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La primavera della Memoria

Il 21 marzo si celebra la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: in piazza Santa Caterina è stato piantato un Albero della Legalità in memoria di Giuseppe Tallarita, ma la cosa più importante sarà favorire una cultura della legalità a partire dalla scuola.

In occasione del 21 marzo 2021, giornata della memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, il Comune di Pisa ha organizzato una cerimonia per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della memoria e dell’impegno nella lotta contro la criminalità organizzata di stampo mafioso, in collaborazione con l’Associazione Vedo, Sento-Parlo, costituita in memoria di Giuseppe Tallarita, vittima della mafia. In suo ricordo è stato piantato stamani in piazza Santa Caterina, dall’assessore con delega alla cultura della legalità Giovanna Bonanno, l’Albero della legalità ed è stata inaugurata una targa posta accanto al platano, dedicata alla memoria di tutte le vittime innocenti di mafia. L’albero e la targa sono stati addobbati con i disegni dei bambini delle scuole cittadine che hanno partecipato al progetto.

“Il 21 marzo – ha dichiarato l’assessore Bonanno – vuole essere un momento di riflessione, approfondimento e incontro, in onore di tutte le vittime innocenti delle mafie, di tutte quelle persone che hanno pagato con la vita il prezzo della giustizia e della legalità, e porre al centro della riflessione collettiva il tema del ricordo e il diritto fondamentale e primario della verità, che appartiene ai familiari delle vittime, ma anche a tutto noi, condividendo il percorso intrapreso dall’Associazione Vedo, sento, parlo.

“E’ di fondamentale importanza – ha detto l’assessore alle politiche educative Sandra Munno – affrontare l’argomento della legalità con i ragazzi delle scuole, tema difficile e delicato in cui le istituzioni scolastiche hanno il dovere di non lasciare sole le famiglie. Per questo abbiamo coinvolto tutte le scuole cittadine a partecipare simbolicamente a questo progetto. Le scuole hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e ci hanno consegnato gli elaborati grafici e letterari di cui solo alcuni abbiamo potuto appendere all’albero, ma di tutti faremo tesoro e creeremo occasioni per mostrarli”.

“Anche qui nella nostra città, soprattutto in questo periodo di pandemia – ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale Alessando Gennai – occorre da parte delle istituzioni cittadine, delle associazioni, dei cittadini un nuovo impegno perché le infiltrazioni mafiose e criminale siano sconfitte. Lo dobbiamo alle tante persone oneste che si sono battute contro le mafie e per la cultura della legalità. Lo dobbiamo, in particolar modo, alle giovani generazioni”.

Un anno di Covid-19

Il ricordo di chi non c’è più è qualcosa di intimo e ciascuno vive a suo modo la perdita, ma condividere la celebrazione del ricordo può essere un modo per aiutarci a superare un momento difficile per tutta la comunità: Pisa aderisce al ricordo delle vittime da Covid-19.

Presto, probabilmente, il Parlamento istituirà una Giornata nazionale in ricordo delle vittime di questa pandemia che, in ogni caso, ha cambiato le nostre vite in maniera del tutto inaspettata, quando non le ha del tutto stravolte. In attesa di questa decisione, oggi, 18 marzo, ad un anno dall’inizio di tutto, ricordiamo i 217 pisani scomparsi per Coronavirus insieme a tutti coloro che non ci sono più a causa del virus in tutta Italia e nel mondo.

Alle 11, dunque, verrà osservato un minuto di silenzio e sarà esposta a mezz’asta la bandiera italiana su palazzo Gambacorti.

Coronavirus – Il ricordo delle vittime

Le bandiere a mezz’asta e il minuto di silenzio osservato dal sindaco davanti a Palazzo Gambacorti sono i simboli con i quali anche la Pisa rende omaggio alle vittime del coronavirus. E abbraccia tutti coloro che hanno perso un loro caro.

La presidenza del Consiglio dei Ministri ha raccolto l’appello dei sindaci e del presidente della provincia di Bergamo e ci ha invitato ad un momento di raccoglimento. Il sindaco Conti ha aderito a questa giornata di cordoglio restando restando simbolicamente in silenzio davanti al municipio e abbracciando virtualmente tutti i concittadini che hanno perso qualcuno a causa della pandemia. In piena condivisione con l’Unione delle Province italiane e con l’Associazione nazionale Comuni italiani, il sindaco ha espresso la propria vicinanza e quella dell’intera comunità a quanti hanno subito in questo periodo una perdita.

“Questa epidemia sta mietendo vittime in tutta Italia – ha dichiarato il Sindaco Conti -, moltissime nelle regioni del nord, ma anche qui da noi. Nella zona pisana sono sedici, nove nel Comune di Pisa secondo i dati forniti dall’Azienda Usl Toscana nord ovest. Un nemico silenzioso che ha portato via tante persone, soprattutto i più anziani. Con il minuto di silenzio e le bandiere listate a lutto la città di Pisa omaggia e ricorda i defunti di tutta Italia. Un abbraccio sentito a tutti i pisani che in questo periodo tragico hanno perso un loro caro senza la possibilità di rendergli l’ultimo saluto nel momento doloroso del distacco perché le norme igienico-sanitarie non lo consentono. Al dolore della morte di un familiare, si aggiunge purtroppo lo sconforto di non poterlo salutare come si vorrebbe, con i dovuti riti civili e religiosi. Sono davvero vicino a chi ha perso un genitore, un nonno, un parente. Esprimo loro il cordoglio di tutta la comunità pisana”.

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