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Risorse anche per le scuole paritarie

Dopo il Bonus Nido e il contributo agli asili convenzionati, con il sostegno anche alle scuole paritarie gli aiuti coprono l’interno sistema che ha sofferto in questo periodo di chiusura delle attività.

Con un atto di indirizzo che dovrà essere approvato domani 21 maggio dalla Giunta Comunale, il Comune di Pisa garantisce una forma di sostegno a tutte le famiglie che usufruiscono dei servizi educativi nella fascia 0-6, secondo un principio di parità di trattamento e nell’ottica di valorizzare l’intero sistema integrato pubblico-privato dei servizi educativi presente a Pisa.

“Le scuole paritarie sull’intero territorio nazionale – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – rivestono un ruolo fondamentale nell’ambito della proposta educativa, soprattutto per la fascia di età della prima infanzia, che integra in maniera sostanziale il sistema pubblico e fornisce un servizio di supporto alle famiglie che lavorano. Basti pensare agli asili nido e alle scuole materne che ampliano i normali orari di accoglienza dei bambini, o ai servizi di pre e post scuola che aiutano i bambini e le famiglie nello svolgimento dei compiti. È innegabile che si tratti di servizi di cui usufruiscono molte famiglie anche a Pisa e che spesso sono in grado di sopperire alla mancanza di elasticità negli orari e ad alcune criticità del sistema pubblico.  In linea con quanto previsto anche dal Decreto Rilancio, modificato proprio in queste ore dal Governo in seguito alla protesta delle insegnanti delle scuole paritarie, abbiamo deciso come Amministrazione di aggiungere ai finanziamenti previsti ogni anno dalla Regione, anche risorse proprie del Comune, che verranno definite nella prossima variazione di Bilancio, rivolte specificamente ad asili nido e scuole d’infanzia paritarie presenti in città (quindi con esclusione delle scuole primarie e secondarie paritarie), per sostenerle economicamente in questo periodo in cui le attività sono chiuse.”

“Come avevamo annunciato, per venire incontro alle famiglie in questo momento così difficile – spiega l’assessore alle politiche socioeducative e scolastiche Sandra Munno – l’amministrazione comunale ha messo a punto una serie di misure pensate per ridurre al massimo il peso del costo dei nidi e dei servizi per l’infanzia, comprendendo quelli a gestione comunale, quelli accreditati a gestione privata e le scuole d’infanzia paritarie autorizzate. Dopo aver rafforzato il Bonus Nido per l’anno in corso, abbattendo ulteriormente le tariffe per le famiglie che usufruiscono del servizio pubblico, e dopo aver destinato risorse ai gestori dei nidi privati accreditati, abbiamo predisposto un piano di aiuto rivolto alle scuole paritarie che svolgono servizi rivolti alla fascia di età di nido e scuola dell’infanzia, a condizione che non siano richieste le rette alle famiglie per il periodo di sospensione del servizio. Riteniamo fondamentale sostenere l’intero sistema integrato dei servizi educativi presenti a Pisa, perché si tratta di dare sostegno a settori che sarebbero altrimenti del tutto esclusi dalle misure di aiuto previste in questo periodo di emergenza economica e che completano in maniera efficace l’offerta pubblica nella fascia 0-6”.

Cresce il bonus nido 2020

Crescono le risorse per strutture accreditate e paritarie Dopo l’emergenza Coronavirus, un piano di aiuto per sostenere il sistema integrato dei servizi educativi pisani.

Comune di Pisa – La Giunta Comunale ha approvato una delibera che stabilisce di destinare le risorse aggiuntive del “Piano di Azione Nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione” a sostegno della domanda dei servizi per la prima infanzia per il 2020, stabilendo l’ulteriore abbattimento delle rette a carico delle famiglie, ovvero l’ampliamento del Bonus Nido già previsto per il 2020, oltre a un contributo, integrato con risorse proprie del Comune, rivolto ai servizi privati accreditati e scuole paritarie.

Il bonus nido era già stato applicato per il 2020, a partire dai primi mesi dell’anno fino ad esaurimento delle risorse disponibili, esonerando dal pagamento delle rette relative agli asili nido le famiglie che hanno un Isee inferiore a 17 mila euro. Con l’arrivo delle risorse aggiuntive, pari a 203.300 euro, la Giunta comunale ha deciso di destinarne 143.300 per aumentare la riduzione delle tariffe per le fasce medie degli utenti, per quanto riguarda i servizi già resi e quelli che si renderanno a inizio del prossimo anno educativo, quando le attività potranno riprendere. La riduzione si applica dunque sui mesi di funzionamento dei nidi, ovvero di gennaio, febbraio e per la prima settimana di marzo, di cui il pagamento è stato rinviato al 30 giugno a causa dell’emergenza Covid-19, e sui mesi di ripresa delle attività a partire da settembre-ottobre 2020. Questo lo schema delle riduzione in base alla fascia di reddito: Isee da 0 a 17 mila euro, riduzione del 100%, Isee tra 17 e 22 mila euro, riduzione del 65%, Isee tra 22 e 28 mila, riduzione del 55%, Isee tra 28 e 34 mila, riduzione del 40%, Isee oltre 34 mila, riduzione del 20%. 

I restanti 60 mila euro delle risorse aggiuntive saranno invece destinati a sostegno dei soggetti privati accreditati, gestori di servizi all’infanzia per la fascia 0 – 3, a fronte delle mancate entrate dovute alla sospensione delle attività educative, per sostenere le spese non comprimibili documentate, a condizione che esonerino dal pagamento delle rette i bambini per il periodo che non hanno potuto rendere il servizio per l’emergenza sanitaria.  

“Al fine di venire incontro alle famiglie in questo momento così difficile – spiega l’assessore alle politiche socioeducative e scolastiche Sandra Munno – l’amministrazione comunale ha attivato, e finirà di mettere a punto nelle prossime due settimane, una serie di misure atte a ridurre al massimo il peso del costo dei nidi per le famiglie sia quelli a gestione comunale che quelli a gestione privata accreditati, oltre alle scuole d’infanzia paritarie. Abbiamo rafforzato ulteriormente il Bonus Nido per l’anno in corso, abbattendo notevolmente le tariffe anche per le fasce medie e destinando risorse ai gestori dei nidi privati accreditati. Stiamo finendo di mettere a punto un piano di aiuto per sostenere il sistema integrato dei servizi educativi a Pisa, che comprende, oltre alle strutture accreditate, anche le scuole paritarie. Un sistema che integra l’offerta pubblica e riveste un ruolo fondamentale nell’ambito della proposta educativa a Pisa, che la nostra Amministrazione intende sostenere.”

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