QS World University Rankings 2020: la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è tra i primi dieci atenei al mondo per l’impatto della ricerca prodotta in rapporto al numero di docenti e ricercatori e tra i primi cento per il rapporto tra docenti e allievi
La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ottiene nuovi, lusinghieri risultati nella sedicesima edizione del QS World University Rankings, la classifica universitaria globale più consultata al mondo, che comprende i mille migliori atenei a livello globale. La nuova edizione è in pubblicazione mercoledì 19 maggio 2019 da parte degli analisti di QS Quacquarelli Symonds e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa risulta la decima università al mondo relativamente alle “Citations per Faculty”, l’indicatore che misura l’impatto della ricerca prodotta rispetto al numero di ricercatori. Si tratta di “un risultato eccezionale”, come lo definiscono gli stessi analisti di QS Quacquarelli Symonds. Non è l’unico indicatore che premia la Scuola Superiore Sant’Anna che si conferma, infatti, tra i primi 200 atenei al mondo e, relativamente alle università italiane presenti nel ranking, mantiene la seconda posizione, dopo il Politecnico di Milano e a pari merito con l’Università di Bologna. Inoltre, la Scuola Superiore Sant’Anna e la federata Scuola Normale Superiore sono le uniche due università italiane a classificarsi entro le prime 100 al mondo nel rapporto “Faculty/Student”, indicatore che misura la proporzione tra docenti e allievi.
Il commento della Rettrice Sabina Nuti: “I risultati del QS World University Rankings confermano lo straordinario impegno portato avanti dai docenti e dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dal mio predecessore Pierdomenico Perata, a cui voglio esprimere la gratitudine di tutta la nostra comunità. La nostra strategia, focalizzata in particolare sulla ricerca, si è rivelata vincente e oggi ne arriva un’ulteriore conferma. Considerando le nostre piccole dimensioni, concordo con Ben Sowter, Direttore della QS Intelligence Unit, e ritengo questo risultato sulla ricerca e, più in generale, sul nostro posizionamento complessivo, come un risultato eccezionale”.
“I
parametri valutati per queste classifiche tengono conto, da un lato,
della produzione scientifica e, dall’altro, del livello di reputazione
dell’ateneo, validato dalle citazioni ma soprattutto dal riconoscimento
tra pari. Riuscire a competere, ad essere conosciuti e soprattutto
riconosciuti come istituzione di riferimento internazionale è un
elemento di soddisfazione. Considerando che la Scuola Superiore
Sant’Anna non è presente in tutte le discipline, ma soltanto nei settori
delle Scienze Sociali (Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze
politiche) e delle Scienze Sperimentali (Ingegneria industriale e
dell’informazione, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie) e che
conta solo su circa 150 tra docenti e ricercatori e circa 250 assegnisti
di ricerca, il successo conseguito sulla ricerca è ancora più
significativo.”
“Pensando
al futuro, la sfida è consolidare questi risultati e investire ancora
di più sui temi di frontiera combinando questa eccellente capacità di
produzione scientifica con la capacità di divulgarne i risultati, dando
pieno compimento alla ‘terza missione’ delle università, per farne un
patrimonio che possa dare valore aggiunto alla collettività”.
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