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Ripartire dalla scuola (in presenza)

L’inizio dell’anno scolastico, partito oggi anche a Pisa e in tutta la Toscana con i suoi riti e i saluti istituzionali, è l’occasione per un augurio che va al di là della consueta formula per alunni e insegnanti, e porta con sé la speranza di un futuro più tranquillo nelle aule e non solo.

È suonata la prima campanella stamani a Pisa in tutte le scuole di ogni ordine e grado, con gli alunni che hanno potuto fare rientro a scuola in presenza e in sicurezza, secondo l’organizzazione degli ingressi scaglionati e degli spazi interni già collaudata lo scorso anno. Il sindaco di Pisa Michele Conti, accompagnato dall’assessore alle politiche educative e scolastiche Sandra Munno, ha fatto visita stamani alle scuole primarie Damiano Chiesa, alle secondarie Fibonacci, alle primarie Lorenzini e Oberdan, per augurare un buon inizio anno scolastico a bambini, insegnanti e dirigenti scolastici. L’assessore Munno ha poi proseguito il giro, visitando anche l’Istituto Gamerra, sia le primarie che le secondarie.

“Quest’anno voglio rivolgere un augurio pieno di speranza – ha detto il sindaco Michele Conti – a tutta la comunità scolastica cittadina per il nuovo anno scolastico che inizia oggi. La ripartenza in presenza per tutte le scuole ci riempie di ottimismo: oggi è un giorno di festa, in cui possiamo salutare l’inizio del nuovo anno e festeggiare una comunità che si ritrova, sperando di poter abbandonare i periodi di chiusure forzate causate dalla pandemia. Come Amministrazione Comunale già dallo scorso anno ci siamo impegnati a fondo per garantire in ogni istituto scolastico la presenza di spazi adeguati in tutte le classi in rispetto alle normative di prevenzione sanitaria. Tramite la task force scuola, messa in piedi dal Comune con la collaborazione di tutti i dirigenti scolastici, è stato effettuato un lavoro di ricognizione, individuando gli spazi alternativi da utilizzare: sono stati realizzati interventi per 180 mila euro, grazie ai quali quest’anno le scuole hanno potuto riaprire in sicurezza e usufruire di un’organizzazione degli spazi già collaudata”. 

“Sulla sicurezza degli alunni – prosegue il Sindaco -, che è sempre stata una priorità per la nostra Amministrazione, abbiamo investito risorse mai viste prima: un totale di 7,6 milioni di euro nei primi tre anni di mandato, per rendere sicuri, funzionali e accoglienti quei luoghi fondamentali in cui avviene la formazione e la crescita dei nostri figli. Oltre a tutto ciò, stiamo dedicando attenzione al miglioramento dei servizi rivolte alle famiglie, sperimentando in due asili nido e in due scuole primarie la possibilità per le famiglie di usufruire del tempo prolungato, un modello che puntiamo poi ad applicare in tutte le strutture, per offrire un servizio che sappia rispondere concretamente alle esigenze dei genitori.”

“Da quest’anno – aggiunge l’assessore Sandra Munno – oltre alle scuole a tempo pieno presenti in città, il Comune offrirà la possibilità del sevizio doposcuola nelle due primarie Lorenzini e Oberdan, con attivazione della mensa e possibilità per i bambini di svolgere i compiti con l’ausilio di personale educativo specializzato, offrendo alle famiglie un prolungamento orario da fine scuola fino alle 17.30. Il doposcuola sarà aperto anche ai bambini che non frequentano la scuola. Si tratta di un servizio pensato per permettere alle famiglie di coniugare meglio tempi di famiglia e tempi di lavoro, che si affianca alla sperimentazione dell’orario prolungato fino alle 18 ai nidi San Biagio e Albero Verde e alla previsione di estendere il servizio nei nidi a gestione indiretta per il mese di luglio.”

Lavori nelle scuole. Durante la pausa estiva sono stati tanti anche per quest’anno i cantieri allestiti negli edifici scolastici cittadini per effettuare manutenzioni, efficientamento energetico, antisismica, antincendio in asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado: completati i lavori di adeguamento antincendio presso la scuola primaria Filzi – materna Ciari (importo 84.675 euro, con contributo statale di 70mila euro); finiti anche i lavori di manutenzione straordinaria presso gli edifici scolastici sede delle scuole Cambini e Toniolo centrale, oltre a opere di controsoffittatura alle scuole Toniolo succursale e Genovesi (importo 104.310 euro); terminati i lavori di ripristino funzionale dei locali a servizio di alcune palestre scolastiche di proprietà comunale alle scuole Galilei, Castagnolo, Parmini (importo 40.985 euro). Sono stati invece rimandati alla pausa natalizia i lavori di adeguamento antincendio presso la scuola media Galilei (importo 76.521 euro).

A questi lavori in corso bisogna poi aggiungere quelli già realizzati nell’anno passato i cui cantieri, in alcuni casi, sono terminati durante la pausa estiva appena conclusa. Tra questi, sono conclusi i lavori di miglioramento sismico presso la scuola Sauro (importo 319.056 euro) mentre sono ancora in corso i lavori di consolidamento strutturale su porzione di edificio vincolato alla sede della scuola media “Fibonacci” succursale e elementare “N. Pisano” (II stralcio), propedeutici all’adeguamento sismico complessivo (importo 608.904 euro). I lavori termineranno per i mesi di gennaio-febbraio. In quest’ultimo caso occorre evidenziare che i lavori si aggiungono a quelli già conclusi del I stralcio funzionale per un importo di euro 489.580 euro e a quelli ancora da realizzare del III stralcio, che andranno a completamento dell’adeguamento sismico dell’intero organismo strutturale. 

Inoltre, in merito agli interventi di riduzione del rischio sismico, si sono già conclusi i lavori di rinforzo locale e miglioramento sismico all’edificio della scuola primaria G. Oberdan (importo 158.479 euro); i lavori di miglioramento sismico all’edificio della scuola primaria Rismondo (importo 249.005 euro) e i lavori di miglioramento sismico con sostituzione di parti non strutturali della copertura dell’edificio sede della scuola primaria L. Cambini (importo 355.004 euro).

Servizi di refezione e trasporto scolastico. L’Amministrazione Comunale ha comunicato a ciascun istituto scolastico la disponibilità a partire con il servizio della refezione già dal primo giorno di scuola. Ciascun istituto scolastico ha poi deciso in autonomia, in base alle proprie esigenze e capacità organizzative, quando far attivare il servizio mensa. La maggior parte deli istituti attiverà il servizio dal 27 settembre, mentre le scuole Damiano Chiesa, Zerboglio, Battisti, Novelli e infanzia Pertini e San Rossore partiranno dal 22 settembre. Le modalità di funzionamento del servizio sono le stesse attuate con i protocolli adottati lo scorso anno per garantire le misure di sicurezza previste dalle normative nazionali e che proseguiranno fino al perdurare del periodo di emergenza sanitaria. Il servizio prevede la fornitura di pasti già sporzionati (o che verranno sporzionati fuori dall’aula) dentro appositi contenitori, che i bambini potranno consumare direttamente in classe o nel locale dedicato la refettorio, a seconda delle disponibilità di spazio delle varie scuole.

Per quanto riguarda il trasporto scolastico, il servizio, messo a disposizione delle scuole già dal primo giorno di scuola, inizierà dal 27 settembre come richiesto dagli istituti scolastici. Tutti gli scuolabus sono dotati di gel sanificante mani, prima i salire sarà misurata la temperatura ai bambini da parte dell’accompagnatore. Tutti gli scuolabus saranno dotati di marker segnaposto così da garantire il rispetto della distanza. A seguito di tale disposizione i posti sugli scuolabus sono ridotti a 215. Gli scuolabus saranno sanificati più volte con prodotti specifici stabiliti nella circolare del ministero della salute.

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Lezione per le vacanze

I cantieri aperti in diverse scuole di Pisa, dagli asili nido, salle cuole dell’infanzia, alle primarie e secondarie di primo grado, riguardano manutenzioni, efficientamento energetico, antisismica e antincendio; si approfitta della pausa estiva per essere pronti a settembre.

I principali lavori riguardano l’adeguamento antiincendio alla scuola primaria Filzi e alla scuola media Galilei, lavori di manutenzione ordinaria agli edifici scolastici delle scuole Cambini e Toniolo centrale e succursale e alle Genovesi. Lavori in alcune palestre di proprietà comunale alle scuole Galilei, Castagnolo e Parmini.

“La sicurezza degli alunni è una priorità – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti. – e per questo dobbiamo rendere il patrimonio edilizio scolastico più  sicuro e accogliente. Non era scontato riuscire a continuare in questa direzione durante la pandemia, ma abbiamo investito e programmato lavori nelle scuole cittadine per rendere confortevoli quei luoghi fondamentali in cui avviene la formazione e la crescita dei nostri figli”.

“Abbiamo impostato un cronoprogramma di lavori – spiega l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – che tenesse conto delle priorità segnalate. Un percorso fatto anche di riunioni convocate ad hoc con genitori e personale scolastico dai quali abbiamo raccolto segnalazioni e richieste, tutte messe al vaglio degli ingegneri comunali incaricati di fare le opportune verifiche. In questi anni abbiamo continuato a predisporre progetti di adeguamento sismico per farci trovare pronti ad eventuali finanziamenti che auspichiamo arrivino con il PNRR. I lavori in corso, programmati nella pausa estiva dalle lezioni, sono una parte degli interventi in programma: si attendono da parte delle istituzioni superiori, Regioni e Stato, importanti contributi in termini di risorse disponibili nella messa in sicurezza degli edifici scolastici, già anticipati dagli avvisi pervenuti, per i quali si intensificherà ancora maggiormente l’impulso a quell’importante processo di miglioramento del patrimonio edilizio esistente di cui le scuole costituiscono certamente questione centrale”.

Elenco dei lavori suddivisi per appalti (gli importi sono tutto al netto dell’Iva):

Lavori di adeguamento antincendio presso la scuola primaria Filzi – materna Ciari (importo 84.675 euro, con contributo statale di 70mila euro);

Lavori di adeguamento antincendio presso la scuola media Galilei (importo 76.521 euro con contributo statale di euro 70mila euro);

Lavori di manutenzione straordinaria presso gli edifici scolastici sede delle scuole Cambini e Toniolo centrale, nonché opere di controsoffittatura alle scuole Toniolo succursale e Genovesi (importo 104.310 euro);

Lavori di ripristino funzionale dei locali a servizio di alcune palestre scolastiche di proprietà comunale alle scuole Galilei, Castagnolo, Parmini (importo 40.985 euro).

I primi due lavori, sulla scorta del finanziamento del Miur, mirano all’ottenimento della certificazione di prevenzione antincendio, mentre i restanti lavori contemplano importanti adeguamenti/ripristini funzionali nelle scuole e palestre citate; ad esempio il rifacimento delle pavimentazioni delle palestre, ripristini e riparazioni conseguenti a periodi di inattività per Covid in cui si sono evidenziate problematiche di infiltrazioni o atti vandalici.

A questi lavori in corso bisogna poi aggiungere quelli già realizzati nell’anno passato i cui cantieri, in alcuni casi, stanno terminando o sono in piena attività. Tra questi, sono di rilievo i lavori di miglioramento sismico presso le scuola Sauro, ormai giunti a conclusione (importo 319.056 euro) e i lavori di consolidamento strutturale su porzione di edificio vincolato alla sede della scuola media “Fibonacci” succursale e elementare “N. Pisano” (II stralcio), propedeutici all’adeguamento sismico complessivo (importo 608.904 euro). In quest’ultimo caso occorre evidenziare che i lavori si aggiungono a quelli già conclusi del I stralcio funzionale per un importo di euro 489.580 euro e di quelli ulteriori in programma (II stralcio) a completamento dell’adeguamento sismico dell’intero organismo strutturale che abbraccia ben due scuole in un complesso monumentale per il quale l’Amministrazione comunale ha deciso di investire tenuto conto del suo valore storico-culturale. Gli interventi previsti del III stralcio non avranno inizio prima della conclusione del prossimo anno scolastico, per rendere compatibile la successione dei lavori con le esigenze di preservazione di una parte dell’attività didattica, riducendo gli impatti del cantiere e rendendoli coesistenti con il contesto di inserimento.

Inoltre, in merito agli interventi di riduzione del rischio sismico si sono già conclusi i lavori di rinforzo locale e miglioramento sismico all’edificio della scuola primaria G. Oberdan (importo 158.479 euro); lavori di miglioramento sismico all’edificio della scuola primaria Rismondo (importo 249.005 euro); lavori di miglioramento sismico con sostituzione di parti non strutturali della copertura dell’edificio sede della scuola primaria L. Cambini (importo 355.004 euro).

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La Bioarchitettura che fa scuola

Due nuovi edifici scolastici, a Putignano e a Porta a Lucca, nel progetto della Fondazione Italiana Bioarchitettura che porta a Pisa le migliori pratiche di realizzazione nell’ambito delle rinnovabili e dell’ecosostenibilità. Per edifici che guardino al futuro dentro e fuori.

Quale migliore edificio di una scuola, dove si progetta il futuro nel senso più alto, attraverso la trasmissione della cultura, per applicare le conoscenze e le competenze più all’avanguardia in fatto di utilizzo delle rinnovabili e di ecosostenibilità?

Si chiama bioarchitettura la branca della progettazione specificatamente interessata a mettere in primo piano il rispetto per il pianeta: applicarla al progetto per costruire nuove scuole, come è successo a Pisa, è un ottimo esempio di come la scuola possa essere d’insegnamento, anche, per il modo in cui è costruita.

Per ottenere i finanziamenti interministeriali finalizzati a costruire due nuove scuole in città, Pisa punta dunque sulla bioarchitettura: il presidente della Fondazione Italiana Bioarchitettura Wittfrida Mitterer, insieme all’architetto Piero Funis che ha curato i due progetti pisani, hanno presentato i progetti di realizzazione delle due nuove strutture scolastiche, ideati ed elaborati appunto secondo i principi della bioarchitettura, che partecipano al bando interministeriale, pubblicato congiuntamente da Ministero dell’Interno e Ministero dell’Istruzione per il finanziamento di interventi relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia o centri polifunzionali per la famiglia.

L’avviso pubblico rivolto a tutti gli enti locali, ha messo a disposizione a livello nazionale una cifra complessiva di 700 milioni di euro per il quinquiennio 2021-2025, di cui 280 riservati agli asili nido, 175 alle scuole dell’infanzia e il resto ad altre strutture come centri polifunzionali per la famiglia e per riconversione di spazi integrativi ai servizi educativi. Il Comune di Pisa ha presentato due progetti con cui concorre al finanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro, destinati alla realizzazione di due nuovi edifici scolastici: una scuola dell’infanzia in via Ximenes, a Putignano, e un asilo nido in via Rindi, a Porta a Lucca, in sostituzione dell’attuale nido Toniolo.

Strutture moderne, realizzate in legno, con utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, completamente ecosostenibili: la Fondazione Italiana di Bioarchitettura ha preparato due progetti veramente innovativi in termini di sistemi di costruzione e mantenimento delle strutture scolastiche. Insieme all’incremento del verde pubblico e alla riduzione del consumo di suolo, la progettazione di nuove strutture scolastiche attente all’ambiente oltre che a chi lo abita è un passo fondamentale per guardare al futuro.

La Fondazione Italiana di Bioarchitettura. La Fondazione Italiana di Bioarchitettura e Antropizzazione sostenibile dell’Ambiente, nasce nel giugno del 2012 dall’Associazione di Bioarchitettura che a partire dal 1988 è impegnata nella diffusione delle tematiche della Bioarchitettura. La Fondazione dal 2016 è riconosciuta ente terzo di formazione dal MIUR e dal CNAPPC. La Fondazione ha lo scopo promuovere ogni azione diretta a favorire le modalità per edificare e abitare secondo il pensiero elaborato dalla Bioarchitettura, nonché i processi finalizzati alla qualità architettonica e gli approfondimenti formativi bioecologici da integrare alla cultura architettonica, mediante lo studio di pratiche, metodologie e strategie per una trasformazione ecologica degli ambienti di vita. 

L’impegno per le scuole. La Fondazione collabora per sviluppare e perfezionare con gli enti locali un’attività progettuale unitaria e di sistema nel settore dell’edilizia scolastica. Concorre a definire linee di indirizzo strategico per le fasi programmatorie e gestionali della pianificazione e a introdurre i dettami della bioarchitettura ed il ruolo di questa disciplina nei programmi di governo del territorio, soprattutto nell’attività dell’edilizia pubblica e scolastica. La Fondazione mette a disposizione un piano programmatico che definisca gli obiettivi e le risorse a disposizione, in modo che l’ente locale interessato si doti degli strumenti adeguati per assumere, in modo sistematico e strutturato, una visione di lungo periodo. Un’iniziativa programmatica e progettuale dedicata al mondo della scuola, un’iniziativa che impatta e può diventare modello e riferimento su tutto il sistema scolastico nazionale, con l’obiettivo di predisporre interventi e progetti sostenibili e in linea con i principi della bioarchitettura dedicati all’edilizia scolastica.

I progetti presentati a Pisa: nuova scuola dell’infanzia a Putignano. Il progetto, curato dal tecnico del Comune Stefano Garzella e perfezionato dall’architetto Piero Funis, guarda la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia che ospiterà tre sezioni didattiche, ciascuna per un numero massimo di 30 allievi.  L’edificio si colloca nel quartiere di Putignano lungo Via Ximenes e accoglie il bacino di utenza di un comparto scolastico oggi dotato di un’unica scuola dell’infanzia (scuola “Montebianco”) che presenta problemi funzionali e strutturali, incapace di soddisfare le istanze di una popolazione recentemente in espansione. La costruzione di una nuova struttura scolastica verrà incontro alle esigenze del territorio e fornirà l’occasione di impiegare sistemi di bioarchitettura e sfruttamento delle energie rinnovabili.

I lavori per la realizzazione dell’edificio sono valutati per un importo complessivo di 2,468 milioni euro, interamente finanziati dal bando statale. L’intervento di via Ximenes è inserito nella annualità 2022 del piano triennale dei lavori pubblici e prevede la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia, frapposta ad altre strutture educative e scolastiche, che diverranno un polo scolastico con un “continum” educativo dalla prima infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. La struttura ospiterà tre sezioni didattiche, ciascuna per un numero massimo di 30 allievi. Più nel dettaglio il progetto prevede la costruzione di un edificio in legno massello antisismico, ecosostenibile e biocompatibile, realizzato secondo le tecniche e i materiali della bioarchitettura e con sistemi di sfruttamento delle energie rinnovabili.  La struttura è stata pensata per ottenere un alto isolamento termico e acustico, zero consumi energetici e zero emissioni di Co2. Grande attenzione è stata inoltre riposta anche ai sistemi di ventilazione che sono stati progettati in chiave ‘anti-Covid’ per evitare il rischio di diffondere il virus attraverso l’impianto di areazione. Previsto anche un sistema di recupero e riutilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione del verde esterno e per gli sciacquoni dei WC.

I progetti presentati a Pisa: demolizione e realizzazione nuovo Asilo nido Toniolo

Il progetto del nuovo asilo nido Toniolo, curato dall’architetto Piero Funis, prevede un investimento di 1,350 milioni di euro, di cui il 26% sostenuto dal Comune di Pisa e il 74% dal finanziamento ministeriale.  La ricostruzione dell’asilo con una nuova struttura scolastica più adeguata ai tempi, verrà incontro alle esigenze del territorio e fornirà l’occasione per impiegare sistemi costruttivi in Bioarchitettura e sfruttamento delle energie rinnovabili. Il bacino di utenza recepito attualmente dall’Asilo Toniolo esistente è di circa 70 bambini.

L’intervento prevede la completa demolizione della vecchio edificio di via Rindi a Porta a Lucca e la ricostruzione di una nuova struttura secondo i principi della bioarchitettura: struttura in legno massello antisismico, ecosostenibile, biocompatibile con utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Il legno è un materiale energeticamente efficiente, con capacità di creare un clima interno sano e confortevole, privo di inquinanti, che contribuisce al benessere psicofisico dei bambini. Il progetto ha tenuto conto del benessere termico, dell’isolamento termoacustico, della ventilazione e del condizionamento, degli aspetti sensoriali e percettivi, con utilizzo di materiali che innescano curiosità e sensorialità nei bambini. Particolare attenzione è stata data alla qualità della illuminazione naturale e dell’aria, con sistemi di ventilazione meccanica controllata, per evitare il rischio della diffusione di virus. La configurazione del nuovo fabbricato, che si svilupperà su un piano fuori terra con una superficie di 570 metri, è improntata a criteri di estrema razionalità e flessibilità: sarà dotato di un grande spazio centrale, pensato per lo svolgimento delle attività libere e prevede la massima flessibilità in funzione delle scelte educative. Lo spazio centrale, in comunicazione con le altre unità, risulta dotato di ampie vetrate e del soffitto con grande lucernario, creando un sistema di contatti visivi interno – esterno integrato nel progetto energetico. La copertura sarà realizzata a “tetto verde” che contribuirà al raggiungimento del benessere interno e su di essa troverà installazione un impianto con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e termica.

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Dalla parte dei bambini

Lunga vita ai diritti: a trenta anni dalla ratifica della Convenzione ONU, le Logge di Banchi si illuminano di blu per segnalare l’adesione della città all’iniziativa Unicef che ci ricorda che l’attenzione ai diritti di bambini e adolescenti non passa mai di moda.

Pisa aderisce all’iniziativa Lunga vita ai diritti, volta a celebrare il trentennale della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 27 maggio ricorre il trentennale dalla ratifica della Convenzione da parte dell’Italia e in tante città i principali monumenti si colorano di blu per celebrare questo compleanno così importante. A Pisa, le Logge di Banchi sono state illuminate di blu e sono state esposte le bandiere dell’Unicef sul pennone del Ponte di Mezzo e sulle Logge stesse. L’Istituto Comprensivo Tongiorgi di Porta a Lucca ha organizzato un Open Day commemorativo con orchestra, canti da remoto ed un abstract della Convenzione sui diritti dell’infanzia ONU presso la Scuola Primaria Collodi, a cui ha partecipato l’assessore del Comune di Pisa Sandra Munno.

“La Convenzione ONU – dichiara l’assessore alle politiche educative Sandra Munno – rappresenta un documento di eccezionale importanza poiché riconosce tutti i bambini e tutte le bambine del mondo come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Tra questi diritti, quello all’educazione, all’istruzione, allo studio è stato affermato come diritto inalienabile della persona. Purtroppo il lungo periodo di pandemia che abbiamo vissuto ha costretto bambini e adolescenti a subire in prima persona le conseguenze della grande crisi sanitaria, con la forte riduzione dei momenti di socialità legati alla vita scolastica, che ha causato problematiche e disagi psicologici non irrilevanti tra i più giovani, spesso con ricadute pesanti soprattutto per gli alunni disabili e i ragazzi più fragili”.

“Come Amministrazione – prosegue l’assessore – abbiamo fatto la nostra parte mettendo a disposizione risorse per garantire la connettività delle scuole ancora sprovviste, assicurando i servizi destinati agli alunni con bisogni specifici, garantendo ogni qual volta c’è ne sia stata fatta richiesta spazi all’aperto per consentire di incontrarsi in sicurezza, come i saluti per lo scorso fine anno scolastico nel Parco delle Concette. Ma soprattutto collaborando continuamente con le istituzioni scolastiche per garantire quest’anno lo svolgimento delle lezioni in presenza, nelle fasce di età in cui è stato possibile farlo. Abbiamo coordinato una task force per adeguare le aule delle scuole, dai nidi alle superiori di primo grado, in modo da assicurare lo svolgimento dell’anno scolastico in presenza, nei periodi in cui è stato possibile, e limitare al massimo i danni della pandemia e dell’isolamento sociale.”

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo: 196 Paesi la hanno ratificata ed è il primo trattato sui diritti dei minorenni ad essere vincolante e che incorpora tutte le fattispecie dei diritti umani, inclusi quelli civili, culturali, economici, politici e sociali. La sua adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti ed ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo: bambini e adolescenti non più come oggetto di cura ma come soggetto di diritto.

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Maratona creativa

Orientamento, webinar, contest e borse di studio: l’Istituto Modartech di Pontedera presenta online la propria offerta formativa con quattro giorni di appuntamenti aperti a chi vuol fare della creatività il proprio futuro. Confermandosi una Scuola di Alta Formazione che guarda al futuro.

Quattro giorni di appuntamenti digitali per gli aspiranti creativi della Toscana: da lunedì 8 a giovedì 11 marzo Istituto Modartech, Scuola di Alta formazione con base a Pontedera e collaborazioni attive nei principali distretti del Made in Italy, presenta la propria offerta formativa e il nuovo ciclo di borse di studio rivolto agli studenti meritevoli al Salone dello Studente, evento dedicato all’orientamento post-diploma organizzato da Class Editori. Una vera e propria maratona digitale, rivolta ai giovani degli istituti superiori del centro Italia (Toscana, Liguria, Lazio e Umbria), che culminerà con una nuova edizione del Creative Day, mercoledì 10 marzo, giornata in cui i ragazzi potranno mettere alla prova le proprie attitudini creative e il proprio talento. La partecipazione al Salone è gratuita, iscrizioni

Si comincia lunedì 8 marzo alle ore 15 con il webinar “Creative Jobs: Fashion & Communication”, un approfondimento sulle professioni creative e l’alta formazione accademica per sviluppare profili specialistici richiesti dal mercato, con focus sui percorsi formativi, le professioni della moda e della comunicazione. L’Istituto, infatti, è fresco del riconoscimento del secondo corso di laurea: dopo l’accreditamento del percorso di studi triennale in Fashion Design, che quest’anno ha diplomato le prime studentesse, il corso in Communication Design è stato appena equiparato a corso di laurea triennale. Il webinar introdurrà anche alcune tra le storie di successo degli ex studenti Modartech, al lavoro oggi in aziende di moda e brand internazionali. Grazie a un approccio che fonde formazione accademica e laboratoriale, con stage e tirocini formativi direttamente in azienda, oltre l’87% degli studenti Modartech trova un impiego nel primo anno dopo il conseguimento del titolo di studio. 

E’ in programma per martedì 9 marzo alle ore 10.20 la presentazione del nuovo bando per le Borse di Studio, attraverso le quali Istituto Modartech premia il talento e la passione dei giovani creativi, proponendo un brief con cui mettersi alla prova nell’area Moda e Comunicazione: 12 borse di studio per un valore di 48.000 euro per la partecipazione ai corsi post diploma dell’anno accademico 2021-2022. 

La giornata di mercoledì 10 sarà interamente dedicata al Creative Day, evento dedicato alla creatività e all’orientamento formativo con i professionisti della moda, del design e della comunicazione. Dal fashion design, allo styling, alle tecniche di alta sartoria, dal branding allo storytelling, alla fotografia, passando per focus su moda sostenibile, shoes & accessories, illustrazione digitale e mobile app, dalle ore 9 alle 18 si susseguiranno workshop, webinar, laboratori interattivi e approfondimenti su temi e trend della moda, del design e della comunicazione per accompagnare gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori alla scoperta delle professioni della creatività.

Il programma completo

Da giovani studenti a cittadini del mondo

Legalità, cittadinanza attiva e digitale e sviluppo sostenibile: questi i temi al centro della Giornata della Solidarietà presentata dall’associazione Nicola Ciardelli Onlus che chiama i giovani a dare il proprio contributo, e a condividerlo, per una sempre maggior consapevolezza del nostro ruolo di cittadini.

Cambierà la modalità di condividere quello che ciascuna classe e ciascun istituto avranno elaborato, ma non cambierà il desiderio di fare un passo in avanti verso una sempre maggiore consapevolezza del nostro ruolo di cittadini. Quest’anno la Giornata della solidarietà, il 27 di Aprile, verrà celebrata da remoto, con i collegamenti ai quali siamo ormai abituati ad affidarci, ma non per questo sarà minore l’impegno delle scuole, dio ogni ordine e grado, nell’elaborare contenuti a proposito di Costituzione e percorsi di cittadinanza e condividerli con gli altri; per l’edizione 2021 il tema è La Costituzione: pilastro dell’educazione civica. Percorsi di conoscenza e promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sviluppo sostenibile

Perché ognuno, giovane o giovanissimo, sia pronto a proiettarsi da giovane studente a cittadino del mondo.

L’associazione Nicola Ciardelli Onlus ha presentato dunque la Giornata della Solidarietà 2021, organizzata in collaborazione con il Comune di Pisa, l’Ufficio Scolastico Provinciale e con tutte le realtà cittadine Da oggi, sul sito istituzionale della Onlus, sarà visibile la pagina dedicata all’evento che presenta il programma offerto per la Giornata 2021: l’intera città ha accolto con entusiasmo questa nuova sfida, realizzando interessanti contributi video e proponendo collegamenti interattivi, distribuiti nel corso dei mesi di marzo e di aprile, fino al giorno 27, realizzati appositamente per l’evento promosso dalla Onlus pisana e offerti gratuitamente a tutte le scuole del territorio sui temi della legalità, della cittadinanza attiva e digitale e dello sviluppo sostenibile.

Nella mattinata del giorno 27 aprile, verranno organizzate dalla Onlus tre dirette live streaming della durata di 45 minuti ciascuna, rispettivamente dedicate alle scuole secondarie di secondo grado, secondarie di primo grado, primarie e materne: un momento di condivisione, a chiusura dell’iniziativa, vuole richiamare il momento conclusivo della Giornata della Solidarietà, da sempre realizzato in Piazza XX Settembre, alla presenza di tutti gli studenti partecipanti, delle Istituzioni e dei rappresentanti della Onlus. 

Nell’ambito di ciascuna diretta, una parte del tempo a disposizione sarà dedicata ad un breve approfondimento, che avrà ad oggetto la nostra Carta costituzionale, pilastro dell’educazione civica, a cura del Prof. Saulle Panizza, docente di diritto costituzionale e Responsabile scientifico del Laboratorio di cultura costituzionale dell’Università di Pisa.

Sulla pagina dedicata alla Giornata della Solidarietà sarà possibile da oggi visualizzare anche il bando di concorso presentato per l’edizione 2021 della Giornata sul tema La Costituzione: pilastro dell’educazione civica e guida nel percorso di crescita da giovane studente a cittadino del mondo, anch’esso bandito per le scuole dell’infanzia, primarie, medie di primo e di secondo grado. 

Gli studenti partecipanti saranno chiamati ad una riflessione sui diversi modi in cui ciascuno, secondo modalità diverse e percorsi differenti, possa e debba fornire il proprio contributo nella costruzione di una società più inclusiva, coesa, sostenibile e attenta ai valori trasmessi dalla memoria, traendo spunto dai contributi sviluppati e dai recenti fatti di cronaca, che hanno posto in luce l’impegno, anche sulla scena internazionale, di tutti coloro che hanno fatto del proprio percorso di vita una missione di Solidarietà.

La giuria, presieduta dalla prof.ssa Paola Pisani Paganelli e composta da rappresentanti dall’Amministrazione comunale, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Istituzione militare, delle tre Università, del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, della Società della Salute Zona Pisana e da Antonio Cerrai, valuterà gli elaborati, che dovranno pervenire entro il termine del 10 maggio. 

Il coinvolgimento nella Giornata 2021 potrà pertanto essere espresso, alternativamente o cumulativamente, attraverso la visione di uno o più video disponibili, la partecipazione ad uno dei collegamenti proposti, la realizzazione di un elaborato nell’ambito del concorso bandito.

“L’intera comunità pisana  – dichiara il sindaco Michele Conti – partecipa ad un momento unitario di confronto sui temi della solidarietà: ritengo particolarmente importanti le tematiche attorno a cui sono stati organizzati i percorsi di questa edizione: legalità, cittadinanza attiva e digitale e sviluppo sostenibile. Argomenti fondamentali nella formazione dei cittadini di domani. La situazione emergenziale anche quest’anno non consente lo svolgimento dell’iniziativa nel tradizionale format, ma è fondamentale non rinunciare a questo appuntamento che offre un contributo importante nel percorso di crescita delle giovani generazioni di pisani”.

“L’edizione di quest’anno – ha dichiarato l’assessore alle politiche socioeducative e scolastiche, Sandra Munno – si svolgerà attraverso una serie di percorsi interamente virtuali ma sono sicura che scuole e studenti risponderanno con grande entusiasmo”.

“L’emergenza causata dalla diffusione del Covid-19 ed i conseguenti provvedimenti governativi – osserva la presidente della Onlus, Federica Ciardelli – impongono restrizioni che non renderanno possibile lo svolgimento della Giornata nel consueto format proposto alle scuole. Pensiamo tuttavia che negli anni questo appuntamento con la città abbia acquistato un significato molto importante, rappresentando un momento di condivisione di valori e di intenti che tiene la città unita attraverso una rete di strette collaborazioni tra soggetti che, seppure diversi tra loro, perseguono i medesimi obiettivi di Pace, di Solidarietà, di Inclusione Sociale e di sostegno alle situazione di maggior fragilità. Nella convinzione che vi sia bisogno, oggi più che mai, di stringersi attorno ai valori custoditi e trasmessi dalla memoria, tenendoli più vicino possibile, abbiamo quindi deciso di non rinunciare alla Giornata della Solidarietà ma, anzi, di implementarne la partecipazione attraverso un format che consenta anche alle scuole più distanti, di partecipare”.

Scuola connessa

La didattica digitale passa, anche, dalla bontà della connessione alle rete: lo stanziamento di contributi per potenziare proprio la connettività delle scuole è quindi un aiuto agli istituti perché questa forma di insegnamento possa funzionare al meglio.

Gli strumenti di didattica digitale sono, purtroppo o per fortuna, una realtà della quale non possiamo fare a meno: la loro qualità è importante perché tutto funzioni al meglio. Diventa allora fondamentale il potenziamento della connettività ad internet possibile grazie ai contributi stanziati in questo senso dal Comune. La scuola ha scoperto, spesso per la prima volta e in una situazione, quella della pandemia, non certo delle migliori, quanto la digitalizzazione sia un passaggio imprescindibile; ma non dobbiamo dimenticare che, al di là di questo periodo, si tratta di strumenti che saranno, comunque, parte integrante della didattica.

L’amministrazione Comunale ha già stanziato 40 mila euro che verranno a breve assegnati agli istituti comprensivi cittadini a titolo di sostegno e potenziamento delle misure per la didattica digitale dei plessi scolastici che ospitano scuole primarie o secondarie di primo grado

Oltre alle risorse proprie del Comune, l’Amministrazione ha partecipato nelle settimane scorse ad una richiesta di finanziamento relativa all’avviso pubblico per la concessione di contributi per la connettività ad internet in banda ultralarga della Regione Toscana, con riferimento alle scuole primarie e secondarie. Sulla base della richiesta avanzata, la Regione Toscana ha concesso un finanziamento di 28 mila euro per la connettività e di 8.500 euro per l’acquisto di dispositivi modem/router. Inoltre, saranno concessi in comodato d’uso gratuito 31 access point wifi.

“L’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’assessore alle politiche scolastiche Sandra Munno – ha ritenuto prioritario contribuire in maniera concreta a garantire a tutti gli studenti degli istituti comprensivi cittadini, la possibilità di usufruire delle attività di didattica digitale integrata. Abbiamo voluto fornire risposta immediata alle segnalazioni pervenute da parte di dirigenti scolastici e insegnanti in occasione della recrudescenza della pandemia, che ha costretto le scuole ad attivare la didattica in forma mista, in parte in presenza e in parte in distanza, aumentando così le criticità relative alla connettività di rete. Il nostro contributo è finalizzato a garantire standard omogenei del servizio per tutti gli studenti, in qualsiasi condizione sociale, nel pieno rispetto dei criteri di accessibilità per gli alunni con disabilità.”

Tutti gli istituti comprensivi di Pisa, Gamerra a Putignano, Galilei a Cisanello, Tongiorgi a Porta a Lucca, Pisano a Marina di Pisa, Fucini a San Giusto, Toniolo e Fibonacci in centro, sono destinatari del contributo comunale. Le scuole interessate dal finanziamento regionale sono invece le scuole primarie Rismondo, Newbery, Parmini, De Sanctis, Livia Gereschi, Oberdan, Gambini, Biagi, Novelli, Toti; le scuole secondarie di primo grado Nicola Pisano, Fucini (sede principale e succursale), Vincenzo Galilei. Gli access point wifi saranno installati alle scuole primarie Collodi e Filzi, alla scuola secondaria Mazzini, agli istituti comprensivi Gamerra, Fibonacci, Toniolo.

Libri, libri, libri

Sotto forma di buoni spesa, è stata data alle scuole superiori pisane la possibilità di arricchire le biblioteche scolastiche con tanti nuovi titoli: perché mai come in questo periodo bisogna fare di tutto per non rischiare che il legame tra i più giovani e la lettura si indebolisca.

La lettura, si sa, è alla base dell’arricchimento culturale e i libri non sono mai abbastanza. Ci sono luoghi, come la scuola, dove l’amore per la lettura dev’essere insegnato e casi, come il periodo che stiamo vivendo, che mettono a dura prova il rapporto tra i ragazzi e i libri. I buoni per l’acquisto di libri donati alle scuole secondarie di secondo grado per rifornire le biblioteche scolastiche sono un modo perché il legame dei ragazzi con la lettura si alimenti. E un aiuto all’economia cittadina visto che saranno spendibili in alcune librerie pisane.

I Buoni, per un totale di 24.544,00 euro, sono stati suddivisi tenuto conto della popolazione studentesca e potranno essere spesi entro 12 mesi dalla consegna.

Gli istituti coinvolti sono BuonarrotiSanta Caterina ( 3.943,00 euro), Liceo Ulisse Dini (2.943,00 euro), Liceo RussoliIpsar Matteotti (5.886,00 euro), IS Galilei Pacinotti Carducci (5.886,00 euro), IIS L. da Vinci FascettiSantoni Gambacorti (5.886,00 euro). 

“A causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica – spiega la vicesindaco Raffaella Bonsangue – gli studenti della Scuola secondaria di II grado, risultano particolarmente colpiti dalle misure di contenimento. In questa fase difficile abbiamo ritenuto la lettura uno strumento di crescita personale, soprattutto per i giovani sempre più orientati al consumo digitale, e abbiamo voluto contribuire ad accrescere il patrimonio delle Biblioteche scolastiche, quale fondamentale ambiente di apprendimento. Nel rispetto dell’autonomia scolastica, abbiamo chiesto agli istituti di utilizzare una parte dei contributi che abbiamo concesso per acquistare testi di educazione civica, in modo da formare cittadini consapevoli. Confidiamo in un utile apporto di questi titoli al patrimonio delle Biblioteche scolastiche anche per comprendere meglio le tendenze evolutive della cultura giovanile e per calibrare, in futuro, le politiche giovanili del Comune”.

Ciascun istituto potrà acquistare i libri in un’unica soluzione per il valore riportato sul buono oppure in più soluzioni entro un anno dalla data di emissione. Ad ogni istituto è stata poi abbinata una libreria cittadina per la fornitura dei testi, tra la Blu Book di via Toselli, Stampacchia Enrico di piazza Cavallotti, Musetti di via Cavour, Libreria Pellegrini di via Curtatone e Montanara, Tra Le Righe di via Corsica.  Per determinare l’abbinamento tra librerie fornitrici e istituti è stato effettuato il sorteggio.

“Quella del Comune – ha dichiarato la dirigente del Liceo Carducci, Sandra Capparelli – è un’iniziativa preziosissima: in un mondo come quello di oggi in cui i ragazzi sono sempre connessi, leggere un libro significa regalarsi un momento importante di riflessione e la possibilità di viaggiare con la fantasia”. Maurizio Berni, dirigente dell’Istituto di istruzione superiore Santoni ha infine sottolineato come questa iniziativa sia doppiamente importante perché “consente di dare un piccolo sostegno anche alle imprese del territorio”.

Doposcuola sperimentale

Alle primarie Oberdan e Lorenzini, da settembre, parte in via sperimentale un progetto di doposcuola che permetterà ai bimbi di mangiare alla mensa, fare un po0′ di ricreazione e poi svolgere i compiti, seguiti da personale educativo specializzato, fino alle 17.

Le famiglie saranno le beneficiarie della sperimentazione che partirà con il nuovo anno scolastico, a settembre, alle scuole primarie Oberdan,  dell’Istituto comprensivo Galilei, nel quartiere San Michele a Porta a Piagge, e alle Lorenzini dell’Istituto Fucini nel quartiere di San Giusto – San Marco: si tratta di un servizio di doposcuola che prevede l’attivazione della mensa e a seguire, dopo la pausa ricreativa, la possibilità per i bambini di svolgere i compiti con l’ausilio di personale educativo specializzato, offrendo alle famiglie un prolungamento orario da fine scuola fino alle 17.

Lunedì 25 gennaio scade il termine ultimo per le iscrizioni dei bambini alle scuole primarie, e in quell’occasione i genitori interessati potranno già specificare se vogliono usufruire del nuovo servizio di doposcuola. “Da quest’anno partiamo in via sperimentale nelle due strutture che presentano i requisiti di idoneità tecnica e gli spazi adatti ad ospitare la mensa e l’attività di doposcuola – spiega l’assessore alle politiche educative e scolastiche Sandra Munno -. Il servizio verrà affidato in gestione ad un soggetto qualificato in ambito educativo, selezionato dal Comune tramite un apposito bando di gara. Questo nuovo progetto vedrà comunque protagonisti gli istituti comprensivi che li ospiteranno, con i quali il dialogo è aperto da tempo, trattandosi di un’idea sulla quale stiamo lavorando da mesi e che in parte abbiamo dovuto rimandare a causa dell’emergenza sanitaria”.

“Stiamo predisponendo il regolamento del servizio – prosegue l’assessore – che indicherà anche la misura della compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie e anche il termine per le iscrizioni, che, orientativamente, sarà previsto nel mese di giugno. Dall’andamento del progetto sperimentale decideremo poi se estenderlo ad altre scuole del territorio comunale. Il servizio del doposcuola, insieme alla proposta di prolungamento dell’orario di alcuni asili nido, fa parte di quel più ampio progetto che ci stiamo impegnando a realizzare, con azioni che sostengano effettivamente i genitori nella fase di crescita dei loro bambini, cercando soprattutto di aiutare le giovani coppie nel processo di conciliazione tra impegni di lavoro e tempi di vita familiare.”

Nidi gratuiti

Le rette degli asili nido pisani saranno azzerate per tutti gli utenti per l’intero periodo da settembre alla fine dell’anno: in questo periodo di particolare difficoltà economica per tanti, utile concentrare le risorse per sostenere le famiglie con bambini piccoli.

Rette degli asili nido completamente azzerate per tutti gli utenti del servizio da settembre a dicembre. Lo stabilisce una delibera di giunta approvata giovedì dall’Amministrazione Comunale di Pisa, definendo la redistribuzione delle risorse assegnate dal “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” a sostegno della domanda dei servizi per la prima infanzia per l’anno 2020. 

“A Pisa il servizio degli asili nido sarà completamente gratuito per tutti gli utenti fino a fine anno – spiega l’assessore alle politiche educative e scolastiche Sandra Munno -. Il provvedimento adottato dall’Amministrazione Comunale è un’ulteriore conferma dell’impegno condiviso con tutta la Giunta finalizzato a sostenere concretamente le giovani coppie nella cura e nella crescita dei loro bambini. Un impegno che segue all’adozione del Bonus nido, che aveva già ridotto le tariffe per i mesi precedenti, e si aggiunge ai contributi per i servizi privati accreditati e per le scuole paritarie, in un’ottica di rafforzamento del sistema integrato dei servizi educativi. Un impegno che ci ha portato a sperimentare il prolungamento dell’orario negli asili nido, per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano. In questo periodo di crisi economica dovuta alla pandemia pensiamo che sia doveroso contribuire in modo concreto ai bisogni delle famiglie, mantenendo inalterata l’attenzione alla qualità dei servizi offerti.”

L’Amministrazione Comunale aveva già applicato una prima riduzione delle tariffe con il “bonus nido” introdotto a fine 2019. Nel 2020 il provvedimento era stato ripetuto, per i mesi di funzionamento dei nidi, da gennaio fino alla prima settimana di marzo, esonerando dal pagamento delle rette le famiglie con Isee più basso (inferiore a 17 mila euro). Ad aprile la riduzione era stata estesa anche alle alla fasce medie di Isee, mentre adesso, con il nuovo atto del Comune, le rette vengono completamente azzerate per tutti gli utenti, relativamente ai mesi di frequenza di questo anno educativo, che vanno da settembre a dicembre 2020. L’azzeramento è stato reso possibile grazie ad una modifica nella ripartizione dei criteri di assegnazione del contributo, finalizzata a ridistribuire interamente le risorse residue previste del “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” che per l’anno 2020 ammontano complessivamente a 533.584 euro.

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