Per le attività di somministrazione che svolgono consegne a domicilio si proroga al 31 gennaio la possibilità di accedere alla ztl: un aiuto a una categoria che molto sta soffrendo questa situazione. Che possiamo sostenere anche scegliendo di acquistare locale.
Prorogata fino al prossimo 31 gennaio la deroga che permette alle attività che effettuano consegne a domicilio di cibi e bevande di accedere all’interno della Ztl cittadina. Il provvedimento, nello specifico, autorizza le attività di somministrazione del territorio a transitare all’interno della zona a traffico limitato (tutti i settori), dalle 11 alle 23 di tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi. Per il rilascio dell’autorizzazione le aziende interessate dovranno rivolgersi alla PISA.MO srl.
“Con questa misura – dichiara l’assessore al Commercio Paolo Pesciatini – sosteniamo le aziende pisane che stanno soffrendo per il perdurare della crisi pandemica, delle restrizioni e dell’incertezza; quelle di somministrazione sono imprese che si sono adeguate per rispondere alla gravità del momento e tutelare i loro clienti sotto il profilo sanitario e che oggi richiedono alle istituzioni la debita attenzione per superare questo periodo. Oltre a dovuti interventi da parte delle istituzioni, l’invito ai cittadini è di usufruire dei loro servizi e di comprare locale”.
Per aiutare bar e ristoranti in questo momento di crisi e incertezza, si esentano dal pagamento del suolo pubblico fino al 31 marzo e si concede loro di occupare fino al 60% di spazio in più. Un modo per alleviare le difficoltà del periodo e aiutarli a ripartire.
La Giunta Comunale ha approvato giovedì scorso, una delibera che contiene le misure di sostegno alle attività economiche cittadine che usufruiscono del suolo pubblico. Misure che saranno valide fino al 31 marzo 2021.
“Quello che è stato presentato oggi è un atto importante – dichiara l’assessore al Commercio Paolo Pesciatini – volto a sostenere le imprese di pubblico esercizio della nostra città che svolgono anche un ruolo fondamentale all’interno del nostro sistema di accoglienza, oltre a costituire un essenziale luogo di socialità. In questo caso si tratta di un’agevolazione concessoria eccezionale che prevede oltre all’esonero dal pagamento del suolo pubblico, la celerità nelle procedure amministrative, un incremento di superficie fino al 60% delle concessioni già rilasciate nel periodo pre-Covid. Le categorie interessate hanno necessità di adeguati sostegni e impegni chiari per consentire la loro effettiva ripartenza senza dover essere costantemente assoggettate a continue incertezze in merito alle aperture soprattutto dopo gli adeguamenti che hanno dovuto sostenere a seguito delle nuove esigenze legate al distanziamento. Come Amministrazione Comunale faremo quanto necessario per cogliere tutte le opportunità che vengono dallo Stato nonché mettendo a disposizione risorse proprie del Comune per tutelare questo imprescindibile settore della nostra economia”.
Per semplificare l’iter burocratico relativo alla richiesta di concessione di suolo pubblico, la delibera approvata dalla Giunta prevede, nello specifico, che le comunicazioni di rinnovo, di nuove concessioni o di ampliamento delle superfici già concesse vengano inviate mediante p.e.c. a SEPI Spa, con allegata la sola planimetria e non in bollo. Occorrerà produrre anche la dichiarazione di consenso del titolare delle attività limitrofe nel caso di sovrapposizione di spazio o di copertura dell’ingresso o vetrina.
L’atto prevede inoltre che la posa in opera temporanea di strutture e elementi di arredo (tavolini, sedie, ombrelloni, ecc.) su vie e piazze, strade e altri spazi aperti pubblici di interesse culturale o paesaggistico, non venga subordinata alle autorizzazioni previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ferma restando la compatibilità con la normativa del Codice della Strada, preventivamente valutata dalla Polizia Municipale.
Fra le categorie colpite dall’emergenza Covid, di quella dei tassisti si parla forse poco: con un contributo di 46mila euro la Giunta comunale cerca di dare ristoro anche a loro.
Quarantaseimila euro per ristorare la categoria dei tassisti. Lo ha deliberato la Giunta comunale, dando seguito a un impegno preso dalla stessa Amministrazione a inizio dicembre.
“Lo stanziamento – commenta l’assessore al commercio Paolo Pesciatini – servirà a dare un piccolo contributo anche a una categoria che svolge un ruolo importante di servizio, duramente colpita dagli effetti della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19. Abbiamo mantenuto fede all’impegno che avevo preso in occasione degli incontri con i vertici delle loro rappresentanti”.
Con un successivo atto le risorse saranno ripartite tra tutti i tassisti del Comune di Pisa, in un’unica soluzione. Il contributo, così come sottolineato nel corso dell’incontro che si è svolto il 4 dicembre scorso tra l’assessore Paolo Pesciatini e i rappresentanti sindacali della categoria, servirà per ristorare i tassisti per la spese necessarie per la messa in sicurezza delle vetture oltre che per il calo del lavoro stimato dalle sigle sindacali nel 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.
Aderendo al progetto Cammino d’Etruria, Pisa propone un approccio turistico ai nostri territori basato sulla valorizzazione delle sue meraviglie meno conosciute. Un turismo lento fatto di sentieri e insediamenti antichi tra le bellezze storiche, artistiche e archeologiche della Toscana Etrusca.
Quando si parla di valorizzazione dei beni culturali per le città d’arte come la nostra sembra sempre tutto facile, ma dando per scontato l’appeal di una città o di un territorio si rischia di sottovalutarne le potenzialità. Il progetto Cammino d’Etruria Pisa-Volterra, promosso dall’associazione culturale Cammini d’Etruria, guarda esattamente a quello che spesso manca alla nostra realtà: il turismo lento.
“Per conoscere le bellezze di Pisa, dalla città al litorale, oltre a quelle presenti in località come Coltano – afferma l’assessore al Turismo Paolo Pesciatini – occorrono programmi che favoriscano la permanenza nei nostri luoghi. Questo progetto infatti incentiva il turismo lento, permette di conoscere siti che si trovano anche fuori dai canonici giri turistici, fornisce l’occasione per pernottare in città e vivere pienamente le opportunità che il nostro contesto sa offrire. Inoltre – aggiunge l’assessore – l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19, e la relativa crisi economica, hanno fatto crescere nelle comunità l’interesse verso le attività all’aperto, il camminare o l’andare in bicicletta, la sentieristica e le ciclovie, il turismo di prossimità e quello itinerante: il progetto Cammino d’Etruria risponde proprio a queste nuove esigenze della domanda, permettendo di visitare, in tutta sicurezza, il nostro meraviglioso comparto turistico”.
Oltre a valorizzare il patrimonio storico-artistico e urbanistico-paesaggistico di Pisa (ricca di monumenti e evidenze storico-artistiche e archeologiche, dal Tumulo del Principi a San Jacopo al Museo delle Navi Antiche), il cammino include e valorizza beni culturali e ambientali di area extra urbana, siti archeologici e architettonici, musei, chiese e santuari ma anche lingue e dialetti, leggende, abitudini, mestieri, passatempi e giochi antichi, tradizioni, feste paesane, usanze enogastronomiche.
Gli antichi autori (da Dionigi di Alicarnasso a Tito Livio) descrivono gli Etruschi come il “popolo delle città”, ovvero di complessi sistemi di organizzazione territoriale basate su una ampia rete di vie di terra e d’acqua e di insediamenti cantonali strutturati in un contado coordinato al suo centro urbano principale. È con in mente questa visione antica dell’Etruria che nasce il Cammino d’Etruria Pisa-Volterra, un progetto moderno di cammino escursionistico strutturato per pedoni e mountain bike, tracciato mettendo in collegamento quei luoghi della cultura (musei, aree archeologiche visitabili) di origine etrusca che si trovano tra Pisa e Volterra lungo la direttrice che passa dai Monti livornesi e dalle Colline pisane, con l’intento di valorizzare turisticamente l’ambiente, il paesaggio, la storia e la cultura di quella che l’ultimo sovrano toscano regnante nell’800 definì “la parte più bella di Toscana”. Il progetto darà priorità all’utilizzo di cammini, sentieri e ciclovie già esistenti o la cui realizzazione è già avviata oppure, in alternativa, promuoverà la riscoperta di percorsi pubblici già esistenti ma andati in disuso.
Il progetto, avviato nel luglio 2020, è uno strumento di promozione economica ma anche di riscoperta della propria storia e identità. I punti di forza del progetto stanno nella bellezza e nell’estremo interesse dei paesaggi e dei patrimoni culturali e storici delle comunità attraversate, ma anche nell’originalità del suo approccio alla storia più antica della Toscana. Quello che si offre al turista è una visione d’insieme di quella che fu la civiltà etrusca e le unità ambientali che la formavano e che poi hanno continuato a costituire le organizzazioni territoriali nelle epoche successive.
Le attività commerciali che hanno subito gli effetti di questa crisi riceveranno un aiuto sotto forma di contributo per sostenere l’affitto. 650mila euro daranno una mano alle 386 realtà che hanno chiesto aiuto: saranno versati, in percentuali variabili, direttamente ai proprietari che non hanno ricevuto i canoni di locazione.
“Si tratta di un contributo una tantum previsto nel programma Riapri Pisa – spiega l’assessore al commercio Paolo Pesciatini -. Il Comune sin da subito aveva individuato tra le misure da adottare quella a sostegno di quelle imprese, commerciali e artigianali, in difficoltà nel pagamento dei canoni di locazione, soprattutto con riferimento alle mensilità in cui sono state costrette allo stop imposto dal Governo per fronteggiare la crisi del Coronavirus. Mi fa molto piacere che siano state molte le domande accolte e adesso faremo di tutto perché le erogazioni del contributo avvenga nel più breve tempo possibile. Anche questo è un modo di essere vicini ai problemi del commercio e delle nostre imprese”.
La Giunta comunale ha approvato i criteri per l’assegnazione del contributo economico una tantum a sostegno dell’onere di locazione di immobili destinati ad attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria Covid-19. Sono state ammesse al finanziamento, in base ai criteri indicati dal bando, 386 attività dopo che il 29 novembre scorso erano scaduti i termini per la presentazione della domanda. Per il provvedimento era stato stanziato un fondo di 650mila euro.
Per la scelta dei criteri di assegnazione del contributo, una volta preso a riferimento, per ciascun beneficiario, l’importo dell’affitto mensile indicato nella domanda, è stato stabilito un importo differenziato sulla base di alcuni scaglioni. Sarà, pertanto, rimborsato il 100% dell’importo degli affitti per le aziende che pagano canoni mensili fino a € 3.000,00; il 90% per affitti mensili da € 3.001,00 a € 4.000,00; l’80% per affitti mensili da € 4.001.00 a € 5.000,00; il 70% per affitti mensili a partire da € 5.001,00. Il contributo verrà erogato al proprietario dell’immobile a compensazione dei canoni non percepiti o a scalare sui canoni da percepire.
Le domande di ammissione al contributo dovevano essere presentate congiuntamente dal titolare rappresentante legale dell’attività economica e dal proprietario dell’immobile entro il quale si esercita l’attività stessa. A beneficiare del sostegno economico le imprese con sede legale nella provincia di Pisa e sede operativa nel Comune di Pisa che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbiano sospeso le attività dopo il 12 marzo 2020, ma attive e operativi alla data 23 febbraio 2020.
Un segno di festa che in questo periodo non può mancare, magari declinato in versione speranza che la situazione migliori presto: martedì 8 dicembre si accendono le luci degli alberi di natale in centro, sul litorale, nei quartieri. E quest’anno sono tutte a carico del Comune.
Si accendono le luci sul Natale pisano. Martedì 8 dicembre infatti, come da tradizione, saranno accesi tutti gli alberi di Natale allestiti in vista delle festività.
“Quest’anno – ricorda l’assessore al Turismo e Commercio Paolo Pesciatini – addobbi e illuminazione natalizi sono per la prima volta a carico del Comune. Ci siamo mossi per tempo, anche per il perdurare della crisi e delle restrizioni dovute al Covid, per garantire a Pisa, alle periferie e al litorale un clima natalizio degno della nostra storia e della nostre tradizioni. Uno sforzo importante per garantire gli allestimenti natalizi in città senza gravare su attività commerciali ed economiche, che già in questa fase sono messe a dura prova“.
Il via all’illuminazione partirà martedì 8 dicembre alle ore 16.30 con l’accensione dell’Albero di Natale a Tirrenia in piazza Belvedere, per poi proseguire alle 17 con l’accensione della composizione natalizia di piazza delle Baleari a Marina di Pisa. Si arriva quindi in centro città, in piazza XX Settembre, con l’accensione alle 18 dell’albero di Natale e degli addobbi di Palazzo Pretorio e del Ponte di Mezzo.
A partire dalle 17 inoltre si accenderanno in contemporanea anche tutti gli altri alberi di Natale posizionati nei vari punti della città: a Calambrone, in piazza della Stazione, in piazza della Berlina, in piazza delle Vettovaglie, piazza della Pera, area verde di San Giusto, rotatoria Cep. E ancora: via Cattaneo, via Pisanova (all’altezza di via Bargagna), via Amendola, piazzale della Chiesa a Putignano, piazza della Fornace a Riglione, parcheggio di via di Gagno, largo Ippolito Nievo ai Passi e via Emilia a Sant’Ermete.
Slittano a domenica 6 dicembre i mercati di via Paparelli e San Martino: con il possibile declassamento della Toscana a zona arancione, sarà permessa la presenza a tutte le categorie merceologiche.
Nell’imminenza del provvedimento del Ministero della Salute che dovrebbe prevedere il declassamento della Regione Toscana da zona a rischio 3 (fascia Rossa) a rischio 2 (fascia Arancione), il Comune di Pisa ha stabilito di posticipare a domenica 6 dicembre i mercati ordinari cittadini di Paparelli e S. Martino, che si svolgono normalmente il sabato mattina. Lo slittamento potrà così consentire il commercio delle categorie merceologiche attualmente escluse.
“Abbiamo lavorato contro il tempo – spiega l’assessore al commercio Paolo Pesciatini – per consentire la riapertura dei nostri mercati cittadini di San Martino e Paparelli. Come avevo già annunciato, in questa continua incertezza, dove i dispositivi non trovano attuazione se non all’ultimo minuto, come Comune dobbiamo agire tempestivamente e fare il possibile, pur nel rispetto delle indicazioni sanitarie, per non creare ostacoli con la burocrazia. Pertanto, con questa Determina, che prevede il posticipo dei mercati a domenica vogliamo prevedere la possibilità di mettere anche tutta la categoria degli operatori ambulanti in condizione di fare il loro lavoro e offrire il loro servizio alla nostra comunità”.
La posticipazione a domenica 6 dicembre, comunque subordinata alla entrata in vigore della ordinanza del Ministero della Salute, riguarda anche alimentaristi, fiorai, produttori agricoli.
Nell’850° anniversario della nascita, Pisa celebra Leonardo Fibonacci: dal 20 al 23 novembre convegni, concerti e persino racconti di fantascienza ispirati al pisano del dodicesimo secolo che ha rivoluzionato la matematica e non solo.
A Pisa lo ricordiamo con il nome di un lungarno e di una scuola, mentre al Camposanto Monumentale c’è una statua ottocentesca che ne immortala la figura. Fibonacci era Pisano: nacque qui nel 1170 e, dopo avere tanto viaggiato, tornò a Pisa e ci restò fino alla morte. Eppure il nostro concittadino di otto secoli fa è conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, noto come autore del Liber Abaci con il quale introduce in Europa il sistema numerico decimale indo-arabico, e per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome.
Perché allora non celebrarne il genio, rendendogli omaggio tenendo viva, o perlomeno cercando di stimolare, quella brillantezza che gli ha reso possibile lasciare un’impronta così forte sulla nostra cultura tutta
Dal 20 al 23 novembreconvegni, incontri, mostre, presentazioni di pubblicazioni ci racconteranno l’importanza di quelle sue intuizioni che hanno cambiato il modo stesso in cui contiamo, con tutto ciò che ne consegue; ma che ci mostreranno quanto questa sua rivoluzione abbia influenzato anche ambiti apparentemente molto lontani dalla matematica.
Organizzati da Comune e Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna in luoghi prestigiosi della città, gli eventi in programma proporrà insomma quattro giorni di approfondimento, ma anche di scoperta, non solo per addetti ai lavori.
“Se oggi l’Università di Pisa è una delle più importanti e prestigiose in Italia e nel mondo è anche grazie all’eredità che Leonardo Fibonacci, con le sue intuizioni uniche, ci ha lasciato – commenta il Rettore, Paolo Mancarella –. I suoi numeri magici, come li ha definiti Keith Devlin in un suo libro di qualche anno fa, hanno d’altronde un’applicazione quasi universale che dall’aritmetica ci conduce alla geometria e alla biologia. Ma quella sua sequenza ha ispirato dall’arte fino all’informatica che qui a Pisa ha mosso i suoi primi passi. Celebrarlo a 850 anni dalla sua nascita significa per noi rendere omaggio ad un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità”.
Su richiesta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite Poste Italiane emetterà un francobollo commemorativo, il primo in Italia dedicato alla figura del celebre matematico.
“Pisa, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano – spiega l’assessore Paolo Pesciatini -, è sempre stata protagonista in ogni processo innovativo, affermandosi nel tempo come città dei saperi: saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali, e noi, come nel caso di Fibonacci, abbiamo il dovere di onorare coloro che l’hanno resa famosa nel mondo per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato. È anche per questo motivo che lo celebriamo in occasione dell’850 anniversario della nascita nella nostra città con eventi rivolti a cittadini e turisti per approfondire le molteplici implicazioni che i suoi studi hanno avuto nella natura e nelle creazioni degli uomini”.
Tra le numerose iniziative in programma anche alcuni concerti di musica classica ispirati dalla celebre sequenza numerica e la pubblicazione di racconti inediti di fantascienza scritti appositamente da scrittori del genere quali Rudy Rucker, Bruce Sterling, Paul Di Filippo, Ian Watson, Nicoletta Vallorani, Linda De Santi.
L’ambito territoriale Terre Pisa parteciperà all’evento di promozione Buy Tuscany,uno strumento importante per mettere in contatto offerta e richiesta turistica. Perché la bellezza di ciò che abbiamo da offrire non si mette in dubbio, ma deve essere valorizzata il più possibile.
L’ambito territoriale Terre di Pisa parteciperà al Buy Tuscany, l’evento di promozione in programma dal 20 al 28 ottobre organizzato da Toscana Promozione per favorire l’incontro tra offerta turistica e domanda nazionale e internazionale. La partecipazione avverrà nella forma del Fam-Trip, ovvero un viaggio di familiarizzazione per promuovere tutto il territorio pisano e i comuni aderenti tra gli operatori del settore.
Sarà la Camera di Commercio ad occuparsi della partecipazione all’evento di marketing turistico e territoriale attraverso il marchio Ambito Terre di Pisa, progetto di cui fanno parte 26 Comuni dell’area pisana, di cui il Comune di Pisa è capofila.
“Sappiamo quanto sia importante, quasi indispensabile, soprattutto in questa fase post emergenziale che stiamo vivendo – commenta l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -, che il tema della promozione sia affrontato congiuntamente per mandare un messaggio univoco ed efficace, valorizzando gli sforzi di tutti. In questo senso crediamo sia molto importante la partecipazione come Terre di Pisa al Buy Tuscany, evento che punta a sostenere e rilanciare la nostra offerta turistica sul mercato italiano ed estero”.
Ci saranno almeno 60 tra i principali tour operator provenienti dai più disparati paesi, per una strategia di comunicazione che quest’anno, oltre che sulle famiglie e sugli over 60, sarà molto incentrata e focalizzata sulla cosiddetta Generazione Z e sui Millennials, ossia su ospiti giovani e giovanissimi. “Una valorizzazione del territorio e della nostra offerta turistica – aggiunge Pesciatini – che anche come Comune di Pisa portiamo avanti già dal maggio scorso attraverso la campagna di promozione Tutti i piani della bellezza”.
Pisa aderisce alla Giornata nazionale del trekking urbano: appuntamento sabato 31 ottobre con un modo di proporre la bellezza delle città che unisce cultura, sport, enogastronomia e artigianato locale.
Quest’anno si svolgerà anche a Pisa la Giornata Nazionale del Trekking Urbano il prossimo 31 ottobre. La nostra amministrazione ha infatti aderito alla manifestazione nazionale, alla sua diciassettesima edizione, ideata e promossa dal Comune di Siena: il tema di quest’anno sarà Com’è Green la mia città.
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“Ho voluto che il Comune di Pisa aderisse alla Giornata del trekking urbano perché rappresenta un modo emozionante e appassionante per far scoprire la nostra città in modo insolito ma pienamente coerente con la promozione turistica che abbiamo attivato – commenta l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -. Questa modalità, infatti, consente di unire sport, gusto, cultura e desiderio di conoscere, in modo coinvolgente, sia i nostri luoghi celebri in tutto il mondo ma anche quelli più nascosti e fuori dai percorsi tradizionali che insieme rappresentano l’anima e il genius loci di Pisa”.
Nato nella città del Palio nel 2003, il Trekking Urbano è una proposta di turismo lento sempre più apprezzata e diffusa, che consiste in percorsi a piedi che toccano monumenti d’arte, punti panoramici, botteghe artigiane, mercatini, osterie di cucina tipica, praticamente tutti i luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più caratteristici della vita locale. Sviluppa un turismo sostenibile e rispettoso della qualità della vita dei residenti e, allo stesso tempo, consente di vivere in maniera partecipata l’esperienza di viaggio. Una passeggiata in città diventa così per il turista, e per lo stesso residente, un modo di scoprire le meraviglie locali. Tra le finalità della Giornata anche quella di destagionalizzare i flussi turistici. Lo scorso anno aderirono 49 città di 16 regioni, tra cui 5 città capoluogo di regione.