza Giusti rappresenta un passaggio importante, dal valore simbolico, perché significa che entra nel vivo il progetto Binario 14, un’operazione attesa da anni, che riqualificherà la zona di San Giusto e della Stazione. L’intervento prevede la risistemazione di piazza Giusti, con la riqualificazione del marciapiede, il completamento della pista ciclabile, la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali, l’utilizzo del calcestruzzo architettonico in tutto il contorno e nei vialetti interni alla piazza, che verrà così risistemata. Quindi un intervento che va a migliorare gli aspetti viari della zona, con priorità alla mobilità dolce e alla sicurezza dei pedoni ma anche alla riqualificazione della piazza”.
“Tengo a sottolineare – aggiunge l’assessore – che ho ritenuto priorità assoluta del quartiere risolvere il problema degli allagamenti nel quartiere. Il prossimo cantiere che partirà a San Giusto sarà infatti quello della sicurezza idraulica: il sistema delle fognature bianche verrà finalmente dimensionato in maniera corretta per risolvere il problema degli allagamenti in maniera definitiva.”
I lavori in piazza Giusti, partiti mercoledì 3 marzo, prevedono il rifacimento dei marciapiedi a perimetro della piazza, che verranno fatti nuovi e allargati per contenere la pista ciclabile che metterà in collegamento il percorso già esistente di via dell’Aeroporto con la passerella che porta alla Stazione. Verranno realizzati gli attraversamenti ciclopedonali a completamento della pista, con apposito impianto di illuminazione a led incorporato nell’asfalto, per l’attraversamento principale di via dell’Aeroporto. All’interno della piazza verrà realizzato un percorso ciclopedonale in calcestruzzo architettonico e in un secondo momento verrà installato un fontanello per l’erogazione dell’acqua potabile. I lavori, eseguiti da parte della ditta CLD strade si dovrebbero concludere entro fine aprile, per un importo complessivo di 120 mila euro.
“Quello di piazza Giusti è il primo segno tangibile – conclude Latrofa – della partenza del progetto Binario 14: nei prossimi mesi vedremo avviare tanti cantieri importanti, che sono adesso in fase di gara, primo tra tutti la grande riqualificazione della Stazione, con viale Gramsci e le opere connesse, in attesa del responso definitivo del bando della Tramvia. Una serie di cantieri collegati tra loro, come tasselli di un puzzle che si andrà via via a comporre nel tempo, con l’obiettivo di averli completati tutti entro la fine del 2023, portando a termine la riqualificazione di una zona intera della città”.
Formalizzata la richiesta di finanziamenti per la difesa idraulica del litorale: c’è bisogno dei sospirati lavori di messa in sicurezza delle spiagge di ghiaia, e non solo, perché non succeda più che ogni mareggiata porti sassi sulla strada e disagi a catena.
Il Comune di Pisa ha richiesto formalmente alla Regione i finanziamenti necessari a realizzare gli interventi di difesa idraulica che ancora mancano per la messa in sicurezza dell’abitato di Marina e per il riequilibrio della costa di tutto il litorale pisano, evitando così che acqua e sassi invadano le strade ogni volta che c’è maltempo e che le spiagge dell’intero litorale vengano ulteriormente erose. La richiesta è stata avanzata dall’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Latrofa, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato vari enti del territorio della regione e a cui era stato convocato dal Genio Civile Regionale per pianificare a livello locale i lavori da realizzare per difendere dall’erosione la costa toscana.
“In particolare – dichiara l’assessore Latrofa – l’attenzione va al completamento dei lavori alle dighe soffolte in corrispondenza di diverse celle del lungomare marinese e la realizzazione di interventi per la protezione da fenomeni erosivi: lavori necessari per evitare che acqua e sassi invadano le strade ogni volta che c’è maltempo, provocando danni a fognature e case. In più occasioni abbiamo chiesto alla Regione di realizzare i lavori necessari a risolvere questa problematica una volta per tutte. Richiesta ribadita, nel gennaio scorso, anche durante il sopralluogo del presidente della Regione Giani e del presidente del Consiglio regionale Mazzeo sul litorale pisano a seguito dell’ultima mareggiata che aveva provocato danni e disagi sul Lungomare. In quell’occasione la Regione aveva preso un impegno preciso per risolvere definitivamente il problema. Nel corso della videoconferenza ho sottolineato la necessità di dare seguito all’impegno preso con azioni concrete”.
“Sempre per quello che riguarda il litorale – prosegue Latrofa – ricordo che il Comune di Pisa si è recentemente fatto carico totalmente di un problema annoso come quello delle spianamento delle spiagge di ghiaia di Marina, predisponendo un accordo quadro grazie al quale sarà possibile realizzare direttamente gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e urgente delle spiagge di ghiaia. L’accordo ci permetterà di affidare alla ditta Tognetti, individuata tramite idonea procedura, tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e urgente, da attuare ogni volta che si renderà necessario intervenire per ripristinare le spiagge, minimizzando i tempi di affidamento e consentendo un intervento immediato. In questo modo la ditta specializzata potrà intervenire ogni anno, rispettando i tempi idonei all’arrivo della stagione turistica, per realizzare lo spianamento delle spiagge. L’accordo prevede un finanziamento a lotti di lavori, che verranno stanziati dal 2021 fino al 2023, fino un massimo di 145 mila euro. Per l’anno appena iniziato abbiamo già impegnato la cifra 50 mila euro e i lavori verranno svolti nei mesi di aprile-maggio. Stiamo inoltre interloquendo con la Regione Toscana per aggiungere alle risorse dell’Amministrazione una quota parte di cofinanziamento a carico della Regione”.
Hanno partecipato alla riunione in videoconferenza anche i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto balneari “che si sono impegnati – conclude l’assessore – a fornire a tutti gli attori istituzionali coinvolti un documento di sintesi di quelle che sono le loro richieste, con un occhio anche alla tematica relativa alla realizzazione della Darsena Europa a Livorno e all’eventuale fenomeno dell’erosione costiera che potrebbe essere causata da questa grande opera. Un documento che troverà il pieno appoggio da parte della nostra amministrazione”.
La promessa è un piano di forestazione urbana che infoltisca il parco alberi fino ad arrivare alle 20.000 unità entro il 2022: l’assessore al verde pubblico Latrofa parla degli interventi in corso al Parco di Cisanello e sul viale delle Cascine. Pensando a tutti quelli che seguiranno.
“Dal monitoraggio fitosanitario realizzato dalla facoltà di Agraria dell’Università di Pisa – ha dichiarato l’assessore Raffaele Latrofa – emerge come dal primo censimento del patrimonio effettuato nel 2016 al bilancio arboreo stilato nel 2020 siamo passati da 16.449 a 18.654 piante. Al netto degli abbattimenti che facciamo per ragioni fitosanitarie che riguardano la salute della pianta, il bilancio di rinnovo arboreo è sempre in positivo. L’obiettivo per il 2021/22 è quello di rendere la città sempre più verde e vivibile, raggiungendo le 20mila alberature di proprietà del Comune, di cui 500 riguarderanno il Parco urbano di Cisanello e circa mille verranno piantumati lungo strade, parchi cittadini e bosco per i nuovi nati. Nella prima parte del 2021 i principali interventi riguarderanno via di Cisanello e Viale delle Cascine, mentre nella seconda metà dell’anno ci concentreremo sul rinnovo arboreo cittadino e sul Bosco dei nuovi nati”.
“Più nello specifico – ha proseguito Latrofa – in via di Cisanello realizzeremo un nuovo marciapiede sul lato sud del Parco, corredato da nuove alberature: si tratta di un intervento fondamentale per il quartiere e che fa da corollario alla forestazione del Parco urbano su cui investiremo 793mila euro, di cui 400mila provenienti dalla Regione. Entro la fine del 2022 restituiremo al quartiere un parco riqualificato e curato, con nuove alberature, elementi di arredo urbano, percorsi ciclopedonali e aree verdi fruibili per i cittadini.”
Questo il dettaglio dei prossimi interventi:
– Forestazione delParco urbano di Cisanello: costo del progetto 792 mila euro, di cui 400 mila euro richiesti alla Regione Toscana tramite il bando su Progetti integrati per abbattimento delle emissioni climalteranti in a ambito urbano, e 392 mila messi a disposizione dal Comune di Pisa. Il progetto esecutivo, che prevede 500 nuovi alberi, oltre a percorsi ciclopedonali, è già stato approvato e il Comune è in attesa di conoscere l’esito della graduatoria della Regione.
– Intervento in via di Cisanello: realizzazione di un marciapiede che costeggia tutto il confine del Parco: costo del progetto 300 mila euro, compresi altri interventi nelle strade limitrofe. Il progetto prevede la sostituzione di circa 60 Populus Alba con nuove 150 alberature, di Tillia Cordata (di cui 70 su proprietà del Comune di Pisa e 80 nell’area privata destinata al polo ospedaliero della Stella Maris che verrà realizzato in una fase successiva) e la realizzazione di un nuovo percorso pedonale. Il cantiere è in fase di avvio in questi giorni.
– Rotatoria viale delle Cascine: costo del progetto complessivo 850 mila euro, che prevede la realizzazione della rotatoria oltre alla riqualificazione del Viale delle Cascine lato est verso la citta, l’ampliamento della pista ciclabile e la sostituzione della siepe di Cupressus Arizonica con 60 nuove alberature di Vallis Clausa (platano clone). Il cantiere è attualmente in corso.
Pisa si aggiudica un milione di euro con il progetto della navigabilità dell’Arno per l’Italia City Branding 2020: con questi fondi messi a disposizione dal governo per valorizzare le potenzialità delle città, potremo sviluppare un’idea che, attraverso il fiume, raggiungerà tutti.
Pisa è una delle città vincitrici del bando Italia City Branding 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri,selezionate come città pilota per attuare investimenti che valorizzino le potenzialità attrattive delle città. Il progetto sulla navigabilità dell’Arno si è classificato al secondo posto e ha ottenuto 1 milione di euro.
“Questo risultato – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – che ci vede arrivare secondi a livello nazionale e unica città a livello toscano, dimostra non solo la qualità progettuale di quello che abbiamo presentato per rendere navigabile il tratto cittadino del nostro fiume ai fini di una fruizione turistica, ma conferma anche la nostra visione di città che è in grado di fare squadra e coinvolgere tutti i soggetti interessati, dalle partecipate, Navicelli e Pisamo, alle associazioni di categoria, coinvolgendole in una visione d’insieme che è stata riconosciuta e premiata. Nell’arco di poche settimane, con questo metodo, siamo riusciti a ottenere il finanziamento regionale di 800mila euro, cui andranno aggiunti i 200mila di risorse proprie, per riqualificare la zona artigianale industriale di Ospedaletto, e oggi è arrivata questa bella notizia. Non abbiamo solo idee e una visione precisa per la città, ma abbiamo anche le capacità per realizzarle. Questo è uno dei passi per la Pisa del futuro”.
Il risultato è stato comunicato nel corso di una riunione in videoconferenza da Mario Turco, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Comune di Pisa ha partecipato al bando insieme a Navicelli Srl e Pisamo srl, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria cittadine, Unione Industriale Pisana, CNA di Pisa, Confcommercio e Confesercenti, firmatarie del protocollo con il Comune sullo sviluppo della navigabilità e della cantieristica. Il costo complessivo del progetto ammonta a 2 milioni e mezzo. Le tempistiche per la realizzazione sono stimate in 3 anni e 7 mesi.
“Quella di oggi è una soddisfazione enorme – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici con delega alla navigabilità dell’Arno Raffaele Latrofa -. Con riferimento al nostro fiume è un grande risultato, dopo l’apertura del canale dei Navicelli del 2019. Ad essere premiata è l’intuizione di scegliere come tema quello della navigabilità. Ha vinto l’idea che l’Arno unisce la città e non la divide e che potrà portare enormi vantaggi alla città di Pisa in tanti comparti, dal turismo, al commercio, all’ambiente. E questo grazie anche al protocollo che stipulato con le associazioni di categoria qualche mese fa. È una soddisfazione enorme che voglio condividere con quanti hanno lavorato al progetto».
Il progetto
Creazione di una nuova Via d’acqua. Il progetto prevede la creazione di una nuova “Via d’Acqua” lungo il tratto del fiume che va dalla foce fino al confine del Comune di Pisa per un percorso di 18,7 km, con implementazione delle infrastrutture dedicate al turismo “Fluvestre”. Prevede la messa in opera di infrastrutture che permettano la navigazione in sicurezza, attraverso il dragaggio della barra di foce, del fiume stesso, il posizionamento di segnaletica sulle sponde, di galleggianti di orientamento per un percorso garantito, e lo sviluppo di un nodo turistico con offerte differenziate.
Tratto naturalistico dell’Arno, dalla foce al Parco di San Rossore. Più nel dettaglio si tratta di rendere navigabile il fiume partendo dalla foce dell’Arno, dove sono presenti 2.500 posti barca e molte attività commerciali, risalendo il fiume lungo l’area del Parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, dove verrebbero posti 6 attracchi con pontili galleggianti come sistema alternativo di accesso al Parco e al circuito pedonale-ciclabile in località Cascine Nuove. A questo fine, si prevede anche di tracciare percorsi naturalistici a terra per escursioni guidate o autonome.
Tratto cittadino dell’Arno. Nel tratto in cui il fiume percorre la città, il progetto prevede di implementare gli approdi esistenti con un nuovo scalo alla Cittadella Vecchia, che permetta l’accesso e la fruibilità al circuito museale-culturale che si affaccia sulle sponde del fiume (Museo delle Antiche Navi, Palazzo Reale, Museo nazionale di San Matteo, Centro SMS, Giardino Scotto, Museo della Grafica), e di raggiungere agevolmente Piazza dei Miracoli. Gli approdi permetterebbero la realizzazione di una vera e propria “promenade fluviale”, con accesso alle numerose attività distribuite lungo il suo percorso e alle attrazioni vicine. Il progetto prevede la creazione di un servizio di barge o battelli che offrano un trasporto fluviale stabile con la possibilità di mini-crocierecon circuiti a tema: museali, culturali, naturalistici. Sugli approdi verrebbero inoltre installate 8 colonnine di ricarica e-boat, a sostegno dello sviluppo di una mobilità alternativa ed eco-sostenibile. E’ previsto anche lo sviluppo di attività di rent boat di piccole imbarcazioni elettriche o ibride. Verrebbero infine installate presso gli scali 6 infopoint turistici multimediali attraverso i quali sarà possibile accedere alle informazioni della città.
Canale dei Navicelli. È prevista, inoltre, la realizzazione di una rete differenziata di fruizione del Canale dei Navicelli che giunge fino al porto di Livorno, confermando e valorizzando sia la vocazione cantieristica del canale che quella di asse per lo sviluppo di attività sportive, tra cui prima di tutto il canottaggio.
Sviluppo del turismo fluviale. La navigabilità del fiume Arno rappresenterebbe un’opportunità di crescita turistica con forte potenzialità attrattiva sia per Pisa che per il territorio circostante. La generica offerta di ‘turismo fluviale’ prende il nome di “Fluvestre” perché racchiude e sottintende arte, sport, enogastronomia, relax, aree rurali, sovrapponendosi ad altre tipologie di turismo. Oltre ai servizi offerti sono indispensabili anche altre componenti per il suo sviluppo: i servizi delle strutture ricettive e ristorative, i servizi di accessibilità che garantiscono la navigabilità e l’accesso a terra e ai punti di attrattività, i servizi integrativi che favoriscano le interdipendenze, gli accessi da terra al fiume e i parcheggi. Gli studi di settore dimostrano che è la clientela giovane ad essere attratta dagli sport d’acqua e dalle gite in barca, che la durata media di questo tipo di viaggio è di una settimana e che i contenuti di attrattiva primaria sono i circuiti culturali, il ciclo-turismo fluviale, i circuiti eno-gastronomici, il noleggio di imbarcazioni, la visita dei parchi e delle oasi, gli eventi tradizionali e stabili, le visite giornaliere sul territorio circostante, escursioni in bici o a piedi. Il contesto della città di Pisa e del fiume Arno possono offrire un sistema navigabile ricco di risorse turistiche uniche, date dall’unione tra un patrimonio storico e culturale di attrattiva mondiale e la presenza di importanti punti di interesse naturalistico.