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Un presidio sempre attivo

Il punto di primo soccorso infermieristico presente sul litorale rimane attivo fino al 30 agosto: a Marina, in via della Repubblica Pisana 68, nei locali messi a disposizione dalla Pubblica Assistenza, un punto di riferimento per cittadini e turisti.

È attivo fino al 30 agosto il Punto di primo soccorso infermieristico del Litorale Pisano realizzato da Comune di Pisa e Società della Salute della Zona Pisana nei locali messi a disposizione dalla Pubblica Assistenza del Litorale Pisano (Lungomare Repubblica Pisana 68) con la collaborazione del Gruppo di Pisa del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) che assicura due infermieri e tre medici che si alternano nell’ambulatorio con i volontari della Palp. Il progetto è realizzato con il sostegno del Sib (Sindacato italiano balneari) di Confcommercio-Pisa, la cooperativa sociale Paim, la farmacia Benini di Marina di Pisa e grazie al supporto degli sponsor: Cooperativa Agape, Associazione “Paolo Mancini”, Banca di Pescia e Cascina, Conad Marina di Pisa, Etoile Restaurant, Farmacia Caroti Ghelli, Fondazione Pisa, Lions Club Pisa Host, Kivanis, Porto di Pisa, Pro Loco, Litorale Pisano e Rotary.

“Per il terzo anno consecutivo – dichiara l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini – siamo riusciti a garantire un servizio di prima assistenza infermieristica specifico per il Litorale. Nonostante le difficoltà organizzative conseguenti al periodo di pandemia, soprattutto nel reperire risorse umane come il personale infermieristico necessario, grazie alla collaborazione delle associazioni come Cisom e Palp siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il progetto rappresenta un servizio non solo per i residenti, ma per tutti coloro che frequentano Marina, Tirrenia e Calambrone nei mesi estivi, soprattutto turisti e utenti degli stabilimenti balneari. Una prestazione che contribuisce a elevare il livello dei servizi offerti sul nostro litorale, riducendo l’afflusso per i codici minori al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pisa e l’attesa da parte degli utenti per interventi di primo soccorso”

Il servizio, partito lo scorso 24 luglio, è attivo fino al 30 agosto tutti i sabati e le domeniche dalle 11 alle 19, oltre ad aver svolto servizio nella settimana di Ferragosto, durante la quale ha garantito l’apertura tutti i giorni dal 9 al 15 agosto. Nel 2019 sono state 371 le prestazioni eseguite e 98 nel 2020, nonostante una stagione turistica iniziata in forte ritardo e condizionata dalla pandemia. Quest’anno, con il servizio ancora in corso, sono molti gli accessi per medicazioni, punture di meduse, estrazione di schegge, bendaggi, profilassi antitetanica e antibiotica.

Il presidio, svolto da infermieri professionali, fornisce un servizio esclusivamente infermieristico su queste tipologie di interventi: prestazioni ed attività infermieristiche ambulatoriali; trattamento di piccole ustioni, punture di insetto, meduse, tracine; assistenza di primo soccorso in pazienti che richiedono sutura su base cutanea, estrazione di schegge o corpi estranei; primo soccorso oculistico e oftalmico; somministrazione farmacologica come profilassi antibiotica, antitetanica, antirabbica e fluido terapica di primo soccorso (su prescrizione medica); effettuazione di immobilità ortopediche provvisorie; primo trattamento di sintomi di allergie o intolleranze alimentari. È possibile inoltre ricevere prestazioni infermieristiche per pazienti che si trovino in vacanza sul Litorale, se provvisti di prescrizione medica: basterà contattare il 334.3028470 per concordare giorno e orario dell’intervento.

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Che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai?

Tornerà presto a Pisa la vecchia locomotiva del trammino: era conservata come cimelio, ma presto tornerà dove per anni, ha svolto il servizio di collegamento tra la città e il litorale. E’ proprio sul litorale, in piazza delle Baleari a Marina, rimarrà a memoria del passato.

Si avvicina il ritorno a Pisa della locomotiva che per anni fu in servizio sui binari della linea Pisa-Pontedera prima e Pisa-Boccadarno poi: con un contratto di comodato con la società attualmente proprietaria, la Ferrato Davide sas di Padova la Dante Alighieri, questo il nome della locomotiva, torna a Pisa dopo un secolo.

Costruita nel 1883 dalla tedesca Henshel e Sohn di Cassel, infatti, al Dante Alighieri rimase in attività a Pisa fino agli anni ‘20 del Novecento. Chi l’avrebbe detto che sarebbe tornata a Pisa a distanza di cent’anni?

“Ho potuto finalmente portare in Giunta la delibera di approvazione dell’atto di comodato gratuito della locomotiva – dice l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa –. Possiamo completare la Piazza delle Baleari a Marina con un elemento che darà un tocco retrò ad un luogo molto amato dai marinesi. Sarà una bella soddisfazione andare di persona (covid permettendo) insieme all’assessore Pesciatini a ritirare la locomotiva”.

Nell’ottobre del 2019 un sopralluogo a Padova di una delegazione comunale, con l’assessore Paolo Pesciatini, aveva potuto verificare che la locomotiva, custodita in un capannone privato, si trovava in buono stato di conservazione.

L’intendimento dell’Amministrazione prevede la sua collocazione in piazza delle Baleari a Marina di Pisa, recentemente  riqualificata, per richiamare residenti e turisti all’antico percorso del trammino che, appunto, collegava Pisa al litorale.

“È con grande soddisfazione – dice l’assessore al turismo Paolo Pesciatini – che riportiamo a Pisa la locomotiva che ho avuto modo di vedere a Padova lo scorso anno, grazie anche alla collaborazione che si è instaurata con la ditta Ferrato Davide che per tanti anni l’ha custodita, curata e conservata. Questo dimostra come gli imprenditori siano attenti a quelli che sono autentici valori. Un motivo in più di soddisfazione è che la Dante Alighieri sarà a Pisa nel 2021, l’anno in cui cadono i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta: un altro modo, alternativo, di celebrarlo da parte della nostra comunità”.

Negli anni Venti del secolo scorso la locomotiva venne ceduta alla ferrovia mineraria di Monterufoli, per poi finire sulla tranvia Bologna-Cento. Nel dopoguerra lavorò allo zuccherificio di Rieti e poi in Veneto. A metà degli anni ’80 è destinata alla demolizione, ma finisce nelle mani dell’attuale proprietà. Da allora è apparsa in qualche esposizione storica. La macchina pesa a vuoto circa 14 tonnellate, è lunga 6,7 metri e larga 2,65 metri. Con la ciminiera installata raggiunge oltre 3 metri di altezza da terra.

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