La scusa era presentare il Galà di voci liriche con il quale il Teatro Verdi porta sul palco le più belle voci selezionate durante le audizioni dello scorso inverno, ma con l’occasione si è anche anticipato qualcosa della prossima stagione che si annuncia degna di una ripartenza in grande stile.
Domenica 30 maggio, alle 18, con l Gran Galà di voci liriche sul palco del Teatro Verdi saliranno le sette cantanti selezionate quest’inverno durante le audizioni per giovani voci che mostrano così di non essere restate un esercizio fine a se stesso:

“Abbiamo ascoltato in presenza circa 200 voci under 35 e in digitale quasi 1300 over 35 – racconta il Maestro Stinchelli – e le sette che ascolteremo durante il Galà sono quelle che ci hanno convinto di più. Non di meno anche per tante delle altre si sono aperte opportunità che le vedranno calcare questo stesso palcoscenico non più tardi dell’autunno prossimo, durante la stagione lirica che stiamo organizzando. E’ stato un piacere ascoltarle e lo sarà, ne sono certo, per chi potrà ascoltarle presto: non dobbiamo dimenticare che al centro di ogni opera, di ogni recita, di ogni performance, c’è la voce. Spesso, abbagliati dai grandi nomi, anche di compositori e opere, tralasciamo questa che invece non è una componente del tutto, ma la protagonista”.
Significativa anche in questo senso la scelta di puntare sui giovani, che saranno protagonisti anche come registi e scenografi, sottolineando una scelta di fondo del teatro che proprio sulle nuove generazioni vuole puntare.
“Il nostro teatro ha, per statuto, la formazione come obbiettivo primario – fa eco la presidente Patrizia Paoletti Tangheroni – ed è quindi nel suo dna essere una fucina di talenti. Pur essendo riconosciuto come un teatro di tradizione, quindi principalmente vocato a lirica, danza e concerti, la volontà di formare, selezionare e lanciare nuovi talenti vale e varrà anche per la prosa, di cui pure il Verdi di Pisa ha sempre proposto bellissime stagioni”.
La dimostrazione si incarna nella figura della ballerina Daniela Maccari che sulle tavole del palcoscenico del nostro teatro ha mosso i primi passi di danza e che arricchirà il Galà con un omaggio a Lindsay Kemp con cui ha collaborato a lungo, partecipando a questa riapertura con una emblematica seconda prima volta.
Ad ascoltare le giovani voci del Galà anche il tenore Bocelli che pure debuttò al Verdi tanti anni fa.
In attesa di un autunno che promette, fra gli altri, il trittico verdiano di Rigoletto, Trovatore e Traviata, le più belle arie d’opera risuoneranno al Verdi per questa ripartenza che, puntando sui giovani, non può che guardare al futuro.