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Un Concerto per San Ranieri

Sabato 19 giugno 2021 alle 21, nella la Chiesa di San Michele in Borgo un concerto d’organo dedicato al nostro Patrono, San Ranieri. Ad esibirsi il maestro Claudiano Pallottini che eseguirà un percorso di musiche bachiane per organo in un evento organizzato dall’Associazione Culturale I Bei Legami e patrocinato dalla Compagnia di San Ranieri di Pisa.

Un’occasione per celebrare San Ranieri, per ascoltare buona musica, per godersi una chiesa bellissima. E per riscoprire il piacere di partecipare ad un concerto, in massima sicurezza, dopo il tempo lunghissimo durante il quale non abbiamo potuto farlo.

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Anno di sosta, anno di svolta

L’assessore alle tradizioni storiche del Comune di Pisa, Filippo Bedini, interviene spiegando il senso di un Giugno Pisano diverso dagli altri, che potrà contribuire a trasformare questo 2020 “da anno di sosta ad anno di svolta”.

“Questo è il senso che come assessorato alle Tradizioni storiche e identità pisana abbiamo voluto dare quest’anno al giugno. Un giugno che c’è e che è importante. Un giugno che non è virtuale, ma di riflessione sul passato, di approfondimento e di progettazione per il futuro. Un giugno che tutto considerato non si è fermato nemmeno nell’annus horribilis del coronavirus. Dal male della pandemia dobbiamo esser bravi a tirar fuori quello che di utile c’è nel potersi concentrare sull’essenza, anziché adoperarsi freneticamente per l’apparenza”.

“Quando si è costretti a stare lontani da qualcuno o da qualcosa che amiamo – spiega l’assessore – è nel sentire la mancanza che si comprendono fino in fondo le ragioni di tale amore. Lo stesso deve essere per gli eventi del Giugno Pisano, e in particolare per la festa del Patrono: lo abbiamo detto in tutte le salse quale vuol essere il nostro indirizzo, e quest’anno che non l’abbiamo avuta, della Luminara cosa ci è mancato? Il caratteristico raccoglimento e il silenzio stupito di fronte alla meraviglia dei Palazzi che si specchiano con le luci dei lampanini sulle acque dell’Arno, oppure la confusione, i fasci di luci elettriche e il rumore di musiche fuori luogo e assordanti? Non occorre un sondaggio per conoscere l’orientamento dei Pisani”.

“Stiamo con fatica e tra mille difficoltà burocratiche cercando di tornare indietro per proiettarci in un futuro più bello – prosegue Bedini – convinti che nel recente passato si fosse progressivamente rinunciato alla vera essenza di questi momenti che rappresentano la storia, la gloria e l’identità di Pisa, non supportando gli eventi con una vera politica culturale. E la città, e gli eventi stessi, di questo hanno sofferto. Radici dimenticate da recuperare, segni di un’identità e di un’appartenenza da riscoprire. E di una cultura popolare e tutta pisana da rilanciare. San Ranieri è indissolubilmente legato alla cultura pisana. Monsignor Burgalassi, nell’introduzione a uno dei più bei libri su San Ranieri ha affermato: “scrivere su che cosa ha rappresentato Ranieri per Pisa in questi nove secoli significa collocare la religiosità e la devozione dei pisani nel profondo della cultura pisana di ieri e di oggi”.

“San Ranieri, santo laico e beatificato a furor di popolo poco dopo la sua morte, come avviene per i grandi Santi, quest’anno va invocato anche per una delle sue più precipue caratteristiche, ovvero quella di taumaturgo, cioè operatore di prodigi – conclude l’assessore -. Nella storia di Pisa si riconducono a San Ranieri tre episodi nei quali il suo intervento è risultato decisivo per la salvezza della città: in uno, del 1256, avrebbe salvato la flotta pisana da sicuro naufragio di fronte a Messina; negli altri due, ci avrebbe liberato dalla peste, prima nel 1365 e poi nel 1837. Oggi che ci troviamo coinvolti in una pandemia e siamo all’alba di una crisi economica e sociale la cui portata non è possibile prevedere, rivolgerci ancora una volta al nostro Patrono è più necessario che mai. Ricordandoci di quel sonetto di Neri Tanfucio, in cui di San Ranieri si dice: “Delle grazie ne fa, lassamo andare / Gualda ‘n po’ vanti ori ciondoloni / ci ha ‘n della nicchia! E sai, nun dubitare / se glieli danno c’è le su’ ragioni”.”

Fiera di San Ranieri: niente appuntamento sotto la torre, Ma c’è un’altra iniziativa a San Rossore

L’assessore al commercio e turismo Paolo Pesciatini ha incontrato stamani una delegazione dei venditori ambulanti della Fiera di San Ranieri (che si tiene ogni anno il 17 giugno nel quartiere di via Santa Maria), che hanno manifestato stamani nell’Atrio del Comune.

“Ho incontrato stamani gli operatori della Fiera di San Ranieri – spiega l’assessore  Paolo Pesciatini – per ascoltare le ragioni della loro protesta, ma soprattuto per chiarire che l’iniziativa che si terrà mercoledì all’interno del Parco di San Rossore non è assolutamente collegata alla tradizionale e identitaria Fiera di San Ranieri che si tiene nel centro di Pisa. Il Comune di Pisa è estraneo all’organizzazione della manifestazione, tanto che gli organizzatori non hanno neanche fatto richiesta del patrocinio al Comune. Come tutti i pisani sanno, la tradizionale Fiera di San Ranieri quest’anno non si potrà tenere, in quanto l’Amministrazione Comunale ha deciso, per ragioni di coerenza, l’annullamento di qualsiasi manifestazione pubblica legata al Santo Patrono e più in generale al Giugno Pisano, in ottemperanza alle misure di sicurezza legate al pericolo del contagio da Covid-19. Con gli operatori abbiamo infine affrontato l’eventualità di tenere un altro evento, appena la situazione renderà possibile organizzare eventi tradizionali che richiamano una grande quantità di persone.”

San Ranieri, pensaci te!

A Pisa si dice così per affidare al Santo Patrono qualcosa che ci è caro e, il 17 giugno, si va a rendergli omaggio al Duomo. Quest’anno, non potendo essere tutti lì ad accalcarci davanti alla sua teca di vetro per essere certi che senta la nostra voce, sarà lui a venire da noi grazie ad una riproduzione distribuita nelle edicole.

La Compagnia di San Ranieri, in collaborazione con gli edicolanti della città, promuove la distribuzione di un particolare santino che riproduce il nostro patrono San Ranieri dipinto da Giovanni Battista Tempesti.

Saranno 3mila le riproduzioni distribuite gratuitamente dalla mattina di mercoledì 17 nelle edicole pisane: realizzato in passato dalla Libreria Ecclesiastica Berno, il santino verrà distribuito durante il Pontificale in Cattedrale e alla cittadinanza grazie all’accordo con l’agenzia locale di distribuzione dei giornali e alla disponibilità dei titolari delle edicole. Ogni edicola sarà dotata di un kit di 50 pezzi: la parte che resterà sarà distribuita ai fedeli durante la Messa delle ore 18 sul sagrato del Duomo. Per chi dovesse rimanere senza: San Ranieri, pensaci te.

“Un’iniziativa, quella della Compagnia di San Ranieri – ha commentato il Sindaco Michele Conti -, accolta e molto apprezzata dall’Amministrazione Comunale in questo anno particolare in cui non sarà possibile svolgere la Luminara come da tradizione così come non ci saranno gli altri festeggiamenti per le restrizioni imposte dal Covid. La distribuzione dell’icona di San Ranieri è un modo per onorare il nostro Santo Patrono permettendo a migliaia di pisani di averne una riproduzione nelle proprie case. Ringrazio la Compagnia di San Ranieri per aver realizzato questo progetto e gli edicolanti che distribuiranno il santino gratuitamente”.

«Nonostante la situazione generale dovuta al Covid19 – ha dichiarato Riccardo Buscemi – la Compagnia di San Ranieri ha predisposto piccole iniziative nel solco delle finalità del nostro sodalizio grazie alla disponibilità del Comune di Pisa. Non vogliamo tuttavia fare passare la Festa senza lasciare un ricordo e un segno ai nostri concittadini della devozione che lega tutti i Pisani a San Ranieri, soprattutto in questo anno particolare. A impreziosire il santino, sul retro della ristampa, è presente la preghiera al Santo composta dall’Arcivescovo Benotto e la vita di San Ranieri, a molti ancora sconosciuta. Grazie al Sindaco per la disponibilità dimostrata, agli eredi della Libreria Berno, agli edicolanti e alla Tipografia Comunale”.

“In questo Giugno Pisano particolare – ha dichiarato l’Assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini – sono importanti due iniziative che l’Amministrazione Comunale ha fatto su stimolo della Compagnia di San Ranieri: una è l’illuminazione della statua di San Ranieri alla rotonda a Cisanello e l’altra, che mi fa particolarmente piacere, è la riproduzione di un santino storico del Santo Patrono che credo sia di particolare valore perché l’iconografia di San Ranieri è molto poco diffusa, non sono moltissime le immagini storiche del Santo. Da questo punto di vista la diffusione del santino nelle case dei pisani è un piccolo segno che va nella direzione giusta, che ci farà vivere la festa del nostro Santo Patrono con maggiore consapevolezza e devozione e anche con un piccolo dono che la Compagnia di San Ranieri ha voluto fare a tutti i pisani”.

La Compagnia di San Ranieri, infatti, ha aderito idealmente all’iniziativa Luminara Spontanea di San Ranieri: la sera del 16 giugno la statua di San Ranieri sarà addobbata con la biancheria dal Comune e i confratelli cureranno l’accensione dei lampanini intorno al Santo.

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