Sabato 19 dicembre al Teatro Verdi va in scena L’italiana in Algeri. Impossibile? No, se si tratta di una diretta streaming sul canale Youtube del teatro resa possibile dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro di Pisa e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Rispettare il cartellone nonostante le restrizioni anticontagio? Il Teatro Verdi ci riesce proponendo uno spettacolo in diretta streaming sul proprio canale Youtube; l’appuntamento è per sabato 19 dicembre alle 21 e in scena ci sarà L’Italiana in Algeri.
Nuovo modo di gustare l’opera, ma anche nuovo modo di esporla: il dramma giocoso di Angelo Anelli musicato da Gioachino Rossini viene messo in scena dalla storica compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli. Lo spettacolo ha debuttato nel luglio 2019 al Teatro Rossini di Pesaro come anteprima del Rossini Opera Festival. Questa celeberrima compagnia, la più grande e antica esistente al mondo e attiva da più di due secoli, oltre alle produzioni degli ultimi vent’anni, amplia con questa produzione il suo repertorio lirico legando le note di Rossini al gesto dell’attore di legno.
Per assistere a questo spettacolo, restando a casa ma mantenendo vivo il il dialogo con gli spettatori e offrendo allo stesso tempo opportunità creative ed occupazionali agli artisti ed ai lavoratori dello spettacolo dal vivo, è necessario prenotarsi.
Per ricevere al proprio indirizzo di posta elettronica il link per l’accesso gratuito alla diretta streaming è necessario scrivere a prenotazioni@toscanaspettacolo.it entro le ore 20 del 19 dicembre.
il piacere del teatro, nonostante le limitazioni del momento.
info tel. 050 941111 e-mail: info@teatrodipisa.pi.it
Saranno in tutto sei spettacoli fra concerti, prosa e lirica, ma è un inizio: quello presentato dal Verdi è uno squarcio di stagione, quella che è possibile programmare al momento, ma ha dentro tutta la voglia di tornare ad emozionarsi per la magia del teatro.
L’emozione era palpabile alla presentazione di questo cartellone ridotto relativo al periodo da ora fino a dicembre, l’unico per il quale è possibile programmare qualcosa al momento: nelle parole della presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Patrizia Paoletti Tangheroni, e della presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Beatrice Magnolfi, c’era tutto l’entusiasmo per un mondo tanto amato e al quale per un periodo così lungo abbiamo tutti dovuto rinunciare.
Ricominciare a programmare significa ora prima di tutto pensare alla sicurezza, al distanziamento, al rispetto delle norme anti-contagio: oltre all’obbligo di mascherina, alla necessità di igienizzare le mani e alla misurazione della temperatura corporea, il teatro, in linea con le disposizioni nazionali, potrà accogliere il pubblico limitatamente ad un capienza di un terzo di quella effettiva. Sarà strano, ma necessario.
In effetti è strano, dopo i mesi del lockdown, tornare a parlare di serate di musica, prosa e lirica: è strano raccontare che, per ora, quelli proposti saranno solo due concerti e altri quattro appuntamenti fra prosa e lirica: eppure non per questo le proposte sono meno accattivanti e la scelta dei titoli, la selezione di testi, compagnie e produzioni è stata meno attenta. Anzi.
In programma domenica 18 ottobre con il concerto inaugurale della 54^ stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore, che torneranno con il concerto del Quartetto di Fiesole (9/10 dicembre); poi, spettacoli di prosa con La notte dell’Innominato, da Alessandro Manzoni con Eros Pagni (21/22 novembre), e il teatro di Eduardo De Filippo con Ditegli sempre di si(12/13 dicembre); spettacoli di lirica con la prima rappresentazione in epoca moderna de L’amour maladedi Jean Baptiste Lully (5/6 dicembre), e L’italiana in Algeri, con le musiche di Gioachino Rossini nell’adattamento della compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli (19/20 dicembre), spettacolo che ha debuttato nel 2019 a Pesaro come anteprima del Rossini Opera Festiva.
“La riapertura della stagione teatrale è sicuramente un bel segnale per la città – dice Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione Teatro di Pisa -. Si riparte, pur con tutte le limitazioni dovute alle misure anti Covid, con un’offerta articolata di concerti, spettacoli di lirica e prosa; abbiamo puntato sulla qualità bilanciando, come è ormai nostro costume, i classici e le innovazioni. Sarà una bella emozione ritrovare il nostro affezionato pubblico al quale, anche in questa occasione, cerchiamo di offrire spettacoli che siano intensi, piacevoli e colmi di spunti di riflessione”.
“Riaprire i teatri – spiega Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus – significa rispondere a un bisogno dei cittadini, che ha molto a che fare col diritto alla cultura. E un’offerta di qualità, in un momento particolare come quello che stiamo attraversando, è indispensabile per dare alla comunità la possibilità di tornare a vivere pienamente l’esperienza legata alla fruizione dello spettacolo dal vivo. Un’esperienza gratificante, che deve essere aperta a tutti e che può essere vissuta nel pieno rispetto delle norme sanitarie di sicurezza. È con questa convinzione che la Fondazione Toscana Spettacolo ha collaborato alla realizzazione di una programmazione di assoluto valore, in grado di soddisfare le esigenze del pubblico”.
“Il Teatro Verdi è un centro culturale – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – e siamo consapevoli di ciò che un teatro di tradizione possa rappresentare in una città come Pisa; è stato vicino al suo pubblico, anche nella fase del lockdown, con iniziative on line, molto seguite, e poi, appena possibile, con spettacoli all’aperto al Giardino Scotto. In questa riapertura, che si avvale della collaborazione della Scuola Normale Superiore, per la parte concertistica, nonostante le limitazioni imposte dalle misure di sicurezza anti COVID, si presenta una rassegna autunnale molto interessante e articolata. Ringrazio la Presidente della Fondazione Teatro Verdi Patrizia Paoletti Tangheroni che, insieme alla struttura del Verdi, è riuscita nell’impresa non facile di coniugare sicurezza e qualità, dando alla città la possibilità di assistere a una nuova stagione di spettacoli, in questo periodo così complicato per i teatri di tutta Italia”.
Il programma:
Domenica 18 ottobre (ore 21), l’apertura del programma sarà con il Concerto inaugurale della 54^ Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore, in occasione del 210° anniversario del decreto di fondazione della Scuola Normale Superiore. Protagonisti d’eccellenza il trio composto da Isabelle Faust, violino; Jean-Gujien Queyras, violoncello; Alexander Melnikov, pianoforte, che suonerà musiche di Ludwig van Beethoven (Ingresso gratuito su prenotazione con istruzioni sul sito www.sns.it). Questa quarta stagione firmata dal direttore artistico Carlo Boccadoro è già stata presentata nel dettaglio il 22 settembre scorso.
Sabato 21 novembre (ore 21) e domenica 22 novembre (ore 17) sarà di scena la prosa, frutto dello stretto e consolidato rapporto di partnership fra il Teatro di Pisa, e il suo direttore artistico per la prosa e la danza Silvano Patacca, e Fondazione Toscana Spettacolo onlus: La notte dell’Innonimato da Alessandro Manzoni, per la regia e adattamento di Daniele Salvo. Un grande fuoriclasse come Eros Pagni darà corpo e voce alla vertiginosa indagine manzoniana sull’animo umano.
Sabato 5 dicembre (ore 20.30) e domenica 6 dicembre (ore 15.30), con un titolo della lirica in prima rappresentazione mondiale in epoca moderna, L’amour malade di Jean Baptiste Lully, diretto dal maestro Carlo Ipata, la regia di Lorenzo Maria Mucci, produzione del Teatro di Pisa in collaborazione con il Centre de Musique Baroque de Versailles. Un balletto di corte di Lully, nato in Toscana come Giovanni Battista Lulli, danzato dal re Luigi XIV nella Grande Salle del Louvre il 17 gennaio 1657 al cospetto della corte e degli ambasciatori stranieri, qua presentato con alcune delle parti vocali mai ascoltate in epoca moderna, grazie alle ricerche d’archivio del maestro Ipata.
Mercoledì 9 e giovedì 10 dicembre (ore 21) per i concerti della 54^ Stagione dei Concerti della Scuola Normale Superiore, il Quartetto di Fiesole con Giovanni Gnocchi, in occasione del centenario della nascita di Piero Farulli, ideatore e fondatore dei Concerti della Normale, suonerà musiche di Mozart e Schubert. Il Quartetto di Fiesole, nato e cresciuto proprio sotto la guida di Piero Farulli, quest’anno festeggia il suo trentennale. Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per due violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma; ha vinto prestigiosi concorsi e si esibisce regolarmente con musicisti come Kavakos, Ferschtman, Nikolic, Lonquich. Sempre giovedì 10 (ore 18), al Palazzo della Carovana, si svolgerà una conversazione su Piero Farulli con Alina Company e Carlo Boccadoro (ingresso libero, piazza dei Cavalieri 7).
Sabato 12 dicembre (ore 21) e domenica 13dicembre (ore 17), sarà la volta di un classico della letteratura, Ditegli sempre di sì, uno dei primi testi di Eduardo De Filippo, con Carolina Rosi e Gianfelice Imparato, regia di Roberto Andò. Un’opera vivace in cui il tema centrale è la pazzia: tra porte che si aprono e si chiudono, equivoci, fraintendimenti, menzogne e illusioni, il pubblico si ritrova in un clima sospeso tra il surreale di Achille Campanile e un Luigi Pirandello privato della sua filosofia.
Sabato 19 dicembre (ore 21) e domenica 20dicembre (ore 17) la compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli presenta “’italiana in Algeri, nell’allestimento del dramma giocoso di Angelo Anelli su musica di Gioachino Rossini; spettacolo che ha debuttato nel luglio 2019 al teatro Rossini di Pesaro come anteprima del Rossini Opera Festival. Questa celeberrima compagnia, la più grande e antica esistente al mondo e attiva da più di due secoli, oltre alle produzioni degli ultimi vent’anni, amplia con questa produzione il suo repertorio lirico legando le note di Rossini al gesto dell’attore di legno (Prevendita biglietti per tutte le rappresentazioni: da martedì 6 ottobre. Da mercoledì 7 ottobre anche telefonicamente e nel circuito Vivaticket).
Tutto congelato il sistema delle abituali prelazioni e degli abbonamenti
È possibile utilizzare il credito dei voucher digitali a rimborso degli eventi annullati dall’8 marzo al 26 maggio 2020 causa Covid-19 secondo titolarità dell’organizzatore. Quindi i voucher di Lirica e Concerti per gli eventi della Fondazione Teatro di Pisa (L’Amour Malade e Quartetto di Fiesole con Giovanni Gnocchi); i voucher di prosa e danza per gli eventi di Fondazione Toscana Spettacolo onlus (La Notte dell’Innominato, Ditegli sempre di sì e L’Italiana in Algeri).
Si segnala che nel caso di congiunti in numero superiore a due, sarà possibile rivolgersi alla biglietteria (orario di botteghino e telefonica) per acquistare ulteriori posti nello stesso palco.
Anzi in giardino: ultimo appuntamento mercoledì 29 luglio con Opera a Palazzo: per chiudere la rassegna di riduzioni di opere celebri da godersi al fresco del giardino di via La Nunziatina, FuoriOpera propone il classico atto unico di Pietro Mascagni.
La vicenda si svolge nelle colline bruciate dal sole della terra del vulcano: qui ardono le passioni, gli amori, gli sdegni gli abbandoni e le conquiste. Santuzza soffre per un amore travagliato, l’amore per il suo Turiddu. Il giovane parte soldato, ma al suo ritorno si riaccende la passione per Lola, ormai sposata con Alfio. Tutta la vicenda è narrata da Cola, anima pura del paese, la voce dell’innocenza che guida lo spettatore invitandolo all’attenzione nei confronti di un racconto di Vita dei campi in cui le passioni umane non sono soltanto lo sfondo delle fatiche quotidiane, ma vera essenza che scandisce un’esistenza semplice fatta di piccoli gesti e risoluzioni definitive.
Al pianoforte Yuka Gohda, allestimento e regia sono a cura di Fabio Midolo, la scenografia è di Nicola Console. La direzione musicale è del maestro Andrea Gottfried.
Lo spettacolo si tiene all’aperto nel Giardino di via La Nunziatina n. 11: gli spazi sono contingentati e permettono l’accesso a 100 spettatori.
Per lo spettacolo di mercoledì 29 luglio è obbligatorio prenotarsi sulla piattaforma eventbrite.it.a partire dalle ore 14.30 di martedì 28 luglio. Lo spettacolo ha inizio alle 21.15. Per assistenza per le prenotazioni tel. 050 2204650.
La rassegna è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Pisa.
La ricetta de L’Elisir d’Amore proposta per mercoledì 22 luglio nel Giardino di via La Nunziatina è semplice: basta prenotarsi, sedersi al fresco del giardino e godersi l’opera di Donizzetti a cura di FuoriOpera, il secondo appuntamento con la lirica dell’estate pisana.
Secondo appuntamento, mercoledì 22 luglio, con la rassegna Opera a Palazzo, organizzata in collaborazione con Officina dei Transiti, che regala la più bella lirica da gustare nelle sere estive nel centro di Pisa: è la volta de L’Elisir d’Amoredi Gaetano Donizetti, a cura di FuoriOpera.
La ricetta dell’Elisir d’amore? Il dottore enciclopedico chiamato Dulcamara irrompe sulla scena dichiarando di possederla e promette ogni genere di effetto: il magico elisir non solo guarisce gli spiantati, ma cura il mal d’amore.
In scena Camilla Pomilio, Luciano Grassi, Fabio Midolo. Al pianoforte Yuka Ghoda, con la direzione musicale del maestro Andrea Gottfried. Allestimento e regia di Fabio Midolo.
Opera a Palazzo, ospitata per questa edizione nell’ambito della rassegna cinematografica gratuita Cinema in Giardino in corso fino al 19 luglio, organizzata dal Cineclub Arsenale di Pisa. si tiene all’aperto nel Giardino di via La Nunziatina n. 11.
Ultimo appuntamento sarà mercoledì 29 luglio con La Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Nel Giardino è allestita una platea di 200 sedie, con spazi contingentati che permettono l’accesso a 100 spettatori.
Per gli spettacoli di Opera a Palazzo è obbligatorio prenotarsi sulla piattaforma Eventbrite.it.Per Elisir d’amore, le prenotazioni apriranno alle ore 14.30 di martedì 21 luglio. Lo spettacolo ha inizio alle 21.15.
Tutta la rassegna, opere liriche e cinema, è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Pisa. Per assistenza per le prenotazioni della lirica: 050 2204650
Nel giardino di via La Nunziatina torna Opera a Palazzo, l’iniziativa già organizzata da Palazzo Blu per questo luglio propone tre appuntamenti con la lirica ospitati nella rassegna cinematografica Cinema in giardino organizzata dal Cineclub Arsenale.
A luglio torna Opera a Palazzo, la rassegna organizzata nelle passate edizioni da Palazzo Blu in collaborazione con Officina dei Transiti, con una novità rispetto al passato. Gli spettacoli infatti si terranno nel giardino di via La Nunziatina, ‘ospitati’ nell’ambito della rassegna cinematografica Cinema in Giardino che si terrà dal 13 al 19 luglio sempre a ingresso libero, organizzata dal Cineclub Arsenale di Pisa.
Sono tre gli appuntamenti, tutti gratuiti, che riproporranno l’esecuzione di opere liriche in versione ridotta: la Traviata (8 luglio), Elisir d’Amore (22 luglio), Cavalleria Rusticana (29 luglio). Una bella occasione per trascorrere una serata estiva all’aperto in compagnia della lirica curata da Officina dei Transiti.
Questa estate dunque, dopo un lungo periodo di chiusura, il bel Giardino in via la Nunziatina n. 11, torna ad essere restituito alla città. Nel luogo dove un tempo sorgeva il cinema Astra, oltre alla lirica il Cineclub Arsenale realizza una rassegna cinematografica gratuita di sei serate, allestendo una platea di 200 sedie, con spazi contingentati che permetteranno l’accesso a 100 spettatori.
Il programma del cinema all’aperto è un viaggio nella storia della commedia americana, iniziando però lunedì 13 luglio con una serata-evento di apertura con The Navigatordi Buster Keaton musicato dal vivo in chiave jazz. Poi si prosegue con Quando la moglie è in vacanzadi Billy Wilder (14 luglio), Hollywood Partydi Blake Edwards (15 luglio), Io e Anniedi Woody Allen (17 luglio), Una donna in carrieradi Mike Nichols, (18 luglio) e Il vedovodi Dino Risi, per chiudere con un omaggio a Alberto Sordi nel centenario della nascita (19 luglio).
Il primo appuntamento della lirica, l’8 luglio, è con la Traviata di Giuseppe Verdi con il maestro Andrea Deutsch Gottfried e la regia di Fabio Midolo.
Per i tre spettacoli di Opera a Palazzo è obbligatorio prenotarsi sulla piattaforma Eventbrite.it.Per il primo appuntamento dell’8 luglio, le prenotazioni apriranno alle ore 14.30 di martedì 7 luglio. Gli spettacoli hanno inizio alle 21.15.
Per gli spettacoli di cinema l’ingresso è libero e l’inizio della proiezione è alle ore 21.30.
Tutta la rassegna, opere liriche e cinema, è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Pisa.
Il più amato, il più forte e insieme il più fragile dei personaggi del teatro mozartiano torna nella stagione lirica del Verdi e non smette di farci innamorare.
Sarà sempre lui, il campione dell’amore, il più edonista di tutti gli amanti, ma insieme il più umano e quindi il più fragile di tutti i personaggi di Mozart, a tornare sul palco del Teatro Verdi il 24 e il 26gennaio (per scuole e sociale il 22): Don Giovanni, dramma giocoso in due atti del 1787 è il classico dei classici che riesce a restare attualissimo.
Capolavoro complesso del quale tutti canticchiamo le arie del libretto di Da Ponte, Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni racconta il destino di un uomo e quello di un’epoca, quella illuminista, che ha fatto della ricerca della felicità la propria cifra. Se da sempre l’uomo aspira a migliorare la propria condizione, Don Giovanni, amante irresistibile e insaziabile, è, attraverso l’attrazione sensuale, il simbolo di un amore per la vita inteso come positiva felicità, come umanissima fisicità in contrapposizione a qualsiasi giudizio o pregiudizio di tipo morale. E’ il racconto dell’estremo picco del sentimento di un’epoca che di lì a poco sarebbe bruscamente stata soverchiata da una nuova morale borghese dopo la Rivoluzione Francese.
Questo amore smodato per l’umanità in tutta la sua fragilità non è dunque in contrasto con una venatura di malinconia che contraddistingue il teatro di Mozart, ma ne è semmai la naturale conseguenza.
Due signore protagoniste di questa nuova produzione del Teatro di Pisa, in coproduzione con Fondazione Stiftung Haydn di Bolzano e Trento, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca: sul podio Erina Yashim e alla regia Cristina Pezzoli. Perché il re dei libertini non ha paura di essere femminile.
Don Giovanni Daniele Antonangeli Il Commendatore Paolo Pecchioli Donna Anna Sonia Ciani Don Ottavio Diego Godoy Donna Elvira Raffaella Milanesi Leporello Nicola Ziccardi Masetto Francesco Vultaggio Zerlina Federica Livi
direttore Erina Yashima
regia Cristina Pezzoli scene e costumi Giacomo Andrico disegno luci Valerio Alfieri
Orchestra Arché Maestro al Fortepiano Riccardo Mascia
Coro Ars Lyrica Maestro del Coro Marco Bargagna
Corpo di Ballo Nuovo Balletto di Toscana coreografa Arianna Benedetti
La stagione d’Opera del Teatro Verdi propone titoli classici e incursioni nel Barocco e nel Novecento.
Dopo l’apertura con un Empio punito sorprendente per interpretazione e messa in scena, la stagione lirica del Teatro Verdi, diretta da Stefano Vizioli e sostenuta dal contributo di MIBACT e Regione Toscana, propone altre cinque opere nelle quali classico e innovazione avranno ciascuno la propria parte: in cartellone Tosca (15-17/11/19), Ernani (13-15/12/19), DonGiovanni (22-24/1/20), GuglielmoTell (22-23/2/20) e Napoli Milionaria (28-29/3/20).
Prosegue poi quella che è ormai una tradizione di approfondimento per gli appassionati e di apertura ad un pubblico sempre più vasto: iniziative come Opera e dintorni, Prove aperte e Parlando di libri sono pensate proprio in questo senso.
Si tratta di cicli di incontri che, con tagli diversi ma identico fine, rafforzano il rapporto con la comunità cittadina e attraggono nuovi spettatori: Parlando di libri invita a conversazioni a proposito di libri legati al mondo dell’opera; Opera e dintorni propone presentazioni – aperitivo delle opere in cartellone; Prove aperte invita tutti a partecipare alle prove delle produzioni che nascono nella nostra città.
Il cartellone completo degli appuntamenti:
TOSCA
venerdì 15 novembre ore 20.30, turno A . domenica 17 novembre 2019 ore 15.30, turno B
ERNANI
sabato 7 dicembre, alle ore 11, nel Foyer del Teatro Verdi IN ATTESA DI ERNANI presentazione-aperitivo
venerdì 13 dicembre ore 20.30, turno A domenica 15 dicembre ore 15.30, turno B
LA BAMBINA SOTTO IL PIANOFORTE
giovedì 9 gennaio 2020, alle ore 18, nel Foyer del Teatro Verdi presentazione del libro LA BAMBINA SOTTO IL PIANOFORTE
DON GIOVANNI
sabato 18 gennaio 2020, alle ore 11, nel Foyer del Teatro Verdi IN ATTESA DI DON GIOVANNI
martedì 21 gennaio, dalle 16 alle 19, PROVE APERTE di DON GIOVANNI (prenotazione obbligatoria entro venerdì 17 gennaio alle 12 su teatrodipisa.pi.it)
venerdì 24 gennaio 2020, ore 20.30, turno A domenica 26 gennaio 2020 ore 15.30, turno B
GUGLIELMO TELL
sabato 15 febbraio 2020, alle ore 11, nel Foyer del Teatro Verdi IN ATTESA DI GUGLIELMO TELL
sabato 22 febbraio 2020, ore 20.30, turno A domenica 23 febbraio 2020 ore 15.30, turno B
NAPOLI MILIONARIA
sabato 21 marzo 2020, alle ore 11, nel Foyer del Teatro Verdi IN ATTESA DI NAPOLI MILIONARIA
sabato 28 febbraio 2020, ore 20.30, turno A domenica 29 febbraio 2020 ore 15.30, turno B
AD ARIEL CON UN RAMO DI GINEPRO
mercoledì 25 marzo 2020, alle ore 18, nel Foyer del Teatro Verdi presentazione del libro AD ARIEL. CON UN RAMO DI GINEPRO
Tornano le presentazioni conviviali delle opere in programma al Verdi: sabato 5 ottobre si parte con un aperitivo a base de L’Empio punito offerto da Fondazione Teatro Verdi di Pisa
Si capiva già dal video diffuso su fb per presentare la prima opera in cartellone per la prossima stagione lirica al Teatro Verdi che il piglio sarebbe stato di personalità. Ci sarà da divertirsi quindi sabato 5 ottobre alle 11, nel foyer del Verdi con la prima delle presentazioni aperitivo.
L’Empio Punito di Melani, capolavoro barocco, apre la stagione lirica 19/20, la terza a firma del direttore artistico Stefano Vizioli che introduce e coordina l’incontro, al quale interverranno Luca Della Libera, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Frosinone, critico musicale de Il Messaggero, il Maestro Direttore, il Regista e il Cast. L’ingresso è libero, l’occasione di conoscere meglio quest’opera in particolare, e il mondo della lirica in generale, da non perdere.
Al via la campagna abbonamenti per la stagione di prosa 2019 – 2020 del Teatro Verdi
Da mercoledì 18 settembre è possibile prenotare il proprio posto per gli otto spettacoli del cartellone di prosa del Verdi. Da La locandiera della produzione dell’Arca Azzurra con Amanda Sandrelli nei panni del personaggio goldoniano, ad una irresistibile Irene Pivetti che reinterpreta la commedia Viktor und Viktoria, dall’omonimo film. Ma anche Michele Riondino ne Il maestro e Margherita di Bulgakov e Nati sotto contraria stella, un’interpretazione di Romeo e Giulietta con cui i comici Ale & Franz non tradiscono l’intento del Bardo; Il silenzio grande per la regia di Alessandro Gassmann e il Don Chisciotte di Alessio Boni e Serra Yilmaz. E poi Lello Arena in Parenti serpenti, che non ripropone il film di Monicelli, ma la commedia da cui è tratto, e Così parlò Bellavista con, tra gli altri, Marisa Laurito nell’adattamento teatrale da Luciano De Crescenzo.
La locandiera
2, 3 novembre
Viktor und Viktoria
30 novembre, 1 dicembre
Il maestro e Margherita
21, 22 dicembre
Nati sotto contraria stella
11, 12 gennaio
Il silenzio grande
1,2 febbraio
Don Chisciotte
15, 16 febbraio
Parenti serpenti
14, 15 marzo
Così parlò Bellavista
21, 22 marzo
Il teatro per ora è stato solo una frequentazione episodica? Credete di non essere tipi da palchetto? Regalatevi il piacere di un appuntamento con il bello.
Presentate al TeatroVerdi le prossime stagioni di prosa, lirica, danza e concerti della Normale.
Grandi nomi di richiamo si alterneranno a proposte in grado di suscitare curiosità e stimolare l’attenzione e la capacità critica di neofiti e habitué. Che poi il teatro, come tutte le forme artistiche, serve a questo: a farci riflettere, a farci ridere e piangere, ricordare e guardare al futuro; con speranza o attenzione, vedremo noi. Ci distrae e ci porta dentro alle cose, ci fa sentire parte di una comunità e insieme unici, sulla nostra poltroncina di velluto e nel mondo.
La prima a partire, a ottobre, sarà la stagione lirica firmata dal direttore artistico Stefano Vizioli, che porterà al Verdi L’Empio punito di Alessandro Melani, la prima opera a raccontare le avventure del più celebre libertino di tutti i tempi, Don Giovanni. Si prosegue con due titoli amatissimi: Tosca di Puccini e Ernani di Verdi. Torna poi nella versione del capolavoro mozartiano, il Don Giovanni seguito dall’ultimo lavoro operistico di Rossini, il Guglielmo Tell, assente a Pisa dal 1968. Chiude la stagione Napolimilionaria di Nino Rota. Fuori cartellone, per la sera di San Silvestro, La vedova allegra di Franz Lehár. Si apre con un grande classico, La locandiera di Goldoni, la stagione di prosa curata da Silvano Patacca, titolo toscanissimo grazie alla collaborazione tra il Teatro di Pisa e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, grazie alla compagnia Arca Azzurra Teatro (che lo coproduce insieme al Teatro Stabile di Verona) e alla felicissima Mirandolina di Amanda Sandrelli. Seguiranno un classico della letteratura, Il Maestro e Margherita di Bulgakov, e un testo reso celeberrimo dalla sua trasposizione cinematografica, Viktor und Viktoria, protagonista Veronica Pivetti. Dopo il fuori cartellone del 6 gennaio con il musical A Christmas Carol, adatto all’atmosfera delle festività, l’anno nuovo inizia con l’ironia di Ale & Franz e del loro Romeo & Giulietta, Nati sotto contraria stella, mentre Maurizio De Giovanni, noto per le sue trame noir, si cimenta con la commedia Il silenzio grande, affidandosi al collaudatissimo Alessandro Gassmann. Ci saranno il grande personaggio di Don Chisciotte di Cervantes e le grandi interpretazioni di Alessio Boni e Serra Yilmaz, Lello Arena in Parenti serpenti di Carmine Amoroso, adattamento della commedia da cui fu tratto il film di Monicelli. La stagione si chiude con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo, protagonisti di Così parlò Bellavista, con regia e adattamento teatrale dello stesso Gleijeses. Cinque grandi titoli nella stagione di danza, realizzata anch’essa insieme a Fondazione Toscana Spettacolo onlus: c’è la prima nazionale di Cinderella Tango di Luciano Padovani; il grande classico Il lago dei Cigni di Čajkovskij proposto da da Fredy Franzutti: un’eco della stagione di prosa con Io, Don Chisciotte di Fabrizio Monteverde; il trionfo della fantasia dell’Alice in Wonderland dell’ucraino Theatre Circus Elysium; l’originale La Natura delle Cose, basata sul poema filosoficoenciclopedico di Lucrezio De rerum natura. Non mancherà l’appuntamento con la serata eXpLo trampolino per giovanissimi. tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it