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Pisa ci riprova

Dopo l’annullamento della candidatura per il 2021, sul quale sono slittati gli appuntamenti forzatamente saltati per quest’anno, Pisa riprende la propria candidatura come Capitale Italiana della Cultura per il 2022. E scegliendo come titolo L’equilibrio delle contraddizioni spiega già la complessità dell’offerta proposta.

Il Comune di Pisa è ufficialmente candidato per il titolo di Capitale italiana della cultura 2022. Il dossier di candidatura è stato consegnato al Mibact con il titoloL’equilibrio delle contraddizioni.

Il documento contiene le linee guida di un programma di attività e azioni culturali redatto a partire dal mese di gennaio 2020 quando si è ufficialmente costituito il Comitato promotore al quale hanno aderito le principali istituzioni culturali della città e della Toscana. Alla definizione del progetto, coordinato dall’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani, hanno collaborato l’ufficio cultura, ufficio turismo, ufficio lavori pubblici, ufficio infrastrutture e viabilità del Comune di Pisa. Coordinatore della candidatura e dei lavori del Comitato è stato il professor Dario Matteoni

Il percorso della candidatura era stato avviato nel dicembre scorso quando il sindaco di Pisa, Michele Conti aveva firmato la richiesta al Ministero dei Beni e delle attività culturali per il procedimento della candidatura. Poi, a gennaio scorso si era tenuta la prima riunione del Comitato promotore nella sala Baleari di palazzo Gambacorti e dal mese di febbraio erano iniziati gli incontri con il mondo della cultura e dell’associazionismo, poi interrotti a causa dell’emergenza Covid-19; molte le adesioni al comitato con progetti da realizzare. Il dossier di candidatura è diviso in tre parti e comprende anche la ecosostenibilità delle azioni, la sostenibilità economico-finanziaria e un dettagliato calendario di eventi diffusi.

“Pisa si candida a Capitale Italiana della Cultura – si legge nel documento – per riflettere su alcune contraddizioni che emergono sempre più vivide nell’espressione urbana della nostra città. La candidatura, però, non rappresenta solo un confronto interno, ma anche uno stimolo per le altre realtà italiane che si riconoscono nei medesimi temi e che con noi vorranno collaborare per un nuovo disegno complessivo di sostenibilità urbana. Il 2022 diventa, quindi, per Pisa un anno in cui le sue diverse anime (cittadini, università, studenti, operatori culturali, associazioni, imprese) riflettono, sperimentano e consolidano pensieri e pratiche condivise per comprendere in che modo la cultura può orientare il ri-disegno della città, la qualità del suo vivere individuale e collettivo, il potenziale relazionale delle nuove tecnologie, affrontando con consapevolezza le contraddizioni della contemporaneità, non da ultima la fragilità del nostro vivere di fronte a bruschi cambiamenti, a situazioni inattese e imprevedibili”.

Il Comitato Promotore: Regione Toscana, Comune di Cascina, Comune di Chianni, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Biblioteca Universitaria di Pisa, CNR- ISTI, CNIT- Consorzio Nazionale Telecomunicazioni, Direzione regionale Musei della Toscana, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno, Centro Pecci – Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, Fondazione Pisa, Fondazione Teatro Pisa, Fondazione Sistema Toscana, Arcidiocesi di Pisa, Opera Primaziale Pisana, Comunità Ebraica di Pisa, Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, Navicelli srl, Pisamo srl, Porto di Pisa, Vodafone Italia spa, INWIT S.p.a., Accademia di Belle Arti di Pisa – Alma Artis, Domus Mazziniana, Museo Storico delle Aviotruppe, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici, Internet Festival, Pisa Book Festival, Festival del Viaggio, Coopculture – Società Cooperativa Culture, G.A.T.E – Galileo Aggregator for Technology and Enterprises, Accademia di Musica Stefano Strata, Acquario della Memoria, Animali Celesti – teatro d’arte civile, Pisa Buskers |Arti Pendenti, Associazione ScopriAmo Pisa, Associazione Amici della SMS Biblio, Ass.cult. Ondavideo, Ass.cult. Organismi Cinematograficamente Modificati, Ass.cult.Pollution, Ass.cult. Secondi Figli, Ass.cult. Vap, Ass.cult. LP – Laboratorio Permanente per la Città, Ass.cult. Vap, Ass. Fede e Arte Pisa, Ass. FUCO Fucina contemporanea, Ass. Pisa Photo Experience, A.T.I. dei Cappuccini, Azul Teatro, Balestrieri di Porta San Marco, Cineclub Arsenale A.P.S, Consorzio Coreografi Danza d’Autore Con.Cor.D.A., Corte Tripoli Cinematografica, Ente Nazionale Sordi di Pisa, Evinco Group | eventi Incentives&congressi, Gruppo Artistico Letterario La Soffitta, Società Storica Pisana, Inkymind | Visual design, Istituto Dirpolis, Krino, L’Altro Diritto Pisa, Movimentoinactor Teatrodanza, Officine Garibaldi/Paim, Pisa 360° – Il futuro a 360, Pisa Buskers-Arti Pendenti, RadioEco, Sound Sphere spa, Studio Qark- servizi per l’architettura, Zaki – Creative Digital Agency, Confcommercio Provincia di Pisa, Federalberghi Pisa.

Le immagini ci parlano

Sei fotografie simbolo dell’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, e dalla quale purtroppo non siamo ancora usciti, diventeranno manifesti affissi in diversi punti della città. Una mostra a cielo aperto che ci invita a non abbassare la guardia.

Le immagini ci parlano. E ci ricordano, ci insegnano, ci consigliano. Se riescono a fare tutto questo è perché, oltre al soggetto rappresentato, sono oggetti con un loro valore artistico, un pregio tecnico che niente toglie, anzi amplifica, il loro potenziale comunicativo.

Dalle strutture complesse di terapia intensiva, alla fatica dei volontari della Croce Rossa fino alla celebre immagine di medici e infermieri nella corsa dell’ospedale o alla sanificazione di piazza dei Miracoli che ha fatto il giro del mondo, sei fotografie si trasformeranno dunque in manifesti formato 6 x 3 metri: raffigurando alcuni tra i più drammatici momenti del lockdown e dell’emergenza Coronavirus potranno ricordarci quello che abbiamo passato e farci tenere alta la guardia rispetto ad un pericolo ancora presente. Saranno affisse sui muri di Pisa dal 16 al 31 luglio nelle vie Volta, Battisti (due), piazza Santa Caterina, Cottolengo e Porta a Mare.

L’idea di questo progetto di fotogiornalismo e informazione visiva è dell’associazione Lumen e coinvolge coinvolto professionisti come il fotoreporter di guerra Gabriele Micalizzi, che a Piacenza ha descritto il dottor Luigi Cavanna che è andato a scovare casa per casa i sospetti positivi al Covid-19; la fotografa di Getty Images Laura Lezza, che ha descritto le operazioni di sanificazione davanti alla Torre di Pisa; il fotografo infermiere Paolo Miranda, che durante l’emergenza Covid-19 ha realizzato alcune delle immagini simbolo; il fotografo dell’agenzia Contrasto Francesco Cocco che ha immortalato la terapia intensiva di Modena; Enrico Mattia Del Punta che ha fatto lo scatto alla volontaria della Croce Rossa italiana utilizzato dalla Barilla per il suo spot per celebrare l’Italia che resiste; Francesca Pettinato che ha descritto la solidarietà spontanea nata tra vicini in difesa dei più vulnerabili.

“Quando sono stato contattato da questi giovani artisti – dice l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – mi è piaciuta subito la loro idea. Nonostante l’immensa confusione che c’è stata in questo periodo, legata alla ripresa post emergenza, sono contento che questo progetto sia andato in porto. Nei luoghi dove solitamente sono posizionati i cartelloni pubblicitari, ci saranno quindi delle foto iconiche su quello che abbiamo vissuto durante l’emergenza Covid-19. Fotografie belle e dal contenuto artistico molto alto, in grado di lanciare messaggi sociali altrettanto forti. Ci vogliono ricordare che non abbiamo vissuto questo momento di crisi nello secolo scorso, ma poche settimane tempo fa e quindi dobbiamo ancora fare attenzione e non abbassare la guardia, perché il pericolo può essere ancora dietro l’angolo. Pertanto ringrazio il collettivo Lumen e la Sepi che ha consentito di effettuare questa operazione a titolo completamente gratuito. Un progetto che nasce in una situazione particolare e che mi piacerebbe diventasse un appuntamento fisso per la nostra città”.

“Lumen – ha spiegato Enrico Mattia Del Punta – è un collettivo composto da sei persone, tutte di Pisa. La nostra filosofia è intendere lo strumento fotografico come un lume per mostrare, illuminare, portare a conoscenza anche di chi in genere non legge i giornali, le storie del nostro tempo. Consideriamo la fotografia e il fotogiornalismo un mezzo comunicativo intramontabile e necessario: questa crisi socio-sanitaria ci ha mostrato quanto questo sia vero”.

Muri artistici

Manifesti artistici al posto di quelli che annunciano tutti quegli eventi che quest’estate non potranno avere luogo: con ManifestarTe le strade cittadine diventano una galleria a cielo aperto trasformando le limitazioni dovute alle norme anticontagio un’occasione per promuovere il bello.

Tanti degli spazi destinati alle pubbliche affissioni restano vuoti dei manifesti di sagre e manifestazioni che di solito li affollano in questo periodo: le restrizioni imposte dalle norme contro il Covid-19 hanno di fatto annullato le tante sagre, i concerti, gli eventi che caratterizzano la stagione estiva e ai quali quest’anno dobbiamo rinunciare.

Ma perché non riempire quegli spazi con qualcosa di alternativo? Perché non ribaltare la situazione e trasformare un vuoto in una tela bianca da dipingere? L’idea è stata proposta dal Liceo artistico Russoli, da Chiara Ceccarelli: riempire quegli spazi di arte, di manifesti artistici per offrire bellezza alla città, quella bellezza di cui soprattutto in questo periodo abbiamo tanto bisogno e che comunque non guasta mai.

Il progetto che darà voce, anzi visibilità, agli artisti del territorio si chiama ManifestarTe: a partire dalla prossima settimana, per almeno 20 giorni, sui muri della città verranno affissi negli spazi delle pubbliche affissioni manifesti artistici sfruttando i pannelli adibiti alla pubblicità di eventi, sagre, concerti che per questa estate risultano inutilizzati a causa del Covid-19.

“L’idea è nata nel periodo del lockdown – spiega Chiara Ceccarelli – e prende spunto da quello già successo anche in altre città, dalla possibilità cioè di sfruttare gli spazi delle pubbliche affissioni rimasti vuoti per esporre arte. L’obiettivo è fare di Pisa un grande spazio espositivo, pubblico e libero. Questo è un progetto egualitario dal punto di vista artistico, con una call aperta che si è conclusa a fine giugno e ha visto una grande partecipazione, tra studenti del Russoli, ma anche insegnati stessi e molti artisti”.

Le opere partecipanti, sono state scelte da una commissione di professori interni al liceo artistico statale Franco Russoli di Pisa, Cascina. Dalla prossima settimana saranno esposte 75 opere e, a seguire, altre 75. Rimarranno esposte un tempo minimo di venti giorni ma potranno rimanere anche molto di più.

“Mi è piaciuta da subito l’idea di trasformare le strade e le piazze di Pisa in un vero e proprio spazio espositivo per una mostra collettiva – dice l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani -. La finalità dell’iniziativa è sostenere gli artisti del territorio nel dare voce alla loro condizione al tempo del Coronavirus. Questo è un progetto simbolico tra quelli virtuosi della città che riesce a coinvolgere e unire l’istituzione pubblica, un istituto superiore e anche privati cittadini , insieme per promuovere l’arte e la cultura. E in un periodo come questo è un segnale che trovo positivo e da promuovere”.

«Ringraziamo l’ideatrice che ha fatto un grande sforzo organizzativo in un momento complicato e siamo contenti di essere stati volano per questa iniziativa», ha detto la vicepreside del liceo Russoli Bianca Wolkenstein.

Nel progetto è coinvolta anche l’associazione Italiana Persone Down Pisa (AIPD) che si occupa dello sviluppo delle autonomie sociali e dell’inserimento sociale di persone adulte con SD. «Siamo stati felici di essere stati inclusi in questo progetto artistico – ha detto Mattia Benassi coordinatore AIPD -. Già da febbraio stavamo lavorando a un progetto, “Fare centro”, rivolto agli adulti con sindrome down inclusivo nell’ambito lavorativo e sociale che prevedeva un percorso artistico e quindi adesso le loro opere troveranno la giusta collocazione».

La diffusione del progetto è conferita in primis alla rivista digitale d’arte Cactus 2.0 del Liceo Artistico Statale Franco Russoli. Sul sito istituzionale del liceo è stato creata anche una pagina con tutte le opere partecipanti a ManifestarTe e la mappa descrittiva di dove saranno esposte in città. Per la promozione della mostra è stato lanciato l’hastag #manifestartepisa.

Il luglio dei libri

Se è vero che d’estate leggiamo di più, saremo anche più interessati a partecipare a una serie di presentazioni di libri organizzate in luoghi pubblici all’aperto; e a promuovere autori, editori, librerie e realtà locali che arricchiscono di occasioni di svago culturale l’estate pisana.

Si chiama Luglio culturale pisano e ci accompagnerà dal 10 al 26 luglio attraverso otto appuntamenti in cui i libri saranno i veri padroni di casa. Il sottotitolo dell’iniziativa, i libri riprendono la città, chiarisce che si tratta di presentazioni di volumi: autori ed editori pisani presentati in una rassegna che propone pomeriggi e serate all’insegna della cultura. Letture, chiacchierate con autori ed editori, ma anche viaggi nel gusto e occasioni di svago grazie ai mercatini che accompagneranno i vari appuntamenti: il Comitato Le Piagge e Carmignani Editrice, con il patrocinio del Comune di Pisa, organizzano questa rassegna in totale sicurezza, in luoghi pubblici e sempre all’aperto, per la tranquillità di tutti.

“È un regalo grande che viene fatto alla città in un momento in cui è difficile fare qualunque cosa – dice l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani -. Mi preme ringraziare gli organizzatori di questa rassegna, il Comitato Le Piagge e la casa editrice Carmignani, che hanno avuto la determinazione di costruire questa rassegna che contribuisce ad arricchire con contenuti importanti grazie agli autori e editori coinvolti la nostra estate pisana”.

“Il Comune è stato vicino al Comitato Le Piagge nel sostegno a tutte le nostre iniziative – dice Antonio Schena del Comitato Le Piagge -. Con questa nuova rassegna abbiamo l’intento di coinvolgere persone, case editrici, attività commerciali e librerie del territorio, piccoli produttori enogastronomici pisani, partendo proprio dalla lettura e dal libro come momento di incontro e scambio di idee tra persone”.

“Questa rassegna estiva nasce da un contesto difficile, e abbiamo voluto ripartire proprio con incontri all’aperto e in totale sicurezza – dice Micol Carmignani -. Per questo dobbiamo ringraziare il Comune che ha messo a disposizione gli spazi pubblici in forma gratuita per restituire la città ai cittadini e permetterci di riprendere il dialogo culturale che si era interrotto con l’emergenza Coronavirus”.

Le attività che collaborano alla rassegna sono la libreria Erasmus, libreria Civico 14, Carmignani Editrice, Carbonio editore, casa editrice Jouvence, Bar-pasticceria Lilli in, Birrifici artigianali della provincia di Pisa, Etruria Eventi-mostra mercato di collezionismo/creatività/artigianato.

Il programma di Luglio culturale pisano: i libri riprendono la città

Venerdì 10 luglio, ore 18 – Presentazione del nuovo libro di Paola Pisani A spasso per gli anni ’50 (Carmignani Editrice, 2019), Presenta la giornalista Roberta Galli. In collaborazione con Libreria Civico 14, via Maiorca, Marina di Pisa.

Martedì 14 luglio, ore 21 – Presentazione del libro New Hope (Carmignani Editrice, 2019), della giovanissima autrice pisana Benedetta Cerù. Presenta Andrea De Conno, letture di Cristina Sagliocco. In collaborazione con libreria Erasmus, piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato

Giovedì 16 luglio, ore 21 – Andrea Falchi parla del suo nuovo romanzo Esistiamo solo quando ci incontriamo (Carmignani Editrice, 2020), presenta Franco Donatini. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato

Domenica 19 luglio, ore 21 – Presentazione del libro Non dipingerai i miei occhi (Jouvence, 2020), dell’autrice Grazia Pulvirenti. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa.

Martedì 21 luglio, ore 21 – Presentazione della serie di gialli storici La signorina Gemma indaga dell’autrice cascinese Patrizia Rasetti. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato

Giovedì 23 luglio, ore 21 – Presentazione del libro di Renato De Rosa (autore e parodista del laboratorio di Zelig) Osvaldo, l’algoritmo di Dio (Carbonio Editore, 2020). Presenta il Prof. Pierluigi Barrotta, noto saggista e docente di Filosofia della Scienza dell’Università di Pisa. In collaborazione con: Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa.

Venerdì 24 luglio, ore 21 – Gusto e letteratura: degustazione guidata di birre artigianali della provincia di Pisa accompagnata da letture di poesie di Renato Nesi, tratte dalla sua nuova silloge Nazional Social Network. In collaborazione con: Bar Pasticceria Lilli in (Viale delle Piagge, Pisa), Birrifici artigianali della provincia di Pisa. Nello spazio prospiciente il locale: mostra mercato di collezionismo/creatività/artigianato.

Domenica 26 luglio, ore 21 – Il filo rosso della poesia: presentazione di Poema dei colori, di Simonetta Princivalle, e di Il tempo liquido di Martina Tardioli. In collaborazione con Libreria Erasmus, piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato.

Estate pisana

Al giardino Scotto, una sorta di festival cittadino, fatto di concerti, teatro, musica classica e danza, gestito dal Teatro Verdi e lungo tutta l’estate, con cui artisti ed associazioni locali incontrano la città che a sua volta potrà sostenerli.

30 date per il mese di luglio, già programmate, e altre 15, in via di definizione, per le prime due settimane di settembre, mentre ad agosto torna il Cinema sotto le stelle: non prevede soste la programmazione degli eventi culturali al Giardino Scotto per l’estate 2020. Un’estate particolare, che risente ancora delle limitazioni e delle difficoltà legate all’emergenza sanitaria ed economica che tutto ha sconvolto, ma alla quale possiamo e dobbiamo cercare di reagire.

Proprio con l’intento di sostenere il mondo della cultura e dell’arte, così duramente colpito da quest’epidemia a causa della necessità di chiudere i teatri ed annullare ogni tipo di assembramento, nasce l’idea di un cartellone, curato dal Teatro Verdi, di eventi diversi ma accomunati da una forte matrice locale che riallaccino il legame tra la cittadinanza e le tante espressioni artistiche del territorio.

“La stagione di eventi al Giardino Scotto – ha spiegato l’assessore Pierpaolo Magnani – permetterà ad artisti e associazioni locali di esibirsi, ricevendo sia un gettone di presenza che l’incasso degli ingressi. Un’iniziativa pensata per sostenere le realtà artistiche del territorio, che costituisce allo stesso tempo un’offerta di eventi culturali rivolti a tutta la cittadinanza. È importante sottolineare che abbiamo dato vita a questa rassegna con un modello organizzativo fortemente innovativo: sotto la guida del Teatro Verdi si è creato un rapporto diretto tra artisti e Amministrazione”. 

“Abbiamo collaborato insieme – chiarisce Magnani – per decidere il costo dei biglietti, le politiche di promozione degli spettacoli. Abbiamo innescato un modello virtuoso di collaborazione con i protagonisti degli spettacoli, in cui abbiamo garantito loro massima libertà di espressione. Quello che vogliamo proporre con questa serie di eventi è l’incontro tra la cittadinanza e le sue realtà artistiche e culturali. Crediamo che il ruolo dell’Amministrazione sia proprio quello di creare strade, occasioni, contenitori aperti in cui gli artisti possano manifestare la propria arte.”

“In tempi strettissimi e in una situazione di difficoltà dovuta alla normativa anti-Covid – ha aggiunto la presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa Patrizia Paoletti Tangheroni – siamo riusciti a mettere insieme un programma che apre la strada verso un festival estivo, che mancava in città. Presentiamo un programma che rappresenta una vera e propria scommessa: vogliamo mettere in luce il patrimonio degli artisti pisani, in modo che la città lo possa conoscere e apprezzare al meglio. Come Teatro Verdi abbiamo sposato con entusiasmo questa iniziativa e ringrazio Luca Biagiotti, coordinatore della formazione per il Teatro, per aver messo a disposizione la sua professionalità nell’organizzazione di questa rassegna.”

“Stiamo ancora lavorando – conclude Magnani – per definire le date di settembre e il prezzo dei biglietti di ingresso e allo stesso tempo stiamo cercando di promuovere ulteriormente la vendita dei biglietti, tramite una convenzione con le associazioni di categoria, affinché lo stesso ticket rappresenti anche un buono spendibile presso gli esercizi commerciali convenzionati. Nel mese di agosto le serate saranno invece interamente dedicate al cinema all’aperto, che si terrà al prezzo calmierato di 5 euro”. 

Questo il programma già definito per gli spettacoli del mese di luglio:

Mercoledì 1: Scuole di danza

Giovedì 2: Scuole di danza

Venerdì 3: Omaggio a De Gregori (Bottai-Degl’Innocenti-Checcucci)

Sabato 4: Scuole di danza

Domenica 5: Ribalta Teatro (Oldani – Vierda – Ierardi)

Lunedì 6: METAROCK Dome Muerte – Marina Mulopulos

Martedì: 7 METAROCK Sommani + Scarlets

Mercoledì 8: Cabaret Magini

Giovedì 9: Cekka Lou & Prof.Pee WeDurante – Cecala

Venerdì 10: VULCANA (Piscopo – Salvadore)

Sabato 11: SERATA JETHRO TULL Jethro Tale

Domenica 12: ARS AMATORIA (Giommarelli – Anelli)

Lunedì 13: UN UOMO CHE S’OFFRE Antonio Calandrino

Martedì 14: Musica classica Anna Ulivieri

Mercoledì 15: METAROCK (Marianelli – Guidi)

Giovedì 16: L’ANNO IN CUI ERA LA PESTE A PISA Guerri

Venerdì 17: TUTTO SOTTO IL TETTO Katia Beni

Sabato 18: MUSICA POP Alberto Nelli

Domenica 19: IL SIGILLO Animali Celesti

Lunedì 20: LE LIBERE DONNE DI MAGLIANO (Livia Castellana)

Martedì 21: DOUBLE FACE (Bandecchi – Dragocirco – Duoedera)

Mercoledì 22: LA GIOVINEZZA E’ SOPRAVVALUTATA Paolo Hendel

Giovedì 23: FRIDA/PETRA (Frida Bollani – Petra Magoni)

Venerdì 24: COPENAGHEN (Focardi- Proietti-Bertoni) Teatri della Resistenza

Domenica 26: CAMPOS (Tanzini, Bettin, Barbafiera)

Martedì 28: PLAUTO, alle radici del comico (Orsini-Cioni-Giommarelli)

Mercoledì 29: BOTTEGAI Arca Azzurra (testo Ugo Chiti)

Giovedì 30: Concerto di Carmignani

Venerdì 31: VIVA LINDSAY KEMP (Maccari – Gabbriellini)

Ripresa: Ecco il pacchetto cultura

Contributo agli artisti per il contest video, sostegno all’affitto per le associazioni culturali e stagione di eventi e cinema al Giardino Scotto: per superare la fase di emergenza, predisposto un pacchetto interamente dedicato al comparto della cultura.

L’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani fa chiarezza sugli interventi predisposti dal Comune di Pisa per sostenere il comparto cultura della città fortemente colpito dalla crisi conseguente all’emergenza Coronavirus.

“Per far partire interventi concreti che potessero sostenere il settore della cultura, sicuramente tra i più vessati dall’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che ancora ci limita fortemente, abbiamo stanziato quasi l’intero budget a disposizione dell’assessorato della cultura per il 2020 in progetti a sostegno di tutte le realtà culturali presenti a Pisa. Per dar vita a procedure di distribuzione dei contributi che siano regolari, aperte a tutti i soggetti e rispettose della normativa, stiamo predisponendo due bandi pubblici che a breve saranno pubblicati”. 

“Abbiamo già comunicato martedì scorso – entra nel dettaglio l’assessore – la prossima pubblicazione del concorso intitolato 2020 L’anno sospeso, il contest video aperto a tutta la cittadinanza che prevede un contributo speciale (circa 1000 euro, a seconda del numero dei partecipanti), dedicato agli artisti professionisti pisani. A breve uscirà anche il bando rivolto alle associazioni culturali che sostengono spese per il pagamento dell’affitto delle sedi in cui svolgono le loro attività, come avverrà per le attività economiche. Tra pochi giorni presenteremo il calendario degli eventi che si terranno al Giardino Scotto nei mesi estivi. Nei mesi di luglio e settembre daremo modo agli artisti locali di esibirsi, ricevendo un gettone di presenza e l’incasso della vendita dei biglietti. Per promuovere la vendita dei biglietti stiamo anche predisponendo una convenzione con le associazioni di categoria, affinché lo stesso ticket rappresenti anche un buono spendibile presso gli esercizi commerciali convenzionati. Infine il mese di agosto sarà dedicato al cinema, che si terrà con certezza al Giardino Scotto, con biglietto calmierato di 5 euro”.

“Con la stagione estiva dello Scotto – spiega Magnani – mettiamo a disposizione un’offerta di eventi culturali rivolti a tutta la cittadinanza, un contributo dovuto per colmare la grande lacuna di iniziative e spettacoli culturali lasciata dall’emergenza Covid. Inoltre in questo modo iniziamo a costruire la nostra visione alternativa di movida pisana, diffusa in più punti della città, in grado di offrire iniziative e punti di ritrovo diversi dalle solite piazze del centro storico. Gli step successivi su questo fronte potrebbero arrivare dalla manifestazione di interesse che il Comune ha lanciato nei giorni scorsi, ad opera dell’assessorato al commercio, per individuare gestori di attività food interessati a sfruttare sia l’area dei Vecchi Macelli che quella della Cittadella. Si tratta di azioni complesse, che muovono tutte dall’esigenza di mettere a disposizione spazi della città per dislocare una parte della movida serale, ampliare l’offerta di fruizione e nello stesso tempo fornire sostegno alle attività commerciali”.

“Mi sembra evidente – prosegue l’assessore – che le iniziative messe in campo dall’Amministrazione, alcune delle quali già avviate, costituiscono un unico pacchetto di misure interamente dedicato a sostenere il comparto della cultura a Pisa. Per parlare in termini di cifre, il budget a disposizione dell’assessorato, che ammontava per quest’anno a 250 mila euro, è stato quasi interamente destinato a queste tre iniziative pensate per affrontare una situazione emergenziale, a cui vanno aggiunte le risorse investite per il progetto di Pisa Capitale della Cultura”.

“Siamo ovviamente disponibili – conclude Magnani – a incontrarci e organizzare tavoli con le associazioni culturali della città, come abbiamo del resto fatto in precedenza più volte in occasione della costruzione della candidatura a Pisa Capitale della Cultura. Deve essere chiaro ai nostri interlocutori che questa Amministrazione ha scelto come metodo principale quello di procedere sempre per bandi pubblici, a cui tutti i soggetti possono partecipare apertamente, in maniera da mettere le tante associazioni culturali della città sullo stesso piano, stabilendo con loro la massima collaborazione. Non ritengo, infine, che nel breve termine sia corretto parlare di mancanza di interventi immediati rivolti al settore della cultura. Abbiamo deciso, visto il periodo di incertezza e di sospensione che ha caratterizzato il 2020, di concentrare tutte le risorse a disposizione per fronteggiare l’emergenza economica e dar vita ad un’offerta valida per l’estate. Per l’autunno non è ancora possibile programmare le iniziative: non sappiamo ancora con certezza cosa succederà a livello di andamento del contagio e cosa deciderà il Governo e la Regione Toscana in materia di spettacoli. Sul lungo periodo prosegue invece il progetto di Pisa capitale della Cultura, con la realizzazione del portale dove faranno capo tutti gli artisti e le associazioni culturali della città, in modo da predisporre una programmazione culturale condivisa tra tutti i soggetti”.

2020, l’anno sospeso: un video contest che sostiene la cultura

Un concorso aperto a tutti che vuole tirar fuori l’identità pisana in forma artistica, con i fini di creare una documentazione del periodo unico che stiamo vivendo e dare un segnale di sostegno a chi, di cultura, vive. Si partecipa creando contributi video ed è previsto un bonus per artisti e professionisti della cultura.

Si chiama 2020 L’anno sospeso il contest video approvato dalla Giunta Comunale e presentato stamani dall’ assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani. Sarà un concorso aperto a tutta la cittadinanza, finalizzato alla realizzazione di opere artistiche multimediali in formato audio-video, che mettano in luce “l’arte come riparazione” e costituiscano una memoria collettiva del momento “di sospensione” vissuto nella fase del lockdown e ancora in atto.

“La sofferenza – ha spiegato l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani – è spesso fonte di ispirazione artistica, sicuramente di riflessione. Ogni persona in questo periodo di isolamento è stata condotta a riflettere, a guardarsi dentro e a spingersi verso un cambio di paradigma della propria esistenza, con una forte spinta introspettiva, che l’artista esprime nella sua libera forma. Obiettivo di questo concorso è cristallizzare questo momento in una serie di opere, a costituzione di una memoria collettiva, che testimoni al futuro l’esperienza di un epoca unica nella sua drammaticità”. 

“Questo concorso è stato pensato con la duplice finalità – prosegue Magnani -: quella di promuovere l’identità culturale e artistica della città, nonostante l’emergenza Covid-19, e anche quella di mantenere per il futuro la memoria di questo momento storico, mediante la divulgazione per scopi istituzionali o promozionali (senza scopo di lucro) delle opere artistiche, che verranno pubblicate sui canali web a disposizione del Comune di Pisa. Come Amministrazione Comunale abbiamo ritenuto importante e prioritario prevedere una forma di sostegno e di promozione del settore culturale e creativo, soprattutto in questo periodo di emergenza. Una misura che al contempo possa rappresentare anche uno strumento di mitigazione delle conseguenze della crisi economica del settore. Per questo motivo, anche se il contest è aperto a tutti i cittadini, abbiamo previsto un bonus di partecipazione destinato solo agli artisti e professionisti della cultura.”


“Il contest nasce infatti per sostenere tutto quel mondo della cultura che è stato duramente colpito dalle misure di contenimento introdotte in Italia per contrastare la diffusione del coronavirus – conclude l’assessore alla cultura -. La sospensione e cancellazione di spettacoli, produzioni televisive e cinematografiche così come la chiusura di cinema, teatri e musei hanno avuto forti ripercussioni negative destinate ad incidere a lungo sulla vita culturale dell’intero paese e anche sugli artisti che fanno affidamento su eventi e produzioni quale fonte di lavoro e di sostentamento economico. A questa iniziativa ne seguiranno altre, come il sostegno alle associazioni culturali che svolgono le loro attività in locali in cui pagano l’affitto, per cui predisporremo un aiuto per il pagamento delle spese fisse, e infine un calendario di spettacoli e iniziative al Giardino Scotto, che affiancherà la programmazione del cinema, per dare modo agli artisti locali di esibirsi nei mesi estivi, nel rispetto delle misure di distanziamento e di sicurezza.”


L’ufficio Cultura del Comune di Pisa sta predisponendo gli atti amministrativi per la pubblicazione del bando, che avverrà nel mese di giugno, per la realizzazione di un prodotto multimediale di tipo “audio-video” inedito, che dovrà durare dai 3 ai 30 minuti. L’elaborato potrà contenere ogni tipo di espressione della propria creatività (musica, performances attoriali o di danza, documentazione di vernissage, live painting, animazione, grafica computerizzata), documentando in tal modo opere basate su creazioni originali. Tutti possono partecipare alla realizzazione del video, ma solo per gli artisti e professionisti della cultura è previsto un bonus di partecipazione, per una cifra che oscillerà tra 800 e 1000 euro.  Questi i requisiti per ricevere il bonus di partecipazione, che saranno meglio dettagliati dal bando: avere la qualifica di artista – professionista della cultura; essere nato o residente a Pisa o comunque avere in città il proprio domicilio abituale (comprovato da un regolare contratto di locazione abitativa al medesimo intestato) al 1 gennaio 2020; aver svolto in modo continuativo anche se non esclusivo la propria attività nell’ultimo biennio nella città di Pisa; avere un ISEE inferiore a 10 mila euro.

Una comunità che si adatta ai cambiamenti

Pisa riprende la corsa verso la candidatura a Capitale della Cultura per il 2022 visto lo slittamento delle attività programmate per quest’anno a Parma al 2021. provando ad immaginare modi nuovi di affrontare la sfida di eventi e flussi di visitatori.

E’ lo stesso assessore alla cultura Pierpaolo Magnani a scrivere al Comitato promotore della candidatura pisana in vista della scadenza del 30 giugno prossimo, per sostenendo le tante potenzialità della nostra città e non ultima quella di essere in grado di adattarsi alle nuove esigenze trovando strade alternative a quelle percorse finora.

“In questi giorni  abbiamo ripreso a pieno ritmo, il lavoro per la presentazione della candidatura di Pisa capitale della Cultura – scrive Magnani -. Sappiamo che la gestione del post COVID dovrà, quasi certamente, prefigurare scenari inediti anche nel mondo della cultura e imporrà differenti modalità di produzione da parte di Musei, Teatri, Fondazioni, associazioni culturali e di partecipazione da parte del pubblico. Negli ultimi mesi, a causa del lockdown, l’attenzione verso gli strumenti digitali e la realtà aumentata si è imposta con grande evidenza. Mostre online, app, viewing room e spazi virtuali hanno catalizzato l’attenzione di tutte quelle istituzioni impegnate, a vario titolo, nella diffusione del patrimonio culturale”.

“Possiamo facilmente comprendere come l’applicazione di tale nuovo paradigma risulti attuale per la città di Pisa che da sempre vive il dualismo tra l’eccessivo consumo turistico delle Piazza dei Miracoli e la disattenzione nei confronti del capillare storicità offerta dalla nostra città. Occorre considerare le opportunità che per prossimo futuro offriranno le piattaforme digitali. Non possiamo non rimarcare come il nostro dossier di candidatura ha posto al centro delle azioni previste la progettazione e la realizzazione di una piattaforma digitale, intesa come principale motore per le strategie future della cultura cittadina, come strumento per il rilancio di politiche condivise e integrate, nella centralità della cultura, per lo sviluppo della città e del territorio”.

“Lo stesso Decreto Rilancio ha previsto la creazione di una piattaforma per la possibilità di veicolare in rete, a pagamento, spettacoli e mostre. Ci sembra, quindi, necessario riconsiderare, con l’apporto di tutti, la centralità che la piattaforma digitale così come è stata prefigurata nelle nostre linee guida possa affermarsi come strumento delle future relazioni interpersonali e di rete e diventi modello per una comunità capace di far fronte in maniera positiva a bruschi cambiamenti, a situazioni inattese e imprevedibili come quella che stiamo vivendo oggi”.

“Proviamo, quindi, a immaginare e connotare la nostra piattaforma digitale come una città dai molteplici spazi, non più occupati da folle ma piuttosto condivisa da coloro che nella città cercano il dialogo e l’incontro. La piattaforma deve quindi connotarsi come un progetto di un insieme di relazioni e culturali, come gestione collettiva e dinamica del patrimonio storico, artistico e architettonico della città. L’esperienza dei mesi passati nella preparazione del dossier di candidatura è stata, prima di tutto, un collante sociale e di partecipazione per la nostra comunità territoriale nelle sue diverse componenti istituzionali e associative. È stata anche una esperienza di produzione sociale nel senso pieno del termine proprio nel ricomporsi nella cultura tra la città di Pisa e la sua comunità. Sono queste le linee che seguiremo per condurre nel condurre a compimento il dossier di candidatura per Pisa Capitale della Cultura 2022”.

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