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Cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la proposta di conferire alla senatrice a vita Liliana Segre la cittadinanza onoraria.

Mentre a Milano 600 sindaci sfilavano per esprimere solidarietà alla senatrice Segre, sopravvissuta all’Olocausto e sotto scorta per le ripetute minacce antisemite, a Pisa il Consiglio Comunale votava all’unanimità per conferirle la cittadinanza onoraria come segno di solidarietà e di condivisione dei valori di cui la senatrice è portavoce e simbolo. “In considerazione – si legge nella motivazione – dell’inestimabile contributo da lei fornito per tramandare alle future generazioni la memoria dell’Olocausto”.

Simbolico il giorno in cui la proposta è stata approvata all’unanimità, con 21 voti a favore, simbolico quello scelto per la cerimonia di conferimento che sarà il 5 settembre 2020, in occasione dell’anniversario della firma delle leggi raziali promulgate il 5 settembre 1938 dal re Vittorio Emanuele che si trovava a Pisa, nella sua residenza di San Rossore.

Da notare che nella stessa seduta, oltre che che sulla proposta approvata del conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, il Consiglio Comunale ha votato, su questo stesso argomento, anche due ordine del giorno, entrambi respinti, e una mozione approvata all’unanimità: bocciati l’ordine del giorno presentato dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in Comune) “La città di Pisa e i valori antifascisti” e quello presentato da Giuliano Pizzanelli, capogruppo consiliare del Pd, “Lotta contro il razzismo e la xenofobia”; approvata invece all’unanimità la mozione “Solidarietà a Liliana Segre” con primo firmatario il consigliere Marco Biondi (pd),

L’Unesco tiene d’occhio il Parco

Attivata per il Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli la Comunità della Riserva, una cabina di regia per promuovere nuove azioni di tutela e promozione che comprende l’Ente Parco e i Comuni interessati.

Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli – un patrimonio mondiale riconosciuto dall’Unesco: è il territorio che fa parte della riserva della biosfera Selve Costiere di Toscana che comprende tutto il Parco di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli, il Monte Pisano e l’area agroforestale di Collesalvetti. Per portare avanti nuovi progetti culturali e ambientali si è insediata la Comunità della Riserva, l’organo decisionale che comprende l’Ente Parco, capofila, ed i Comuni interessati. Una cabina di regia per promuovere nuove azioni e per tenere un filo diretto con l’Unesco. “Saranno attivati dei tavoli di lavoro specifici sui vari temi, coinvolgendo tutta la riserva nella sua estensione – spiega il presidente dell’Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini – si parte da: promozione e salvaguardia del Lago di Massaciuccoli con l’eredità culturale di Puccini, agricoltura sostenibile, gestione forestale, paesaggio, turismo e reti culturali. L’obiettivo è attivare una regia condivisa sui temi ambientali ed elaborare proposte che possano concorrere ad eventuali finanziamenti europei e ministeriali”
Il programma Riserve della Biosfera promuove un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile. Cooperazione scientifica, ricerca interdisciplinare, sostenibilità ambientale, coinvolgimento delle comunità locali: sono le principali attività incentivate dall’Unesco. In Italia sono state riconosciute 17 riserve. La Riserva della Biosfera Selve Costiere di Toscana, riconosciuta nel 2004 e confermata nel 2016 su un territorio molto più vasto del precedente, è ricca di biodiversità ed include dune, acquitrini, boschi e zone agricole. Le dune costiere sono uno degli elementi caratterizzanti, accolgono specie animali e vegetali altamente specializzate, proteggono i retrostanti boschi contro i forti venti marini. Gli acquitrini, molto estesi, assicurano la riproduzione di numerose rare specie di uccelli. Le attività economiche principali sono rappresentate da agricoltura e allevamenti biologici, turismo, cultura e musei.

Sant’Anna al top della ricerca

QS World University Rankings 2020: la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è tra i primi dieci atenei al mondo per l’impatto della ricerca prodotta in rapporto al numero di docenti e ricercatori e tra i primi cento per il rapporto tra docenti e allievi

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ottiene nuovi, lusinghieri risultati nella sedicesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale più consultata al mondo, che comprende i mille migliori atenei a livello globale. La nuova edizione è in pubblicazione mercoledì 19 maggio 2019 da parte degli analisti di QS Quacquarelli Symonds e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa risulta la decima università al mondo relativamente alle “Citations per Faculty”, l’indicatore che misura l’impatto della ricerca prodotta rispetto al numero di ricercatori. Si tratta di “un risultato eccezionale”, come lo definiscono gli stessi analisti di QS Quacquarelli Symonds. Non è l’unico indicatore che premia la Scuola Superiore Sant’Anna che si conferma, infatti, tra i primi 200 atenei al mondo e, relativamente alle università italiane presenti nel ranking, mantiene la seconda posizione, dopo il Politecnico di Milano e a pari merito con l’Università di Bologna. Inoltre, la Scuola Superiore Sant’Anna e la federata Scuola Normale Superiore sono le uniche due università italiane a classificarsi entro le prime 100 al mondo nel rapporto “Faculty/Student”, indicatore che misura la proporzione tra docenti e allievi.

 Il commento della Rettrice Sabina Nuti: “I risultati del QS World University Rankings confermano lo straordinario impegno portato avanti dai docenti e dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dal mio predecessore Pierdomenico Perata, a cui voglio esprimere la gratitudine di tutta la nostra comunità. La nostra strategia, focalizzata in particolare sulla ricerca, si è rivelata vincente e oggi ne arriva un’ulteriore conferma. Considerando le nostre piccole dimensioni, concordo con Ben Sowter, Direttore della QS Intelligence Unit, e ritengo questo risultato sulla ricerca e, più in generale, sul nostro posizionamento complessivo, come un risultato eccezionale”.

  “I parametri valutati per queste classifiche tengono conto, da un lato, della produzione scientifica e, dall’altro, del livello di reputazione dell’ateneo, validato dalle citazioni ma soprattutto dal riconoscimento tra pari. Riuscire a competere, ad essere conosciuti e soprattutto riconosciuti come istituzione di riferimento internazionale è un elemento di soddisfazione.  Considerando che la Scuola Superiore Sant’Anna non è presente in tutte le discipline, ma soltanto nei settori delle Scienze Sociali (Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze politiche) e delle Scienze Sperimentali (Ingegneria industriale e dell’informazione, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie) e che conta solo su circa 150 tra docenti e ricercatori e circa 250 assegnisti di ricerca, il successo conseguito sulla ricerca è ancora più significativo.”

“Pensando al futuro, la sfida è consolidare questi risultati e investire ancora di più sui temi di frontiera combinando questa eccellente capacità di produzione scientifica con la capacità di divulgarne i risultati, dando pieno compimento alla ‘terza missione’ delle università, per farne un patrimonio che possa dare valore aggiunto alla collettività”.    

Il Gombo per tutti

Il mare del Gombo e Marina di Vecchiano per anziani e fasce deboli. Torna anche quest’estate l’iniziativa di SdS Pisana, Parco e Comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano. Gli anziani over 65 dei tre comuni, le persone con disabilità certificata e gli accompagnatori e i soggetti svantaggiati seguiti dalle le realtà del terzo settore e del volontariato del territorio potranno accedere al mare del Gombo, alla bellissima spiaggia di San Rossore e a quella di Marina di Vecchiano. Due delle più belle spiagge della litorale pisano, nel cuore del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, anche quest’anno si aprono ai soggetti deboli del territorio. Fondamentali le collaborazioni del Circolo Dipendenti di San Rossore e Uildm Pisa.

Si parte da martedì 25 giugno. Quindici in tutto gli ombrelloni  a disposizione per un totale di 45 posti con prenotazioni organizzate su mezze giornate: accanto alla spiaggia del Gombo, dove saranno allestiti dieci ombrelloni per un totale di trenta posti grazie anche alla collaborazione del Circolo Dipendenti di San Rossore, è confermata la disponibilità dell’ Oasi 0 di Marina di Vecchiano, attrezzata per consentire alle persone disabili di fare il bagno e in cui sono disponibili cinque ombrelloni per un totale di quindici posti. 

Tre le modalità di accesso: le realtà del terzo settore e del volontariato che gestiscono servizi e strutture in convenzione con la SdS Pisana o con il Parco potranno farlo presentando domanda di partecipazione entro le 12 di sabato 22 giugno e potranno avere accesso sia al Gombo che all’Oasi 0 (tutta la documentazione può essere scaricata sul sito www.sds.zonapisana.it). 

Gli over 65, invece, avranno accesso alla spiaggia del Gombo. Per avere informazioni e prenotazioni, i residenti del comune di Pisa possono chiamare lo 050 23278 interno 3 (dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al venerdì) oppure inviare una mail a madrigalialberto@gmail.com. I residenti del comune di San Giuliano Terme, invece, hanno tre numeri di telefono a disposizione 392.3348630  oppure 050.819333 e 050.819246 (gli ultimi due chiamando dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30). Via mail, infine, è possibile richiedere la prenotazione scrivendo a zatteracons@gmail.com. Infine gli ultrasessantacinquenni di Vecchiano: previa disponibilità, possono fissare l’ombrellone chiamando, in orario di ufficio, in Comune ai numeri 050. 859642, 050.859647 e 050 859658. Oppure scrivendo a istruzione@comune.vecchiano.pisa.itasoldato@comune.vecchiano.pisa.itprotocollo@comune.vecchiano.pisa.it

Le persone con invalidità superiore al 74% o con handicap grave riconosciuto e i relativi accompagnatori potranno andare all’Oasi 0. Per questi ultimi c’è un numero di telefono dedicato (800.086540, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 18) messo a disposizione dal progetto “Informazione e Comunicazione Zona Pisana” gestito dalla Uildm.

Lettori pazienti

Azienda Usl Toscana nord ovest – giovedì 13 giugno il mercatino straordinario per la Biblioteca Lettori Pazienti

Si svolgerà giovedì 13 giugno, dalle 9 alle 19, il mercatino straordinario del libro organizzato dalla biblioteca Lettori Pazienti presente nell’atrio dell’ospedale Lotti di Pontedera finalizzato alla raccolta di fondi da destinare al miglioramento dei servizi offerti. La biblioteca Lettori Pazienti è nata da un progetto al quale hanno collaborato numerose realtà territoriali ed è operativo dal gennaio 2007, quando ha preso avvio l’attività di prestito e distribuzione di libri direttamente in corsia.Oltre ai libri fanno parte del catalogo anche fumetti, DVD e audiolibri. E’ inoltre presente una sezione dedicata ai ragazzi e una ai libri in lingue straniere. Il prestito non è rivolto solo ai degenti e ai loro familiari, ma anche al personale ospedaliero. In alcuni reparti sono presenti delle librerie che garantiscono, grazie alla collaborazione del personale, un prestito attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Emodinamica pisana

Universitò – Eseguiti negli ultimi mesi due impianti di valvola mitralica senza incisione della parete toracica

Il centro diretto dalla professoressa Anna Sonia Petronio si conferma centro europeo di riferimento per il trattamento di cardiopatie strutturali

Due interventi all’avanguardia effettuati negli ultimi mesi confermano la S.D. di Emodinamica dell’Azienda ospedaliera pisana come centro europeo di riferimento per il trattamento percutaneo – senza cioè incisione chirurgica – della patologia cardiaca strutturale, e in particolare per quella valvolare. L’equipe diretta dalla professoressa Anna Sonia Petronio ha eseguito due impianti di valvola mitralica (Tendyne) inserendo una cannula nell’apice del ventricolo sinistro attraverso una piccola incisione della parete toracica, senza interrompere la circolazione corporea. I pazienti sono stati dimessi dopo una breve degenza post-operatoria senza la necessità di una riabilitazione cardiologica.

“Siamo uno tra i pochi centri in Italia ed Europa che ha iniziato a impiantare, mediante la collaborazione con la Cardiochirurgia e la Cardioanestesia, protesi valvolari mitraliche per via transcatetere – spiega la professoressa Petronio – Questo ci sta permettendo di curare con buoni risultati pazienti che per l’elevato rischio cardiochirurgico non avrebbero avuto alcuna alternativa terapeutica”.

Ad oggi sono stati effettuati circa 1000 interventi di impianto percutaneo di protesi valvolari aortiche per il trattamento della stenosi aortica e più di 200 interventi di impianto di riparazione dell’insufficienza valvolare mitralica. La S.D. di Emodinamica è tra i pionieri per il trattamento percutaneo della valvola tricuspidale, nuova frontiera della cardiopatia strutturale. Tali risultati hanno fatto sì che la struttura sia stata e sia tuttora coinvolta in importanti studi multicentrici di carattere internazionale, e rappresenti un centro di sperimentazione per nuovi device e nuove tecniche di carattere innovativo in questo campo.

In ragione della esperienza maturata in questo settore, il Centro è da alcuni anni sede di corsi di formazione rivolti a professionisti del settore sia italiano che estero, europeo e non, offrendo ai medici la possibilità di poter partecipare attivamente alle procedure ed è coinvolto da due anni nel master del Sant’Anna per l’interventistica strutturale.

Il rettore Paolo Mancarella sottolinea che “si tratta di un’ulteriore dimostrazione che i nostri professionisti in questo settore sono un’eccellenza a livello internazionale. Per mantenere tali livelli e progredire ulteriormente, è necessario però sostenere con le dovute risorse – umane, finanziarie e logistiche – gruppi come quello coordinato dalla prof.ssa Petronio, a cui va il mio ringraziamento a nome di tutta la comunità accademica. Come è ormai prassi consolidata, Unipi e AOUP sapranno condividere ulteriori pecorsi di sviluppo del settore, contrastando qualunque forma di resistenza alla prevalenza sempre e comunque del merito, nel quale credo fermamente”.

A sostegno delle donne

SdS PisanaApproda anche a Pisa C’è Luisa?, il progetto che prevede un aiuto immediato e discreto a donne in difficoltà e a rischio di subire atti di violenza.

Presto l’incontro con i promotori nazionali dell’iniziativa già attiva in Germania, Austria, Svizzera e nelle province di Verona e Trento. La presidente della SdS Pisana Gianna Gambaccini: “Pronti a sostenere il progetto”

La modalità di funzionamento è semplice: ad una ragazza che si sente minacciata o in pericolo, sarà sufficiente recarsi in un esercizi pubblico aderente all’iniziativa e domandare “C’è Luisa?”. Lo staff e il personale del locale, opportunamente preparato e adottando una procedura condivisa, domanderà di che tipo di aiuto ha bisogna e consentirà alla donna di fare rientro a casa o in altro luogo da lei indicato in totale  sicurezza.

La Società della Salute della Zona Pisana è pronta a sostenere il progetto: “Ci è stato presentato dal capogruppo della Lega in consiglio comunale a Pisa Alessandro Bargagna e lo abbiamo trovato molto convincente – spiega la Presidente Gianna Gambaccini -. La sicurezza dei cittadini, infatti, deve essere una priorità per un’amministrazione e ancor di più quando si parla di violenza contro le donne. La SdS della Zona Pisana, infatti, è impegnata da anni in interventi diretti ad assicurare protezione e rifugio alle donne vittime di violenza ma fino ad ora non ha affrontato con la stessa concretezza le tematiche relative alla prevenzione della violenza stessa, cosa che sarebbe possibile con “C’è Luisa”. Per questo siamo pronti a sostenere questo progetto, che richiede peraltro uno sforzo economico esiguo, e cercheremo di coinvolgere, attraverso ampia condivisione con le associazioni di categoria, il maggior numero possibile di esercizi commerciali presenti del territorio pisano, al fine di creare una estesa rete di adesioni”.

Il prossimo step sarà l’incontro con Nicola Provolo e Giacomo Vianello, i promotori in Italia del progetto: “Li ho contattati dopo aver presentato l’iniziativa al sindaco di Pisa Conti, che l’ha subito sostenuta – spiega Bargagna -: già nei prossimi giorni saranno in città per spiegarci nei dettagli le modalità di funzionamento del progetto”.

Sicuro anche il sostegno dell’Assessore alla sicurezza del Comune di Pisa Giovanna Bonanno: “C’è Luisa” – ha detto- rappresenta sicuramente un concreto ed importante contributo per le donne che si trovano in difficoltà o in situazione di pericolo in luoghi pubblici consendendo di ottenere interventi immediati a tutela della propria persona. Sicuramente potrà essere un nodo importante della rete d’interventi che abbiamo messo in atto dalla sottoscritta per riportare maggiore sicurezza”.

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