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Il lungo viaggio di Nessiah

Ventitreesima edizione del Festival Nessiah: dal 23 novembre all’8 dicembre musica, teatro, cinema, cucina, letteratura nel segno del Rinascimento Ebraico

Se Nessiah, in ebraico significa viaggio, quello del festival organizzato a Pisa dall’idea del Maestro Andrea Gottfried è un percorso iniziato nel 1997 con il sostegno della Comunità Ebraica di Pisa. E se il primo anno il giovane pianista organizzò tre concerti, nel tempo la manifestazione è cresciuta, sostenuta da un interesse sempre crescente, fino a proporre per questa edizione 2019 due settimane di appuntamenti.

Tutto nel segno del Rinascimento Ebraico, come il filosofo Martin Buber chiamò il grande risveglio che il popolo ebraico visse a cavallo tra i due secoli. Gli eventi del festival si muoveranno tra questo Rinascimento Ebraico otto-novecentesco e i rinascimento storico: due periodi distanti ma accomunati da una spinta all’apertura e al contatto con le culture circostanti.

Una varietà d proposte che vanno dalla conferenza al concerto, dallo show cooking alla visita fino alla danza e alla rappresentazione, interessando luoghi diversi della città: se la sinagoga resta un simbolo da visitare con l’opportunità in questi giorni di poter ammirare uno dei più antichi Aron esistenti in Italia, un prezioso e antico arredo sacro, gli appuntamenti coinvolgeranno anche la Gipsoteca di Arte Antica, il cineclub Arsenale e Palazzo Blu. Una varietà di luoghi per intrecciare ancora di più questo festival alla trama della città; tanti modi diversi di raccontare una cultura, per un unico fine: mostrarne le tante sfaccettature, la ricchezza della storia, la varietà di tradizioni.

Perché anche l’ascolto di un concerto e l’assaggio di un piatto tipico, una visita o un film, una chiacchierata e un passo di danza possono avvicinarci, farci conoscere, farci crescere.

il programma

SABATO 23 NOVEMBRE

20.30 Gipsoteca di Arte Antica – MUSICA

YIDDISH TRIALOG un sogno dell’inizio 900 – Trio Ashkenaz

violino: Jona Rayko; piano:Gedalia Bindermann; Voce: Fabian Schnedler

DOMENICA 24 NOVEMBRE

11.30 Sinagoga – CONFERENZA

L’ARON RITROVATO: DA PISA AGLI UFFIZI a cura della prof.ssa Dora Liscia

17.00 Sinagoga – CONFERENZA

MARTIN BUBER: RINASCIMENTO DI UN PENSIERO a cura di Giuseppe Balzano in collaborazione con Beit Venezia

18.30 Sinagoga – MUSICA

I SOGNI DEI CHASSIDÌM letture di racconti di Martin Buber e musica a cura di Enrico Fink

Laura Forti (voce recitante), solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo

GIOVEDI’ 28 NOVEMBRE

19.30 Viareggio – GAMC – Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo delle Muse – MUSICA

CLASSICAL JEWISH MUSIC Quintetto Arimà

in collaborazione con la Città di Viareggio, segue rinfresco

SABATO 30 NOVEMBRE

20-30 – Gipsoteca d’Arte Antica – MUSICA

TSELILEI HA-NESHAMA – I SUONI DELL’ANIMA

Coro Cappella Tergestina tenore: Nathan Neumann; basso: Ville Lignell; pianoforte: Silvano Zabeo; direttore: Marco Podda

DOMENICA 1 DICEMBRE

16.30 Sinagoga – LIBRO

RICETTE E PRECETTI di Miriam Camerini, a cura di Adam Smulevich

sarà presente l’autrice

18.30 Gipsoteca Arte Antica – CUCINA

RINASCIMENTO A TAVOLA a cura dello Chef Giovanni Terracina, in collaborazione con il festival Gusto Kosher

MERCOLEDI’ 4 DICEMBRE

18.15 – Cineclub Arsenale – FILM

IL VIOLINISTA SUL TETTO in lingua originale con sottotitoli

SABATO 7 DICEMBRE

18.30 – Gipsoteca d’Arte Antica – DANZA

ARMONIE CELESTI, ARMONIE TERRENE Le risonanze ebraiche nella danza rinascimentale italiana. Relatrice: Chiara Gelmetti

a cura di A.D.A – Ass. Danze Antiche. Ballerini: Bruna Gondoni & Marco Bendoni; liuto: Emilio Bezzi; percussioni: Flavio Spotti. In collaborazione con Il Salotto Musicale

 Lo spettacolo si concluderà con danze di coinvolgimento  

DOMENICA 8 DICEMBRE

20.30 – Auditorium Palazzo Blu – MUSICA

L’OPERA DA TRE SOLDI di Kurt Weill Allestimento in forma da concerto a cura di FuoriOpera. Pianista e Maestro Concertatore: Andrea Gottfried 

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 

festivalnessiah.it

Una storia millenaria

La Sinagoga e il cimitero ebraico di Pisa sono visitabili dal 13 giugno grazie ad un accordo tra la Comunità ebraica di Pisa e CoopCulture: tutti i giovedì e le domeniche, su prenotazione, è possibile riscoprire un pezzo della storia della nostra città. Antichissimo e ricco di fascino.

Una Sinagoga che racconta la millenaria comunità ebraica di Pisa, un Cimitero Ebraico che si affaccia su piazza dei Miracoli e che è caratterizzato da un’ampia varietà di stili architettonici. Due luoghi storici e artistici della città da scoprire e da riscoprire prenotando una visita guidata in italiano o in inglese, nei giorni di giovedì e domenica, tra le 11 e le 16.

Il Cimitero Ebraico si trova tra via Cammeo e piazza dei Miracoli ed è visibile dall’alto delle Antiche Mura. Utilizzato dal 1674 e ancora attualmente in uso, è stato preceduto da almeno altri tre cimiteri ebraici dei quali restano alcune tracce epigrafiche sulle Mura. Presenta una varietà di stili: dai tumuli a forma di parallelepipedo trapezoidale e dalle steli rotondeggianti di tradizione iberica ai monumenti stile Impero del primo Ottocento; dai tabernacoli gotici del pieno Ottocento, agli stili Liberty e Umbertino della fine del XIX secolo e primo Novecento. È un documento storico che riflette quattro secoli di vita dell’insediamento ebraico pisano: se per il XVII ed il XVIII secolo gli inumati sono per lo più ebrei di origine spagnola e portoghese, successivamente il cimitero si caratterizza come italiano, non mancando ebrei che dall’Europa centro-orientale raggiungevano la città per motivi di studio. Si arriva poi alle tombe dei soldati ebrei caduti durante la prima guerra mondiale e agli ebrei vittime delle persecuzioni nazifasciste. I nomi di coloro che furono deportati e scomparvero nei campi di sterminio sono ricordati da una lapide sul muro della cappella mortuaria al centro del cimitero.

La Sinagoga di Pisa, recentemente riqualificata con un importante intervento terminato nel 2015, si trova in un edificio del XIV secolo convertito in luogo di culto nel 1595. Fu sottoposta ad un primo restauro nel 1785, per poi essere completamente ristrutturata intorno al 1860 su progetto dell’architetto piemontese Marco Treves. All’esterno si amalgama nel contesto urbano, all’interno è presenta la tradizionale ubicazione della sala del culto al piano superiore, al quale si accede da una grande ed elegante scala. L’Aron ha-Kodesh, l’arca contenente i rotoli della Torà, è vicino alla Tevà (o Bimà), il podio per la lettura e la recita delle preghiere pubbliche, creando un’unica grande composizione situata nella zona est della sala rettangolare il cui ingresso, sul lato corto, è accentuato da due file di colonne che reggono il matroneo. Le panche in legno di noce intagliato sono sistemate in parallelo e orientate verso l’Aron. Lo spazio della sala è coperto da una volta a padiglione, in forma di grande vela gonfiata, decorata con motivi geometrici, secondo la legge ebraica che vieta le rappresentazioni figurative.

Informazioni su costi e orari al 848082380 da fisso o al +39 06 39967138 da estero e cellulari, attivo (eccetto festività ebraiche) dalla domenica al giovedì dalle 9 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 14. È possibile prenotare anche sul sito www.coopculture.it e dalle prossime settimane sul sito www.jewishtuscany.it. Dopo la chiusura delle prenotazioni, è possibile aggregarsi alle visite programmate (fino al raggiungimento dei posti massimi previsti) recandosi alla biglietteria delle Mura di Pisa alla Torre Santa Maria in piazza dei Miracoli.

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