La Giunta approva una delibera che è un passo verso la costruzione della moschea a Porta a Lucca, ma si affretta a sottolineare che è un atto dovuto in seguito alla a sentenza del Tar. Di fatto, pur distanziandosi da questa scelta, il centro di culto e di cultura in piazzale Martin Luther King è sempre più vicino.
L’approvazione della delibera in merito alla approvazione dello schema di convenzione con la comunità islamica è un atto dovuto, è vero, la Giunta non avrebbe potuto fare altrimenti: il Tar ha accolto il ricorso della comunità islamica di Pisa a proposito della costruzione della moschea e, se il Comune vuole agire rispettando le regole, non può far altro che prenderne atto.. Nella motivazione della sentenza, infatti, si legge che: “l’associazione ricorrente è portatrice dell’interesse alla realizzazione di un edificio di culto, l’unico, nel Comune di Pisa, destinato a soddisfare le necessità di quanti pratichino la religione islamica. Si tratta di un interesse particolare in quanto espressamente considerato dall’art. 8 della Costituzione, e riguardante la pratica di una delle religioni più diffuse al mondo, negli ultimi decenni ampiamente praticata anche in Italia”.
Il diritto ad un luogo di culto è e deve essere valido per tutti, insomma, non si può ignorarlo.
Ora, la nostra amministrazione deve perfezionare alcuni procedimenti amministrativi, trattandosi di un permesso a costruire convenzionato per la realizzazione di opere di interesse pubblico, come gli stalli di sosta e un tratto di pista ciclabile che saranno necessari all’integrazione del nuovo edificio nel contesto in cui sarà costruito, oltre all’acquisizione al Patrimonio Comunale di una porzione di piazza Martin Luther King necessaria alla realizzazione dell’opera.
Dal Comune, il sindaco fa sapere di rimanere “fermamente convinto che le valutazioni di carattere tecnico-amministrativo che abbiamo svolto in questi due anni e mezzo portano tutte alla medesima conclusione: quell’area non è adatta a ospitare qualsiasi luogo di culto. Lo abbiamo sostenuto in ogni sede e ribadito anche nell’aggiornamento delle linee di mandato definendo, nero su bianco, che “in merito alla moschea a Porta a Lucca questa amministrazione ha, da sempre, preso una posizione non favorevole considerando la zona non idonea per la realizzazione della struttura”.
E aggiunge: “Se la moschea verrà costruita in un luogo non adatto, sarà facile comprendere a chi intestare le responsabilità di una scelta che riteniamo urbanisticamente infelice, visto che al nostro insediamento erano state già create le condizioni per le quali oggi siamo arrivati a questo atto”.
Come a dire: si farà, dunque, se proprio non potremo impedirlo, ma per qualsiasi problema non venite a cercare me.