Guardiamo avanti: chi ci amministra lo fa ogni volta che discute e programma il da farsi, e il da spendersi, per l’anno successivo. E spesso non sono scelte facili: soddisfazione per l’approvazione del bilancio di previsione 2021 – 23.
Il Sindaco Michele Conti commenta l’approvazione in Consiglio Comunale del bilancio di previsione 2021-23, avvenuta all’alba del 24 dicembre, alle 05.36.
“Dopo una maratona lunga tre giorni e una notte intera, abbiamo approvato il Bilancio 2021. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, anche quest’anno abbiamo rispettato l’impegno, nei tempi, di dotare il Comune di Pisa di un bilancio solido e operativo in grado, già dal 1 gennaio, di dare risposte ai cittadini pisani. Ringrazio il Consiglio Comunale per l’impegno profuso e, soprattutto, i consiglieri di maggioranza per aver sostenuto la proposta della Giunta con dedizione, serietà e buon senso. Avanti!”.
Dopo che il Tar ha accolto il ricorso della comunità islamica a proposito della variante urbanistica che avrebbe escluso la costruzione di moschea e centro culturale, il sindaco interviene: dal suo punto di vista non procedere impugnando la sentenza confermerebbe le motivazioni tecniche della contrarietà alla costruzione. E non equivale in ogni caso ad un via libera alla moschea.
La questione moschea ha appassionato la pisanità, divisa di fatto sulla questione in maniera abbastanza sovrapponibile all’appartenenza politica. Per quanto il sindaco, rispondendo durante un question time del Consiglio Comunale a chi identificava nel mancato contenzioso un’ammissione di fallimento di un punto cardine del programma elettorale, si sia affannato a ribadire che la questione non si basa su motivi politici, non affonda le sue radici nel pregiudizio, qualcosa non torna. I toni con i quali si diceva no alla costruzione della moschea in campagna elettorale non sembravano insomma legati a quelle motivazioni squisitamente tecniche che si adducono ora come le uniche responsabili della contrarietà.
Ora il primo cittadino si stupisce della “gazzarra delle opposizioni” che gli fanno notare il fallimento e aspetta che il nuovo progetto presentato dalla comunità islamica, superato il vaglio della Soprintendenza, possa essere giudicato dagli uffici comunali.
Questa la dichiarazione del sindaco
“Non comprendo la gazzarra delle opposizioni – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti – che hanno sempre affrontato la questione in maniera pregiudiziale spiegandola strumentalmente alla cittadinanza. Semmai, l’assenza di contenzioso, maturata durante un percorso che ha preso atto della sentenza del Tar e della rinuncia del Ministero, conferma che la nostra contrarietà si basa su motivazioni tecniche e urbanistiche, come ho sempre detto dal mio insediamento, contrariamente a quello che pensano e provano a raccontare le opposizioni. Un’area, secondo la nostra Amministrazione, assolutamente inadatta a ospitare non solo una moschea, ma qualsiasi altro edificio di culto che avrebbe richiamato moltitudini di fedeli in occasione non solo di ogni funzione religiosa, ma anche, nel caso in esame, di un annesso importante centro culturale”.
“Il TAR, ritenendo non adeguatamente giustificate le motivazioni apposte sia per la variante urbanistica, sia per l’iniziale diniego del permesso a costruire della direzione Edilizia Privata del Comune di Pisa sul progetto originario, ha accolto il ricorso presentato dalla Comunità Islamica, considerando quindi valida la destinazione urbanistica originaria. Non andare dinnanzi al Consiglio di Stato non significa, automaticamente, dare il via libera alla moschea”.
“La Soprintendenza, infatti, ha imposto il rispetto di determinati vincoli riguardanti l’orientamento dell’edificio, le distanze dai confini e le altezze previste, per rispettare i quali la Comunità Islamica ha da poco presentato un nuovo progetto riducendo notevolmente le dimensioni della moschea rispetto alla soluzione originaria. Allo stato attuale tale nuovo progetto è all’esame della Soprintendenza. Solo dopo il progetto tornerà agli uffici comunali per le procedure di competenza”.
La Polizia Municipale pisana al lavoro per controllare spostamenti, utilizzo delle mascherine e rispetto delle distanze. Per non vanificare gli sforzi fatti finora.
Comune di Pisa – Con l’arrivo della Fase 2 cambiano le regole su uscite e spostamenti, e cambiano modalità e svolgimento dei controlli della Polizia Municipale per verificare il rispetto delle misure di sicurezza.
Già a partire dal fine settimana del 1 maggio l’ordinanza della Regione Toscana è intervenuta, con tre giorni di anticipo rispetto all’ambito nazionale, per consentire le prime uscite nel limite del territorio comunale, a piedi e in bicicletta. Solo tra venerdì, sabato e domenica sono stati 648 i controlli effettuati dalla Municipale e 14 le persone sanzionate per non aver rispettato le regole, mentre durante la settimana passata, da lunedì 27 a giovedì 30 aprile, sono stati 557 le persone fermate per controlli e 37 gli esercizi commerciali controllati. Le sanzioni del fine settimana, molte delle quali fatte con l’ausilio del drone, hanno riguardato in quasi tutti i casi persone trovate in spiaggia nonostante il divieto. In totale nel mese di aprile sono state 6.602 le persone controllate dalla Municipale.
Da lunedì 4 maggio, oltre ai consueti controlli su strada, si sono aggiunte le verifiche presso parchi e cimiteri cittadini che sono stati riaperti al pubblico, ma con ingressi contingentati, e i controlli nelle aree verdi come il viale delle Piagge, dove le persone sono tornate a svolgere attività motoria. La Municipale in questo caso controlla che chi passeggia o va in bicicletta indossi la mascherina e rispetti la distanza di 1 metro, mentre chi svolge corsa o attività sportiva rispetti la distanza di due metri, senza l’obbligo della mascherina, ma con la raccomandazione utilizzarla nei momenti in cui ci sono persone nelle vicinanze.
“Se nei primi giorni di entrata in vigore della Fase 2 dell’emergenza, abbiamo cercato di vigilare, lasciando anche un po’ di tempo ai cittadini di orientarsi tra le disposizioni dei nuovi decreti, da questa settimana – spiega il sindaco Michele Conti – i controlli entrano nel vivo della nuova fase. Distanziamento e dispositivi di sicurezza sono l’unica arma a nostra disposizione in questa momento. Ricordiamo che il virus non è stato ancora sconfitto, è sempre là fuori ed è pronto a ripartire. Per adesso lo abbiamo solo fermato grazie al regime di quarantena che abbiamo rispettato finora. La Fase 2 non deve essere un “libera tutti” ma un lento e graduale ritorno alla normalità, monitorato dalle autorità sanitarie che saranno nuovamente pronte a bloccare tutto di nuovo se i contagi dovessero ripartire. Chiediamo quindi ai cittadini di non rischiare di vanificare il sacrificio fatto finora. Se continuiamo, soprattutto per altre due settimane, a prestare estrema attenzione, riusciremo ad arrivare all’estate in una situazione di relativa normalità, altrimenti c’è il rischio di tornare tutti in lockdown. Come Amministrazione vigileremo e saremo pronti ad intervenire se ci sarà bisogno di disciplinare le criticità che emergeranno in questa fase.”
“Anche nella Fase 2 – aggiunge l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno – non si allenta la pressione della Polizia Municipale per assicurare la sicurezza e la salute dei cittadini. Nel fine settimana passato la Polizia Municipale ha presidiato il territorio con particolare attenzione al litorale, intervenendo in molti casi per sanzionare e rimandare indietro persone arrivate sul litorale pisano, provenienti da altri comuni o che hanno fatto accesso alle spiagge. Gli agenti continuano a essere quotidianamente impegnati nelle zone più critiche come asse pedonale del centro storico, zona Stazione e area di via Cattaneo, ma anche nelle zone più frequentate come viale delle Piagge e litorale, per controllare gli spostamenti, impedire gli assembramenti, vigilare sull’obbligo di utilizzare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza, non solo sanzionando ma svolgendo anche un’opera di prevenzione, necessaria in questa fase delicata di ritorno verso la normalità.”
I fuori sede che studiano a Pisa e frequentano la nostra città fanno parte della nostra comunità e hanno il diritto di essere tutelati tanto quanto i residenti: ecco il calendario della distribuzione delle mascherine agli studenti dell’Università di Pisa.
Comune di Pisa – Il Comune di Pisa distribuisce i dispositivi di protezione individuale agli studenti fuori sede iscritti all’Università di Pisa attualmente domiciliati nel territorio comunale. Il Magnifico Rettore Paolo Mancarella ha inviato al Sindaco Michele Conti, sabato 11 aprile, un elenco di studenti che avevano segnalato all’Università la loro presenza a Pisa in questi giorni. Si tratta per la stragrande maggioranza di studenti fuori sede, salvo alcuni casi comprendenti docenti, assegnisti e dottorandi.
“Così come abbiamo fatto nelle scorse settimane con gli studenti di Normale, Sant’Anna e DSU – dichiara il Sindaco di Pisa Michele Conti – distribuiamo volentieri le mascherine anche agli studenti dell’Università di Pisa, adesso che abbiamo avuto gli elenchi. Chi studia a Pisa e frequenta le strade della nostra città, fa parte della nostra comunità e deve essere protetto come un cittadino residente. Mi preme ribadire che, anche se viene chiesto alla struttura comunale un ulteriore sforzo, dal momento che la struttura è già oberata dalla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale comunali e regionali oltre al servizio di distribuzione di buoni alimentari, nel giro di qualche giorno riusciremo a portare a termine questo ulteriore impegno che ci siamo assunti”.
A partire da domattina, mercoledì 15 aprile, il Comune di Pisa provvederà a distribuire le mascherine, due a testa, agli oltre 4 mila studenti presenti nell’elenco fornito dall’Università, che sarà implementato qualora pervenissero al Rettorato altre richieste nei prossimi giorni. Gli studenti che hanno fatto richiesta, dietro presentazione di documento di identità o tesserino identificativo dell’Università di Pisa, potranno ritirare il presidio di protezione individuale nell’atrio di Palazzo Gambacorti, piazza XX settembre 1, secondo le modalità indicate nel seguente programma di distribuzione:
Mercoledì 15 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi dalla lettera A alla lettera B;
Mercoledì 15 aprile dalle ore 14.00 alle ore 19.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi della lettera C;
Giovedì 16 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi dalla lettera D alla lettera F;
Giovedì 16 aprile dalle ore 14.00 alle ore 19.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi della lettera G alla lettera L;
Venerdì 17 aprile dalle ore 14.00 alle ore 19.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi della lettera M;
Venerdì 17 aprile dalle ore 14.00 alle ore 19.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi della lettera N alla lettera P;
Sabato 18 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi dalla lettera Q alla lettera S;
Sabato 18 aprile dalle ore 14.00 alle ore 19.00 studenti presenti nell’elenco con i cognomi dalla lettera T alla lettera Z.